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Autore: theangelsee69    19/02/2011    3 recensioni
L'inizio di questa storia è uguale a quello dell'originale Twilight, ma le cose cambiano del tutto dal momento in cui Edward salva Bella a Port Angeles. Qui Edward si rende conto che, nonostante i suoi superpoteri, non riesce a tenere al sicuro la donna che ama, e da quel vampiro paranoico che è decide che il modo migliore di custodire il suo amore è trattarlo come un vero tesoro, cioè strapparla ai suoi affetti e trasportarla sull'Isola Esme dove vivranno in perfetta solitudine per il resto della loro vita. Qui in una isola bellissima ed isolata dal resto del mondo, in un'isola sognante ed assolata Edward spera di tenere Bella al sicuro e spera anche che col tempo la ragazza lo possa accettare ed imparare ad amarlo come lui già la ama disperatamente. Bella riuscirà a tornare a casa? Edward riuscirà a farsi accettare e Bella riuscirà a perdonarlo per tutti gli sbagli che Edward ha fatto seppur col solo fine di tenerla al sicuro?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Twilight
Capitoli:
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IO E TE, PERFETTI SCONOSCIUTI

CAPITOLO 3

RISVEGLIO E CONFRONTO

BELLA POW

Ho pianto tutto il pomeriggio di ieri accucciata su questo letto bianco.
Lo ricordo bene.
Ho pianto così tanto da sfinirmi e mi sono addormentata di un sonno
pesante e senza sogni.
Le prime luci dell'alba mi hanno risvegliata ed ora sono qui a rimuginare
sui miei guai strofinandomi gli occhi gonfi.
Mi alzo a fatica e mi dirigo come uno zombie in fondo a questa stanza
enorme.
Forse questa porta bianca è quella della toelette.
La apro e faccio una piccola smorfia di soddisfazione, ho avuto ragione,
è il bagno.
Stancamente mi dirigo al lavandino e mi sciacquo il volto.
Ho gli occhi così pieni di sale dalle lacrime che ho versato.

Mi guardo nello specchio finalmente e mi spavento.
Ma sono io quella?
Sono sempre pallida, ma oggi sono cadaverica ed ho delle occhiaie paurose.
Gli occhi sono gonfi all'inverosimile e rossi..uno zombie!

Come ci sono finita qui?
Che male ho fatto per meritarmi tutto ciò?
Perchè Edward Cullen mi ha fatto questo?

L'ho considerato con ammirazione da quando l'ho incontrato, è un bellissimo

ragazzo, non lo posso negare, ce li ho gli occhi.

Ma non l'ho mai considerato più di tanto..è di una bellezza devastante
ed uno così non avrebbe mai dato una chance ad una ragazza banale e goffa come

me, meglio essere realiste e non sprecarci tempo prezioso.

Meglio impiegarlo per studiare e per cercare di avere voti alti,
l'unica possibilità per chiedere una borsa di studi ed essere indipendente
da mio padre e mia madre..andare a studiare alle Hawai!
Era quello il mio sogno nel cassetto..e lo è ancora!
Ci sono finita lo stesso ai Tropici!
Mi ci ha portato colla forza Cullen!

Edward mi ha salvato la vita un mese fa quando il furgoncino di Tyler mi stava

per investire.
Gli sono stata grata, gli devo la vita, senza di lui sarei sottoterra.
L'ho ammirato tantissimo per il suo gesto, per me era un eroe.

Ma è anche molto strano, gli ho visto fare delle cose incredibili come
sollevare il Van a mani nude e deviarlo dalla sua traiettoria con un semplice

calcio..una cosa da Superman! Una forza disumana!

Jacob mi ha parlato della famiglia Cullen durante una gita alla spiaggia di
La Push e in quell'occasione mi ha raccontato strane leggende su Vampiri e
Licantropi.
Colore locale, interessanti leggende di un passato lontano, molto intriganti.
Ho cercato sul Web ulteriori notizie ma mi sembrava tutto così senza senso
che ho deciso di acquistare il libro del prof. Aldis sulle antiche leggende

dei Queillutes.
Quell'antropologo è molto bravo e il suo stile di divulgazione è molto chiaro
e piacevole per il grande pubblico.
Maledetta curiosità che mi ha spinto ad andare in quella libreria di Port
Angeles! Se solo me ne fossi rimasta a casa, tutto questo casino non sarebbe

mai accaduto!
Perchè non mi sono fatta semplicemente due risate su quelle antiche ridicole

leggende indiane?
Ma no, mi hanno interessata..ed io non posso stare senza capire qualcosa!
Sciocca Isabella! Ecco dove ti ha portata la tua curiosità!

