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Autore: MaryElizabethVictoria    23/02/2011    2 recensioni
Una vecchia fotografia viene ritrovata a Grimmauld Place. Contiene i ricordi dell'ultimo anno a Hogwarts dei Malandrini, dei loro primi amori,della dubbia frequentazione di tre ragazze Serpeverde, come è cominciata la guerra magica e chi vi ha preso parte. Se 'i ricordi sono l'unico paradiso dal quale non si può essere cacciati' per qualcuno è semplicemente è sprofondare all'Inferno.
(Assolutamente un esperimento, vorrei sapere se è degna di essere continuata^^ Buona lettura!MEV)
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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-Sinceramente...Tu te la saresti mai aspettato una cosa del genere?- stava dicendo Sirius.

-In effetti si- confermò Remus gravemente- è abbastanza comprensibile che le ragazze adesso ce l'abbiano con noi per averle abbandonate a Hogsmeade, da parte mia non mi lamento ma mi dispiace che il tuo appuntamento non sia andato come speravi...- e accennò a Marlene McKinnon , che seduta in un angolo della sala con le sue amiche stava ancora fissando Sirius con evidente risentimento.

-Non intendevo quello!- protestò questi, del tutto incurante che una ragazza mortalmente offesa a pochi metri da lui gli stesse augurando tutto il male possibile- mi riferivo a quello che abbiamo visto e sentito ai Tre manici... non avrei mai immaginato di dirlo ma... quasi mi dispiace per la Hardgraves... non che alla sua amica vada meglio, sistemata con quel damerino...

Remus si fece improvvisamente insofferente a quel discorso. Lasciare Amalya era sembrata la cosa più razionale da fare, in fondo non erano neanche insieme, però da quel giorno non era più stato lo stesso al punto che anche gli amici lo avevano notato e continuavano a tempestarlo di domande... ormai perfino la scusa della luna piena non valeva più ad esonerarlo dal rispondere a domande imbarazzanti. E lei gli mancava sempre di più, perfino le sue battute sprezzanti, perfino il suo glaciale contegno da Serpeverde, il modo in cui se la prendeva per un nonnulla, e i suoi capelli neri e lucenti...

Ora basta.Doveva uscire, abbandonare la sala comune e andare a schiarirsi le idee da qualche parte... fece per guadagnare l'uscita ma si bloccò perchè sentì venire da fuori una voce conosciuta. Impossibile, se la stava immaginando. No, era proprio lei, non se lo stava semplicemente immaginando, qualcuno stava davvero discutendo concitatamente al di là del ritratto.

-E adesso come facciamo? Era sconvolta, potrebbe essere ovunque...

-Aspettiamo, fidati so quello che faccio... appena esce qualcuno...Darcy che stai facendo?!

-Non ci serve la parola d'ordine, sta indietro Amy...Bombarda Maxima!

Fece appena in tempo ad indietreggiare...Seguì una rumorosa esplosione che fece saltare buona parte della parete e scardinò il ritratto rivelando l'entrata del dormitorio, molti Grifondoro si affacciarono curiosi e un po' intimoriti. Sulla soglia della sala comune spuntarono due ragazze di Serpeverde che andavano evidentemente di fretta.

-Remus mi serve la mappa- disse tutto d'un fiato Amalya, pur ostentando la solita compostezza anche a tradirla era uno sguardo insolitamente allarmato. Insieme a lei la sua amica Darcy la fissava altrettanto allarmata, come se oltre al problema che le assillava dovesse far fronte anche alla improvvisa pazzia della sua amica che si era messa a blaterare di una mappa di cui lei invece non sapeva nulla.

- Amy, calmati, cosa è successo?- Remus cercò di accompagnarla in un angolo più tranquillo per discutere, ma la ragazza si divincolò con forza ed estrasse la propria bacchetta tenendola a mezz'aria come per sottolineare le su parole.

-Senti non ho tempo di spiegare... quella mappa stregata che usate tu e i tuoi amici mi serve adesso: è un'emergenza!

-Tu le hai detto della mappa?!- esclamò nello stesso momento Sirius tra l'esterrefatto e l'accusatorio, anche James e Lily nel frattempo spostavano lo sguardo da lui a Amalya incuriositi.

