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Autore: nellacullen    02/03/2011    4 recensioni
Bella, sedicenne innamorata di un Edward 18enne, bellissimo che non se la fila. Alice ed Emmett fratelli di Edward ma molto amici di Bella, Jasper e Rosalie gemelli e fratelli di Bella. Arriva il ballo di primavera dove le ragazze invitano i ragazzi e Bella trova il coraggio di invitare Edward che dopo tentennamenti accetta. Ma la sera del ballo Bella scopre una cosa brutta che la fa piangere.....
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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capitolo 19
Capitolo 19

Risveglio

pov Bella

Le prime luci del mattino penetrano nelle persiane socchiuse, mi giro nel letto, ma accanto a me non sento il corpo caldo del mio Edward, ma solo delle lenzuola ormai fredde.
Spero che non si sia pentito di quello che abbiamo fatto e sia scappato via.
All'improvviso, un odore, un buon odore di caffè, mi fa cambiare idea, mi metto una vestaglia, non volgio che gli venga un infarto vedendomi nuda.
Scendo al piano di sotto, ed Edward è immerso nel preparare la colazione, sta facendo un casino, gli arrivo alle spalle e gli bacio la schiena -Amore posso aiutarti-
-No voglio preparare io la colazione alla mia principessa-
-Edward nei pancake ci vuole lo zucchero non il sale-
-sono un vero disasstro in tutto-
-non prorpio in tutto, anxi in alcuni casi sei perfetto, molto-
-Mhhhh ci siamo svegliate con strane voglie-
-Bhe penso che una volta assaggiato il cioccolato è difficle tornare a mangiare la vaniglia-
-Che allegoria tesoro, quindi vorresti ancora cioccolata?-
-Perché a te dispiacerebbe-
-No anzi, mi piacerebbe possederti sdu quest'isola della cucina, è un mio sogno erotico, mai appagato-
-allora appaghiamo questo desiderio-
-mhhh la mia micetta, anche tutta nuda sotto questo sottile strato di stoffa striminzita, già prevedevi un assalto-
-come si permette signor Cullen, io una signorina per bene saltare addosso ad un giovanotto-
-mi scusi, allora è il giovanotto che salta addosso alla sua fidanzata-
Si avventa sul mio collo, lasciando una scia infuocata di baci, fino ad arrivare ai mei seni, slaccia per intero la vestaglia e la getta a terra, lambisce una delle mie dolci colline, piccole e sode, al primo contatto si inturgidisce e continua a giocarci, mentre l'altro viene torturato dalle sue dita, scende sul ventre, giocando un po' attorno all'ombelico, mi alza per le natiche e mi appoggia sul piano della cucina, abbassa il viso all'altezza della mia intimità e comincia una lieve e dolce tortura con la lingua, prima sfiora il mio clitoride pòer poi affondare in profondità, muovendo la lingua in senso rotatorio, mi sfugge un lungo ansito di piacere -ahhhhhhhhhhhhhhhhh-
il posto della lingua viene sostituito con un dito e con essa continua a picchiettare il clitoride, un vortice di passione si scatena in me, poi arrivo al paradiso quando aggiunge un altro dito -ohhhh mioooo diooo Ed...ward non ti fermare -
Ormai vicina all'oragasno mi aggrappo al piano della cucina fino a che non sento un calore e3sdpandersi dal basso ventre per tutto il corpo e sento i miei umori cospargersi sulle dita e sulla lingua del mio grande amatore, aspetto che i battiti si regolarizzino e scendo, ma non gli permetto di allontanarsi. -Dove credi di andare-
-La colazione-
-aspetterà, vieni qui, ora tocca a me- vedo il suo pomo di adamo fare giù e su. Mi avvento con passione sulle sue labbra, le lecchio e le succhio avida, esploro tutta la sua bocca, scendo piano, lungo il collo, mi soffermo sui suoi pettorali scolpito, arrivo all'elastico dei boxer, ed intrufolo la mano, sento qualcosa di durissimo - qualcuno qui ha bisogno di un infermiera per alleviare il dolore-
-Bella oh d..diooo tu hai deciso di vedermi morto-
Continuo la mia tortura all'interno dei boxer, movimnti decisi e delicati prima veloci per poi rallentare all'improvviso. Lo sento gemere forte e questo mi fa sorridere visto che sono io la causa di tutto questo piacere. All'improvviso in un colpo solo scendo i boxer e glieli lascio alle caviglie e la mia bocca prende il posto delle mani, lecco la sua punta rossa e gonfia, lo prendo interamente fra le labbra per muovermi su tutta la sua lunghezza - Be...ll...a non ce la faccioooo piùùùù-
Mi fa alzare da quella posizione, scaraventa a terra tutto quello che c'è sul piano e mi adagio e in colpo sono entra in me con irruenza, sento un po' di fastidio, lui interpreta male la m ia faccia
-oh mio dio Bella ti ho fatte male! scusami amore mio-
-shhhhh solo un po' di fastidio e normale-
-scusami mi sono fatto prendere dalla passione-
-Mi fa molto picere, ma ora continua, possiedimi non ce la faccio piùùù amore mioooo-
-ti accontento subito mia dolce stella- scivola in me leggero per poi affondare sempre più a fondo sempre più veloce e insieme raggiungiamo l'apice.
Stanchi e spossati ci abbracciamo.
Al regolarizzarsi dei respiri Edward mi porta sul divano e ci copre con una coperta.ù
   
 
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