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Autore: StefyGranger    11/01/2006    5 recensioni
La guerra può avere come anche può non avere lati positivi. In questo caso, per Ron e Hermione, la guerra tra Auror e Mangiamorte sarà inevitabile.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Luna Lovegood | Coppie: Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Da esattamente due settimane, Ron non parlava, non camminava e soprattutto non vedeva

-        QUANDO LA GEURRA HA LATI POSITIVI –

                -  LA RICHIESTA DI LINDSAY -

 

 

 

Da esattamente due settimane, Ron non parlava, non camminava e soprattutto non vedeva. La fascia attorno agli occhi era di routine, oramai.

Il dottore aveva detto più volte di non farlo innervosire e soprattutto di non trattarlo da anormale.

 

‘ Anormale? Ha detto proprio…anormale?’ domandò per l’ennesima volta Ginny.

Era seduta al tavolo della cucina con la piccola Alexandra in braccio che, curiosa, giocherellava con i capelli della zia.

 

‘ Sì, e se lo ripeti ancora una volta di ficco questa carota in bocca!’ la minacciò Hermione, che stava preparando un brodo vegetale al marito.

 

‘Io non penso che Ron sia anormale. Anzi, è buffo quando mugola cose senza senso.’ Esordì Luna, leggendo distrattamente il solito Cavillo.

 

Hermione la ignorò ‘Questo è un gran dottore…dicono in città. Ci sarà da fidarsi.’

‘Ma non mangia da settimane, Herm! Beve acqua e brodo…mattina e sera..!’ protestò Ginny.

 

‘Non ha fame! Oltre a questo che devo fare? Il dottore ha detto di fargli bere solo liquidi…per lo stomaco.’

‘Lo stomaco non ha riportato alcuna ferita! Cos’ha che non va?’

‘Non lo so.’ Sbottò Hermione, posando il coltello

 

Regnò un gran silenzio, poi Hermione salì in camera da letto, dove si trovava anche Ron.

Vi trovò Lindsay accanto a lui, con un grande libro sulle gambe. Gli stava leggendo la fiaba della Bella addormentata nel bosco.

Quando la porta si aprì, la bambina rimase seduta e voltò lo sguardo ‘Mamma…sto leggendo a papà una storia.’

Hermione sorrise e la baciò sulla testa aggiustandole poi i capelli ‘ Gli piace?’

 

Insieme osservarono il viso dell’uomo steso bendato agli occhi.

Sembrava morto.

Anche se il petto andava su e giù.

La scena era critica.

E a Hermione scappò un gemito.

‘Mamma, perché non lo svegli?’

La donna guardò la figlia sorridente che sgambettava ‘ E’ stanco. Lascialo dormire.’ Finse lei, carezzandole una guancia.

 

‘ No.’ Scosse Lindsay la testa ‘Non dorme. Ci vuole un bacio per svegliarlo. Come la fiaba. O sennò dormirà per cento lunghi anni.’

 

Hermione, come i vecchi e lontani tempi, arrossì furiosamente. Non assaporava quelle labbra da tanti mesi, e spesso desiderava baciarlo, ma non poteva.

 

‘Lindsay, le fiabe…sono la cosa più bella e romantica che possa esistere ma… nella vita reale…non servono molto.’ Spiegò paziente la madre.

 

‘Io dico di sì.’ Annuì ancora lei, alzandosi e correndo nella sua cameretta.

 

La bambina aveva lasciato posato sul letto il grande libro delle fiabe babbane. Hermione lo prese e lo aprì posando gli occhi sulla pagina della Bella Addormentata ‘…e il bel principe azzurro si piegò sulla bella fanciulla baciandola…lei si svegliò e nello stesso giorno furono fatti i festeggiamenti…e tutti vissero felici e contenti.’

 

‘ Bella fiaba.’ Sussurrò.

Poi guardò Ron ‘Vero?’

