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Autore: MY_Chemical_Romance    18/02/2011    0 recensioni
Prima ff che scrivo, siate clementi!
Sono orfana, sola e senza amici. E come se non bastasse mi sveglio una notte con il fantasma della nonna di uno dei miei miti che mi chiede di andare in uno stramaledetto universo parallelo perché stanno succedendo casini. Sfiga? Un po'. Ma sono certa che ne varrà la pena.
Nella mia storia c'è poco di sensato, ma la racconto lo stesso. Forse per convincermi che è successo davvero.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La solita pappardella: non scrivo questa storia a scopo di lucro. Non conosco i My chemical romance (sfiga!) e non mi appartengono (Acci.!). Tutto: persone, luoghi e oggetti non hanno a che fare con il mondo reale ma sono frutto della mia mente contorta!

Anche stanotte ho dormito nel bagno delle ragazze a scuola… Devo trovarmi una casa! Tralasciando le cose più importanti … Oggi voglio conoscere Mikes! Di lui so poco. So solo che adora il sushi. Per questo oggi lo seguirò e gli offrirò un po’ del sushi che ho comprato. 
Oggi sono riuscita a non farmi mettere in punizione. Una grande vittoria per me. Vado in mensa ma non c’è. Poi lo vedo, fuori. È con suo fratello. Esco anche io. Mi siedo vicino a Gee. Lui mi guarda e fa: - Knight, cosa ci fai vicino a me?- Io sorrido e dico innocentemente: - Mangio. – Lui mi fissa e dice: - Nessuno ti ha invitato. – Io lo guardo, mi fingo offesa e alzandomi mormoro, ma a voce udibile: - Peccato, avevo dell’ottimo sushi da dividere e volevo che io e te ci mettessimo d’accordo perché volevo farti leggere alcuni dei miei fumetti che sono sicura non hai. – Mi giro e faccio per andarmene. – ASPETTA!- Un urlo alle mie spalle da parte dei fratelli Way. Mi giro – Si?- Gee sospira: - Siediti.- Mi accomodo e porgo il sushi a Mikes. – Vuoi?- Lui annuisce Glielo porgo. – Comunque io sono Morgana. – Io gli tendo la mano – Mikes- Mela stinge. Sorride. È conquistato. Più facile del previsto! Vedo passare Frankie. – Frank! Frankie! Donzella chitarrista a ore tre!!!- Lui si gira. Gli corro incontro. È più forte di me. – Ciao.- Mi dice sorridendo. – Muoviti, devo farti conoscere qualcuno.- Lo trascino. Lui è a dir poco stupito. Lo faccio sedere vicino a Gee, me ne frego del futuro, al momento li voglio vedere vi-ci-ni! – Ragazzi questo è Frank. Frank il capellone è Gerard, quello con la faccia da topo Mikes. -  Cala il gelo. Ghiaccio. Neve. Vento gelido… Mi sono spiegata no? Devo trovare un argomento. Fatto! – Vi dirò una cosa interessante: so molte cose di voi. – Loro mi guardano. Mikes fa: - Tipo?- Io snocciolo: - Per esempi posso dire che tu, Michael James Way, hai una passione per sushi e caffè, la seconda passione l’hai presa da tuo fratello. Posso dire che voi due siete italo-scozzesi, italiani da parte di madre e di nonna. – Enfatizzai nonna ed Elena nella mia testa ridacchiò. – Posso dire che vivete in quartiere pericoloso e che quando eravate bambini non vi lasciavano uscire così siete rimasti chiusi in camera. Luogo dove Gee ha sviluppato un’enorme fantasia e ha realizzato la morte. Posso benissimo dire che il piccolo Gee ha imparato a disegnare e a cantare dalla nonna che adora. A nove anni hai fatto Peter Pan. Poi ti sei a quello che sei ora. Sei empatico. Vieni preso in giro per il peso. Come Mikes per gli occhiali. Frank. Posso dire che ti prendono in giro chiamandoti Pansy, nome che hai dato all a tua chitarra. Vieni chiuso negli armadietti della scuola. Tuo padre è musicista. Sei di salute cagionevole. LA momento posso dire solo questo perché dire altro sarebbe troppo perfino per voi, rocce. Poso dire infine: vi capisco, vi sono vicina, sono come voi. Non cercate di capirmi, non aiutatemi, non siate gentili con me. È inutile. Solo: ascoltatemi, fatevi aiutare. Io sarò sola per sempre però per voi c’è una speranza chiamata My Chemical Romance.- Lancio il libro a Mikes. Me ne vado. Esco dal perimetro della scuola. Corro per le strade. Arrivo n un vicolo. Urlo: - Ma chi sono io davvero? Perché devo avere un’esistenza di dolore? Perché sono sola?- Piango. Non piangevo da anni. Tutti hanno qualcuno. Io no. io sono sola e lo sarò per sempre.

Spazio Autrice
Ringrazio i recensori nuovi e "vecchi"! Attenzione: questo capitolo e leggermente triste! 
Alla prossima! 
P.S. Acid_Queen mi ha contegiato con il saluto!
  
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