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Autore: MaryElizabethVictoria    25/02/2011    2 recensioni
Una vecchia fotografia viene ritrovata a Grimmauld Place. Contiene i ricordi dell'ultimo anno a Hogwarts dei Malandrini, dei loro primi amori,della dubbia frequentazione di tre ragazze Serpeverde, come è cominciata la guerra magica e chi vi ha preso parte. Se 'i ricordi sono l'unico paradiso dal quale non si può essere cacciati' per qualcuno è semplicemente è sprofondare all'Inferno.
(Assolutamente un esperimento, vorrei sapere se è degna di essere continuata^^ Buona lettura!MEV)
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Nonostante tutto quello che le stava capitando Amalya Earnshaw aveva un buon motivo per essere finalmente felice.

Qualche giorno prima aveva trovato il coraggio di spedire due lettere, rispettivamente una a sua madre e una alla famiglia Hardgraves, con le quali comunicava ufficialmente la sua irrevocabile decisione di rompere il fidanzamento. Scaricare qualcuno per lettera era da vigliacchi, come le aveva fatto notare pacatamente Remus, ma che diamine, non era mica stata smistata in Serpeverde per niente! E poi Amy sentiva di aver esaurito la sua dose di coraggio già quella stessa mattina in cui per la prima volta si erano diretti a lezione mano nella mano. In pochi istanti la notizia aveva fatto il giro della scuola e naturalmente del dormitorio a cui apparteneva la ragazza. Lavinia almeno fu sollevata che in quei giorni tutto il loro disprezzo non fosse riservato esclusivamente a lei...

Nessuno aveva osato dir loro qualcosa in faccia,o almeno non da quando Darcy aveva scagliato una fattura orcovolante ad Avery, ma i loro premurosi compagni Serpeverde avevano lo stesso trovato il modo di esprimere i loro sentimenti a riguardo.

-Quelli... sono i nostri vestiti?- chiese Darcy incredula indicando le loro cose sparpagliate per tutta la sala comune, qualche vestito e qualche libro di Darcy e Amalya era ancora recuperabile, mentre buona parte delle cose di Lavinia era finita direttamente nel Lago Nero.

Narcissa Black e il suo gruppetto di amiche a cui si era aggiunta anche Jemma sghignazzavano senza ritegno in un angolo. Sembravano piuttosto soddisfatte di essere improvvisamente diventate loro le reginette di Serpeverde.

-A quanto pare...- commentò Amalya asciutta e rassegnata. Se l'era aspettato fin dall'inizio che fare le progressiste nella casa di Serpeverde non sarebbe stata una passeggiata e non aveva mai condiviso l'ottimismo della sua amica- Darcy... dove stai andando?

-A rimettere quelle cagnette al loro posto- rispose quella con naturalezza, la bacchetta saldamente in pugno.

-Dai, lascia perdere...- cercò di trattenerla anche Lavinia - ...se ti metti ad affatturare tutti quelli che ci insultano probabilmente farai fuori l'intero dormitorio e non potrai farlo passare per un incidente. E poi è tutta colpa mia... mi dispiace che ci andiate di mezzo.

-Non dire assurdità Lavy- la interruppe Amalya- guarda che ce l'hanno anche con me da quando mi sono messa ufficialmente con Remus, anzi è perfino peggio il fatto che sia una 'traditrice del mio sangue' e per di più sul lastrico. L'unica che dovrebbe lamentarsi è Darcy: sua madre è praticamente convinta che sia stata lei a sabotare il mio fidanzamento con Elios.

-Già, mi ha già mandato quindici lettere in una settimana, cioè più di quante me ne abbia mai mandate in sei anni...- confermò l'amica tranquillamente- ...gentile da parte sua ricordarsi qualche volta che esisto, anche se è solo per farmi presente che delusione di figlia sono stata per lei.

Aveva pronunciato quelle parole con somma noncuranza, come se non la riguardassero per niente, ma Amy sapeva che non era così. Sapeva che per tutta la vita Darcy era vissuta in funzione dell'approvazione della madre e certe cose non si cancellano da un giorno all'altro.

-Bene adesso devo andare in infermeria a vedere come sta Remus- annunciò pronta a cambiare discorso- gli porterò qualche pozione tonicizzante, gli fa sempre tanto ben dopo una trasformazione...ci sono Lily e i ragazzi con lui adesso.

