Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: deba    03/03/2011    5 recensioni
Lina è bella, è giovane, è stronza e si rivela dolce. Alec è bello, è immortale, è stronzo e si rivela dolce. Tra segreti mai svelati, verità nascoste, bugie che fanno male e sorprese inaspettate, nascerà un grande amore?
Storia ambientata circa un anno e mezzo dopo breaking dawn.
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Carlisle Cullen, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Volturi | Coppie: Bella/Edward
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Incredibile

CAPITOLO 13

 

Incredibile

 

(POV Lina)

 

 

Vampiro… vampiro… vampiro….

 

Questa era l’unica parola che continuava a vorticarmi in mente mentre correvo come una pazza verso casa. Mi era risultato istintivo alzarmi e correre lontano. Lontano da quella rivelazione. Lontano da lui. Una parte di me diceva di rimanere, l’altra quella più razionale mi intimava di correre. Ed io l’avevo seguita senza batter ciglio. Il ricordo del dolore che avevo provato prima, era stato troppo, per poter anche solo fermarmi un secondo a pensare. Quella creatura bellissima mi aveva non so come buttato a terra. Non mi aveva colpito eppure faceva male, tutto, ovunque. Era un dolore, addirittura indescrivibile. Perché non era come quando prendevi un pugno e sapevi che il dolore proveniva da quello. No, il dolore provato prima era una cosa inimmaginabile e spaventosa, perché sembrava non volesse fermarsi.

Era poi, invece, sparito all’improvviso, quando dal nulla era spuntato Alec.

La sua voce mi aveva rassicurata ed ero felice che fosse arrivato giusto in tempo per salvarmi, felicità scemata una volta saputo che il mio aggressore non era altri che la sorella di Alec.

Perché mi aveva fatto del male? Ma soprattutto come?

Cos’era?

Cercavo una risposta logica, ma quello a cui avevo pensato era solo “mostro”.

Avevo sentito Alec irrigidirsi al suono di quella parola, mentre ero stretta tra le sue braccia. La sua reazione mi aveva insospettito subito… significava forse che era vero?

Se si quindi forse…

..loro erano gemelli…

Avevo chiesto ad Alec se anche lui era un mostro, perché all’improvviso tutte quelle stranezze che avevo notato di lui, si erano dimostrate sensate…

 

 Sbattei contro il portone d’ingresso per la troppa fretta di entrare in casa. Mi sentivo osservata e ciò mi spaventava più di quanto già non fossi. Entrai e mi fiondai in camera mia, chiudendo la porta a chiave. Chissà come, ma non provai lo stesso sicurezza. Sentivo che nonostante tutto, non sarei mai stata al sicuro li, anzi in nessun luogo.

Mi buttai a letto e continuai a riflettere. Volevo dare un senso a tutto ciò, ma era difficile.

Vampiro…

Un vampiro era un essere mitologico che si nutriva di sangue giusto?

Se ripensavo ad Alec, non riuscivo ad immaginarmelo mentre beveva il sangue di qualcuno. È vero, a volte era riuscito a mettermi i brividi, però io non potevo non pensare altro che alle sue labbra che mi baciavo o alle sue braccia che mi stringevano a lui, e al fatto che con lui avevo provato l’amore, quello vero.

Un lumino nella mia testa si accese.

La telefonata di oggi.

Avevo sentito dei mugolii di dolore in sotto fondo. E lui diceva di aver aiutato qualcuno in un vicolo, e che ora stava bene.

O dio…

Di scatto mi alzai e mi fiondai in bagno a vomitare. Non era riuscita a non oppormi alla nausea che cresceva al pensiero di Alec con lunghi canini che beveva il sangue di qualcuno in un vicolo buio. Un Alec con gli stessi occhi rossi di quella Jane alle rovine.

 

Una volta ripulitami tornai a letto. Ripensai più volte a tutti i miei incontri con Alec e specialmente a quella giornata.

Niente da fare.

