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Autore: angelikakiki    21/02/2011    2 recensioni
Lily e James: due giovani impareranno ad amarsi in un mondo di guerra
Genere: Avventura, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Toc Toc.

" Mamma, sono mezzo nudo, se non vuoi che a tuo figlio si blocchi la crescita per shock..."

" James sono Lily!" annunciai soffocando le risate. Silenzio.

" In questo caso entra pure, amore!" disse. Con un sorriso smagliante entrai nella camera. Ovviamente lo smoking era gettato in un angolo della camera. Aveva i pantaloni del pigiama, senza canottiera. RIMANI CONCENTRATA, LILY.

" A cosa devo il piacere, signorina?" chiese.

" Al fatto che vorrei rimanere a dormire qui, se non ti dispiace! E vorrei anche dirti un po' di cose! Prima cosa: ce l'hai qualcosa da farmi mettere addosso?" chiesi. Ma tutta questa faccia tosta? Lui sbiancò.

" Lily, penso di aver bevuto un goccio di troppo di Whisky Incendiario, non vorrei che... insomma... forse sarebbe meglio che questa sera..."
" James, sinceramente mi fido di te! E poi devo dirti una cosa e finché non te l'avrò detta non me ne vado!" Lui mi guardò meravigliato.

" Mi vuoi lasciare?

" Ti sei bevuto il cervello?

" Chiedevo! Perchè sennò ti avrei detto di aspettare domani, e in questa notte mi sarei buttato dalla finestra!" disse. Ok, Lily, prima cosa: vestiti. James mi buttò sul letto una maglietta a maniche lunghe rossa e un paio di pantaloni elastici neri.

" Penso che ci nuoterai dentro...." sussurrò dispiaciuto.

" Non c'è problema, basta che ti giri... em... insomma...

" Ma certo!" esclamò girandosi. Mi cambiai in due minuti. Mi sedetti sul letto, accanto a lui.

" James... guardami negli occhi..." sussurrai incerta. Lo volevo davvero? Oddio, era tutto più complicato così! Mi fissava con quegli enormi occhi da cerbiatto...

" No, non funziona, non mi guardare!" esclamai allontanandomi. Lui divertito, guardò ostinato l'armadio.

" Bene... em... sai quando due persone si vogliono bene... cioè... em... no, ok... quando tu... cioè in realtà quando io a Halloween... no aspetta, era un altro giorno..." stavo solo facendo confusione. Presi un bel sospiro. Dovevo farcela. Ne andava del mio... boh, qualcosa faceva.

" Io..." James stava immobile. Voleva darmi tempo di formulare bene quello che gli dovevo dire.

" Io non so... bè... è tutto così strano, da dire... e poi non so, mi vergogno...

" Aspetti un bambino da Piton?" chiese esitante. Lo guardai di traverso.

" E se fosse così?

" Mi taglierei la testa. Preferisco morire che vedere tu e Piton sposati. Non vi vedo bene insieme. E poi comunque subirei grossi danni al cervello.

" No, James, sul serio, fammi parlare. Allora... se due persone si vogliono bene...

" Si sposano?" chiese lui sorridente. Scossi la testa.

" No, non era questo che volevo dirti... allora, ci riprovo... quando una persona tiene molto a quella che gli sta accanto, di solito si dicono tre parole che comunque racchiudono una serie di significati...

" Non Sposerò Piton?" a stento trattenni le risate.

" No, non era quello...

" Non Ti Lascerò?

" No, em... qualcosa di un po' più intenso...

" Io Ti Sposerò?

" Un po' troppo intenso...

" Tu Sei Importante?

" IO TI AMO!" esclamai. Mi fissò. Mi fissò per quelli che parvero secoli. Gli presi le mani.

" James, io non sono una persona che dice queste cose così, anzi, era una cosa che già pensavo, e quindi ho pensato di fare qualcosa di più diciamo ufficiale perchè se tu mi vuoi davvero bene sappi che anche per me è lo stesso e quindi volevo solo fartelo sapere punto e basta!" dissi tutto d'un fiato. James mi fissava ancora impietrito. Ok, avevo fatto un casino per nulla.

" Mi dispiace, magari ti sto rompendo e non va bene..." dissi alzandomi. James mi trattenne per un polso. Mi fece adagiare teneramente sul suo petto, e cominciò ad accarezzarmi. Avevo gli occhi chiusi. La sua presenza aveva un effetto calmante su di me.

" Lily io... non so neanche che dire... tu sai che un giorno sarai mia moglie vero? Perchè io non mi arrendo! Non mi sono arreso fino ad ora, e non lo farò in seguito!" aggiunse. Lentamente annuii.

" Sì, lo so che ce la farai anche questa volta.." non aggiunsi che il solo pensiero mi terrorizzava.

