Sento dolore ovunque, in
ogni parte del corpo sento dolore, riesco a sentire dolore perfino
nella mia mente, eppure sono viva, sono ancora viva, nonostante tutto
respiro ancora. Ho davvero pensato di morire sotto quei colpi, ma
sono ancora qui. Non riesco nemmeno a respirare, siamo costrette a
dormire tutte attaccate e non riusciamo a starci perchè questa casa
è troppo piccola.
Ho gli occhi ancora chiusi,
non ho la forza di aprirli, provo a muovere un braccio per vedere
quanto intenso è il dolore, ma è peggio di quanto pensassi, è
mille volte peggio. Sento qualcosa di liscio sotto il mio braccio,
sembrerebbe un foglio, non ho la forza di aprire gli occhi, eppure
sono curiosa di sapere cosa è. Apro gli occhi e affianco a me c'è
un foglio con scritto “Per Carol”. Conosco quella scrittura, è
la scrittura di Sarah, ma..a proposito Sarah dov'è? Perchè ieri non
l'ho più vista. Forse in questa lettera ha scritto qualcosa..
Cerco di alzarmi,
trattenendo a stento le urla per il dolore per non svegliare le altre
ragazze. Sono l'unica che non sta dormendo, ho troppo dolore per
riuscire a dormire.
Apro la lettera e inizio a
leggere..
“Ciao Carol,
sicuramente quando leggerai
questa lettera io non ci sarò più. Sono passate due settimane da
quando siamo qui e non ce la faccio, non ce la faccio più. Questa
non è la vita che ho immaginato, questo non è il lavoro che speravo
di trovare. E' uno schifo, tutto fa schifo qui. Non sono più io, non
sono più nessuno. Questo è un miliardo di volte peggio rispetto a
come avevo immaginato che fosse, mi aspettavo di tutto, ma non
questo, questo va oltre qualsiasi limite. Non so come tu ce la
faccia, non riesco a capire come tu sia riuscita a sopportare tutto
questo per anni, l'unica cosa che sono riuscita a capire è stato il
dolore che tu hai provato per giorni e per me è troppo, troppo
forte. Ho perso la testa, in tutti i sensi, non so più chi sono, non
riesco a trovare me stessa e sto per fare un gesto drastico, ma che
metterà fine a tutto questo, per sempre.
Carol, ti chiedo un favore,
non sentirti in colpa per me, ti prego. Non mi pento di nulla, non mi
pento di essere venuta qui per te, anzi ne sono più che felice,
semplicemente non sono riesco più ad andare avanti, io non sono
forte come te, però ti prego, ti prego, non sentirti in colpa, non
pensare che tutto questo sia colpa tua, perchè venire qui è stata
solo una mia idea.
Mi pento solo di una cosa:
di non averti potuto salutare, di non averti potuto ringraziare, di
non averti potuto dire che ti voglio bene.
Non dimenticarmi mai, Carol
e soprattutto non arrenderti mai. Sarò sempre vicino a te, anche se
non mi vedrai.
Mi dispiace di averti
abbandonata.
Perdonami.
Ti voglio bene.
Sarah”
No, non ci posso credere, è
assurdo, non può averlo fatto veramente, non può avermi abbandonata
davvero, non può avermi lasciato da sola, lei non può
essere..essere..
La disperazione mi assale di
nuovo e sento il mondo cadermi addosso. Sono sola, di nuovo, sola per
davvero e delle stupide lacrime mi stanno rigando al volto, ma perchè
le brutte notizie non possono finire? Perchè deve capitare tutte a
me, perchè, perchè, perchè?
Ho voglia di urlare, ho
voglia di poter piangere fino a non aver più lacrime, ho voglia di
strappare tutto, ho voglia di scappare, ho voglia di correre fino a
non aver più a fiato, ma non posso..non posso fare niente di tutto
ciò.
Non ho voglia di uscire
stamattina, ho un senso di vuoto pazzesco e sento dolore ovunque, ma
Sandro non mi lascerà di certo a casa, e se non torno a casa con i
soldi succederà di tutto.
Non ne posso più, non trovo
soluzione, o forse una soluzione c'è, lasciarsi andare come ha fatto
Sarah, mettere fine a tutto questo. Eppure nonostante tutto ho ancora
voglia di vivere.