Rose era viziata.
Rose era egocentrica.
Rose era un soffio di vento che cigola d'inverno e muore gelido dietro la nuca.
Rose era incredibilmente assurda.
Rose metteva orchidee tra i capelli.
Rose era un disastro quando si vestiva.
Rose non chiedeva, otteneva.
Rose era fragile come lo stelo di una coppa da champagne.
Rose adorava sbronzarsi le notti di Natale e cantare a squarciagola nel giardino di casa.
Rose era imperfetta, talmente tanto da non riuscire ad essere perfetta neppure con ogni singolo difetto.
Rose non imparava dai suoi sbagli, li ri-compieva sino a farsi male.
Rose era masochista.
Rose era imprudente.
Rose era acuta.
Rose amava la libertà.
Rose era innocente.
Rose bruciava ogni cosa con uno sguardo saccente, un sorriso, un abbraccio.
Rose non studiava, lei faceva solo finta.
Rose amava poco e niente.
Rose, gioco d'azzardo.



Angolo Me.
Eccomi, ritornata su questa raccolta che non aggiorno da così tanto tempo. Manca poco per finirla però. Ancora Ted, Victoire, Scorpius, Loius, Lysander, Lorcan, Hugo e se non sbaglio finisce qui. Un po' mi spiace.
Beh ecco a voi la mia Rose. Credo che lei sia davvero un gioco d'azzardo, per tutti, per qualunque cosa. Ecco perchè non so mai in casa potrebbe finire. Brillante ed astuta, ma ambiziosa, eppure davvero coraggiosa. Non ci ho mai pensato. Spero comunque possa garbarvi.
Ringrazio Charme, per aver recensito Lucy :) E spero che anche questo ti piaccia. Un bacio
Vals.