Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Kasumi90    25/02/2011    0 recensioni
Una coppia di gemelli di 17 anni: Yuki(un ragazzo) e Satsuki(una ragazza). Un giovane uomo di 21 anni, Shinji. Una dolce ragazza di 18 anni, Kirisa. Cos'hanno in comune queste 4 persone?
Genere: Romantico, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
losting memories 3

Losting Memories

 

 

Capitolo 3

 

 

 

“MAMMAAAAAAAAAAA”

La mamma: “Satsuki, perché stai piangendo come una fontana?” preoccupata

Satsuki: “Mamma, questo tuo stupido figlio non vuole farmi andare al luna park con le amiche” piange a dirotto rumorosamente

Yuki: “No no e no! Non ti permetterò mai di andare in quel posto dove le coppiette si danno appuntamento! Stai cercando di uscire con qualche ragazzo, lo sento!” vola e sputa fiamme

La mamma: “Yuki, non devi essere così geloso di tua sorella”

Yuki: “Mamma tu non sai” ha tic nervosi “tu non hai idea di come i ragazzi la guardano” ha dei flashback su Shinji nel negozio di computer “Se solo un ragazzo osa avvicinarsi nel raggio di venti metri io lo disintegrooo!!!!”

La mamma: “Ma Yuki..”

Satsuki fa ancora i capricci piangendo a dirotto, ma nessuno l’ascolta.

Yuki: “E perché indossi una gonna così corta???” sputa fuoco

Il padre: “Perché quella è la divisa scolastica, Yuki…” leggendo il giornale

 

 

Nonna: “Kirisa, piccola mia. Dai, lascia stare. Vieni qui a sederti accanto alla tua vecchia nonna e prendiamo il thè insieme così mi fai compagnia”

Kirisa: “Si nonna, ho quasi finito. Mi manca solo qualche calzino”

Kirisa è intenta a stendere il bucato in giardino. La nonna è nella stanza che dà sul giardino, inginocchiata vicina al suo kotatsu, tavolino in stile giapponese, sotto la coperta calda. Arriva anche il nonno, che con un’espressione un po’ seria guarda Kirisa arrivare e sedersi di fronte a loro per prendere il thè.

Nonno: “Bambina mia, sei diventata proprio grande. Sai fare praticamente ogni cosa” compiaciuto di sua nipote

Kirisa: “Ho avuto un bravo maestro” guardandolo in modo molto dolce

Nonno: “Kirisa…qualche giorno fa ho pagato tutto il mio fu-”

Kirisa: “Basta così nonno. Non voglio più sentire questo argomento. Stai benissimo e non capisco perché tutto questo accanimento” alzandosi in modo nevrotico

Nonno: “Non possiamo far finta che non stia succedendo nulla. La malattia continua ad andare avanti. Sono vecchio. Ho vissuto anche abbastanza e voglio che quando me ne andrò, non ti lascerò nessun debito per cui dovrai lavorare per pagare le cure di questo povero vecchio che avrà finito i suoi giorni”

Kirisa: “Mi avete cresciuta, vi siete sempre presi cura di me e io sto solo ricambiando come posso. Non mi sento costretta”

Nonna: “Sei davvero una brava ragazza” beve il thè facendo rumore

Kirisa: “Stasera mangiate senza di me. Ho preparato la cena solo per voi due. Devo lavorare fino alle nove, credo”

 

 

 

 

Ci troviamo in una casa che non si sa di chi sia. Un appartamento molto piccolo e angusto, arredato con pochi mobili.

“Buongiorno Shinji” dice una voce suadente di donna

Shinji: “Eh? Chi sei?” farfugliando nel dormi-veglia

“Sono io, la cameriera del ristorante” cerca di baciarlo ma lui tira indietro la testa per capire chi lo sta svegliando

Shinji: “Ah, ok..” torna a dormire

“Ma io veramente credevo che” viene interrotta da Shinji che le prende la testa con la mano e la mette molto in basso, sotto le coperte. La ricopre e di colpo c’è silenzio. Lui con la faccia ebete: “Questo si che è un bel risveglio..”

