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Autore: shine_gr    01/03/2011    1 recensioni
…ad invocare il mio perdono,
questa è la mia vendetta,
il mio piatto prelibato
e non voglio rinunciare
al sapore del tuo dolore.
Per niente potrei rinunciare
Al piacere del tuo dolore…
-La vendetta- Alessandro Bianchi
Genere: Sentimentale, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Successivo alla saga
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Eccomi nuovamente qui, scusatemi per il ritardo, ma non preoccupatevi che non vi sbarazzerete tanto facilmente di me ^^ Allora, ricapitoliamo come sempre, Bella rapita dai Volturi riesce a scappare ed a tornare dai Cullen, soltanto che appena arrivata trova Edward e Tanya in atteggiamenti molto intimi. Distrutta crede che tutta la famiglia Cullen si sia dimenticata di lei ma Nessie e Edward le spiegarono che era solo un malinteso. Tra Tanya e Bella c'è un po' di tempesta perchè Tanya ha confessato il suo amore a Edward e per finire, dopo che Bella ha raccontato la sua vita a Volterra alla sua famiglia, Alice ha una visione! Sta arrivando un ospite... chi sarà mai?

@ Ladycullen_me: sisi, è stato tutto un gran malinteso, anche se adesso la nostra Tanya sarà più combattiva che mai! Eheh adesso lo scoprirai... entriamo proprio nel vivo della storia O_O

Vi lascio al capitolo, sperando vi piaccia... a presto ^^

Abyss

Libro secondo

23°  capitolo

E adesso chi era? Alice saltellava raggiante per tutta la casa, cambiando la posizione delle cose, invece per lei era riordinare. Anche Edward aveva un sorriso raggiante e loro due insieme non volevano dirci chi stava venendo a farci visita. Ma se fossero state cattive visite ce l’avrebbero detto, quindi non c’era niente da preoccuparsi, a parte la curiosità che a me e a Emmet ci stava logorando. Wow stavo diventando come Emmet? C’era da preoccuparsi.

Pensai di usare l’arma seduttiva contro il mio maritino, sperando che dopo tutti i mesi che i nostri due corpi non si ritrovavano, lui avrebbe ceduto.

“ Amore…” Sussurrai piano, mentre il mio respiro carezzava il volto del mio amore.

“ Mmh…” Riuscì solo a dire, mentre già mi avvinghio stretta al suo corpo.

Cavolo non pensavo di arrivare a questo punto così presto.

“ Che c’è Bells?” Mi chiese Edward, senza prestare attenzione alle parole che diceva perché tutta la sua attenzione era focalizzata nelle mie labbra.

Feci in faccino triste, mentre le mie mani timidamente accarezzavano il suo petto marmoreo. Dio quanto mi è mancato! Gli salterei addosso anche adesso incurante degli sguardi della mia famiglia.

“ Bella non ci pensare nemmeno!” Tuonò Alice dall’altra parte della sala.

Casa dolce casa, significava anche mancanza di privacy.

Feci una lunghissima linguaccia alla mia sorellina mentre tornai a flirtare con il mio maritino.

“ Edward non cedere anche se so che sarà una lunga e difficile battaglia.” Ancora quel folletto fastidioso.

Edward in quel momento scoppio in una risata fragorosa. Quando mi mancava quel dolcissimo suono.

“ Alice, già gli e la do vinta.” Disse Ed mentre continuava a ridere. Alice dall’altra parte iniziò a mettere il musone.

“ Quando arriva quest’ospite?” Chiese Emmet ancora spaparanzato nel divano con un musone adorabile.

“ Tra qualche minuto.”

“ e in questi minuti potevo sapere qualche pettegolezzo di Volterra, invece di subirmi la vipera strisciante e il vampiro sovraeccitato.”

“ emmet mi dispiace ma si son fermati per cacciare, questo non l’avevo previsto.”

“ Amore vuoi che anche io faccia la vipera strisciante?” Gli chiese Rose avvicinandosi a lui.

Il musone diede il posto ad un sorriso sconvolgente. Come fa questo vampiro a cambiare umore da un momento all’altro proprio non lo so.

“ Ahahah, adesso non ne ho voglia.” E dicendo questo Rose si allontanò.

“ Roseeee…” Piagnucolò Emmet seguendo Rose.

In tutta quella scenetta io continuavo a guardare Ed mentre lui continuava a guardare me, nei suoi occhi c’era voglia, voglia del mio corpo, lo sentivo e non potevo non esserne felice.

“ Se proprio dovete per favore lontano da qui, grazie.” Tuonò nuovamente Alice, sembrava che fosse infastidita, ma sapevo che era felicissima per la nostra ricongiungimento come lo ero io e Ed. 

Nel frattempo il resto dei lupi erano tornati alle loro faccende tranne Jake che se ne stava seduto nel divano e nelle sue ginocchia ci guardava beata la mia figlioletta.

“ Bene, dato che i nostri ospiti tardano ad arrivare, io e Ed ci allontaniamo per qualche minuto, giusto amore?”

