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Autore: iLARose    23/02/2011    2 recensioni
La mia vita è stata fatta a pezzi dalla droga. Si è portata via tutto ciò che avevo, tutto ciò per cui vivevo. Ora sono una specie di gotica - punk che vive per strada, da sola. Un giorno però un uomo che avevo visto solo sulle pagine patinate dei giornali mi salva e tutto cambia.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Axl Rose, Dj Ashba
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Death and Love.
Capitolo 32: Lika a sweet family.



 

- Hilary! – mi saluta allegramente Perla quando entro in casa Hudson.
“Cazzo, non urlare ti prego” penso, cercando però di sorriderle.
- Ciao Perla! Come stai? – le chiedo, abbracciandola.
- Bene, bene grazie. Tu, tesoro? Hai una faccia! -
- Eh sì, non sto molto bene.. -
- Cos’hai? -
- Ma niente, un po’ di mal di testa e nausea, niente di che – la rassicuro.
- Uh, come mai? -
- Boh! – Sì, boh, tutta colpa dello zio Jack!
- Ma se stavi male potevi anche stare a casa, tesoro! -
- Ma no, figurati! Ci tenevo, è da un po’ che non vengo! -
- Sì, hai ragione, si iniziava a sentire la tua mancanza – mi sorride.
Ora capisco come ha fatto Slash a innamorarsi di lei, è dolcissima.
- Hiiiiiiiiilary!!! -. Sento qualcuno corrermi addosso e abbracciarmi da dietro, puntandomi il suo piccolo mento in mezzo alla schiena. Chi può essere se non il mio piccolo dolce Cash?
- Caaaash! – urlo, girandomi e prendendolo in braccio. - Piccolino, è un po’ che non ci vediamo! -
- Sì, mi sei mancata Hil! -
- Anche tu Cash! -
Perla ci guarda sorridendo e ci scatta una foto a tradimento.
- Scusate, ma non potevo resistere, siete troppo dolci insieme! -
- Ce ne fai un’altra mamma? – le chiede Cash.
- Certo! -
Cash mi bisbiglia qualcosa all’orecchio.
- Uno, due, tre.. Cheese! – Al tre io e Cash tiriamo fuori la lingua e facciamo le corna.
- Ma..! – scoppia a ridere Perla.
- Questa finisce su Twitter ragazzi! -
Twitter. Anche Daren ha Twitter. Anche Amanda ha Twitter. Anche Axl ha Twitter. Anche mezzo mondo ha Twitter. Meglio che quella foto non ci finisca su quel sito.
- No! – la blocco io, lasciando andare Cash che mi guarda male.
- Perché no? E’ venuta così bene! -
- Ehm, perché.. I miei non vogliono! -
- Oh.. Peccato, è così bella! -
- Lo so.. Mi spiace.. -
Sento dei passi pesanti sulle scale e senza neanche girarmi so già di chi si tratta: Slash.
- Hilary! – No, un momento, questa non è la voce di Slash. Mi giro.
- Duff! -
- Ciao bellissima, come stai? – mi chiede, abbracciandomi.
- Insomma.. Tu? -
- Alla grande! Ti va di venire su da me e Slash? Stiamo provando qualche canzone.. -
- C-cosa?! Tu.. Tu seriamente me lo stai chiedendo?! -
- Uhm, sì. Perché, cosa c’è di così strano? -
Perla e Cash scoppiano a ridere. – Hil, che faccia che hai, sembri un pesce palla! – mi prende in giro la piccola peste.
So di star facendo la figura dell’idiota, ma, cazzo, mi sembra un sogno. Duff mi sventola una mano davanti agli occhi.
- Terra chiama Hilary! -
Scoppio a ridere anch’io, insieme a tutti gli altri.
- Sì, scusa, ci sono.. -
- Allora, vieni? -
- Ovvio! -
Allora lui mi prende la mano e andiamo di sopra, trascinandoci dietro anche Cash che trotterella tutto contento. Stiamo andando in una parte della casa che quasi non mi ricordavo: la soffitta. La mamma non voleva che salissi lassù perché aveva paura che mi facessi male, non so perché, ma ora che ci penso probabilmente era dove tenevano tutta la loro merda. No, adesso non devo pensare a queste cose.
Entriamo. La luce è suffusa e proviene da una lampada a olio poggiata su un comodino in legno e da una candela sul pavimento che rischia di bruciare il tappeto lì vicino. C’è Slash seduto su uno sgabello che accorda la sua amata Gibson, Rebecca è seduta dietro la batteria e London che cazzeggia in giro bevendo un succo di frutta. Guardo un attimo Rebecca che sembra esattamente a suo agio dietro i piatti.
- Sorpresa? – mi chiede, sorridendomi.
- Abbastanza – ammetto.
- Beh, tra i tanti difetti, un pregio ce l’ho: la batteria – dice, accarezzando le bacchette.