-Noi in realtà ...ci 'frequentiamo' da qualche tempo...- ammise Remus messo di fronte all'evidenza dei fatti, il senso di colpa verso i suoi amici che ruggiva opprimente dentro di lui- ...e c'è un ottima spiegazione a questo fatto...

-Sarei curiosa di ascoltarla anch'io- aggiunse Darcy, che invece stava fissando l'amica con un cipiglio non meno severo. Adesso molti suoi starni atteggiamenti cominciavano ad assumere un significato.

- E' la tua ragazza? Lo sapevo!Perchè ci hai mentito?

-Felpato calmati...E comunque la mappa ce l'ha Peter e non è ancora rientrato...- intervenne James - ... perchè cosa è successo?

-Lavinia è scomparsa, era sconvolta, potrebbe... potrebbe aver fatto qualche pazzia- riassunse Amalya brevemente- dobbiamo trovarla immediatamente... non te lo chiederei se non fosse importante...

-Bene, che cosa stiamo aspettando allora?- si risolse James - Dividiamoci e utilizziamo i passaggi, faremo più in fretta... i primi che la trovano mandino un patronus agli altri...

I tre Grifondoro si mossero repentinamente, ciascuno dirigendosi verso uno dei passaggi di Hogwarts. Darcy e Amalya li seguirono sbalordite: le stavano aiutando così, senza nemmeno conoscerle, solo perchè ne avevano bisogno... a volte i Grifondoro erano davvero strani. Il nobile gesto comunque non fu notato solo da loro due...

-Vengo con voi- si aggiunse Lily, che avvicinandosi a James commossa gli sussurrò- sei fantastico lo sai? E per quello che mi hai chiesto oggi... la risposta è si.

Insieme si diressero verso i sotterranei, mentre Amalya a e Remus presero la direzione opposta .

-Ma che cosa è successo alla vostra amica?- chiese Sirius mentre lui e Darcy correvano per il corridoio oltre il passaggio del terzo piano, diretti ad uno dei passaggi segreti della scuola.

-I suoi sono babbani, il loro quartiere è stato attaccato recentemente e quindi le hanno scritto una lettera per assicurarle che stavano bene... così gli altri l'hanno scoperto, non dev'essere stato un bello spettacolo perchè il fidanzato l'ha mollata davanti a tutti, lei ha lasciato la sala comune in lacrime... da allora nessuno l'ha più vista.

-Begli amici che siete- commentò lui lasciando trapelare tutto il suo disgusto- se le è successo qualcosa è tutta colpa...- ma non terminò la frase perchè in quel momento in una nicchia del corridoio riconobbe Peter. Peter in compagnia di una ragazza!

Lei sembrava leggermente fuori di sè ,pareva gli stesse raccontando tutta la sua vita sottolineando le parole con un continuo gesticolare. Non appena li vide arrivare, o meglio non appena vide la sua amica arrivare come un falco verso di lei, cominciò a indietreggiare atterrita. Sirius non mancò di inviare il suo patronus a forma di cane a James e a Remus, mentre si teneva pronto ad intervenire nel caso che la situazione degenerasse.

Anche Peter si era messo istintivamente davanti a Lavinia, come fiutando un pericolo in avvicinamento... che non tardò ad arrivare in tutta la sua violenza.

-Si so tutto e sono furiosa!- confermò Darcy, Lavinia cercò di farsi ancora più piccola e di nascondersi dietro a Peter- Non provarci nemmeno a nasconderti piccola stupida ingrata!Come hai osato pensare anche solo per un momento di ingannarci?!

-Mi dispiace...

-Ah, ti dispiace?!Ci hai mentito per sei anni!

-Volevo dirvelo dal primo anno, davvero! Solo che voi tutti facevate certi discorsi sui nati babbani... avevo paura che sarei rimasta da sola se avessi detto la verità...- singhiozzò lei.

-Non ha tutti i torti, considerando come vanno le cose da noi- disse Amalya , sopraggiunta insieme a tutti gli altri- io stessa non ho saputo, non avrei osato dirvi...- si interruppe incerta se continuare.

Se c'era mai stato un momento per buttare fuori la verità era quello, ma giunti al dunque le mancava il coraggio. Dopotutto non era mica una Grifondoro.