“ Si, si infatti. Solo qualche minuto giusto il tempo per… per… chiacchierare…”

“ Papà ormai ho vent’anni e certe cose le capisco.” Disse Nessie sghignazzando.

“ In effetti tu dovresti avere 6 anni mia cara.”

“ Lo so mamma, ma non puoi credere che una bambina cresciuta con uno zio come Emmet in 6 anni non capisca certe cose.”

“ Prima o poi a quel scimmione gli e la faccio pagare.” Esclamammo io e Ed insieme.

“ Eccoli, eccoli.” Saltellò Alice, fino alla porta.

Il loro odore mi giunse e non potevo non essere felice di incontrarli, soprattutto dopo quello che sapevo.

 

“ Benjamin, Tia… che piacere vedervi ragazzi.” Esclamò Alice appena entrarono abbracciandoli.

“ Ciao Alice.” Dissero insieme.

“ Ben tornati.” Li salutò Carlisle mentre Esme e Tia si abbracciavano.

“ Edward.”

“ Benjamin, che piacere rivederti. Ti trovo bene amico.”

“ O si più che bene.”

E continuò così finche non salutarono tutti. “Allora cosa ci fate da queste parti.”

“ Una settimana fa siamo partiti, io e Tia, per fare una visita a tutti voi, son passati 6 anni e sentivo un po’ la vostra mancanza. Così siamo andati in Irlanda da Sioban, poi siamo venuti qui.”

“ E’ un piacere avervi qui con noi. E come sta la nostra cara Sioban?” Chiese Carlisle.

“ Davvero molto bene, anche lei è stata felicissima della nostra visita. Voleva venire con noi quando ha saputo che saremmo venuti da voi ma alcuni problemi l’hanno trattenuta.”

“ Mi sarebbe piaciuto incontrare la cara vecchia Sioban.”

E finalmente riuscì a metabolizzare tutti gli avvenimenti che la mia mente aveva raccolto.

“ siete scampati dai Volturi quindi?”

“ Volturi Bella? Cosa stai dicendo?” Esclamò Benjamin guardandomi di sottecchi.

“ Si, metà guardia doveva venire da voi, per… per… per… prenderti Benjamin proprio come hanno fatto con me.”

“ Con te? Ragazzi ma cosa sta succedendo? Io non ho visto i Volturi nel nostro viaggio…” e dopo averci pensato… “ Amun…” Esclamò e in quel momento Alice ebbe una visione.

La visione di Alice durò molto, i suoi occhi spenti scrutavano un futuro difficile da leggere. Anche Edward allacciato a me era concentrato e ad ogni informazione che coglieva dalla mente di Alice il suo sguardo si incupiva.

Jasper come sempre era accanto ad Alice, tenendole la mano e aspettando che parlasse.

Passò altro tempo, ma Alice era ancora ad un passo dalla realtà alla visione.

“ Alice, Alice.” La chiamava Jazz ormai preoccupato.

“ E’ difficile questa visione e come se ci fosse un muro e non riuscisse a vedere niente. E per questo che ci sta mettendo più tempo.”

“ Ma cosa sta vedendo Edward?”

“ Amun, nel loro accampamento e dei vampiri nascosti. Sono indecifrabili, ancora Alice non riesce a capire chi sono e se per questo nemmeno io.”

“ I Vol…turi…” Esclamai ansiosa.

Alice sprofondo sempre di più nella sua visione fino a tornare con noi.

Il suo respiro era affannato e il suo sguardo spaventato e sconvolto.

“ Alice, cosa hai visto?” Esclamammo quasi tutti in coro.

“ I Volturi… Bella aveva ragione. E poi una battaglia… Amun contro qualcuno che sembra Felix ma non ne sono sicura e tutto così confuso.”

“ E’ il potere di Italo.” Esclamai furibonda. “ Ma sei riuscita a vedere lo stesso, con me non vedevi niente.”

“ Forse è la presenza di Benjamin. Ma la cosa strana è che vedo i volturi andarsene e poi lo scontro. Perché se ne vanno per poi tornare a combattere, e solo uno poi.”

“ La situazione è complicata. Si sta facendo sempre più critica e i Volturi stanno oltrepassando il limite.”

“ Devo andare!” Esclamò Benjamin.

“ NO!” Urlai fermandolo. “ Non puoi andare Benjamin, loro vogliono te e non Amun. Non gli faranno niente, anzi verranno a cercarti e quindi verranno qui.”

“ Allora devo andarmene per il vostro bene.” Continuò Benjamin.

“ No, no… Aro non sarebbe così stupido. Bella ti hanno lasciata libera ad una condizione vero?”

“ Si.”

“ Quale?”

“ Dovrò rimanere sempre fedele a Volterra.” Dissi con disprezzo.

“ Bene, se sapranno che Benjamin è qui, ti cercheranno e tu non dovrai mai e poi mai restare da sola e lo stesso vale per te Benjamin e Tia.”

“ Giusto, così se dovesse accadere nuovamente qualcosa noi saremmo testimoni.”

Ci stava sfuggendo pian piano tutto dalle mani, e questa sensazione diventava sempre più viva in me.