La mattina dopo a colazione, fui testimone di un'insolita allegria. Avevamo passato tutti una fantastica serata, e non vedevamo l'ora che fosse Capodanno. Mamma mi aveva anche scritto.

" Carissima Lily,

Buon Natale! Come stai? Ti sei divertita alla festa? Sai, io, tuo padre e Tunia siamo andati ad una città della Spagna, per sciare! É una piccola cittadina, ma abbiamo il privilegio di andare sulla famosa Sierra Nevada! Comunque tuo padre sta un po' meglio... ha sciato anche lui sai? Poi lo conosci... Vernon è davvero un ragazzo insolito, ma almeno è educato e premuroso. Quando ci farai conoscere, invece il TUO di fidanzato? Papà ti dice che preferirebbe avere una persona normale per cognato al posto di quel tricheco rossiccio di Vernon ( non dirlo a Tunia). Scommetto che questo James è davvero speciale per averti fatto perdere la testa! Oh, tesoro, non vedo l'ora di riabbracciarti! Che ne dici se durante le vacanze di Pasqua venite tutti qui a casa nostra? Lo so, non è grandissima, ma Tunia passerà le vacanze con la famiglia Dursley, quindi la sua stanza si libera... in quanto a me e a tuo padre, possiamo tranquillamente dormire in soggiorno! Il fatto è che vorrei tanto conoscere James... l'ho visto alla stazione, e devo ammettere che è davvero carino. Brava la mia piccola ( usa la testa, comunque). Bè, Buon Natale e fammi sapere!

Un bacione

la tua mamma".

A questa lettera io avevo risposto così:

" Cara mamma,

finalmente hai imparato per bene a usare la posta via gufo! Non ci speravo più! La festa è stata fantastica, e ho conosciuto un sacco di persone! Lo so, la Sierra Nevada è grandiosa, mi ricordo che quando Mary ci è andata mi ha portato le foto! Sono felice che papà stia meglio... anche se secondo me non dovrebbe sciare! Quanto a James... bè, cercherò di farvelo conoscere al più presto ovviamente ( comunque tranquilla so bene come si usa la testa). Per le vacanze di Pasqua ci sarebbe la camera degli ospiti, dove potrebbero dormire Sirius e James, la stanza di Tunia, dove dormirebbero Remus e Peter ( senza dirlo a Tunia ovviamente) e nella mia c'è posto per me e Mary! Non siete obbligati ad andare in soggiorno! Guarda, penso che glielo proporrò presto! Comunque vi mando un bacione! Buone feste!

Lily"

" Oggi come ti vesti?" chiesi a Mary la mattina di Capodanno. Strinse le spalle.

" Non ne ho idea! Penso che tirerò fuori il mio kit d'emergenza..."

" Buona idea!" confermai. Remus era uscito per prendere il giornale, mentre Peter e Sirius bevevano un caffè. Arrivò due secondi dopo.

" Ragazzi... non ci sono buone notizie..." annunciò sbattendoci il giornale su tavolo.

LA CACCIA AI NATI BABBANI, era il titolo del giornale. L'articolo recitava:

Stanno diventando sempre più frequenti gli attentati ai Nati da Non-Maghi, comunemente detti i Mezzosangue. Ieri è stato trovato dentro casa sua il corpo di Matilde Knight, appena sedici anni, una studentessa di Hogwarts. La sua terribile perdita ha reso evidente la necessità di fare qualcosa: ormai sono quasi dodici i tentati omicidi a figli di Babbani. Il Ministro si è subito recato sul luogo del delitto stamattina stessa. La piccola è stata trovata nel villaggio di Harrige, nella casa di suo padre. Fortunatamente Sean Knight era andato a prendere sua sorella Rose dalla casa della madre. Sarebbe tornato la mattina seguente, pregando i vicini di darle un'occhiata. Il padre Babbano però non sapeva che ciò avrebbe provocato la morte dei vicini stessi e di sua figlia. La madre della ragazza si trovava ad Hogsmeade, con la figlioletta Eliza, poiché separata dal marito da parecchi anni. Queste persone che si divertono a uccidere i figli di Babbani sono detti Mangiamorte, come ben sapete. Essi agiscono in modo brutale, eliminando tutti i Nati Babbani. Il Ministro dice: " Mi appello al vostro buon senso!" si riferisce ai Nati Babbani " Non uscite da soli, cercate di non dare nell'occhio! Il Ministero ha già pronto un piano di attacco per questi criminali!" ma non ha riscontrato molto appoggio. Infatti anche i Dissennatori di Azkaban mostrano da tempo segni di malcontento, scatenandosi in maniera incontrollata sui prigionieri. Ieri sera quattro Auror della Squadra Speciale hanno dovuto domare a colpi di Expecto Patronum il Dissennatore ribelle...( continua a pag 4)"

James era sconvolto. Scese il silenzio e tutti si voltarono verso di me. I Nati Babbani erano in pericolo. E io ero proprio una Nata Babbana. Una Mezzosangue.

