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Autore: Luce87    18/02/2011    2 recensioni
Tratto dal prologo: Vi sarà mai capitato di leggere un libro, scrivere una lettera, o il vostro diario giusto? Oppure come me, scrivere le vicende su i miei paladini preferiti...(...)sì insomma, quando leggete un libro vi è mai capitato di sentirvi così emozionati, così partepici di quello che state leggendo, che vi siete immaginati voi stessi come protagonisti? Perchè è quello che è successo a me...
Sarà un ff romantica ma nello stesso tempo vi farà ridere, in altri pezzi la troverete forse un po' drammatica e misteriosa...Insomma sarà un vero e proprio mix!
Spero d'avervi incuriosito...
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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ED ECCO IL TERZO CAPITOLO! STO CERCANDO DI PUBBLICARE REGOLARMENTE ED ABBASTANZA VELOCEMENTE, PER LA FELICITA' DI YUUKI_LOVE E DI TUTTI QUELLI CHE STANNO LEGGENDO QUESTA FF! ANCHE QUESTO CAP RIMARRA' SENZA TITOLO, MA SI RIMEDIERA' MI AUGURO! ORA VI LASCIO ALLA LETTURA! CIAOOO XOXO

 

                                                                                        

 

3

 

Mi attraversarono nella testa un sacco di pensieri in quel momento, ed il mio corpo era immobilizzato, chiusi d'istinto gli occhi, aprendoli di scatto quando mi sentii afferrare e strattonare! La mia vita era circondata da due braccia, quando alzai lo sguardo incontrai gli occhi del mio salvatore, non poteva che essere lui...Edward....mi sentivo alquanto scossa, e mi faceva leggermente male il collo, forse mi aveva sballottolata troppo, osservando poi la strada, vidi che la macchina non si era neppure fermata....e meno male che poco prima stavo pensando quanto fosse tranquillo il quartiere, mica com'ero abituata io, da me dovevi avere mille occhi per cercare di non cacciarti nei guai, poi figurati se attraversavi la strada con tranquillità....cavolo....ci riflettei per un secondo....era stata colpa mia! Avevo pensato che fosse strano che non c'era nessun pazzo in giro, ed ecco poi sbucare dal nulla un pirata della strada, dovevo decisamente stare attenta a ciò che pensavo! Ma era davvero possibile??

 

- Bella stai bene? E' tutto ok? E' meglio che ti porti in ospedale!-

 

Era bellissimo sentire la sua voce....però cosa? In ospedale? Io? Io che svenivo appena vedevo una goccia di sangue o un ago? no, NO!

 

- Ehm, sto bene, grazie, non ce ne bisogno! Sei stato provvidenziale-

 

Non ero molto convincente, quando dissi quella frase chiusi gli occhi massaggiandomi il collo

 

- No, è meglio non rischiare su queste cose, stavi per fare un brutto incidente Bella, come minimo fatti visitare! Ho la macchina poco più in là aspetta che la vado a prenderla ed andiamo!-

 

Senza farmi obbiettare andò verso una via parallela. Poco dopo eccolo comparire sopra la sua auto, mi si affiancò, mentre io ero ancora indecisa sul da farsi, probabilmente lo notò, infatti abbassò il finestrino dal lato passeggero

 

- Bella, ti devo prendere di peso?-

 

Sbuffai appena, e decisi di salire sulla sua macchina

 

- Basta che non mi facciano nessuna puntura, se no, appena il dottore o l'infermiera si gira, incomincio a correre a gambe levate per scappare!-

 

Si girò ad osservarmi quasi ridendomi in faccia, vedevo esattamente che si stava trattenendo, così lo guardai accigliata e seria più che mai!

 

- Stai tranquilla Bella, non peso ci sia bisogno di punture, dirò personalmente al medico di non fartela perché se no scappi!-

 

- Ah grazie, ora mi sento più sicura!-

 

Sorrise e non rispose alla mia affermazione. Arrivammo in ospedale in pochi minuti, in fin dei conti era in fondo alla strada, parcheggiò l'auto ed entrammo, naturalmente sapeva esattamente dove andare! Ad un tratto però si fermò

 

- Aspettami qui!-

 

Andò verso un'infermiera e non so che gli disse, però poi lo vidi allontanarsi senza prestarmi attenzione, ed invece l'infermiera venire nella mia direzione

 