- Bene, ora che ci siamo tutti possiamo incominciare! – esclama Slash, riemergendo dal suo mondo. - Ah comunque, ciao Hil – mi dice ridendo.
Attacca con l’intro di Sweet Child. Questa canzone è seriamente immortale, non mi stancherà mai. Quanto teoricamente dovrebbero attaccare la parole, io inizio automaticamente a cantare, ma sono l’unica. Mi zittisco.
- No no, continua, stavi andando bene – mi dice Duff, sorridendomi. Allora io ricomincio dal punto in cui ero arrivata. Mi ritrovo in un secondo in piedi a ballare e saltare per la stanza, chiudendo le mani a pugno facendo finta che sia un microfono. Poi arriva l’assolo e io mi siedo proprio davanti a Slash a fissarlo. Rebecca ride, ma ora che ci penso stiamo ridendo tutti, anch’io, anche London e Cash che battono la mani a tempo facendo i coretti. L’ultimo pezzo lo cantiamo tutti insieme e vieni fuori qualcosa di spettacolare.
- Yu-uh! I nuovi Guns N’ Roses! – esclamo.
- Siamo stati fantastici cazzo!- constata Slash.
- Dovremmo farlo ai live, alla fine della canzone far venire della gente sul palco e cantare tutti insieme! -
- McKagan, per una volta hai avuto un’idea fottutamente geniale! – lo prende in giro Slash, dandogli una pacca sulla spalla.
- Vedremo cosa si può fare, mh.. Dobbiamo ricordarcene. -
- Hil, oltre che avere talento con il basso te la cavi anche a cantare! – dice poi Duff, rivolto a me.
- Dio, ma ti prego, ho tirato delle stecche assurde! – protesto.
- Non è assolutamente vero! – interviene Rebecca.
- Ma sì! Sul ritornello poi, ho fatto uno schifo! -
- Ma la smetti?! – dice, lanciandomi una bacchetta della batteria in testa.
- Ahio! -. La raccolgo e gliela ritiro, così lei mi lancia l’altra e incominciamo una battaglia a chi si lancia addosso più roba, coinvolgendo anche tutti gli altri. Alla fine London e Cash si ritrovano per terra a fare il solletico a Duff che si dimena strillando e io e Rebecca ci siamo unite contro Slash. Per poco non prendevo in mano la candela e gliela tiravo addosso, incendiandogli i capelli.
- Slash! – boccheggia Duff. – Slash, dammi una mano! Ai tuoi due mostriciattoli si sono moltiplicate le braccia! -
Noi lo guardiamo e scoppiamo a ridere. – Tutti su Duff! – urlo.
- No! Tutti su Duff ‘sto cazzo! – esclama il diretto interessato, facendo appena in tempo a tirarsi in piedi e a evitare il nostro arrivo in massa.
- Tutti su Hilary! – urla poi lui, per vendetta.
- Sei un bastardo! – gli dico prima di essere sotterrata dal loro peso. Tutti mi fanno il solletico e mi schiacciano e io quasi soffoco.
- Ok, adesso basta, se no la uccidiamo – dice Slash a un tratto, tirandosi indietro. Finalmente libera, posso ancora respirare!
- Duff, questa me la paghi – gli dico riprendendo fiato.
- Mh, e come? – mi chiede, facendosi pericolosamente vicino e sorridendomi diabolicamente. Mi prende in braccia e, senza neanche lasciarmi il tempo di replicare, mi fa volteggiare in aria. Io inizio a urlare – Duuuuuuuuuuff, lasciami!! – tirandogli pugni sulla schiena, ma lui non molla. Tutti scoppiano a ridere e io inizio a fargli il solletico, che sembra il suo punto debole, infatti mi lascia cadere a terra poco delicatamente quasi subito. Allora ne approfitto e mi butto su di lui facendogli il solletico ovunque. Questa volta è lui a urlare e divincolarsi. – No, no, no, Hil, ferma, ferma! -, ma io non lo ascolto e continuo, decisa a vendicarmi per bene, finché quasi non respira dal troppo ridere e lo lascio stare.
- Siamo pari ora! – gli dico, sorridendogli da cattiva.
- Piccola bastarda – mi sibila, nascondendo una risata.
Rebecca intanto è tornata dietro alla batteria con in braccio Cash e gli sta facendo suonare qualche nota a caso. Il piccolo si sta esaltando mica male e noi gli facciamo un applauso. Allora vuole fare il figo e si mette a far girare le bacchette , non colpendo per poco Rebecca in piena faccia, ma le fa cadere per terra e scoppiano le risate generali. Lei allora le riprende e le fa girare, lasciandomi a bocca aperta. Voglio imparare anch’io! A quanto pare anche Slash e Duff sono sorpresi, e questa volta l’applauso se lo becca Rebecca.