" Di.. di chi è l'articolo?" chiesi tremando convulsamente.

" Edward Bryan" disse Remus prendendosi la testa tra le mani. Non sapevo cosa dire.

" Remus... che tu sappia... come fanno a scoprire quali sono i figli di Babbani e dove abitano?" chiese Mary aggrappandosi a Sirius.

" Ci stanno delle spie a Hogwarts no? Li individuano... scoprono dove abitano... e passano informazioni ai Mangiamorte! Ci scommetto quello che volete!" esclamò James. Mi abbracciò.

" Stai con noi Lily... ci sono io... finchè sarai qui con me devi stare tranquilla... nessuno verrà qui, davvero!" disse accarezzandomi. Tremavo comunque. Non potevo farne a meno. Anche i Dissennatori... ancora non ero in grado di potermi difendere...

" Lily, davvero, è impossibile che tra tanta gente... stai con noi... insomma... io sono pure un Black, dovrei trattare come feccia di figli di Babbani! Siamo tutti Purosangue, nessuno ti crederebbe con noi!" esclamò Sirius. Ma non capiva che era proprio questo?
" Appunto... voi siete tutti Purosangue... non potete capire... la mia famiglia... che ne so... se sanno il mio indirizzo..."

" Ma non lo sanno Lily! Tu l'hai mai detto a qualcuno?" chiese Peter.

" Solo a Mary..." dissi.

" Certo, tu non lo sai, ma io sono un Mangiamorte!" ironizzò. Ma non ci trovavo niente di divertente.

" Il fatto è che... siete in pericolo... voi... io..." sussurrai.

" Lily, non sanno neanche il tuo indirizzo? Come fanno a rintracciarti? Dai, non ci pensare..." sussurrò James.

Non stavo affatto tranquilla però. Il pomeriggio decisi di prendermi una pausa. Non potevo sopportare lo sguardo altrui. Mi rinchiusi in camera, mentre Mary e i Malandrini stavano di sotto a giocare agli Scacchi dei Maghi. Non potevo rimproverare Mary di stare con loro: ero stata io a voler rimanere sola. Il fatto era che stavo in pensiero. Molto in pensiero. C'erano alte probabilità che capissero dove stavo. Insomma... la casa del mio ragazzo... molti la conoscevano... Toc Toc.

" Avanti!" dissi. Peter. Era venuto su per me.

" Peter!" esclamai. La presenza di quel ragazzo mi confortava un po'. Niente a che vedere con le forti personalità degli altri Malandrini, ma confortante anche lui.

" Lily, tutto bene?" chiese preoccupato.

" Sì... insomma... potrebbe andare peggio no?

" Già... ma ecco... pensavo che l'articolo di prima ti avesse sconvolto...

" Non tutti sono forti come voi!" dissi con un sorriso stampato sulla faccia.

" Veramente qui quella davvero forte sei tu Lily! Te lo giuro! É davvero incredibile! E poi ce ne vuole di coraggio per stare con James..." sussurrò. Risi tra me e me. Già, ce ne voleva davvero.

" E tu invece Peter? Con le ragazze?"

" Mah... mi sembra che non abbia molte pretendenti... sarà che non piaccio..." bè, ovviamente scompariva un po' messo al confronto tra Sirius, Remus e James. Ma non era malissimo!
" Vedrai che prima o poi arriverà la ragazza giusta! É matematico! Ci sono troppe ragazze a Hogwarts!

" Spero che tu abbia ragione..." confortare Peter era un esercizio per l'anima. Fare del bene mi faceva stare bene. Quindi decisi di ritornare di sotto, scortata da Peter.

" Ragazzi!" disse James sul tardo pomeriggio.

" Ho recentemente appreso la notizia che la casa sarà libera!" annunciò trionfante.

" E tua madre?" chiese Peter.

" Io amo Batilda Bath! L'ha invitata a una festa di noiosi vecchi! E lei si è sentita in dovere di dirle di sì... sapete cosa significa? FESTA!!!"

" E chi vorresti invitare?" domandò Sirius.

" Tutti i giovani maghi e le giovani streghe" mi scappò un colpo di tosse " belle ma non quanto Lily! Cioè dai! Ci stanno Frank e Alice! Ci stanno non so... anche Xenofolius e Azurca se vogliamo farci due risate!"
" Che gli avete fatto a quel poverino?" chiesi. Era una domanda che mi ronzava in testa dalla festa di Natale.