 

 

 

Squilla un cellulare

Satsuki: “Pronto”

Amica: “Allora cosa farai? Ci vieni o no con noi al luna park? Ci sarà anche quel ragazzo carino dell’altra sezione!!!”

Satsuki: “Vorrei tanto ma mio fratello è sempre il solito rompiscatole” con la faccia gonfia che lo canzona

Amica: “Peccato.. dai sarà per un’altra volta allora! Ciao!”

Si sente il bip del tasto per chiudere la chiamata. Satsuki sospira arresa. È già sera, i compiti li ha già fatti da mezz’ora e non sa che fare. Si guarda allo specchio annoiata, prova qualche espressione del viso e poi ritorna ad annoiarsi rotolando sul letto. Scende le scale e incontra Yuki nell’ingresso che sta uscendo.

Satsuki: “Dove stai andando?”

Yuki: “Papà mi ha chiesto di andare a comprargli delle cose al supermercato”

Satsuki: “Mi annoio a morte a stare qui perché qualcuno mi ha impedito di uscire con le amiche, quindi vengo anch’io” mette di corsa le scarpe e lo segue, portando in mano il sacchetto di stoffa della spesa.

 

 

Shinji è in un ristorante tipico giapponese con il suo amico. Sta allegramente bevendo una birra seduto al bancone, sugli sgabelli alti. Risuonano le sue risate in tutto il ristorante, probabilmente sta raccontando della sua virile giornata.

“Sono ventimila yen a testa” dice il padrone

Shinji: “Dannazione, ho solo gli spiccioli in tasca. Ci pensi tu? Mi sdebiterò trovandoti qualche ragazza” con un’espressione sincerissima

“Ti odio” scoppia a ridere, tirando fuori dalla tasca del giubbotto le banconote.

Pochi minuti dopo è solo, camminando nelle strade poco illuminate, deserte, circondato da belle case indipendenti con mura di cinta e giardini abbastanza spaziosi. Mette la mano in tasca e conferma dentro la sua testa di avere abbastanza soldi per comprare qualcosa di commestibile da portare a casa per domani, dopodomani era incerto.

 

 

 

Satsuki stava cercando fra gli scaffali del supermercato i noodle istantanei conditi con (cibi mongoli giappominklandosi) con scarsi risultati. Yuki invece aveva un carrello con qualcosa dentro, recuperata tutta in poco tempo.

Yuki: “Quanto ci metti a trovare un bicchiere di noodle?? Sarà sicuramente in questo scaffale dove ce ne sono altre centinaia” si mette a cercare anche lui, scocciato.

D’un tratto, alle spalle di Satsuki, si sente sbattere dolcemente un qualcosa di morbido. I due fratelli rimangono pietrificati, si voltano indietro. Era il sedere di un ragazzo che stava cercando qualcosa nello scaffale di fronte, non badando a loro. Satsuki diventa tutta rossa perché ha capito che “qualcosa di morbido” era il suo sedere.

Yuki nervosissimo ma contenendo la rabbia: “C-ciao” tic nervoso all’occhio

Shinji: “Oh scusate ragazzi!” prende qualcosa dallo scaffale tutto entusiasta di averlo trovato “Ero concentratissimo nel cercare questo e non vi ho visti”

Erano proprio quei noodle!

Satsuki: “Ah..” ancora tutta rossa

Yuki: “Stavamo cercando anche noi questi” ancora col tic all’occhio, prende il bicchiere da quest altro scaffale e trascina via la sorella silenziosamente. Intanto a Satsuki esce il fumo dalla testa a intermittenza.

Shinji se la ride di nascosto, lasciandoli andare senza nemmeno salutarsi.