-Io e Amalya stiamo insieme- intervenne Remus andandole in soccorso. Fece un passo verso di lei e le prese la mano, consapevole del fatto che ora gli sguardi di tutti erano catalizzati su loro due. Amy gli rivolse un sorriso raro e colmo di gratitudine per non aver permesso che affrontasse tutto quello da sola.

- Anche io pensavo di non avere scelta, solo che adesso sono stanca di mentire a voi e a me stessa...- proseguì Amalya con maggior convinzione- ... la mia famiglia è rimasta completamente al verde, si, siamo irrimediabilmente rovinati e io mi sono innamorata di uno stupido Grifondoro che guarda caso è anche un lupo mannaro... e non mi importa proprio niente di cosa dicono gli altri, loro non sono niente per me! Però voi siete le mie migliori amiche, o almeno spero lo siate ancora... vi meritate la verità.

Seguì un silenzio di tomba che Amalya non si aspettava. Il lato positivo era che nessuna delle sue amiche era ancora esplosa, ma era comunque preparata ad affrontare il peggio nei minuti che seguirono.

-Lupo mannaro eh?- disse dopo un po' Lavinia, la sua voce esprimeva semplice curiosità, anzi sembrava in un certo senso sollevata nel rendersi conto che esistevano persone la cui vita al momento faceva più schifo della sua.

Remus sorrise imbarazzato, consapevole del fatto che Darcy Hardgraves era impallidita e lo stava fissando come se si fosse scoperto essere un pericoloso killer sotto mentite spoglie. Il che in un certo senso era vero.

-Totalmente addomesticato!- assicurò Sirius , cercando in vano di alleggerire la tensione.

-Già, per quello garantiamo noi-gli fece eco James- tutto sotto controllo.

-Ehm, Darcy... posso sapere perchè a questo punto non ci stai urlando contro?- domandò cautamente Amalya.

-Non fraintendermi, sono ancora arrabbiata con tutte e due per aver mentito - dichiarò lei con un tono flebile e dimesso che raramente l'avevano vista usare- ma nemmeno io sono stata del tutto onesta con voi... voglio dire Amy, sposare mio fratello è una sventura che francamente non augurerei a nessuno ... ma io volevo così tanto avere qualcuno vicino che non ho pensato alla tua felicità.

Amalya annuì silenziosamente, si erano capite perfettamente.

-E Lavy... non preoccuparti,lo sanno tutti che queste del sangue puro sono solo stronzate- proseguì Darcy convinta- Mio padre ha sposato mia madre solo perchè così voleva la sua famiglia e questo a detta sua gli ha rovinato la vita, non ricordo un giorno che non abbiano passato a litigare, poi qualche anno fa lui se ne è andato di casa... adesso credo viva fuori da Londra con la sua amante babbana. Da allora non ha più cercato di mettersi in contatto con nessuno di noi... ma mia madre morirebbe prima di ammetterlo.

-Darcy, non ne avevo idea...- Lavinia era esterrefatta quanto tutti gli altri per la rivelazione.

-Bene, ora sai perchè non amo particolarmente i babbani- le sorrise tristemente- siete le uniche amiche che ho ... non voglio perdervi .

-Non succederà- assicurò Amlaya- adesso che ne dite di tornarcene in stanza tutti quanti? Non so voi ma credo sia stata una serata abbastanza intensa- e aveva proprio ragione a giudicare dalle espressioni stravolte di tutti.

-Non voglio... non voglio tornare, non dopo quello che è successo- piagnucolava Lavinia nascondendo il volto sulla spalla di Peter - So che dovrò affrontare gli altri prima o poi, solo non adesso...

-In effetti penso sia meglio che vi fermiate nel nostro dormitorio per stanotte...- suggerì Lily con dolcezza, poi osservando la porta del ritratto ancora scardinata- ... o almeno in quello che ne resta!

Quasi tutti si misero a ridere per scaricare la tensione. Infine si decise che le tre Serpeverde più Lily avrebbero preso la camera dei ragazzi, che si sarebbero a loro volta arrangiati accampandosi nella sala comune per la notte. Non fu un problema per James, troppo euforico per aver impressionato finalmente Lily per non cedere a un sonno ristoratore, nè per Peter che avrebbe dormito praticamente ovunque. Remus aveva resistito un po' più a lungo parlando con Sirius dell'accaduto ed evitando tutte le sue domande indiscrete e private sulla sua relazione clandestina. Alla fine anche lui crollò accoccolato su una poltrona.

