Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: tindy    19/02/2011    1 recensioni
Leggendo la saga di Twilight, verso la fine è emerso il personaggio di Seth che con la sua spensieratezza e genuinità mi ha ispirato per questa mia storia basata sul suo imprinting. Vedremo il nostro piccolo lupetto attraverso gli occhi di Naomi cambiare per sempre, affrontare i suoi sentimenti, i possibili rivali e i grandi nemici con notevole maturità, sempre sotto la guida del suo inseparabile amico Jacob.
Spero tanto che vi piaccia..... XDXDXDXD
Genere: Avventura, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Seth Clearwater
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
1° capitolo     “Stranezze”
Un grosso mostro salto addosso a mia madre abbattendola, “NO!” Urlai, mio padre steso per terra malconcio e immobilizzato dallo stesso mostro che poco prima aveva assalito la mia mamma, “AIUTOOO!!!!” Urlai prima di svegliarmi e scoprire che fortunatamente era solo un incubo e ritrovarmi tutta sudata e con le lacrime agli occhi. Mi sedetti sul letto per il tempo giusto che serviva a riprendermi, poi mi alzai, mi preparai i vestiti e corsi in bagno a farmi una bella doccia rilassante, poi mi preparai per andare a scuola. Raccolsi per bene i capelli ancora tutti bagnati in una crocchia legata con la molletta per non bagnarmi la maglietta bianca, leggera a maniche lunghe che indossavo, stirai il ciuffo che mi copriva il lato destro della fronte e scesi giù a fare colazione. Non trovai come al solito i miei perfetti genitori seduti a tavola, ma non ci feci tanto caso, aprii il frigo e presi il latte che bevevo ogni mattina e che generalmente preferivo ad altro cibo anche se la mamma insisteva per farmi mangiare qualcos’altro, ma io alla fine facevo sempre e comunque di testa mia e quindi tutto il cibo del frigo pieno veniva utilizzato quasi esclusivamente quando invitavo le mie compagne o amiche di scuola; mangiavo pochissimo, e a volte mi meravigliavo  di come potevo comunque essere non grossa, ma giusta, in carne anche se non mangiavo tanto. Finita la colazione sistemai per l’ennesima volta i capelli, presi il mio giubbotto e salutai i miei incurante del perché non fossero scesi o se davvero fossero a casa come pensavo. Svoltato l’angolo di casa ritrovai di fronte a me la moto nera lucida di Ryan, il più carino della scuola che mi faceva il filo dal primo giorno in cui c’ero entrata, e per il quale fui costretta a litigare con la cosiddetta “PUPA” nonostante lui non mi interessasse affatto, Image and video hosting by TinyPic “VUOI UN PASSAGGIO??” Chiese con la faccia beffarda da schiaffi sicuro del mio si, “no grazie, ho i miei piedi, due gambe e abbastanza energia per arrivare a scuola con le mie forze, non credi? E poi se volevo un passaggio non avrei certo avuto bisogno di chiederlo a te!!” Feci indicando la lamborghini bianco perlato sul retro di casa mia. Un filo di vento trapassò dai finestrini, e un profumo tanto dolce da farmi bruciare la gola mi inondò, ma ero abituata a tutto ciò, quindi senza pensarci continuai a camminare accelerando il passo,  per tutto il tragitto continuò a tormentarmi, ma riuscii a trattenermi e a non mandarlo a quel paese. Arrivai a scuola alle 8:00 e non sapendo cosa fare ripassai spagnolo che già sapevo a memoria. Il tempo passò in fretta e mentre tutti entravano ognuno nella proprio classe io conservai i libri che avrei dovuto uscire di nuovo alla prima ora ed entrai. L’ora passò veloce, la prof spiegò con voce monotona la lezione seguente e fece qualche vaga domanda di quella precedente, poi mi diressi verso l’aula di ed. fisica, tolsi il giubbino, sicura che avrei sudato, ma il prof. Burner si limitò solo a spiegare le regole della pallavolo, stavo per rimettermi il giubbotto quando dalla porta arrivò un profumo delicato che mi avvolse completamente, ma che stranamente non mi fece bruciare per niente la gola, Image and video hosting by TinyPic ">una ragazza all’entrata della palestra mi fissava la guardai con aria sorpresa, curiosa di sapere da dove venisse, chi fosse, perché produceva quello strano effetto su di me, perché sentivo quella ragazza strana, ma allo stesso tempo così simile a me. Ma a tutte queste domande non riuscii a rispondere.
 



FINE PRIMO CAPITOLO


Spero vi sia piaciuto e che continuate a leggere il seguito, commentate e fatemi sapere cosa ne pensate. E vorrei aggiungere che questa storia non è di mia invenzione, ma della mia cara sorellina Gabry che ha solo 14 anni ed è alle prime armi come me, ma con lei siate più clementi e recensite.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: tindy