-Oh,vengo anch'io allora...- si aggiunse subito Lavinia ben più allegramente di quanto fosse normale-...così magari chiedo a Peter come si fa quell'incantesimo così buffo che ci ha mostrato ieri...andiamo?

-Io resto a sistemare questo casino- Darcy accennò alle loro cose sparse in giro- divertitevi .

-Vieni con noi su, a questo penseremo dopo- la incoraggiò Lavinia- Ci saranno tutti e stare in loro compagnia è così divertente... non capisco perchè non l'abbiamo mai fatto prima!

-Come mai da quella sera che abbiamo passato nella torre dei Grifondoro stai evitando Sirius Black?- chiese invece Amalya seccamente. Conosceva fin troppo bene la sua amica per non capire che non gliela raccontava giusta.

-Non sto evitando Sirius Black!- si impuntò Darcy, il cui colorito purpureo spiccava immediatamente sulla pelle candida- non ci siamo mai frequentati molto nemmeno prima o sbaglio?!

-Però almeno una volta vi insultavate e vi lanciavate incantesimi ad ogni occasione...era divertente!- commentò Lavinia pensierosa- Invece negli ultimi giorni vi ignorate completamente.

-Andate voi, non preoccupatevi- le liquidò Darcy che si era già voltata a radunare le loro cose con un incantesimo d'appello.

Non appena le sentì allontanarsi tirò un sospiro di sollievo... ancora doveva accusare il colpo di essere passata da ' ragazza più popolare tra i Serpeverde ' a ' l'amica della mezzosangue e della traditrice', sua madre l'accusava di tutto e di più, suo fratello si era limitato a scriverle poche righe in cui le intimava di rivedere le sue amicizie discutibili e suo padre come al solito non si era nemmeno fatto sentire, nè aveva manifestato in altro modo un minimo di interesse. A peggiorare la situazione il fatto di essere stata così stupida da ubriacarsi con un ragazzo che fino al giorno prima aveva sinceramente detestato e svegliarsi la mattina dopo tra le sue braccia con un nebuloso ricordo dell'accaduto.

-Darcy...- la ragazza alzò la testa solo per scoprire che a chiamarla era stata la seconda persona che meno aveva voglia di vedere in quel momento. Non aveva mai fatto caso a quanto Regulus Black assomigliasse a suo fratello fino a quel momento e la cosa la irritava parecchio.

-Mi è perfettamente chiaro come mi chiamo, ti ringrazio- commentò freddamente.

-Volevo solo dirti che mi dispiace per questo...- Regulus accennò alle sue cose sparpagliate- ...sono degli idioti, gli ho detto di piantarla.

Lei non rispose e andò avanti a riordinare come se nulla fosse. Continuò a ignorarlo anche quando lui in silenzio si mise ad aiutarla a recuperare con alcuni incantesimi gli abiti bagnati e i libri bruciacchiati, almeno non gli aveva intimato di lasciar stare e a Regulus sembrò una buona cosa. Per il momento si sarebbe accontentato di quello.

-Senti, lo so di essere bella, ma hai intenzione di rimanere a fissarmi ancora a lungo?

-No...ehm... senti, so che ultimamente non passi un bel periodo...

-Non passo un bel periodo?E' un eufemismo- precisò Darcy.

- Io ho gli allenamenti di Quidditch questo pomeriggio ... magari ti andava di venire a vederci giocare. Potrebbe distrarti...- propose.

-Perchè? Adesso invitate anche le traditrici del sangue pur di riempire gli spalti?- domandò lei sarcastica- dovete essere alla disperazione.

-Questo io non l'ho mai detto!- protestò Regulus energicamente- Non di te!Mai di te.

-Ma di Amy e Lavy si non è vero?!- si infiammò Darcy- Bè, ti do una notizia Black: se hai un problema con le mie amiche hai un problema anche con me, dillo pure anche ai tuoi amici.... Ora sparisci prima che decida di trasfigurarti in un invertebrato.

Detto questo la ragazza prese la sua borsa e se ne andò a cercare un posto dove poter stare finalmente da sola... la torre di Astronomia era perfetta. In fondo chi mai ci andava sulla torre di Astronomia, a parte Amalya quando voleva imboscarsi col suo lupo mannaro da compagnia?