- Signorina la faccio mettere in una stanza, ora il dottore la viene a visitare!-

 

- Grazie...-

 

Mi accompagnò in quello che sembrava un ambulatorio con lettino e tutto il resto, mi sedetti su esso ed aspettai. Mi guardai un po' attorno fino a quando non vidi un sacco di siringhe dentro un armadietto a vetro, mi sentii la pressione scendere, probabilmente ero diventata bianca come un lenzuolo, tutt'una con l'ambiente bianco che mi circondava...scesi piano dal lettino, un po' titubante con gli occhi fissi sull'armadietto...come se potesse prendere vita all'improvviso e attaccarmi lanciandomi le siringhe, e non era un cosa del tutto da escludere! Ero così in ansia che non mi accorsi che qualcuno era entrato, così ci finì letteralmente addosso cercando di scappare da quella stanza degli orrori! Alzai lo sguardo per capire chi fosse, ed ecco altri due occhi color miele...lo guardai attentamente, sembrava un angelo, lui mi fece un sorriso cordiale ed ecco sbucare dietro di lui Edward

 

- Edward mi avevi detto che sembrava stesse bene, però è ridotta uno straccio!-

 

Uno straccio?! Sì, ma non era certo colpa dell'incidente! E poi cavolo ero davanti a loro, perché parlavano come se io non ci fossi? Edward inclinò la testa per osservarmi, io nel frattempo mi allontanai leggermente dal dottore un po' imbarazzata

 

- No, sto bene...-

 

In quel momento girai leggermente lo sguardo ancora verso il mobile...sicuramente Edward catturò il gesto capendo al volo cosa mi stesse prendendo

 

- Bella, nessuno ti farà punture, stai tranquilla!-

 

Sospirando mi rimisi a sedere sul lettino pronta per farmi visitare, il dottore mi si avvicinò, ed Edward parlò nuovamente

 

- Stai tranquilla è il miglior medico in circolazione!-

 

- Mio figlio esagera sempre!-

 

- Suo figlio?!-

 

Oh, che sorpresa...

 

- Ah, non ti ha detto nulla? Io sono Carlisle Cullen e sono il padre di Edward, è un piacere conoscerti, tutta Forks aspettava il tuo arrivo sai?-

 

- Sì, infatti hanno cercato di mettermi sotto! Non ho preso il mio mezzo, proprio per evitare spiacevoli incidenti!-

 

- Purtroppo i pirati della strada sono ovunque...-

 

Senza aggiungere altro mi toccò con le sue dita gelate dietro la nuca, mi vennero persino i brividi, ma non solo, il cuore incominciò di nuovo ad accelerare all'impazzata, se avesse continuato così sicuramente sarei morta per collasso, dovevo cercare di rilassarmi in qualche modo...perché vidi subito che Edward lanciò un'occhiata a suo padre...cavolo...pensai alle pareti della mia camera, avevo già in mente una soluzione per migliorare l'allestimento, anche se non avevo trovato la pittura...ok, proprio ora dovevo pensare ai muri?! Però funzionò alla grande, mi rilassai ed il cuore incominciò a riprendere il ritmo normale

 

- Avevi ragione a quanto vedo, probabilmente sarai stata leggermente scombussolata dal gesto improvviso, però non hai nulla! Se ti dovesse venire mal di testa non pensarci su, e vieni in ospedale!-

 

Assentii con la testa, osservavo quell'uomo con sguardo ammirato, si vedeva che era giovane, però forse lo notai maggiormente perché lo sapevo, ed assomigliava davvero molto ad Edward, non solo il suo aspetto, anche i suoi movimenti me lo ricordavano

 

- Vi assomigliate davvero tanto....anche se non si fosse presentato, credo che avrei capito che era il padre di Edward!-

 

Il dottore osservò velocemente suo figlio per poi rispondermi con un sorriso, bé, era naturale che non mi avrebbe risposto, in fin dei conti la loro somiglianza non era certo perché Edward fosse sul serio suo figlio! Vidi che si sedette alla scrivania per scrivere qualcosa, forse una ricetta per me, si comportava davvero come un essere umano, non avrei mai supposto che non lo fosse, i suoi movimenti non erano calcolati per non farsi scoprire, vedevo bene che li faceva spontaneamente. Spostai lo sguardo poi verso Edward che in quel momento come accorgendosi che lo stavo guardando, cambiò leggermente posizione, appoggiando il peso sull'altra gamba...