" Bè, lui crede all'esistenza dei Ricciocorni Schiattosi..."
" I che?" esclamò Mary.

" Mah, delle creature simili a Chimere... non era molto chiaro... vabbè, lascia stare... e noi gli abbiamo fatto credere che esistevano portandogli un loro cadavere!"

" In realtà..." spiegò Remus contrariato.

" Si trattava di un povero istrice che avevo ucciso la notte precedente... è superfluo dire che la mattina ero pieno di aculei da tutte le parti..."
" Bè, ci è sembrata una buona azione confermare quella meravigliosa tesi!" affermò Sirius ridendo come un pazzo. Preparammo gli inviti, tutti insieme. James, come avevo notato, aveva una calligrafia grande e marcata , che mi piaceva tantissimo, rispetto alla mia piccola e larga. Ci divertimmo tantissimo, e la sera arrivò gente.

Quella sera io e Mary non indossammo nessun vestito: jeans e maglietta colorata andava più che bene! C'erano davvero tutti: Alice, Frank, Xenophilius, Azurca, Letizia ( con grande gioia di Remus), Amelia Turner e il suo fidanzato Edgar Bones, Kingsley Shaklebot, Marlene McKinnon e molti altri che non riconobbi. Ero contenta di rivedere Marlene: la conoscevo anche da prima di andare a Hogwarts.

" Marlene!" esclamai correndole incontro. Sì, ci eravamo conosciute da bambine, quando andavo all'asilo e alle elementari: era la mia migliore amica, ma adesso questo primato era di Mary. Lei stava a Corvonero.

" Lily! Che sorpresa, che ci fai qui?" chiese sorpresa.

" Io... em... sono ospite di James..."
" Potter?" chiese lei ridendo.

" Esatto...

" Oh Santo Cielo, non pensavo che ce l'avrebbe fatta! E invece..." altra dote di Marlene: dire sempre la verità.

" I tuoi come stanno? Ancora a vendere case?" chiesi.

" Oh, sì, non fanno altro anche i giorni festivi! Insomma, glielo avevo detto: se volevano potevo fare un incantesimo agli acquirenti per renderli più allegri... ma ovviamente no, non vogliono che provi le mie magie nella loro vita! Non sia mai!" già, i suoi erano come i miei: Babbani. Marlene aveva una parlantina assurda: nessuno riusciva mai a fermarla. Mary interruppe il mio flusso di pensieri.

" Lily, che ne dici, andiamo a dare una mano con la musica? Nessuno si ricorda l'incantesimo per..."

" Ricevuto. Marlene, vuoi venire anche tu?"

" Oh, em... mi farebbe piacere!" esclamò.

La serata passò in fretta, troppo in fretta, tra una chiacchierata e l'altra. Conobbi un'infinità di gente molto simpatica, tra cui Gideon e Fabian Prewett, i quali mi parlarono della loro sorellina Molly. In seguito scoprii che Molly Prewett era la moglie di Arthur Weasley. Piccolo il mondo. Non c'era, ma sembrava simpatica da come la descrivevano.

I fratelli Prewett poi avevano preso i Fuochi d'Artificio del dottor Filibuster a scoppio secco. Inutile dire che lì dentro potevano fare competizione ai Malandrini: erano l'anima della festa. Gemelli uguali, dai capelli rossi e dal perpetuo sorriso stampato in faccia. Li fecero scoppiare a mezzanotte. Io intorpidita dal vino e dallo champagne, restai immobile a vederli formarsi in aria per poi esplodere. Era bellissimi.

" Non sono bellissimi?" mi chiese James alle mie spalle.

" Ah ah..." rantolai. A malapena mi tenevo in piedi.

" Lily, quanto hai bevuto?"

" Un po'..."
" Ok, penso che tu sia astemia! Insomma, neanche a dire che c'erano alcolici pesanti allora ti potrei capire ma..."

" Ma io bo... io sto benissimo!" vidi Sirius comparire alle spalle di James.

" Chiedi a Sirius se è vero!" esclamai senza un senso apparente.

" Perchè Lily mi chiede un parere?

" Come al solito il piccolo giglio si è ubriacato!" sussurrò James.

" E ma allora è un'abitudine!" disse Sirius divertito. Annuii. Ma dai, avevo solo preso qualche goccetto...

" Bè, la porto al letto, così starà meglio domani... Lily, saluta gli ospiti!" mi stuzzicò James. Con un lieve segno della mano salutai. Mi sembravo una ragazzina piccola. Mi scortò fino alla mia camera.

" Bè, buonanotte amore mio!" sussurrò appena. Lo baciai.

" Questa è stata una bella serata..." riuscii a dire prima di crollare dentro il mio letto.

 
  
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