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Autore: MaryElizabethVictoria    01/03/2011    1 recensioni
Una vecchia fotografia viene ritrovata a Grimmauld Place. Contiene i ricordi dell'ultimo anno a Hogwarts dei Malandrini, dei loro primi amori,della dubbia frequentazione di tre ragazze Serpeverde, come è cominciata la guerra magica e chi vi ha preso parte. Se 'i ricordi sono l'unico paradiso dal quale non si può essere cacciati' per qualcuno è semplicemente è sprofondare all'Inferno.
(Assolutamente un esperimento, vorrei sapere se è degna di essere continuata^^ Buona lettura!MEV)
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: I Malandrini, Nuovo personaggio, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: James/Lily
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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-Questo tempo è pessimo per volare - commentò un Sirius particolarmente depresso, quasi gettando la propria scopa a bordo del campo. Era ormai da giorni che era di umore nero e i suoi stessi amici, che inizialmente avevano cercato di non dargli peso, cominciavano a faticare a sopportarlo.

-Bè cerca di fare uno sforzo, maestà, abbiamo giocato in condizioni ben peggiori e la partita di domani...

-Al diavolo la partita di domani!E la tua strategia per quella formazione faceva comunque schifo, Ramoso.

-Ehi adesso rimonti su quella scopa senza troppe storie, non esiste che ci pianti in asso il giorno prima della prima partita di campionato- lo apostrofò l'amico planando accanto a lui sul campo fangoso- E fammi un altro favore... non prendertela con la mia formazione se le cose con la tua ragazza non vanno!

-Mai avuto una relazione più seria e soddisfacente in vita mia- ribattè lui con decisione - Marlene è una ragazza fantastica.

-Mai avuto una relazione seria e basta- precisò Remus, che se ne stava lì in disparte sugli spalti, indeciso se compatire apertamente il suo amico o fare finta di credere che non fosse ancora fissato su Darcy Hardgraves.

-Sai benissimo che non mi riferisco a lei- intervenne infatti James- magari se tu e la Hardgraves chiariste potremmo metterci tutti il cuore in pace e magari vincere domani!

- Quella stamattina a momenti si scopava mio fratello davanti a tutta la sala grande, se non fosse intervenuta la McGranitt a dividerli... direi che la situazione non può essere più chiara di così.

Remus li osservò battibeccare ancora per un po': Sirius era in piena fase di negazione e James cercava per come poteva di farlo ragionare, salvo poi irritarsi e andarci giù pesante. Quei due erano probabilmente gli studenti più brillanti della scuola, leggende a Quidditch, menti geniali e intercollegate per combinare guai.... ma con le ragazze che davvero gli interessavano non ci sapevano proprio fare .Per una serie di circostanze erano anche i suoi amici, perciò aiutarli sarebbe toccato a lui.

-Adesso smettetela tutti e due! - dichiarò abbastanza forte da richiamare la loro attenzione- Litigare tra di voi non serve a niente, quello che vi serve è un piano alternativo!

-Che cosa vuoi dire?- fecero i due in coro. Come sospettava... menti intercollegate!

-Che siete due idioti senza speranza- intervenne Amalya Earnshaw, arrivata proprio in quel momento, per poi dare un bacio veloce al suo ragazzo e confidargli- Ah, vedo che il tuo amico non ha ancora smesso di fingere che gli importi qualcosa della Mc Kinnon...

-Magari può tornargli utile per suscitare l'interesse di chi gli piace davvero... non sarebbe poi così inusuale- Remus le dedicò un sorrisetto furbo ripensando al disastroso appuntamento con Mary, che se non altro era servito a farla uscire allo scoperto. Anche Ramoso a suo tempo ne aveva dedotto che lo stesso sarebbe stato per Sirius ma gli eventi gli avevano dato torto.

 -Lo escludo- dichiarò Amalya convinta - Darcy non potrebbe mai essere gelosa di una come lei, al momento è solo parecchio irritata e dato che viviamo a stretto contatto la cosa francamente comincia a dare fastidio a tutte... questa situazione assurda deve finire Remus e dobbiamo essere noi ad intervenire.

-Bè, se hai un piano accomodati...

-Effettivamente...- si concesse Amalya con modestia-... chi la conosce meglio di me?Potrei darvi una mano io...

-Sarebbe perfetto, si, ti sono grato- confermò Remus e da quel momento si ripromise che non avrebbe mai più creduto ai pregiudizi che circolavano sui Serpeverde circa il loro essere solo egoisti e calcolatori.

