21/02/2011
1 recensioniTERZO CAPITOLO-TOUR EIFFEL
-Nonno nonno! Ci saliamo veramente, vero?-
-Certo Adèle, ci saliamo veramente!-
-E prendiamo l'ascensore trasparente,vero?-
-Ma certo che no! Se bisogna salire sulla Tour Eiffel di giorno bisogna farlo a piedi! Magari una di questa sere ti porto su in ascensore: vedrai che luci!-
-Ma uffa! Ci sono tantissimissimi gradini da fare!-
-1665 per la precisione.-
Il suo sorriso divertito è l'unica risposta alla mia espressione disperata.
Ma la disperazione svanisce subito nella foga della salita...
Brucio le scale fino al primo piano. Mi soffermo forse un attimo e volo al secondo.
Aspetto qui il nonno, presa dalla vertigine. La vertigine non è paura di cadere, ma voglia di volare...2
Insieme saliamo con calma al terzo e ultimo piano.
Il cuore batte pulsa palpita nel petto.
Mi avvicino alla rete di sicurezza, trepidante.
Parigi. Tutta la grigia e nebbiosa Parigi si stende ai miei piedi.
Lì Les Invalides, lì Le Louvre e Les Tuilleries, ecco la bianca cupola de Le Sacre Coeur...
La semplice e forte “s” della Seine, solcata dai Bateaux-Mouches, i grandi battelli-mosca.
Sono sul tetto del mondo. Dalla Lune di ferro ammiro la Terre, che mi appartiene e a cui appartengo.
Sto ritta sulla cima del mondo, mentre gli altri turisti scattano foto come forsennati.
Semplici turisti. Io non sono una semplice turista.
Io sono la padrona del mondo.
Io sono una regina.
Tutti mi trattano come una principessa bellissima e potentissima, i personaggi di cera nella cabina sono i miei reggenti e stanno lì per governare quando io non ci sono e...
-Adèle, forza andiamo...-
-Va bene, nonno. Arrivo.-
Mentre ci dirigiamo verso Trocadèro3, mi volto.
-Adieu, ma belle Dame de fer.4-
-Come scusa?-
-Non ho detto niente, nonno. Cosa facciamo adesso?-
Note al terzo capitolo
2 Dalla canzone “Mi fido di te” di Jovanotti
3 Sono citati in corsivo vari monumenti parigini nei nomi originali francesi
4 -Addio, mia bella Signora di ferro.- Dame de fer è uno dei soprannomi della Torre.