 

- Ok, ti ho prescritto qualcosa nel caso in cui ti dovesse venire mal di testa!-

 

- Ora posso andare?!-

 

- Certo, vai pure, ma stai attenta quando attraversi la strada la prossima volta!-

 

Gli sorrisi ed uscii dalla stanza seguita sempre da Edward, sembrava non volermi lasciare sola, quando arrivammo fuori mi girai

 

- Grazie per il tuo aiuto! Non so come sarebbe finita se non ci fossi stato tu! EH, dai, allora ci vediamo domani!-

 

Feci per girarmi quando mi chiamò

 

- Bella aspetta!-

 

Mi rigirai per osservarlo

 

- Ti accompagno a casa io, poi hai lasciato in macchina mia un sacchetto!-

 

Era vero, non ci avevo nemmeno pensato al sacchetto, mi sentivo più leggera in effetti, eh, dovevo ringraziarmi per il fatto che non sentisse i miei pensieri, mi avrebbe di certo presa per una squilibrata...

 

- Ok, però devi andare piano, sono rimasta traumatizzata oggi!-

 

Mi sorrise divertito, e ci dirigemmo così all'auto. Appena mi sedetti mi suonò il cellulare, fui davvero sorpresa da quell'evento che sobbalzai appena. Vidi Edward osservarmi un secondo per poi accendere l'auto, sicuramente avrebbe ascoltato tutto e soprattutto capito tutto, presi il telefonino e vidi che mi stava chiamando la Lofo, sorrisi all'idea di sentirla e gli risposi al volo

 

- Ehy bellissima!-

 

- Isa! Avevo provato a chiamarti a casa, ma non rispondeva nessuno, ma dove sei? Mica ti sentivi poco bene?-

 

- Calma, effettivamente sto tornando dall'ospedale, ma...-

 

- COSA??? DALL'OSPEDALE? ODDIO CHE E' SUCCESSO....-

 

Sorrisi leggermente imbarazzata all'idea che Edward potesse sentire quella conversazione strana, oltretutto stava andando veramente piano, forse proprio per il fatto che voleva sentire la chiamata, perché di certo non era da lui andare così piano

 

- ALLORA ISA?! MI VUOI RISPONDERE CACCHIO!!!-

 

- Sì, calma! Mi stavano per tirare sotto!-

 

- COSAAA?-

 

Lofo incominciava ad urlare sempre di più

 

- Tranquilla va tutto bene!-

 

- Va tutto bene? E tu mi dici in questo modo che hai rischiato che t'investissero? Oltretutto che ci facevi in giro? Mica non stavi bene??-

 

- Infatti stamattina non stavo bene, è una questione un po' lunga...poi ti spiegherò meglio te lo giuro, ma ora mi è complicato...-

 

- Mmmh...ok...qualcuno ti può sentire?-

 

- Non solo....-

 

- Sei con il viva voce?-

 

- No...-

 

- Wow, allora avrà un'udito pazzesco!-

 

- A dire il vero hai urlato fino a due secondi fa!-

 

- Eh, vabbè...dai mi hai fatto venire un'accidente, comunque quando stai meglio mi paghi la cena è! A parte ciò, ieri aspettavo anche la tua e-mail ti ricordi che stavi scrivendo di...-

 

- AAAAAAAAHHHHH....-

 

Edward si girò all'improvviso per guardarmi spaesato dal mio piccolo urlo, così gli sorrisi, che avrei dovuto fare in quel momento?

 

- Scusami è che ogni tanto mi scaldo le corde vocali perché mi piacerebbe cantare oltre che suonare il piano!-

 

- Ehy Isa, ma sei tu che parli in inglese? Ma con chi sei? E da quando tu...-

 

- Lofo, ora ti devo PROOOPRIO lasciare, appena arrivo a casa ti richiamo ok?!-

 

- Mah, ok...sicura che non hai preso una botta in testa? Va bene dai, ho capito che ora non puoi parlare, aspetto però la tua chiamata! un bacione, ciao!-

 

-Ciao!-

 

- Era una tua amica dall'Italia?!-

 

- Eh sì, come hai fatto a capirlo?-

 

- Bè, parlavi in italiano!-

 

- Giusto...-

 

Ok, avevo fatto proprio una domanda piuttosto sciocca

 

- Sai è la mia migliore amica, abbiamo un rapporto un po' speciale-

 

Stavo cercando decisamente di spiegare il nostro dialogo strano, però vidi che non mi disse nulla. Poco dopo eccoci davanti a casa Swan, non gli chiesi come sapeva dove abitassi, sicuramente mi avrebbe risposto che sapeva che quella era la casa del capo della polizia!