Il solo pensiero la fece stare peggio... sapeva di dover essere felice per Amy che finalmente sembrava aver trovato la sua strada e stava con la persona che le interessava veramente. Lavinia, che non riusciva ancora a credere fosse babbana di nascita, dimostrava un interesse sospetto per Peter Minus... diceva che prima di trovare il coraggio di dir loro la verità le era stato di immenso aiuto confidarsi con lui. C'era decisamente troppo amore nell'aria per i suoi gusti...Anche la Evans si era recentemente messa insieme a James Potter che fino a poche settimane prima aveva dichiarato di detestare! Tutti avevano ottenuto quello che volevano... e lei?

Il mondo che Darcy conosceva stava andando a scatafascio.

-Ehi Hardgraves!- le giunse una voce spavalda e allegra...no, non poteva essere ancora lui.... Dannazione, era come se quel giorno tutti i Black si fossero messi d'accordo per perseguitarla! E la storia andava avanti ancora da quella sera maledetta....

Da allora si ritrovava Sirius Black sempre davanti ogni volta che entravano in classe, con quel suo sorriso sfacciato che la irritava profondamente. Ma doveva tollerarlo per quieto vivere dato che da quando i Sepeverde le snobbavano Sirius e i suoi amici erano praticamente diventati la loro nuova compagnia fissa. Perfetto, pensava lei, pure ai Grifondoro facciamo pena...

Curiosamente Sirius Black le spuntava a sorpresa davanti al dormitorio tutte le volte che Remus veniva a prendere Amalya per uscire... Aveva tentato in ogni modo di riuscire a  beccarla da sola. A cena o nei corridoi, in classe le bisbigliava sempre qualche battuta idiota, giusto per provocarla ma lei reagiva ignorandolo stoicamente. Era riuscita perfino ad evitare abilmente quegli incontri indesiderati , ma lui non si arrendeva.

-Per Morgana!Come hai fatto a trovarmi persino qui?- domandò Darcy esasperata.

-Diciamo solo che sono pieno di risorse- Sirius sorrise orgoglioso e le mostrò la mappa dove sulla torre di astronomia due minuscoli puntini riportavano i loro nomi.

Accidenti, aveva dimenticato che il gruppetto di Remus girava sempre con quella diavoleria appresso... doveva ammettere che più li conosceva e più doveva ricredersi sul loro conto: non erano solo un gruppo di idioti dediti a scherzi volgari,erano un gruppo di idioti molto ben organizzati dediti a scherzi volgari.

-Dobbiamo parlare Hardgraves , di quello che è successo...lo sai.

-Ah...- fece lei vaga- ... intendi quello.... Non fa niente, era stata una nottata particolare. Per me è come se non fosse mai successo...ma accetto comunque le tue scuse.

-Un momento , non volevo mica scusarmi!- protestò Sirius -Aspetta dove stai andando adesso?Per quanto ancora hai intenzione di scappare?

-Io non sto mica scappando da te- mise in chiaro lei, la presunta calma che la stava gradualmente abbandonando- ci siamo baciati una volta e allora?!Eravamo mezzi andati tutti e due, quindi non conta! Cosa credi che adesso siamo fidanzati?!Ah, come se non ti avessi visto la mattina dopo correre dietro a quella insulsa mezzosangue della Mc Kinnon come se nulla fosse!

E infatti quella mattina di qualche giorno fa le aveva fatto uno strano effetto vederlo scusarsi con Marlene Mc Kinnon per un qualche appuntamento a cui era mancato...stavano insieme allora?!Così Darcy aveva pensato e aveva attribuito alla sbornia quella strana sensazione, che però non l'aveva più abbandonata per tutto il giorno, nè per il giorno seguente, nè per quello dopo. Era come avere un nauseante sottofondo a tutto il resto dei casini che le erano piovuti addosso.

-Non azzardarti a chiamarla in quel modo!

-Oh, che carino, difendi la tua ragazza...- commentò Darcy sprezzante- ...bè, forse dovresti tornartene da lei allora!

-Bene, comunque ero venuto per...- Sirius si interruppe offeso-... bene, è quello che farò!