Lui ovviamente non rispose e lei chinò il capo ‘Ma sono solo futili sciocchezze.’

 

                                ^^**^^^***^^^^***^^^^***^^^****^

 

A cena oramai non si parlava più di tanto, i commensali rimanevano in silenzio mangiando l’insalata con un po’ di carne arrostita.

Le posate tintinnavano contro il piatto di porcellana e a volte si sentiva il rumore dell’acqua versata nei bicchieri di vetro o l’ozioso ciucciare al biberon di Alexandra.

 

Per lasciare il letto matrimoniale libero a Ron, Hermione si era trasferita sul divano del salotto.

La maggior parte delle volte, però, non riusciva a prendere sonno.

Aveva degli incubi e alcune volte erano così spaventosi che era costretta a raccontarli a Harry.

 

Quella sera, però, sarebbe rimasto Charlie a dormire perché, il giorno successivo, avrebbe potuto aiutare il fratello a farsi una doccia.

 

Lo zio di Lindsay era arrivato nel pomeriggio portando con sé notizie positive.

 

‘ Beh, almeno sappiamo che Voi-Sapete-Chi è scappato.’ Incoraggiò in un sorriso Charlie.

 

Era un uomo alto, come tutti i Weasley maschi d’altronde, un po’ più grassottello di Ron e di tutti gli altri fratelli.

I suoi lunghi capelli rossi erano legati in una coda bassa. Viveva ancora a stretto contatto con i draghi dato che riportava sulle possenti braccia, alcune bianche cicatrici e alcuni tatuaggi raffiguranti, ovviamente, dei draghi.

 

Ginny sorrise debolmente posando Alexandra nel seggiolone.

Hermione si alzò ‘Vado a prepararti il divano, Charlie. Torno fra poco.’

 

Dopo che se ne fu andata, Luna sorrise maliziosa ‘E così, quei due stasera dormiranno insieme…’

Anche Ginny sorrise ‘L’ho pensato anche io.’

‘ Sarebbe fantastico avere delle Orecchie Oblunghe di Fred e George’ rise Charlie seguito a catena dalle risate dei presenti.

 

‘ Forse…sarebbe meglio…insonorizzare la stanza!’ disse Harry, tra una risata e l’altra.

‘ Per non traumatizzare Lindsay.’ Continuò Luna, cominciando a sparecchiare.

‘ E poi a Ron farebbe bene un po’ si ses-‘

‘HARRY!’ esclamò Ginny dandogli una leggera gomitata nello stomaco ‘C’è Lindsay!’ lo rimproverò.

 

Infatti la bambina dai ricci capelli rossi e gli occhi profondamente azzurri li guardava accigliata ‘State parlando di mamma e papà?’

‘Noooooo…’ finsero tutti.

‘ Sapete… a Natale non ho ricevuto ciò che volevo.’ Parlò ancora Lindsay, incrociando le braccia al petto.

‘Beh…veramente nessuno ha avuto nemmeno un regalo…’ sospirò Luna.

 

Quel Natale, le avevano raccontato, Babbo Natale aveva avuto molto da fare e non ha potuto portare i regali…ma la verità era che non se la sentivano proprio di festeggiare durante la guerra.

 

‘Ecco. E io voglio un regalo speciale!’ s’impuntò la bambina.

‘Basta che non sia molto costoso.’ In quel momento entrò Hermione, che aveva sentito la figlia parlare.

‘ Voglio un fratellino.’ Esclamò lei, sorridendo.

 

Hermione per poco non cadde nei propri piedi, e Charlie l’aveva presa al volo.

‘C-cosa?’ domandò la madre, mentre tutti ghignavano.

‘ Voglio un fratello. Mi raccomando, dillo a papà. Anche una sorella, se vuoi.’

‘ Ma amore…ci vuole tempo…e poi…’ provò senza riuscirci Ginny, sentendosi a disagio.

 

‘ E anche un cugino.’ Sentenziò ancora.

