19/02/2011
6 recensioniCAPITOLO 17
AMARSI - I parte
AMARSI - I parte
POV BELLA
Arriviamo alla casa sulla spiaggia. Lo sapevo che sarebbe caduta nella mia trappola, ora vediamo se vestita così mi rifiuta ancora.
Entriamo nel salone ed Edward rimane a bocca aperta
-Ecco cosa hai fatto stamattina con Alice -
-Non proprio-
-E cosa hai fatto con quelle due pazze-
-Lo scoprirai-
-Mi devo spaventare Isabella-
-Credo che ti farà piuttosto piacere, vieni-
Lo porto nella camera da letto, sul pavimento cosparso di Petali di rose rosse, sul letto adornato con le lenzuola di raso bordoeaux c'è un cuore fatto con petali di rose bianche e nel mezzo una scritta fatta di cioccolatini blu "Edward amami solo come tu sapresti fare, Ti amo la tua Bella".
-Bella sei sicura-
-SI-
Mi avvicino allo stereo messo per l'occasione nella stanza, e partono le note di Debussy, Claire de Lune, la nostra preferita, Edward mi prende fra le sue braccia, e cominciamo a dondolare a ritmo della musica soave che aleggia nell'aria. Si sente chiaramente il profumo dei petali di rose, mischiato con l'odore della candele alla vaniglia.
La canzone finisce ed Edward mi conduce al letto, dove mi adagia come se mi potessi rompere, come se fossi la cosa più preziopsa al mondo.
Mi guarda intensamente negli occhi, mi bacia le labbra, le accarezza, le mordicchia, per scendere al collo e leccare il lobo dell'orecchio, il mio corpo e scosso da brividi di eccitazione, allora le mie mani iniziano ad avvicinarsi tremanti alla sua camicia, inizio a togliere quei piccoli bottoni dalle asole, lentamente, sento Edward mugugnare di piacere quando le mie mani sfiorano il suo petto marmoreo.
Le sue mani mi accarezzano le gambe, all'altezza delle cosce infila la sua mano sotto il vestito fino ai miai slip, solo sfiorando il piccolo pezzo di stoffa che ricopre la mia intimità, mi sento eccitata da morire, vorrebbe alzare il vestito ma è troppo stretto, quindi mi vine in mente una cosa, mi alzo.
Lui mi vorrebbe aiutare ma io faccio di no con il dito e lo faccio risedere al bordo del letto. Inizio a muovermi sensualmente fino ad arrivare alla cerniera del vestito, sento che deglutisce rumorosamente, i suoi occhi sgranati non tolgono nemmeno un attimo il mio corpo, una volta slacciato il vestito, lo lascio cadere a terra. Il mio amore arriva alle mie spalle, e sento benissimo la sua erezione comprimere tra le mie natiche, mi accarezza il sedere quasi nudo per via del perizoma poi mi slaccia il reggiseno di pizzo nero e lo fa cadere a terra, mi bacia le spalle, tutta la schiena, e all'altezza del perizoma ci gioca un po' e poi lo sfila delicatamente, mi fa divaricare le gambe e con un dito sfiora la mia intimità, sento un rivolo caldo scivolare tra le labbra intime, mi tocca il clitoride e mi scappa un mugolio - mhhhhh-
-Bella, amore, sei bellissima-
Mi fa stendere di nuovo sul letto e mentre mi bacia mi penetra lievemente con un dito, dentro e fuori
-Ahhhh Edward-
Edward si alza e cerca qualcosa nella giacca
-Amore, mi dispiace credo che dobbiamo rimandare, non trovo piùi preservativi, forse sono caduti in macchina-
-Amore tanto non servono-
-Ma sei impazzita, vuoi già diventare mamma, credo sia troppo presto-
-Ed amore calmati, io ... bhe ecco prendo la pillola-
-Cosa ? ma per fare effetto dovresti averla presa da almeno un mese-
-Veramente sono due mesi-
-Mi devi dire qualcosa Bella?-
-Ti ricordi quel giorno che a casa tua mi venne il ciclo e avevo dolori molto forti, tua mamma mi consigliò il dollor Miller che mi ha fatto prendere la pillola per allievare i dolori, sai la pillola anticopncezionale serve anche ad altre cose-
-Ok avrei referito che melo dicessi prima-
-Non volevo che fraitendessi, poi c'è stato anche il nostro litigio e non volevo che pensassi che la prendessi per... andare con qualcun altro-
-Sei la mia solita Bella, ti amo vieni qui-
Ricominciamo a baciarci audacemente e toccarci in modo profondo, non riesco più a contenermi, quando mi sente pronta per lui, si adagia fra le mie gambe, sento la sua punta, accarezzare il clitoride, mi fa divaricare un po' di più