Scuoto la testa sorridendo amaramente alla mia immagine riflessa nello

specchio.
Altro che strane storie!

Edward Cullen è strano perchè non é un essere umano, é un Vampiro!
Io, la razionale Isabella che non crede mai a nulla se non dimostrato

scientificamente!
Edward Cullen fa delle cose eccezionali perchè ha tutte le caratteristiche
del Vampiro della leggenda.
Solleva camioncini e mi salva da quei quattro bruti trovandomi chissà come
in quel vicolo buio e maleodorante.
Come ha fatto? Altro mistero!

Ma non è un cavaliere che salva la dama in pericolo!
E' un rapitore piuttosto!
Non riesce a tenermi al sicuro dice lui e cosa fa?
Mi porta in questo posto tropicale tipo "Laguna Blu" lontano dal mondo.
Come se della mia vita dovesse decidere lui!
Della MIA vita!
Ma che essere arrogante!
Come faccio a scappare?
Mamma e papà saranno nel panico a quest'ora poveretti!
Cazzo! Cazzo! Cazzo!

Il mio pugno colpisce lo specchio con forza.
Fa male ma almeno è vero, maledettamente vero.
Tutto il resto è come un sogno, anzi un maledetto incubo!

E questa camicia da notte? Seta blu?
Me l'ha infilata lui di sicuro..maniaco!

Vampiro, rapitore maniaco e paranoico!

Sono nella cacca, nella cacca fino al collo!

Mi tolgo la camicia da notte e mi infilo nella doccia, fa un maledetto caldo

qui e sono tutta appiccicaticcia di sudore..che schifo!

Ma come si adopera questa doccia? Sembra un'astronave!
Alla fine non so come ma riesco a far uscire l'acqua calda e mi concedo una
magnifica doccia rigenerante.
Mi asciugo e mi drappeggio in una grande spugna bianca e mi metto a cercare i
miei vestiti che non sono in vista da nessuna parte.
Apro un'altra porta bianca e mi ritrovo in un guardaroba enorme con centinaia
di vestiti..ma dei miei Jeans e della mia maglietta non c'è traccia.

Devo per forza di cose prendere a prestito tutto l'occorente per cambiarmi
ma quanta mi pesa usare questi bellissimi capi.
Non sono miei e usarli mi fa sentire complice di quel pazzo..ma che posso
farci, mica posso andare in giro nuda!
Rivestita mi sento più dignitosa ed esco ad affrontare il folle.

Questa casa è silenziosa come una tomba, sento solo il rumore dei miei passi
sulla scala monumentale..questo posto sembra un museo..blah!

Il pian terreno è enorme ma molto razionale per cui mi ritrovo in cucina,
una enorme cucina che dà sul bosco tropicale.
Sull'isola al centro dell'immenso spazio c'è una sontuosa colazione ed il mio
stomaco brontola.
E' da più di un giorno che non mangio.
Quindi mi siedo e mi servo un po' di tutto.
Dovrò affrontare giorni bui, tanto vale mantenersi in forze e far giustizia
di questo ben di Dio.

Mentre termino le frittelle silenziosamente una mano pallida e perfetta entra

nel mio campo visivo con una caffettiera piena.
Un'apparizione improvvisa che mi fa saltare sulla sedia!
"Oddio, che paura!"
Il mio gesto inconsulto fa rovesciare la tazza ..ma la tazza non si rovescia.
Edward la recupera senza versare neanche una goccia sul candido marmo.

"Ma come, com'è possibile?" sussurro, gli occhi che mi escono dalle orbite
dallo stupore.

Edward entra tutto nel mio campo visivo e si muove piano, le mani alzate ed

aperte a mostrarmi che non ho nulla da temere.

"Calma Bella, niente paura, sono io, Edward! Volevo servirti del caffè caldo..
non voglio farti nulla di male!"

Sorride appena avvicinandosi di poco.

"Hai riposato bene? Hai trovato con facilità quello di cui hai bisogno?
Il guardaroba è di tuo gusto?"