Harry, istintivamente, arrossì di colpo incontrando gli occhi della sorella di Ron.

‘ Non ho avuto regali…non vi ho dato fastidio per tutti questi anni…credo, e sto andando bene a scuola…ora voglio un premio.’

‘Ma Lindsay, un fratellino non è un premio.’ Spiegò asciutta Hermione, sempre rossa in faccia.

 

‘E io lo voglio!’ si arrabbiò la bambina, pestando un piede sul pavimento.

‘Non…vai…vai a dormire..forse è il caso…’ pronunciò la madre, passandosi una mano fra i capelli.

E dato che sembrava non volersi muovere, la prese in braccio e la portò in ceretta dove la mise a letto.

Spense la luce ‘Buonanotte.’

‘Mamma!’

La donna rientrò ‘Cosa?’

‘ E’ difficile fare un fratellino?’

 

Sono queste le frasi imbarazzanti. Non quelle rivelatrici di Luna, o quelle stupide di David…ma quelle dei bambini.

Hermione non sentì mai come in quel momento, così caldo.

 

‘ Lindsay, sei piccola…’

‘ Ho 8 anni! E voglio saperlo!’

‘ Ci vuole amore, ecco. Buonanotte.’

‘Mamma?’

Hermione, nuovamente rientrò ‘Cosa?’

‘E tu e papà vi amate?’

‘Lindsay…’

‘ Mamma?’

‘ Io e tuo padre…stiamo…attraversando un momento…difficile.’

‘ Ma vi amate.’

‘ ‘Notte Lindsay.’

‘ Notte mamy’

 

                                  *^^^***^^^^***

 

Dormiva, o probabilmente era sveglio. Lei non lo sapeva.

Si mise la camicia da notte che le arrivava per poco sotto il ginocchio.

Entrò nel letto accanto a Ron e lo trovò tiepido.

Sul comodino alla sua sinistra c’era un libro. Lo prese e lo aprì.

 

La camera da letto di Hermione era piacevole. Piccola ma molto graziosa.

Le tende rosso fuoco sembravano riscaldarla e il letto a baldacchino era comodo e grande.

 

La donna sorrise ‘ Lindsay mi ha chiesto se è difficile fare un fratellino.’

Con sua enorme sorpresa vide che per la prima volta Ron aveva sorriso debolmente.

Così decise di continuare ‘ E io le ho detto che lo fa l’amore, il fratellino.’

Silenzio.

Poi una voce debole le arrivò alle orecchie ‘E’ vero.’

La donna sorrise felice e eccitata del fatto che finalmente si era deciso di parlare ‘ Come ti senti?’

‘ Odierò il letto per l’eternità.’ Faceva fatica a parlare.

‘ Ti fa male qualche cosa?’

‘ Niente in particolare.’

‘Mi fa piacere.’

 

Hermione tornò alla lettura.

‘Come mai dormi qui?’ domandò lui.

‘ Tuo fratello Charlie è venuto, così domandi potrai farti una doccia.’

Ron arrossì di colpo ‘Ma non mi ha mai visto nudo!’ esclamò.

‘ Siete maschi.’ Osservò lei ‘ E fratelli.’

‘Non faccio la doccia davanti a lui.’

‘ E con chi se no?’

 

Ci fu un attimo di silenzio.

‘ Con te.’ Disse lui.

Hermione benedì il cielo in un certo qual modo che non potesse vederla per via della fasciatura agli occhi perché era diventata rossa come un pomodoro ‘Ma Ron…’

‘Tu..io…insomma…lo … lo sai…più o meno come sono fatto e..sì, sarebbe meno imbarazzante.’ Finì lui, torcendosi le mani.

‘ Io non mi sarei mai imbarazzata a farmi vedere nuda da mia sorella!’