Era circa l'una di notte quando un'ombra dai capelli argentati scese con passo leggero dalle scale del dormitorio femminile, e per un istante Sirius stentò a riconoscere Darcy Hardgraves con indosso una sua felpa troppo larga che stava usando come pigiama improvvisato e i capelli lunghi sciolti .

-Si è appena addormentata- annunciò in tono sepolcrale- le han ceduto i nervi poverina...ha pianto fino a mezz'ora fa, Amy e la Evans dormono anche loro adesso.

'E tu... come stai?' avrebbe voluto chiederle Sirius. Per qualche strano motivo avrebbe voluto avvicinarsi a lei reso audace dalla semioscurità, ma la mezzanotte era passata da un pezzo e con essa l'ora delle favole. Doveva pur ricordarsi chi aveva davanti.

- E tu... troppo superiore per accontentarti del nostro umile giaciglio?-le disse invece con un mezzo ghigno e a quelle parole Darcy sussultò come se l'avesse insultata.

-Ho avuto una giornata pessima, probabilmente per domani mattina sarò già diseredata... adesso non ho proprio tempo per sopportare i tuoi commenti sarcastici Black- si strinse maggiormente nella felpa come se avesse freddo.

Sirius le fece spazio davanti al camino acceso accanto a lui, stranamente la ragazza accettò il che lasciava intendere quanto fosse sconvolta.

-Volevo solo chiederti una cosa Hardgraves, quello che hai detto prima alla tua amica... lo pensavi veramente?

-Ogni parola- confermò Darcy senza staccare gli occhi dalle fiamme che ardevano nel caminetto e che si riflettevano nei suoi occhi verdi- Adesso fai qualcosa di utile, passami quella bottiglia...- accennò al Wisky Incendiario che proveniva dalle cucine e che misteriosamente era finito tra le loro scorte-... se devo passare un'intera notte in questo posto orrendo e soprattutto in tua compagnia non intendo farlo da sobria.

-Perfetto, mi piacciono le ragazze che sanno divertirsi- disse Sirius per sdrammatizzare, trasfigurando al volo un bicchiere e versandole un sorso generoso.

-Ma io credevo di non piacerti!- obbiettò lei, sorrideva adesso, ostentando uno sguardo furbo e malizioso che sorprendeva perfino sè stessa... ma quella notte era tutto diverso, tutto sembrava possibile e in ogni caso non aveva voglia di pensarci.

-Infatti non mi piaci- confermò Sirius in tono solennemente scherzoso - ma oggi mi sembri un po' meno stronza del solito perciò...che ne dici Hardgraves, tregua?

-Solo per stanotte - concesse lei sollevando il suo bicchiere per un brindisi, restarono in silenzio per un po', fin quando Darcy senza nemmeno sapere perchè aggiunse- A proposito grazie per averci ospitate e ... per tutto.

-Solo per averlo detto ti meriti un altro giro- annunciò Sirius riempiendo allegramente i bicchieri . Continuarono così a parlare e a bere per tutta la notte finchè i discorsi cominciarono a perdere di senso .

-Dicono che ci sarà una guerra.

-Già.

-Non so proprio cosa faremo...

-Combatteremo, è chiaro!

-Credi davvero che sia così semplice?

-Certo che lo è! Ci sono cose per cui vale la pena morire!

-Sei proprio uno sciocco Grifondoro, lo sai?

-Lo prendo come un complimento mia bella serpe egoista...

-Oh, io non farò mai qualcosa di così stupido e visionario!

 

 

 

 

 

E invece lo aveva afatto, eccome.

-Pensi ancora a lei Felpato?

-Qualche volta- rispose lui evasivo.

Avrebbe dovuto rispondere 'sempre', in realtà non aveva fatto altro da Azkaban in poi, ma per qualche motivo non riusciva a formulare un pensiero del genere senza esserne sopraffatto.

L'avrebbe sempre ricordata come era quella sera di tanti anni prima ...

...con i capelli argentei in disordine, le guance colorite dall'alcol e quella felpa troppo grande che le scivolava su una spalla candida.

E il senso di colpa riaffiorava pungente insieme alla sua risata troppo lontana.

Non aveva più importanza ormai. Apparteneva al passato .

 

 

 


 

 

 


 

  
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