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Autore: KillianDestroy    18/02/2011    0 recensioni
il mistero di un futuro fatto di litigi, tradimenti, bugie, segreti e magie. questa sarà la vita di Esmeralda, appena 15enne, dopo l'annunciazione della profezia....
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Okay, questa è la mia prima fanfiction che scrivo. Spero vi piaccia!! =)



Mi sveglio all'improvviso e la prima cosa che vedo sono i suoi occhi, così azzurri e profondi che sembrano pezzi di cielo.
-Va tutto bene?- mi chiede preoccupato.
-Sì, tutto okay.
-Hai bisogno di qualcosa?
-Credo...di dover parlare con Tomo.
-D'accordo. È nel suo laboratorio.
Mi alzo dal divano e mi dirigo verso il lungo corridoio che conduce al laboratorio. Qui Tomo trascorre la maggior parte del suo tempo, cercando disperatamente una pozione per far tornare in vita Sonia, la sua defunta moglie, morta a causa di un cancro 10 anni fa. Apro la porta. All'interno del laboratorio non si vede niente: tutto è ricoperto da una fitta nuvola di vapore. Tomo sta versando uno strano liquido arancione in una fialetta contenente un liquido verde. Appena si accorge di me, mette via le fialette e si toglie gli occhiali protettivi. 
-Ciao Esme!
-Ciao Tomo! Allora, come va il lavoro?
-Come sempre. Non riesco a rassegnarmi all’idea di averla persa per sempre. No. Forse può sembrarti strano, ma la sento, sento la sua presenza, la sua anima è ancora qui con me. Comunque, mi volevi chiedere qualcosa?
-Sì. Ho fatto un sogno. Sognavo un’aquila che mi inseguiva. Ad un certo punto mi ritrovo in un tempio, con davanti una statua d’oro, raffigurante un’aquila, che brilla. Brilla così tanto che sono costretta a coprirmi gli occhi con le mani. E poi mi sveglio.
-Wow. È un sogno davvero molto particolare. Avevo letto da qualche parte di sogni simili, ma non ne ricordo il significato. Non preoccuparti, adesso mi metto a cercare il libro e appena lo trovo ti avviso, okay?
-Okay. Grazie mille Tomo.
-Di niente.
Esco dal laboratorio e mi dirigo verso la mia camera da letto.
-Possiamo parlare?- Jared spunta all’improvviso alle mie spalle. Deve essere preoccupato per il modo in cui mi sono svegliata e sono andata subito da Tomo.  
-Dimmi.
-Cosa ti succede? Sono giorni che ti svegli all’improvviso. Ogni volta hai il fiatone e durante il sonno farfugli parole in qualche lingua sconosciuta. Sto veramente iniziando a preoccuparmi, perché, oltretutto, ti ostini a non parlarne con me, ma preferisci parlarne prima con Tomo.
-Jared, calmati …
-Okay, io mi calmo se tu ti decidi a dirmi che diamine succede!
-Niente, è solo che da un po’ di tempo faccio dei sogni strani.
-Sicura che non ci sia dell’altro? Perché in tal caso preferirei me lo dicessi.
-No, te l’assicuro.
-Va bene, mi fido di te. E inoltre … vabbè, non importa.
Entro finalmente nella mia camera. Chiudo a chiave la porta e mi dirigo verso la scrivania. Accendo il portatile e decido di guardarmi un film. Leggo una dozzina di titoli, ma nessuno mi colpisce in modo particolare. Chiudo il portatile e mi sdraio sul letto. Non ho assolutamente voglia di dormire, sicura come sono di fare ancora quel sogno, però non ho le forze per compiere qualsiasi altra azione se non rimanere sdraiata.
È ormai tarda sera quando Tomo mi chiama per la cena. A fatica mi alzo in piedi, apro la porta della camera e vado in cucina. Qui trovo soltanto Tomo.
-Tomo, ma Jared non cena con noi?
-No, ha mangiato un’insalata e poi è uscito, ma non ho idea di dove sia andato, ha detto che aveva bisogno di fare una passeggiata.
Appena Tomo finisce la frase, Shannon entra in cucina.
-Salve a tutti!- esclama.
-Ciao Shan- rispondiamo io e Tomo contemporaneamente.
-Dove sei stato?- chiede Tomo.
-Ho provato ad avere una vita sociale, mamma.
-Piantala! E sii più maturo!  Abbiamo un serio problema da affondare e tu vai in giro a ubriacarti e fare casino!
Ecco che ricominciano con questa storia. Da quando mi è stata annunciata la profezia, in questa casa non si ha più un attimo di pace. Perché è la realtà è questa: io sono l'Attesa, colei che è stata nominata dalla Corte del Tempio, colei che salverà il mondo dei Magici. Come vorrei evitare tutto questo. Come vorrei tornare ai tempi in cui io e mio fratello vivevamo in completa serenità nella nostra casa a Toronto. Ma, purtroppo, non è possibile. Mio fratello venne imprigionato e ucciso 2 anni fa, per colpa di una rivolta di cui lui non faceva neanche parte. Da allora la mia vita è stata completamente stravolta: sono stata affidata a Jared, Shannon e Tomo e quasi ogni giorno devo seguire corsi di magia tenutisi da Tomo (e a volte anche da Shannon, ma il più delle volte si finisce col ridere e scherzare e a non combinare niente, così Tomo si arrabbia con Shan e io finisco a far lezione con Jared, cosa che mi distrae terribilmente). Inoltre non ho più una vita sociale, dato che non devo andare a scuola e non posso uscire di casa se non accompagnata da un Magico. Dato che Tomo e Shannon si ostinano a litigare, io vado in camera mia, prendo il cellulare e provo a chiamare Jared. Niente, non risponde. Dove sarà finito? 
  
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