So che questo ultimo capitolo non è all’altezza degli altri e sinceramente non mi soddisfa per niente ma considerando che inizialmente era:
“Quarto approccio: non ne ho idea… Harry e Draco scopano e non mi rompono più i coglioni!!!!” non mi dovrei lamentare troppo. Le idee faticavano ad arrivare e quando sono arrivate erano pietose! Chiedo scusa anche per il ritardo e spero di non deludervi troppo!

Quarto approccio: shampoo alla camomilla!

Draco guardava basito il suo miglior amico -ancora per poco- parlottare concitato con la Granger e Weasley. Blaise aveva preso come sua personale crociata tentare di convincere il suo amico biondo a dare una possibilità a quella sciagura che era Potter. Ora il povero Malfoy si ritrovava placcato non solo dallo Sfregiato, ma anche da quei tre che avevano stipulato una strana ed inquietante alleanza.
In quel momento si trovavano tutti in biblioteca, Ron e Hermione erano entrati da pochi minuti, il primo trascinato dall’altra, e si erano accomodati ad un tavolo stranamente vicino a quello che già da mezz’ora era occupato dai due serpeverde. Ad un cenno della grifoncina Blaise l’aveva abbandonato col suo tema di babbanologia e si era seduto con sicurezza, come se lo facesse da sempre, accanto al rosso.
Non avrebbe mai voluto fare il tema per quell’insulsa materia che in futuro di certo non gli sarebbe servita, ma dopo aver preso parte nella guerra, principalmente dalla parte sbagliata, era necessario far notare la sua volontà di cambiare ed essere migliore.
Il tema era su un oggetto di uso comune nella vita dei babbani e lui aveva scelto di descrivere il completo elegante. In fondo la moda era moda.
Si concentrò sul suo tema e cercò di evitare di pensare allo strano gruppo seduto poco distante da sé, la cosa che lo insospettiva maggiormente era l’assenza di Potter.

L’indomani si trovava a dividere l’aula di babbanologia con i grifondoro ed era ovviamente pronto per la consegna dell’elaborato.
Quando la professoressa chiese un volontario che leggesse a tutta la classe il suo tema, stranamente non alzò la mano la Grager, ma con sommo orrore di Draco, la alzò Potter.
La professoressa piacevolmente stupita lo fece andare alla cattedra e gli diede il permesso di cominciare.
Potter fissò lo sguardo negli occhi di Draco con determinazione e quest’ultimo si irrigidì sulla sedia. Aveva un bruttissimo, anzi orribile, presentimento.

“Shampoo alla camomilla:
Nel mondo babbano per curare i capelli biondi non si usano le nostre pozioni, ma lo shampo alla camomilla. Esso ha il potere di schiarirli e mantenerli morbidi. Tutti sappiamo quanto siano belli i capelli biondi e perfettamente lisci, soprattutto quelli di un nostro compagno: Draco Malfoy!-”
 
Draco in quel momento arrossì di vergogna per essere stato citato nel tema di quello stupido di uno Sfregiato e sbattè con comica tragicità la testa sul suo banco.
Capì ciò che stavano facendo il giorno prima serpi e grifoni in biblioteca: aiutare Potty  in quella stupida farsa!
Lanciò occhiate irose a destra e a manca per poi alzarsi furioso e uscire sbattendo la porta dell’aula.
Si sentiva preso in giro da tutti e tanta la rabbia si sarebbe tinto i capelli di verde per evitare la citazione in quel tema patetico… magari questo no, insomma amava i suoi capelli!
Odiava Potter anche perché gli stava facendo detestare i suoi capelli bellissimi e perfetti.

Entrò in bagno, m a pace precaria raggiunta da poco venne devastata dall’entrata melodrammatica di Potter: aveva l’affanno per la corsa e uno sguardo rammaricato. Era ovvio che non avrebbe voluto scaturire quella reazione e la rabbia di Draco si stemperò leggermente. Tuttavia non abbastanza da fargli ringhiare un

“Va a farti fottere Potter!”

Harry abbassò lo sguardo sul pavimento come non faceva da un sacco di tempo. Si sentiva terribilmente Harry e così poco Potter con Draco. Adorava questa sensazione.

“Andiamo Draco, non volevo offenderti! Pensavo di farti apprezzare i babbani consigliandoti qualcosa che ti sarebbe piaciuto!”

Draco era furioso e cominciò a camminare avanti e indietro nel bagno non poi tanto spazioso.

“Un favore? UN FAVORE?! Mi hai messo in imbarazzo! Sono mesi che mi metti in imbarazzo! Io ti detesto!”

Harry incassò la testa nelle spalle e si curvò maggiormente su se stesso.

“Bhè scusa Malfoy, io stavo solo cercando di corteggiarti, di dimostrarti che so cosa ti piace.”

Il biondo lo guardò stupito ed  addolcì lo sguardo.

“Indubbiamente hai sbagliato metodi, ma anche soggetto, Potter -disse con un sospiro- faresti meglio a corteggiare qualcuno più vicino al tuo mondo”

Con queste parole lo superò e poggiò una mano sulla maniglia pronto ad andarsene.

“Aspetta Draco!”, disse il moretto direttamente sul suo collo.

“Ti ho preso un pensierino!”

Malfoy girandosi lo fissò accigliato.

“Basta regali Potter! Ho ancora i brufoli da cioccolato!”

“Per me sei perfetto! -brontolò con un sorriso- comunque non è niente da mangiare, anzi!”

Prese qualcosa dalla tasca della sua divisa e con un colpo di bacchetta la riportò alla sua forma originale.

“Ecco”, disse avvicinandogli una scatola che emanava un profumo dolce.

Draco la aprì cercando di celare la sua curiosità e fissò i flaconi gialli tutti uguali con diffidenza.
 
“E’ shampoo alla camomilla, quello che ho descritto nella relazione”, lo anticipò Harry.

“Uh gr-grazie… immagino”

Harry sorrise e Draco rispose al sorriso arrossendo delicatamente sulle guance.
In quel momento il giovane Potter capì che per far capitolare il biondino doveva beccarlo da solo ed essere se stesso. In questo modo gli avrebbe dimostrato che non stava facendo tutto quello per metterlo in imbarazzo davanti agli altri.

Quando Draco il giorno dopo arrivò a lezione profumando di camomilla seppe che era ad un passo dalla conquista di quel piccolo draghetto indomabile.

Mio angolino:
Allora mi consolate un pochetto? Spero che a voi sia piaciuto di più che a me! Alla prossima storia e grazie mille per avermi sostenuta in questa! Un bacione!