 

- Grazie mille del passaggio e tutto il resto!-

 

- Figurati, ci vediamo domani a scuola Bella, buona serata e buonanotte!-

 

- Anche a te, e salutami tuo padre e Alice-

 

Detto questo mi allontanai ed entrai in casa...

 

 

 

 

Quella sera cenai con Charlie, e mi sembrò davvero strano cenare in compagnia, era da un po' che non accadeva, e non mi era per niente dispiaciuto a dire il vero cenare con lui. Finita la cena feci veloce una doccia ed andai in camera mia, era il momento di chiamare Lofo e cercarle di spiegare quello che mi stava accadendo!

Presi un respiro profondo e composi il suo numero

 

- We Isa, ti stavo per chiamare!-

 

- Sì, scusa se ti ho fatto attendere, ma ho cenato e mi sono lavata prima di chiamarti!-

 

- Ok, ora mi vuoi dire che sta succedendo?-

 

- E' un po' complicato e surreale a dire il vero...-

 

- Va bene, prova a dirmelo lo stesso!-

 

- Oggi hai sentito il mio inglese?-

 

- Allora eri veramente tu? Ma da quando sai parlare inglese? Sopratutto in quella maniera, non ho capito una mazza di quello che hai detto! Hai fatto qualche corso per caso? poi con chi stavi parlando?-

 

- Con un ragazzo....-

 

- Un ragazzo? E chi è???-

 

- Aspè un passo alla volta, prima di dirti di chi si tratta, voglio che ti siedi un attimo, perché ti devo raccontare una cosa davvero particolare...-

 

Incominciai dall'inizio e gli raccontai tutto quanto, mi ascoltava senza proferire parola, forse si stava chiedendo se stessi mentalmente bene...quando finii il mio racconto aspettai un momento che parlasse, però sembrava fosse svenuta

 

- Ehm, Lofo...ci sei?-

 

- Sì, sì, ci sono....scusami....è che sono alquanto perplessa...non so che dire e che pensare-

 

- Prova ad immaginare me, comunque se vuoi ti posso mandare delle foto anche in questo momento, se aspetti un secondo me le faccio con il cell e te le invio!-

 

- Va bene...-

 

Lasciando la comunicazione accesa girai il cellulare ed incominciai a fare delle foto alla stanza, probabilmente mi sentiva scattare, appena ne facevo una glie la inviavo direttamente, ne feci una anche con me per farle vedere che ero veramente in quel posto, poi scesi di fretta le scale per andare da Charlie

 

- Papy posso farti una foto, puoi metterti con in mano il distintivo?! Sai, volevo far conoscere mio padre ad una mia vecchia compagna di scuola...-

 

- Ci mancherebbe Bella, ok, scatta pure-

 

- Grazie!-

 

Ed inviai anche questa, poi appoggiai la cornetta all'orecchio

 

- Ehy Lofo hai ricevuto le foto?-

 

- Sì Isa...-

 

- Tutto ok?-

 

- Non so che dire, è tutto così assurdo ed incredibile...-

 

- Sì lo so...-

 

- Isa, oddio hai potuto conoscere Edward!!!!-

 

Era sotto shock fino al secondo prima ed ora era esaltata all'idea che avessi conosciuto Edward?! Non poteva non essere la mia migliore amica!

 

- Sì, e Dio mio, non sai quant'è bello! Ma anche tutti loro, mai visto una bellezza del genere, ogni volta che vedo uno di loro mi viene quasi un collasso da quanto mi agito!!!-

 

- Devi fare una foto anche a loro e poi mandarmela! Sono troppo curiosa!-

 

- Appena ci riesco te la mando! Però Lofo, mi devi fare un favore, anche domani mancherò a scuola, digli ai prof che mi hai sentita e che ti ho detto che non sto bene!-

 

- Sì vai tra amica mia! Piuttosto, come avevi pensato alla storia? Insomma, qual'era l'idea iniziale? Perché ora la protagonista sei tu...-

 

Era vero, ma era anche vero che non ci avevo proprio pensato...