-Aspetta ad essermi grato, ho detto che sono pronta ad aiutarlo... non che lo farò gratis- poi intercettando lo sguardo di disapprovazione di Remus aggiunse irritata- Che c'è?Ti ricordo che io sono povera...in qualche modo devo pur tirare avanti!

I pregiudizi sui Serpeverde vennero a galla più forti che mai.

-Stai scherzando Amalya?- chiese Remus esterrefatto- Cosa potresti mai volere in cambio della tua ...collaborazione, che per altro torna utile anche a te?!

-Taci amore, non interferire coi mie affari- lo zittì lei baciandolo di nuovo, poi aggiunse misteriosamente- ...lo saprai a tempo debito!

-A volte mi fai paura...- commentò il licantropo.

- Ma per quello non c'è fretta, intanto pensiamo al tuo sfortunato amico...questa- e tirò fuori una scintillante collana con una pietra verde al centro e una serie di piccoli diamanti di contorno- ...appartiene a Darcy. Ci è molto affezionata perchè è l'unico regalo che suo padre le abbia mai fatto.

-Allora la rivorrà indietro, non credi?- le fece notare Remus, contrario per principio a quel tipo di raggiri e sotterfugi che invece la sua ragazza tanto amava.

-Precisamente- confermò lei allegra- sono giorni che la cerca, è veramente disperata. Ora , tra pochi giorni ci saranno le vacanza di Natale, che quest'anno passeremo a casa di Lavinia... daremo una festicciola alla vigilia e con la scusa che ormai lei e Minus fanno coppia fissa potreste farci un salto anche voi. Per allora tu avrai convinto Sirius a restiturle la collana ....vedrai che tra un rametto di vischio e una canzone romantica il gioco sarà fatto.

-Sai non sono convinto che tutto questo sia...onesto- temporeggiò Remus.

-Se preferisci continuare così...- Amalya accennò desolata a James e Sirius che si stavano ancora azzuffando sul campo di Quidditch.

-Ok, per questa volta si fa a modo tuo- acconsentì, guidato quasi interamente dall'istinto di sopravvivenza, poi si rivolse ai ragazzi- Ehi voi adesso piantatela... non fatemi venire lì...

-Che c'è da sorridere tanto Lunastorta?- gli chiese più tardi James, mentre risalivano le scale del dormitorio.

-C'è che abbiamo un piano alternativo.

...

Le vacanze di Natale arrivarono presto e le ragazze erano eccitatissime a riguardo: era il Natale del loro settimo anno, sarebbero dovute essere le vacanze più fantastiche della loro vita!Peccato che quello che le attendeva non rientrava esattamente nei loro piani...

-Dove diavolo può essere?!Appena scopro chi l'ha presa giuro che una bella maledizione senza perdono non gliela leva nessuno!!- stava ancora strepitando Darcy, non aveva fatto altro per tutto il tragitto in treno.

-Hai provato con un incantesimo d'appello?- suggerì per l'ennesima volta Lavinia, pur sapendo che era inutile.

-E' un oggetto fatto dai folletti, gli incantesimi d'appello non funzionano...te l'avrò ripetuto un centinaio di volte Lavy!!

-Calmati, era solo una collana... forse questo Natale ne troverai sotto l'albero una nuova, magari una più bella....- Amalya tentò di reprimere un sorrisetto che la sapeva lunga.

-Non ne voglio un'altra!Io voglio quella, quella che mi ha regalato mio padre!Appena torniamo al castello giuro che mi metterò a cruciare persone a caso del nostro dormitorio finchè non salta fuori...

-Sicura che non ci sia dell'altro?- domandò incautamente Lavinia - mi sembri nervosetta ultimamente...

-Dee, i tuoi  sanno che passi il Natale da Lavinia ...vero?!- la incalzò Amy.

-Certo che lo sanno- ribattè lei decisa, ma gli sguardi scettici delle due amiche non accennarono a scomparire- E va bene: non lo sanno!Potrei avere accennato al fatto che forse passavo le vacanze dai Black, ma tanto mia madre non si prenderà il disturbo di controllare, quindi che importa?!- ammise infine Darcy.