- Sei una figa! -. Ci giriamo tutti e troviamo Perla in piedi sulla porta che ride e batte le mani.
- Madonna che spavento! – esclama Duff, facendoci scoppiare tutti a ridere.
Slash le si avvicina, le mette un braccio sulle spalle e la da un bacio sulla guancia. Dio, quanto sono dolci. Per un momento penso che mi piacerebbe vedere anche Axl con una donna così al suo fianco, non con tutte quella troiette che gli girano attorno, con una fidanzata fissa che lo faccia sentire davvero felice e che magari che dia anche un piccolo Rose. Insomma, sarebbe anche ora, tra poco ha cinquant’anni, non potrà mica rimanere l’unico Rose nel mondo!
- Ragazzi, chi vuole venire con me a fare una torta? – chiede Perla, prendendo per mano Slash.
- Io! – esclamano Cash e London insieme.
- Veniamo anche noi – diciamo io e Rebecca.
Andiamo tutti giù, lasciando Slash e Duff da soli per suonare qualcosa o per sparare cazzate, come sempre.
- Bene allora, London prendi la farina e lo zucchero, Cash le uova e attento a non farle cadere se no fai un disastro, Hil la teglia e Reb, tu prepara il tavolo e il frullatore -
- Perla dove sono le teglie? – le chiedo, ma lei non fa in tempo a rispondere che sentiamo qualcosa di cadere. Ci giriamo e rimaniamo a bocca aperta. Il pavimento è tutto bianco e London è ricoperto la capo a piedi di farina. Sembra un fantasma. Io, Rebecca e Cash scoppiamo a ridere, mentre Perla sembra scioccata.
- Dai disastro, vieni qui che ti pulisco – gli dico, andando verso di lui e iniziando a liberarlo della farina. Lui si scrolla tutto, facendomi finire la farina negli occhi. – London, stai fermo! – Lui invece continua e, anzi, prende tutto il sacchetto e me lo versa in testa. Io caccio un urlo. Perla che intanto si è ripresa mi fa segno di prendere le uova, allora io ne prendo una e la spacco piano sui capelli di London, prendendolo di sorpresa. Lui spalanca gli occhi e la bocca, iniziando a prendermi a sberle sulle braccia. Io allora cerco di prendere lo zucchero, ma lui mi precede e me lo versa addosso. Ormai sembriamo delle torte giganti, con tutta la roba che ci stiamo lanciando. Gli altri tre intanto stanno facendo da spettatori e ho come la sensazione che la signora Hudson ci stia riempiendo d foto, maledetta! Rebecca e Cash non ce la fanno più dal ridere. Sono piegati in due e hanno le lacrime agli occhi. A un certo punto mi sembra di sentire degli schiamazzi provenire dalle scale. Spero non siano Duff e Slash se no ci faccio una figura troppo orrenda.
- Perla noi volevam- ecco, come non detto, questo è Duff e si è bloccato a metà frase, guardandoci sconvolto.
- Ma che cazzo stato facendo? – chiede Slash, facendo un finto tono serio, ma in realtà anche lui si sta spanciando dal ridere, insieme al suo compagno.
- E’ colpa di London! – esclamo, ma contemporaneamente London urla – E’ colpa di Hilary! -
- Uhm, ecco bene.. – borbotta Slash.
Squilla il cellulare di Rebecca. – Merda, è mia sorella – dice, rispondendo immediatamente.
Dopo pochissimo riattacca. – Ha detto che devo andare a casa, ha bisogno di me.. -
- Tutto a posto? – le chiede Perla, abbracciandola.
- Sì, sì, tranquilla, non è niente di grave – dice sorridendo rassicurante, anche se in fondo neanche lei ci spera molto.
Si mette la giacca e va alla porta. Io la seguo.
- Ehi, ehm.. – mormoro. Lei mi guarda interrogativa. – Se hai.. Se avete bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa, il mio numero ce l’hai – le dico, sorridendo sincera.
- Grazie – mi risponde, abbracciandomi. Rimangono colpita da questo gesto. Solitamente è così gelida..
- A proposito, - dice, improvvisamente allegra – stasera di venire con me al cinema? Mangiamo lì e poi danno un film figo! -
Mi si illuminano gli occhi. – Certo! -
- A dopo allora – sorrido, dandola un bacio sulla guancia.
- A stasera tesoro – mi risponde, sorridendo. 



Note:
*si nasconde* Dico solo questo, mi nascondo. Ritardo mostruoso e capitolo orrendo, yuppi!
Ci ho impiegato un secolo a scriverlo ed è venuto malissimo, uffa D:
Però mi serve per introdurre una cosa ;D
Al prossimo girlz ♥

 

  
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