 

- Isa ci sei?-

 

- Sì, è che non ci avevo pensato, non avevo per niente pensato al finale....-

 

- Spero solo che tu non ti metta nei guai...-

 

- Sai cosa stavo pensando ora?-

 

- Dimmi!-

 

- Mi stavo chiedendo se oltre a degli oggetti...chissà...insomma, se posso far venire con me anche delle persone...esempio te...-

 

- Mh, non lo so...magari potremmo provarci...che dici?-

 

- Sì, magari questo fine settimana, facciamo così, domenica mattina sul presto vieni da me, se ci riuscissi magari potremmo passare insieme una giornata a Forks mia cara!-

 

- Se ci penso svengo!-

 

- Dai, allora rimaniamo così, domenica vai a casa mia, e ci vediamo lì!-

 

- D'accordo! Allora ora ti auguro buonanotte Isa...anzi...Bella!-

 

- Ahahah ok, ci vediamo domenica allora! Un bacione e buonanotte anche a te!-

 

Mi sentivo molto più tranquilla ora che avevo raccontato alla mia migliore amica quello che mi era accaduto, osservai il cellulare e vidi che era quasi senza batteria, mi ero dimenticata il caricabatterie a casa, ed anche la spina per il portatile, però c'era una soluzione, mi sdraiai sul letto con in mano il portatile e provai a concentrarmi, come già avevo fatto, respirai a fondo, non sentivo a dire il vero cambiare proprio nulla, così riaprii gli occhi, ma fu formidabile quello che riscontrai, ero di nuovo nella mia vera stanza!

Di fretta cercai uno zaino per infilarci le cose che potevano servirmi, presi il caricabatterie del telefonino e quello per il PC, mi guardai attorno per farmi venire in mente altro, poi decisi di portarmi dietro anche la fotocamera con il cavetto, che altro poteva servirmi? Non mi veniva in mente proprio nulla, prima di tornare indietro però decisi d'aggiornare la mia fan-fiction. Scrissi le vicende della giornata, della mia giornata, fino a quel momento, poi mi ritornò in mente l'idea per le pareti, tornai al pezzo dove descrivevo la mia camera, e decisi di cambiarlo, scrissi che le pareti erano di un lilla chiaro a parte quella dietro al letto che era color magenta glitterato, sì, era esattamente come avrei voluto fare le pareti di quella camera, chissà se poteva funzionare, bè, l'unico modo per scoprirlo era andare a vedere! Chiusi il PC e lo infilai anche lui nello zaino, e lo strinsi al mio petto prima di chiudere ancora una volta gli occhi, poco dopo provai a riaprirli ed eccomi nella mia stanza lilla e magenta, davvero fantastica, proprio come l'avevo immaginata! Aprii lo zaino e tirai fuori la roba che mi ero portata, misi immediatamente in carica il cellulare ed attaccati il cavo al PC, ora era anche il momento di cambiare quelle orribili tende con quelle che mi ero comprata, se ci avessi pensato prima all'idea di cambiare la descrizione forse non avrei sprecato i soldi, ma ormai...

Dovetti salire sulla sedia per riuscire a cambiarle, non ero bassa, ma anche se fosse, come sarei potuta arrivarci?

Ora era davvero una stanza accogliente, mi sentivo decisamente in pace in quell'ambiente, all'improvviso sentii russare dal piano di sotto, era Charlie, mi sorprese il fatto che ancora non fossi abituata ad un'altra presenza oltre alla mia in casa..ad un tratto però sbadigliai, mi sentivo un po' stanca, così aprì l'armadio per cercare qualcosa da mettermi per la notte, trovai un pigiama azzurro con dei fiorellini bianchi, mi cambiai in fretta, perché faceva veramente freddo! Non volevo comunque mettermi subito a letto, così mi sedetti sul ciglio della finestra osservando fuori, la foresta era davvero buia, non si vedeva nulla, mi chiesi se lì fuori c'era Edward che mi osservava da un albero, sorrisi a quell'idea, perché forse se mi era venuto in mente poteva essere vero...appoggiai la testa al vetro freddo e chiusi gli occhi, lasciandomi cullare dal mio piccolo e grande desiderio....