-Bene.

Avrebbe potuto cullarsi nella soddisfazione di quel momento, eppure due secondi dopo si era già pentita di averlo mandato via. Cosa le stava succedendo? Come mai nessuno le aveva detto che la stupidità e il sentimentalismo dei Grifondoro sono contagiosi?! Darcy si stupì a pensare che correndo giù dalle scale poteva ancora raggiungerlo e chiedergli che cos'è che aveva intenzione di dirle...ma poi scacciò quell'idea malsana. Non era da lei mettersi a correre dietro alle persone. E poi non è che ultimamente  le occasioni per vederlo le mancassero, anzi... glielo avrebbe chiesto dopo pranzo come se nulla fosse. Ecco, avrebbe fatto così.

Il pranzo quel giorno sembrò durare un'eternità, le ragazze sedevano alla tavolata della propria casa circondate da posti vuoti. Darcy lanciava occhiate furtive in continuazione al tavolo dei Grifondoro.

-Ormai è come se avessimo tutte il vaiolo di drago- commentò Amalya.

-Già, forse dovremmo semplicemente ritirarci e pranzare in camera- propose Lavinia, che chiaramente era quella più a disagio.

-Non se ne parla- stabilì Darcy in tutto il suo contegno -non ci alzeremo finchè non avremo terminato . Che lezioni abbiamo questo pomeriggio?- aggiunse tanto per cambiare discorso.

-Niente per la verità- rispose Amalya- La professoressa Corcoran è ancora assente quindi niente Babbanologia...

-Meno male, sono negata per quella stupida materia, neanche fossi una sp...- Darcy si interruppe non appena si rese conto di quello che stava per dire, ultimamente doveva stare molto attenta a non pronunciare la parola Mezzosangue e connessi per non offendere inavvertitamente Lavinia. Ma la forza dell'abitudine a volte giocava brutti scherzi.

-Sapete cosa si dice sulla Corcoran vero...- intervenne Amalya-... dicono che l'abbiano presa Loro... per questo è da tanto che non si fa vedere.

Già , come se non bastassero i loro problemi personali le vicende esterne continuavano a farsi più frequenti e drammatiche ogni giorno che passava. Adesso se perfino i professori di Hogwarts non erano più al sicuro chi di loro lo era?

-Silente non permetterà che ci accada niente finchè siamo a scuola- aggiunse Amy, che aveva interpretato perfettamente quel silenzio colmo di incertezza.

-E quando saremo fuori?!- domandò Lavinia, più a sè stessa che a qualcuno in particolare.

Per loro fortuna, il cupo silenzio che si era venuto a creare fu improvvisamente interrotto da un visitatore inaspettato.

-Posso sedermi qui ragazze?- chiese come al solito molto compito Regulus Black.

-Il posto non manca- commentò Amalya sorpresa, indicando il vuoto intorno a loro.

-Ciao Lavinia... come va?- domandò lui fin troppo educatamente e tra la meraviglia generale.

-Ehm...bene... ti ringrazio- Lavinia era forse la più stupita di tutte, visto che da una settimana nessun Serpeverde oltre alle sue amiche le rivolgeva più la parola se non per borbottare un insulto.

Darcy comunque non sentì una parola della breve conversazione che seguì. Avrebbe dovuto sentirsi lusingata che un ragazzo nato in una famiglia purosangue stesse andando contro tutti i suoi principi solo per lei, ma in quel momento non riusciva a staccare lo sguardo ridotto ad una fessura dalla tavola dei Grifondoro dove Sirius stava imboccando Marlene McKinnon, lei rideva e gli diceva che era un idiota, metteva giù la forchetta...oh no, si stavano baciando!Come osava?!

-Sai- annunciò Darcy con voce leggermente stridula-... in fondo mi va di vedere una partita di Quidditch!Vogliamo andare?- aggiunse rivolta al più giovane dei Black col suo più falso sorriso accattivante.

Regulus non riusciva ancora a credere alla sua fortuna quando lei si attaccò al suo braccio e gli appoggiò la testa sulla spalla, tanto che quando passarono davanti al tavolo dei Grifondoro diretti al campo non notò nemmeno suo fratello che li fissava in tralice.

 

 

 

 

 

 

 

  
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