Tanta cortesia in un rapitore mi fa arrabbiare, sono una prigioniera, mica

un'ospite!

"Edward non ti permettere di farlo mai più! Mi hai spaventato a morte!
E no, non ho riposato bene! Come puoi pensare che possa dormire bene
mentre sono prigioniera contro la mia volontà?
E si, ho trovato tutto con facilità e no, non mi piace il guardaroba!
Rivoglio, anzi pretendo i miei abiti!
Non mi serve un guardaroba, ridammi i miei vestiti e riportami a casa!
Non voglio niente da te, solo che mi riporti a casa dai miei!

Se lo fai non dirò nulla a nessuno e tu potrai passarla liscia, giuro!"

Il volto di Edward si rabbuia al mio discorso.

"Bella, calma, vuoi? Mi dispiace d'averti spaventata, non era mia intenzione.
Cercherò d'ora in poi di farmi sempre sentire. E mi preoccupo se dormi perchè
voglio che tu stia bene qui.
Per i tuoi vestiti..spiacente, ma sono rimasti a Seattle assieme ai tuoi

documenti ed alla tua borsa.."

"Che hai fatto? I miei vestiti sono a Seattle?" strillo ancora più forte.

"Certo che si! Li ho lasciati in un cestino assieme ai documenti ed alla

borsa. la polizia crederà ad un rapimento o peggio..e passeranno mesi a
cercarti laddove non c'è un bel nulla!"
Mi spiattella in faccia serafico, gli angoli della bocca appena alzati.

"Ti diverti? O ti compiaci del tuo stratagemma? Sei molto bravo, vero?
Ma chi ti credi d'essere? Pallone gonfiato!"

Edward sorride ancora più dolcemente.

" In effetti sono notevole, vero? Ma questo già lo sai.
Tu non hai idea di ciò che sono capace di fare per tenerti al sicuro.
Non mi sottrarrei a nulla, nulla Bella! Puoi credermi sulla parola!"
conclude cupamente.

Mi scorre un brivido freddo giù per la spina dorsale a quel tono..forse

insultarlo non è una mossa saggia in fondo.
Faccio respiri profondi come mi ha insegnato mia madre Renèe per scacciare la

tensione.

"Bene Edward, sei molto perspicace e il tuo stratagemma è degno di

Macchiavelli, te lo devo riconoscere.
Ma cerca di capire che sono di parola quando ti dico che se mi riporti a casa
non dirò nulla a nessuno. Dirò che ho fatto una sciocchezza, non tirerò mai in

ballo il tuo nome.
Sono leale, ti ricordi che non ho fatto parola sull'incidente? Neanche

stavolta dirò nulla, mi addosserò tutta la colpa..mio padre mi punirà per la

mia fuga adolescenziale chiudendomi in casa fino alla fine dell'anno!
Ma che importa? Tu non ne verrai toccato e saremo tutti felici.
Mi dimenticherò della scioccezza che hai fatto e amici come prima..vuoi?"

Spero che l'accenno alla mia lealtà ed alla sua ragionevolezza lo possano

convincere dal desistere a questa follia, ma so anche cha la speranza di
farlo ragionare è flebile se è veramente un pazzo..o un vampiro!

Il ragazzo sorride ancora e si avvicina prendendomi leggermente per le spalle
colle sue grandi mani. com'è freddo il suo tocco attraverso il sottile tessuto

della camicia!

"Bella, Bella, perspicace e bellissima! Cerchi di ammansirmi non è vero?
Ma nulla mi farà desistere dal mio intento.
Starai qui con me. Sarai la padrona assoluta di questa villa.
Qui sarà la tua vita, felice e sicura!
Prima ti rassegni e prima cominci ad apprezzare tutto questo.
Non sarà mai altrimenti Bella, lo capisci?"

A quelle parole una nuova ondata di rabbia mi monta dentro, calda rabbia al

calor bianco.

" Ma chi ti credi di essere? Il padrone del mio destino?"

Edward sorride ancora più dolcemente ed in quel momento è di una bellezza
indescrivibile mentre lo guardo dritto in quegli occhi dorati.

"No Bella, tu sei la mia padrona..io sono il tuo schiavo..io ti appartengo..
io sono innammorato follemente di te!"































  
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