-Bella se...,se senti troppo dolore dimmelo che mi fermo-
-va bene-
Sento il suo membro farsi strada in me e ad ogni movimento si ferma per far abituare il suo corpo al mio, ma quando arriva alla membrana intatta sento che fa forza e allora che arriva il dolore, in quel momento una lacrima solca il mio viso, ma lui lo attenua con dolci parole e baciando ogni angolo del mio viso, quando sente che il mio corpo si rilassa va più a fondo
-ah- e solo quello che riesco a dire
-Scusa amore ma....ma è inevitabile se vuoi-
-no amore passa subito-
Quando il dolore svanisce, Edward lo capisce dal viso rilassato e allora comicia a spingere lentamente, io bacio ogni angolo del suo viso, fino ad arrivare al suo collo, mi sento pronta e il dolore ormai e un dolce ricordo. Capovolgo le posizioni -Bella non credo sia il caso, sentiresti troppo male in questa posizione -
-Shhh se sento dolore mi tolgo, voglio amarti come si deve-
Accarezzo con le mani il suo petto fino ad arrivare al suo membro , lo prendo tra le mani e comincio a muoverle dal basso verso l'alto - Edward insegnami-
-Stai andando be...ni...ssi..mo non credo ci sia bi...so...gno di gui...darti oh Dio Bella chi te l'ha insegnato-
-Nessuno, ma i discorsi di-
-Bella ti prego è mia sorella-
-Ok dimmi adesso se sbaglio qualcosa-
Avvicino le mie labbra al suo membro, con la lingua lecco la su apunta già umida, ne seguo il contorno, poi lo prendo interamente fra le labbra e comincio a fare su e giù, sempre più velocemente
-Oh Dioooooo Bella ahhhhhhhhhhhhhhh-
Prima veloce e poi lentamente -Bella bastaaaaaaa sto per.....ven...ire-
Ribalta di nuovo le posizioni e in un colpo solo lo sento scivolare in me, ad ogni sua spinta, sento il suo profumo e il calore del suo respiro infrangersi sul mio viso, sento che l'orgasmo è vicino e i nostri respiri si fanno più affannati
-Bella non ce la faccio più, ma ti prego insieme-
-Si anch'...i...ooooo ahhhhhhhhhhhhh Edwardddddddddd-
Dopo poche spinte anche lui viene riversando tutto il suo piacere in me.
Stanchi ed affannati, ci abbracciamo aspettando il regolarsi dei respiri.
Arriviamo alla casa sulla spiaggia. Lo sapevo che sarebbe caduta nella mia trappola, ora vediamo se vestita così mi rifiuta ancora.
Entriamo nel salone ed Edward rimane a bocca aperta
-Ecco cosa hai fatto stamattina con Alice -
-Non proprio-
-E cosa hai fatto con quelle due pazze-
-Lo scoprirai-
-Mi devo spaventare Isabella-
-Credo che ti farà piuttosto piacere, vieni-
Lo porto nella camera da letto, sul pavimento cosparso di Petali di rose rosse, sul letto adornato con le lenzuola di raso bordoeaux c'è un cuore fatto con petali di rose bianche e nel mezzo una scritta fatta di cioccolatini blu "Edward amami solo come tu sapresti fare, Ti amo la tua Bella".
-Bella sei sicura-
-SI-
Mi avvicino allo stereo messo per l'occasione nella stanza, e partono le note di Debussy, Claire de Lune, la nostra preferita, Edward mi prende fra le sue braccia, e cominciamo a dondolare a ritmo della musica soave che aleggia nell'aria. Si sente chiaramente il profumo dei petali di rose, mischiato con l'odore della candele alla vaniglia.
La canzone finisce ed Edward mi conduce al letto, dove mi adagia come se mi potessi rompere, come se fossi la cosa più preziopsa al mondo.
Mi guarda intensamente negli occhi, mi bacia le labbra, le accarezza, le mordicchia, per scendere al collo e leccare il lobo dell'orecchio, il mio corpo e scosso da brividi di eccitazione, allora le mie mani iniziano ad avvicinarsi tremanti alla sua camicia, inizio a togliere quei piccoli bottoni dalle asole, lentamente, sento Edward mugugnare di piacere quando le mie mani sfiorano il suo petto marmoreo.
Le sue mani mi accarezzano le gambe, all'altezza delle cosce infila la sua mano sotto il vestito fino ai miai slip, solo sfiorando il piccolo pezzo di stoffa che ricopre la mia intimità, mi sento eccitata da morire, vorrebbe alzare il vestito ma è troppo stretto, quindi mi vine in mente una cosa, mi alzo.