Dal primo anno ormai le ragazze avevano trascorso le vacanze natalizie a casa di Darcy perchè lì nessuno badava a loro e potevano fare praticamente tutto quello che volevano . A seguito dei recenti avvenimenti, mai nella vita Agnes Hardgraves avrebbe permesso loro di metter piede a casa sua e nemmeno avrebbe permesso a Darcy di farsi ospitare da amiche a suo giudizio tanto indegne .

-Quindi adesso tu e Regulus state insieme ufficialmente?- si informò Amy con interesse.

-Guardate ragazze : è quella!- esclamò improvvisamente Lavinia, consentendo a Darcy di ignorare la domanda.

La ragazza stava indicando una grande casa bianca che cominciava ad intravedersi all'orizzonte, casa sua, la prima casa babbana in cui le sue amiche avevano mai messo piede. Entrambe cresciute nel pregiudizio a riguardo si erano preparate al peggio... invece scoprirono che i genitori di Lavinia erano perfettamente normali e anche molto simpatici.

-Benvenute, benvenute ragazze, entrate!- i signori Worthington le accolsero con grandi sorrisi - E così voi siete le amiche della nostra Lavinia, naturalmente ci ha parlato molto di voi ma chissà perchè non abbiamo mai avuto occasione di presentarci prima!!

-Voi le sapete fare le magie come Lavy vero?- domandò una fin troppo vivace scricciolo biondo, che doveva essere la sorellina piccola di Lavinia,Dorotea.

-Ovviamente- confermò Darcy come se le avessero fatto una domanda assurda.

-Che bello!Che bello!Fammi vedere!!- si mise a strillare la piccola.

-Tea, non dare fastidio alle nostre ospiti- si intromise la madre- bene ragazze , a questo punto forse vorrete riposarvi per il viaggio... e magari cambiarvi- aggiunse rivolta in particolare ad Amalya e Darcy, che indossavano entrambe abiti lunghi e mantelli tipici della Londra dei maghi.

-Che ha questo vestito che non va?- chiese Darcy sottovoce.

-Se avessi studiato babbanologia lo sapresti- la riprese Amalya, che per la verità non ne sapeva molto più di lei, ma non le dispiaceva adattarsi- ...e ricorda che siamo ospiti qui, non cominciamo a crear subito problemi!

-Venite per di qua c'è la mia stanza... vi presto io qualcosa da mettere- Lavinia le condusse al piano di sopra dove sistemarono bauli, gufi e tutto il resto nella sua stanza, che riuscirono ad allargare con un incantesimo. Lavinia prestò a ciascuna un paio di jeans e una maglietta. Il giorno seguente senza perder tempo andarono a fare acquisti per rimediare alla loro carenza totale di vestiario babbano.

Il budget di Amalya era penosamente scarso, perciò ritenne che confondere il commesso per evitare di pagare una serie di fantastici cardigan non fosse esattamente come rubare.Dopotutto considerava sè stessa un ospite nel mondo dei babbani, era quasi un suo diritto!

La cena della vigilia a casa degli Worthington fu esilarante, come se due mondi si fossero appena scontrati. Amalya e Darcy si sedettero a tavola nella totale convinzione che il cibo si sarebbe materializzato su di essa, cosa che fece scoppiare a ridere la piccola Dorotea. Le due ragazze continuavano a meravigliarsi dei curiosi oggetti di cui era disseminata la casa e del loro strano funzionamento.

-Quando abbiamo scoperto cos'era Lavinia quasi ci è preso un colpo!- confessò suo padre amorevolmente - ma poi ci siamo detti: abbiamo una strega in famiglia, non è fantastico?Fa sempre comodo per gli investimenti in borsa!- le ragazze si misero a ridere.

In pochi giorni si erano tutte ambientate perfettamente, tanto che quando ebbero finito di cenare Darcy e Amalya insistettero per aiutare a spreparare la tavola, ormai consapevoli che non ci sarebbero stati elfi a farlo al posto loro. Verso le dieci e mezza squillò il campanello.

-Aspettate qualcuno a quest'ora?- domandò Darcy, che con grande impegno era finalmente riuscita a ripiegare la tovaglia.

-Oh, ma che domande cara!- cinguettò la signora Worthington- Questi devono essere di sicuro i vostri amici...scusatemi, adesso vado ad aprire...tesoro nella terrazza è già tutto pronto per la vostra festicciola, mi raccomando fate i bravi!

-Lavinia...quali 'amici'?- Darcy la fulminò con lo sguardo- Quale 'festicciola'?