La mattina dopo mi svegliai grazie alla luce che proveniva dalla finestra, naturalmente non c'era il sole, però le nuvole rendevano luminoso abbastanza, stavo osservando la finestra, quando mi resi conto che ero sdraiata a letto, ero quasi convinta di non essermi messa a letto la sera prima, anzi ero convinta d'essermi addormentata appoggiata alla finestra, forse Charlie era venuto a controllare se stessi dormendo e mi aveva coricata a letto? O forse qualcun altro vedendomi addormentata alla finestra si era recato in camera mia per mettermi a letto!? Eh, vabbè forse era inutile pensarci troppo, o sperarci troppo...Sbadigliai ancora una volta prima d'alzarmi, decisi di farmi una doccia al volo, poi tornai in camera per decidere l'abbigliamento di oggi, dopo aver fatto la mia scelta mi vestii al volo per guardare che cosa avrei avuto oggi alle prime ore; alla prima ora avrei avuto ancora musica, alla seconda biologia ed alla terza e quarta ginnastica, in quel caso dovetti prepararmi anche la roba per educazione fisica. Scesi le scale per fare una veloce colazione, ero in anticipo di un bel po', però volevo arrivare a scuola prima per colpa ancora della mia guida scandalosa. Naturalmente trovai sul tavolo della cucina un foglietto dove Charlie mi diceva che era già uscito per andare a lavoro, c'era da immaginarselo. Mi feci un bicchiere di latte caldo accompagnato con dei biscotti che trovai nella credenza, finita colazione cercai la lavastoviglie che non c'era....Ok, ora sapevo che dovevo cambiare anche qualcos'altro...lavai il bicchiere e lo lasciai sulla cucina ad asciugare, presi le chiavi del pick-up ed uscii di casa.

Accesi il motore per partire e lo feci anche spegnere immediatamente, cavolo, quanto odiavo questo coso, per fortuna la seconda volta riuscii a partire. Arrivai a scuola come il giorno prima in circa dieci-quindici minuti, fui davvero sorpresa nel vedere che nel parcheggio c'era già la macchina dei Cullen, cavolo, di tutti quelli che potevano esserci, proprio loro? Cercai di parcheggiare nel modo migliore possibile senza fare mille manovre, stavo pregando fossero già entrati, quando li vidi scende dall'auto! In quel momento avevo decisamente voglia d'urlare, che gran bella figura stavo facendo? Appena finii di parcheggiare appoggiai la testa al volante maledicendo il veicolo in cui ero seduta e me, che non sapevo guidare, poi mi alzai di scatto al pensiero che potevo sembrare svenuta se mi stavano guardando, bè quella era cosa certa! Scesi e chiusi il pick-up, nel momento che mi girai mi trovai davanti Alice con un sorrisone, oddio, ma era il modo di presentarsi all'improvviso dietro le spalle di una persona quello?

 

- Buongiorno Bella! Dormito bene? Come sei mattiniera!-

 

Ma che mattiniera, se fosse stato per me mi sarei alzata a mezzogiorno, volevo arrivare a scuola prima di tutti per non fare una gran bella figuraccia, ma a quanto vedo non è servito a nulla, perciò domani mi alzo decisamente a mezzogiorno ho deciso....ok Isa ora torna in te

 

- Buongiorno a te Alice, sì ho dormito abbastanza bene, tu invece? A quanto vedo anche voi siete mattinieri!-

 

Certo voi non dormite!

 

- Sì, almeno per quanto mi riguarda ho passato una notte tranquilla e serena, però Edward stamani aveva fetta d'arrivare a scuola! Che lezioni hai oggi?-

 

Incominciammo ad incamminarci verso l'entrata mentre vidi il resto dei suoi fratelli che già stavano entrando

 

- Ho musica alla prima, biologia e per due ore educazione fisica!-

 

- Magnifico, oggi io ed Edward abbiamo musica ed educazione fisica anche noi alla prima alla terza e alla quarta! Magari oggi ci farai sentire come suoni!-

 

- Se la prof me lo permette perché no!-

 

- Comunque complimenti per l'abbigliamento, sei davvero molto carina vestita così, tutti i ragazzi ti faranno il filo!-

 

- Oh...che bello!-

 

Lei alla mia affermazione mi sorrise senza rispondermi, entrammo a scuola e ci dirigemmo in aula, all'interno c'era solo seduto Edward, naturalmente gli altri ancora non c'erano.