Lui mi vorrebbe aiutare ma io faccio di no con il dito e lo faccio risedere al bordo del letto. Inizio a muovermi sensualmente fino ad arrivare alla cerniera del vestito, sento che deglutisce rumorosamente, i suoi occhi sgranati non tolgono nemmeno un attimo il mio corpo, una volta slacciato il vestito, lo lascio cadere a terra. Il mio amore arriva alle mie spalle, e sento benissimo la sua erezione comprimere tra le mie natiche, mi accarezza il sedere quasi nudo per via del perizoma poi mi slaccia il reggiseno di pizzo nero e lo fa cadere a terra, mi bacia le spalle, tutta la schiena, e all'altezza del perizoma ci gioca un po' e poi lo sfila delicatamente, mi fa divaricare le gambe e con un dito sfiora la mia intimità, sento un rivolo caldo scivolare tra le labbra intime, mi tocca il clitoride e mi scappa un mugolio - mhhhhh-
-Bella, amore, sei bellissima-
Mi fa stendere di nuovo sul letto e mentre mi bacia mi penetra lievemente con un dito, dentro e fuori
-Ahhhh Edward-
Edward si alza e cerca qualcosa nella giacca
-Amore, mi dispiace credo che dobbiamo rimandare, non trovo piùi preservativi, forse sono caduti in macchina-
-Amore tanto non servono-
-Ma sei impazzita, vuoi già diventare mamma, credo sia troppo presto-
-Ed amore calmati, io ... bhe ecco prendo la pillola-
-Cosa ? ma per fare effetto dovresti averla presa da almeno un mese-
-Veramente sono due mesi-
-Mi devi dire qualcosa Bella?-
-Ti ricordi quel giorno che a casa tua mi venne il ciclo e avevo dolori molto forti, tua mamma mi consigliò il dollor Miller che mi ha fatto prendere la pillola per allievare i dolori, sai la pillola anticopncezionale serve anche ad altre cose-
-Ok avrei referito che melo dicessi prima-
-Non volevo che fraitendessi, poi c'è stato anche il nostro litigio e non volevo che pensassi che la prendessi per... andare con qualcun altro-
-Sei la mia solita Bella, ti amo vieni qui-
Ricominciamo a baciarci audacemente e toccarci in modo profondo, non riesco più a contenermi, quando mi sente pronta per lui, si adagia fra le mie gambe, sento la sua punta, accarezzare il clitoride, mi fa divaricare un po' di più
-Bella se...,se senti troppo dolore dimmelo che mi fermo-
-va bene-
Sento il suo membro farsi strada in me e ad ogni movimento si ferma per far abituare il suo corpo al mio, ma quando arriva alla membrana intatta sento che fa forza e allora che arriva il dolore, in quel momento una lacrima solca il mio viso, ma lui lo attenua con dolci parole e baciando ogni angolo del mio viso, quando sente che il mio corpo si rilassa va più a fondo
-ah- e solo quello che riesco a dire
-Scusa amore ma....ma è inevitabile se vuoi-
-no amore passa subito-
Quando il dolore svanisce, Edward lo capisce dal viso rilassato e allora comicia a spingere lentamente, io bacio ogni angolo del suo viso, fino ad arrivare al suo collo, mi sento pronta e il dolore ormai e un dolce ricordo. Capovolgo le posizioni -Bella non credo sia il caso, sentiresti troppo male in questa posizione -
-Shhh se sento dolore mi tolgo, voglio amarti come si deve-
Accarezzo con le mani il suo petto fino ad arrivare al suo membro , lo prendo tra le mani e comincio a muoverle dal basso verso l'alto - Edward insegnami-
-Stai andando be...ni...ssi..mo non credo ci sia bi...so...gno di gui...darti oh Dio Bella chi te l'ha insegnato-
-Nessuno, ma i discorsi di-
-Bella ti prego è mia sorella-
-Ok dimmi adesso se sbaglio qualcosa-
Avvicino le mie labbra al suo membro, con la lingua lecco la su apunta già umida, ne seguo il contorno, poi lo prendo interamente fra le labbra e comincio a fare su e giù, sempre più velocemente
-Oh Dioooooo Bella ahhhhhhhhhhhhhhh-
Prima veloce e poi lentamente -Bella bastaaaaaaa sto per.....ven...ire-
Ribalta di nuovo le posizioni e in un colpo solo lo sento scivolare in me, ad ogni sua spinta, sento il suo profumo e il calore del suo respiro infrangersi sul mio viso, sento che l'orgasmo è vicino e i nostri respiri si fanno più affannati
-Bella non ce la faccio più, ma ti prego insieme-
-Si anch'...i...ooooo ahhhhhhhhhhhhh Edwardddddddddd-
Dopo poche spinte anche lui viene riversando tutto il suo piacere in me.
Stanchi ed affannati, ci abbracciamo aspettando il regolarsi dei respiri.