‘ Il fatto è che non hai sorelle, punto primo. Punto secondo, non conosci Charlie! Sai che potrebbe fare la soffiata a Fred e George e mi sfotterebbero a vita…per quanto ancora me ne rimane…’

 

Hermione rise ‘ Andiamo! Hai quasi 30 anni!’

Lui non parlò più quella sera e solo quando Hermione gli sussurrò un ‘Buonanotte’ e spense la luce, lui rispose debolmente.

 

Intanto, dietro la porta….

 

 

‘ Niente?’ sussurrò Ginny.

Harry aveva l’orecchio schiacciato contro la porta della camera da letto dei coniugi ‘ Stanno dormendo.’

‘ Hermione non sarebbe per nulla soddisfatta se sapesse che stiamo origliando’ sospirò Luna.

Ma Charlie la ignorò ‘ E’ terribile, sono pigri come koala!’

‘ O peggio!’ esclamò il moro che ora tornava in camera ‘ Beh, io vado a nanna. Domani si torna a lavoro!’

‘Io vengo con te, Harry. Buonanotte Luna. ‘Notte Charlie.’ Salutò la piccola Weasley seguendo Harry.

 

Il mattino dopo…

 

Hermione aprì gli occhi, si voltò verso la sveglia e sussultò ‘ Ommiodio! Le 10.30!’

Svelta scese dal letto e inforcò le pantofole, scese in cucina e cominciò a chiamare ‘ Ginny! Harry..? Luna? Dove siete?’

Un biglietto sul frigo e capì che erano andati tutti a lavoro e Lindsay a scuola.

Si strinse nelle spalle e dopo un po’ salì in camera con due tazze di caffè ‘Ron, sei sveglio?’

‘ Sì…’ rispose lui, sbadigliando.

Hermione posò una tazza sul comodino, l’altra la portò a Ron dove guidò le sue mani a tenere la tazza.

‘Charlie è dovuto andare via.’ Disse lei, gelida.

‘Umh…come mai?’

‘Bah, non so.’ Sbuffò, sfilandosi la camicia da notte e mettendosi una camicetta azzurra e un paio di jeans ‘ Pronto per il bagno?’

 

 

 

CIAOOOO!! Ragazzi perdonatemi per l’enorme ritardo, ma Aurora sembra non essere d’accordo quando accendo il computer…povera me… alur! Nuovo capitolo, non l’ultimo!

Intanto aspetto vostre letture e recensioni, sempre se vorrete. Mano a mano credo stia migliorando, ma dovete dirmelo solo voi! Ringrazio tutti e in particolar modo:

 

NUNKI:   beh, prendo spunto dal modo di fare di zia Row…piccole anticipazioni che ti fanno tremare ^^ grazie, ciao!

 

GINNY_POTTER: ciao Ginny! Sul fatto che Ron abbia dei spendidi occhi, sono d’accordissimo..!! Il sesto libro l’ho appena finito di leggere e, sì, è stratriste…perciò…ma dai, capirai che si stanno mettendo bene le cose, no? ^^ ciao!

 

HERMIA: non ho aggiornato presto -__- purtroppo… comunque…grazie!!!!!!!  Ciao!

 

RONNY92:  ah…ma per saperlo devi leggere il prossimo capitolo… ^^ ciao e grazie!

 

 

ROBBY: ah, allora a tutti ha fatto piangere hp 6, eh? Beh, allora potrei mettervi in sesto io!!! Ciao e grazie!

 

SIJAY: un bacio anche a te, e spero anche io che fili lissssio come l’olio! ^^ ciao!!

 

Bene bene, e come lasciare i miei arditi lettori senza un’anticipazione?

Perché Ginny ha seguito Harry in camera sua? Cosa si cela sul suo materasso bianco?

Perché Luna è così attenta e apprensiva?

Perché tutti sono troppo comici per lo stato di Ron?

E soprattutto, perché non c’era nessuno quella mattina?

 

Tutto questo, e non solo, popolo italiano, nel prossimo capitolo, ciao!!

 

 

  
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