 

- Buongiorno Edward!-

 

- Buongiorno a te Bella! Dormito bene?-

 

- Sì, comodamente...-

 

Una piccola frecciatina, chissà se gli arrivava, Alice non si era ancora seduta, stava camminando in giro per l'aula attorno agli strumenti musicali, i suoi movimenti erano così fluidi ed eleganti, invidiavo come si muoveva. All'improvviso si fermò davanti al pianoforte e mi si girò ad osservarmi, sapevo già cos'aveva in mente

 

- Bella, che dici se ci suoni qualcosa prima che arrivi la prof?-

 

- Mah, non saprei...-

 

Non sapevo se era la cosa più giusta, cosa potevo mai suonare? Poi intervenne bel discorso stranamente Edward

 

- Ha ragione Alice, anche perché magari non ti fa suonare nemmeno oggi, sono curioso anch'io!-

 

Assì? Lui era curioso?

 

- Va bene..-

 

Mi avvicinai al piano e mi sedetti al seggiolino, stavo riflettendo se sapessi davvero suonare, e se davvero ero capace cos'è che potevo suonare? All'improvviso mi venne un'idea, potevo suonare la melodia che avevo immaginato quando avevo letto Twilight, quella melodia che compose Edward per la sua Bella, quella che avevo anche in mente di farla suonare nella mia fan-fiction, anche se non sapevo esattamente in quale capitolo, chissà che effetto gli avrebbe fatto sentirla suonare da me. Prima d'iniziare girai leggermente il capo nella loro direzione, soprattutto nella SUA direzione, mi rigirai ed appoggiai le miei dita su quei tasti d'avorio chiudendo leggermente gli occhi e lasciandomi trasportare da quella dolce melodia. Ero decisamente elettrizzata, non potevo credere che la stessi suonando davvero io, quelle note unite insieme erano di una bellezza disarmante, mi catturavano decisamente, a volte erano dolci e quasi felici ed altre sembravano triste, un uragano d'emozioni, ed ecco arrivare poi la fine, sembrava inesorabile il suo arrivo, infatti gli ultimi accordi erano decisamente malinconici. Riaprii gli occhi e vidi che erano arrivati anche gli altri componenti della classe e l'insegnate, cavolo, ci mancava anche quella figura, per oggi avevo dato! L'insegnante si avvicinò a me sorridente

 

- Sei davvero bravissima! Di chi è?-

 

- Grazie...ma di chi è cosa?-

 

- Chi è il compositore?-

 

Ed ora che avrei dovuto rispondere?

 

- Ehm, veramente io, ma non è nulla di che a dire il vero, mi è venuta per caso adesso...-

 

Mi alzai per dirigermi al mio posto, vedevo la prof alquanto stupita dalla mia risposta, quando mi sedetti mi rivolse un'ultima domanda

 

- Da quanto suoni?-

 

- Veramente suonavo quand'ero piccola, poi ho smesso, adesso lo faccio giusto ogni tanto, infatti mi sento un po' arrugginita...-

 

Eh, speravo vivamente d'averla convinta, poi spostai lo sguardo in direzione di Alice ed Edward, li vedevo alquanto perplessi, erano anche totalmente immobili, wow, stavano proprio dimostrando d'essere esseri umani in quel modo! Mi venne poi un po' d'angoscia, e se per caso lui avesse già composto quella melodia? Come avrei potuto giustificare il fatto che io la conoscessi? Non ci avevo proprio pensato a quell'eventualità, mi ricordavo che mi ero descritta come una ragazza molto intelligente, ma dopo quello che avevo appena combinato incominciavo a pensare che forse la mia descrizione non mi era uscita poi un granché bene! Chissà se era per quel motivo che quei due sembravano essersi congelati, bé dai, loro erano i " freddi" era normale che erano congelati...oddio ma che battutacce mi venivano in mente ora?

Per fortuna l'ora finì in fretta, non diedi il tempo a nessuno dei due vampiri d'avvicinarsi per farmi qualche domanda, che scappai fuori di fretta dall'aula. Per mia grande fortuna trovai immediatamente quella di biologia e mi ci infilai dentro guardando indietro per vedere se per caso mi stessero seguendo, ok, ero diventata decisamente paranoica! Fui così distratta che andai addosso a qualcosa mentre entravo nell'aula...

   
 
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