“ Bella ma a te cosa ti è successo?”

E così gli raccontai della mia permanenza dai Volturi, tralasciando i particolari che gli riguardavano.

“ Non meritano di vivere quelle fecce. 6 anni fa l’hanno scampata ma adesso moriranno.” Tuonò furioso Benjamin mentre uno strano vento mi svolazzava i capelli.

“ Ben NO!”

“ Come no Bella? Dopo tutto quello che ti hanno fatto tu non vuoi fargliela pagare? Mi meraviglio di te.”

“ Stando a Volterra sono maturata e riesco a valutare meglio le situazione. Se noi in questo momento avessimo uno scontro coi Volturi perderemmo Ben, hanno una forza sia fisica che psichica che voi nemmeno immaginate. Sottovalutiamo la stessa Renata che molto più in gamba di quanto sembra.”

Ero cambiata in quei mesi a Volterra e adesso me ne stavo rendendo conto. Ero più razionale e allo stesso tempo istintiva e micidiale, come tutta la guardia.

“ 6 anni fa l’abbiamo vinta solo perché loro erano impreparati, ma adesso no!” Questo era Carlisle che aveva capito tutta la situazione.

“ E c’è un'altra cosa Benjamin…” Dissi sussurrando e spaventata dalla reazione che potrebbe avere.

“ Cosa…” Disse prendendo la mano della sua compagna e stringendola forte.

“ Loro vogliono anche te!”

“ Cosa?”

“ Vogliono il tuo potere, così come vogliono il mio. Non gli importa più del potere di Edward, ne di Alice, ne di tutti gli altri. Vogliono solo i nostri due poteri.”

Il vento divenne sempre più forte, concentrandosi nella figura di Benjamin. Divenne un mini uragano che manifestava tutta la sua potenza partendo dalla sagoma di Benjamin fino ad arrivare al soffitto mentre tutti gli oggetti della stanza schizzavano da una parete all’altra.

Restai meravigliata dal suo potere, e notai una piccola somiglianza al mio.

“ Benjamin calmati adesso. Butta tutta la tua rabbia col tuo potere ma fuori questa casa.”

Mi guardò e così fece. Il vento divenne di proporzioni megalitiche che occupo tutta Forks, un vero e proprio uragano inaspettato.

“ Ti capita spesso di non riuscire a controllare il tuo potere. A parte che a quanto vedo sei notevolmente migliorato in questi anni.”

“ Tu non sai quanto Bella.” Disse mentre cercava di regolarizzare il suo respiro.

“ Ti capita che quando hai delle forti emozioni il tuo potere cresca o migliori?”

“ Si, perché?”

“ Anche il mio è così. E come se si manipolasse ai miei bisogni…”

“ I vostri poteri crescono e si migliorano sempre di più. Hanno un punto di partenza ma non hanno un punto di arrivo.” Disse Carlisle soprappensiero.

“ Forse e questo che affascina i Volturi, forse hanno capito le reali capacità di Bella e Benjamin e li vogliono nella loro armata.” Disse Esme.

“ E’ possibile, ma come son riusciti a scoprirlo?”

“ Jonathan.” Esclamammo in coro io e Alice.

“ Cosa?” ci chiese Edward.

“ Jonathan ha fatto vedere ai Volturi alcune antiche rune, forse in esse c’è qualcosa che parla dei nostri poteri.”

“ E’ possibile. Dobbiamo andare in sud america.”

“ O forse dobbiamo far venire qui qualcuno dal sud america.”

“ Di chi stai parlando?”

“ Nahuel e Huilen.”

“ Si, forse loro sanno qualcosa. Ma dobbiamo andare sempre a cercarli.” Disse Edward.

“ Andrò io e se Jake è d’accordo vorrei che venissero con me qualcuno del tuo branco.”

“ Ma certo Carlisle.”

“ Partiamo stasera stesso.”

“ Allora vado a dare la comunicazione. Seth ti andrebbe bene?”

“ Seth è perfetto.” Mentre un nodo alla gola mi fermò il respiro. Spero solo che vada tutto bene.

“ Non preoccuparti Bella.” Disse Carlisle dandomi un bacio nella guancia. “ E lo stesso vale per te Benjamin.”

“ Mi fido di te Carlisle.” Esclamammo in coro io e Ben.

Andavano in sud america dove forse ancora si trovava Maia, spero solo che non le sia accaduto niente.

Quanto vorrei un suo abbraccio, mi mancava terribilmente la mia amica.

“ Amore che succede? Vedrai che andrà tutto bene.” Disse Edward avvicinandosi a me e abbracciandomi.

Affondai la mia testa sul suo petto e mi senti al sicuro. “ Mi manca Maia.”

E appena dissi così la stretta di Edward divenne sempre più forte.

“ E cosa facciamo con Amun?” Chiese Tia intimorita forse dalla sorte che il suo creatore doveva fare.

In quel momento Alice ebbe un'altra visione, ma capì subito che questa non era la stessa della precedente.

Cosa sta succedendo?

   
 
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