 

 

Kirisa questa sera ha iniziato un nuovo lavoretto part-time. Fa la promoter del caffè in un supermercato. Lo fa sempre col suo solito dolce sorriso che attira molte persone.

Kirisa: “Ecco a lei signora. Spero che le piaccia” porge gentilmente il caffè sorridendo, con un tono di voce stupendo.

Nel momento in cui le sue braccia e quella della signora sono tese l’uno verso l’altra per prendere il bicchiere, lo sguardo di Kirisa scorge fra la folla una sagoma a lei familiare. Una sagoma tutta nera. Shinji. Kirisa si pietrifica, cambia espressione del viso e tremando dà il bicchierino alla signora, tutto schizzato di qua e di là di caffè. Appena la signora si allontana poco soddisfatta di quel bicchierino macchiato, Kirisa si nasconde dietro il bancone, accovacciata a terra, tremolante.

Kirisa: “(Quel ragazzo è dappertutto! Ma come avrà fatto a capitare proprio qui??? Non riesco ad essere tranquilla con lui che gira nei dintorni. Calcolando che una volta mi ha dato il suo numero di telefono e la volta dopo mi ha toccata dappertutto, ora cosa succederà?!? Oddio come faccio??)”

Un’altra promoter vicina di bancone, la nota a terra e si preoccupa

“Non ti senti bene?”

Kirisa: “No sto benissimo.. ehehehe”

“Vuoi che ti do il cambio? Vuoi andare a stenderti due minuti?”

In cuor suo avrebbe voluto schizzare via di lì, ma la testa la fece ragionare. Se fosse andata via il primo giorno di lavoro, non avrebbe fatto di certo una bella figura. L’avrebbero licenziata. Con la speranza che Shinji avesse cambiato corsia, tirando un respiro profondo…

Kirisa: “No, avevo solo un po’ di stanchezza alle gambe. Sai, sempre in piedi.. Ora ritorno a lavoro” sorridendole

Appena si gira vede Shinji

Shinji: “Tu?.. Ciao! È un piacere vederti” e dopo pochi secondi inizia a squadrarla da capo a piedi

Kirisa rimane di stucco e non dice una parola.

Shinji: “Posso avere anche io un caffè fatto dalle tue dolci manine?”

Kirisa: “NO” sente lo sguardo della collega addosso e ci ripensa “.. ma si certo! Te la do subito…” si rende conto del doppio senso “la tazza.. il bicchierino… il caffè”

Prepara alla svelta un caffè sudando sette camice, sapendo che lui è lì dietro di lei e che sicuramente le sta fissando il sedere. Invece di porgerglielo in mano,  mette il bicchierino e tutto l’occorrente sul bancone, tornando con le mani lontanissime da lui.

Kirisa: “Spero che sia di tuo gradimento” imbarazzatissima

Shinji beve il caffè, gustandolo e butta il bicchierino nel secchio apposito.

Shinji alzando di poco il tono della voce, andando via, salutandola di spalle: “Ricorda che mi devi ancora un’uscita. Non dimenticartelo. Sto aspettando ancora una tua chiamata”

La collega che ha ascoltato tutto, volontariamente o meno, la guarda con tantissima invidia ridacchiando di lei.

Kirisa: “Puoi far finta che non sia successo nulla? Ti prego” imbarazzata ancora da morire

 

 

 

Come mai questi quattro s’incontrano dappertutto? Perché Shinji è così figo? Perché Yuki ha tutti questi tic nervosi a quest’età? Satsuki riesce sempre a toccare Shinji, perché non è al settimo cielo come lo saremmo noi al suo posto? E se nel prossimo capitolo scopriamo che Shinji è gay e questo comportamento da spaccone è tutta una copertura?????

 

 

Tutto questo nel prossimo capitolo!

 

 

 

Fine

 

 

 

Yuki: “IO TI UCCIDOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO”

Satsuki: “MAMMAAAAAAAAAAA”

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Kasumi90