-Volevamo farti una sorpresa- si giustificò lei con un sorriso forzato- Se no perchè ci saremmo vestite eleganti?!

-Amy?!

Ma la ragazza nemmeno le rispose perchè si era fiondata tra le braccia di Remus non appena lo aveva visto varcare la soglia insieme a Lily, James, Peter e Sirius, l'unico che sembrava essere lì di controvoglia.

-Scusate il ritardo- disse James- abbiamo avuto qualche problema con la matrepolitana...

-La metropolitana- lo corresse Lily- e poi abbiamo dovuto aspettare un'eternità Sirius che ha insistito per collaudare la sua moto proprio stasera...

-Sperava di riuscire a schiantarsi con la moto volante per evitare la festa... purtroppo per lui è arrivato vivo e vegeto- confidò Remus ad Amalya.

-Allora, gli hai spiegato cosa deve fare?Ha accettato, no?!- chiese lei ansiosa.

-Abbiamo portato lo spumante!- annunciò Peter allegramente alla sua ragazza, che sorrise amabile.

-Bene, seguitemi tutti allora...- Lavinia li condusse nel terrazzo adiacente, dove era stato preparato un tavolo di vivande e una quantità notevole di vischio era stato appeso in ogni dove.

Lei e Amalya quel pomeriggio si erano assicurate di non aver lasciato scoperto un solo angolo, in fondo quella sera ci sarebbero state ben quattro coppie. Ben quattro baci natalizi da organizzare. Inoltre avevano incantato un paio di strumenti perchè accompagnassero la serata con canzoni di Natale alternate a soffuse melodie romantiche. Ma soprattutto quelle romantiche.

Come previsto la conversazione di gruppo fu breve, poi le rispettive coppie presero le distanze per guadagnarsi un po' di intimità, col risultato che Sirius e Darcy furono gli unici a rimanere accanto al tavolo in un imbarazzante silenzio.

-Bene- esclamò lei a un certo punto- direi che ci hanno fregato alla grande.

-Già, sono diventati abili- si trovò d'accordo Sirius, alzò le spalle tra l'indifferente e il rassegnato- spumante?

-Non toccherò mai più una goccia di alcol in tua presenza- asserì Darcy freddamente.

Di lì a poco il silenzio imbarazzante si era mutato in un chiassoso litigio sotto il vischio.

-Ancora con quella storia...Come se ti avessi costretta!Se non ricordo male hai preso tu l'iniziativa...

-Ricordi male.

-Ma sei hai fatto tutto da sola!

-Ho sbagliato va bene?!Non serve a niente rinfacciarmelo.

-Contenta tu...se penso che Lunastorta mi aveva pure convinto a riportarti quella tua stupida collana...

-Avevi tu la mia collana?!

-Sta zitta.

-Non dirmi di stare zitta, io non...

-No, sta zitta, sul serio...ho sentito un rumore- Sirius la sorpassò, la bacchetta in mano.

-Se è una scusa per chiudere il discorso...- ma a quel punto anche Darcy si accorse che qualcosa non andava. La musica attorno a loro aveva smesso di suonare, in lontananza si sentivano dei rumori come di schiantesimi e di qualcuno che urlava.

-Ehi, ma che sta succedendo?- domandò Amalya, accorsa anche lei insieme agli altri con la bacchetta in mano.

-Viene da laggiù- avvertì Remus, il cui udito grazie al lupo era particolarmente sviluppato, indicando il giardino anteriore alla casa. Si sentirono altri rumori man mano più forti e una serie di agghiaccianti risate ormai udibili a tutti.

-Laggiù, guardate...- Lily cercò la mano di James, tutti voltarono la testa verso l'alto dove uno spruzzo di luce era partito verso l'alto, sicuramente un incantesimo.

Infatti tra le nubi scure stava comparendo il Marchio Nero.

-Ragazze state indietro - Sirius e James si erano già messi in testa al gruppo, ma non fecero in tempo a bloccare Lavinia.

-I miei genitori... -senza pensarci due volte la ragazza si mise a correre verso la fonte delle urla e tutti gli altri insieme a lei.

Arrivarono giusto in tempo per vedere i signori Worthington sospesi in aria privi di conoscenza, la sorellina di Lavinia che giaceva riversa a terra e sei figure nere incappucciate che si voltarono verso di loro con le bacchette alzate.

In una pioggia di incantesimi, cominciarono a combattere.

 

 

 

 

 

 

 

  
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