Se pensavo a Jane tremavo istintivamente dalla paura, ma se pensavo ad Alec, niente. Avevo solo paura che non lo avrei mai più rivisto.

L’amore nei suoi confronti era troppo grande per riuscire a provare altro verso di lui. Alla fine, mi dicevo, dopo tutto il tempo passato assieme, se lui avesse voluto farmi del male, me lo avrebbe già fatto, no?

Poi ricordai:

“… tu forse non capirai le mie parole, ma ci sono cose che tu non sai e che per il tuo bene è meglio che non sappia. Le persone con le quali ero venuto all’Irish, non avrebbero accettato la nostra relazione e questo avrebbe potuto metterti in pericolo, per questo ho deciso di fingere che tra me e te non ci fosse nulla. L’ho fatto per te. L’ho fatto perché ti amo.”

 

Solo ora quelle parole mi erano chiare.

Il mio povero Alec aveva vissuto nel terrore per proteggermi, ed io cos’avevo fatto?

Ero scappata.

Vigliacca… vigliacca…stupida…vigliacca…

Iniziai a piangere, poi esausta, mi addormentai.

 

 

(POV Alec)

 

Feci la strada di ritorno verso il palazzo in silenzio. Né io né Felix aprimmo bocca.

Chissà come stava la mia piccola e se era vero che ora si trovava al sicuro, per quanto avrebbe potuto esserlo, nella sua casa. Ma chissà poi, perché sia io che lei fossimo ancora vivi.

 

Queste domande continuavano a ronzarmi per la testa. A seguito poi del fatto che non capivo il comportamento di Jane, o almeno non lo capivo in parte. Ora molti dei suoi atteggiamenti erano chiari. Lei sapeva che mi vedevo con un’umana, per questo mi aveva detto più di una volta, di tornare in me stesso e non fare cavolate.

Ma perché si era fermata solo dopo che io le avevo detto che amavo Lina? Anzi aveva detto:

“ho avuto la mia conferma”, la conferma che l’amassi? Cos’altro c’era ancora che dovevo sapere? Sentivo che c’era qualcosa che dovevo capire, ma non riusciva a venirmi in testa nulla. Ed era un male.

 

 

Giunti a palazzo, una volta davanti alla porta della sala dei troni, istintivamente mi fermai. Felix mi lanciò un’occhiata di incoraggiamento. Presi un lungo respiro poi varcai la soglia.

 

Mi guardai attorno. Nei tre troni al centro della sala vi erano seduti i miei signori con sguardo furente. Dietro di loro a pochi centimetri, c’era Renata.

Giù dagli scalini a destra e a sinistra prendeva posto la guardia. A destra vi erano Jane, Felix e Heidi. A sinistra Santiago, Afton, Chelsea e Demetri.

Erano scompensati. Già di solito a fianco a Jane c’ero io. Oggi no però. Oggi io prendevo il posto del trasgressore, ovvero, davanti ai tre signori.

Era più forte di me, non potevo fare a meno di studiare una via di fuga, che ovviamente non esisteva.

Mi avviai così fermandomi nel posto che mi spettava.

Il silenzio che c’era all’interno della sala iniziava a farsi troppo chiassoso, quando finalmente Aro parlò.

“Alec, amico mio, c’è qualcosa di cui ci vuoi renderci partecipi?” e sorrise.

Mi ero sempre divertito quando Aro si comportava da finto amico con i condannati, prima di farli uccidere. Ovviamente non avevo mai pensato cosa potevano provare loro.

Oggi io.

Odio. Ecco cosa provavo. Odiavo questo suo modo di fare. Odiavo il fatto che prima lo adoravo.

He he

Com’ero cambiato…

Ancora una volta il mio pensiero andò a lei, Lina.

 

“stiamo aspettando”.

La voce di Aro mi risvegliò dai miei pensieri.

Avevo deciso che avrei optato per la verità. Tanto se mi avesse toccato l’avrebbe letta ugualmente.

“mi sono innamorato di un’umana e l’ho tenuto nascosto. Non avrei voluto dirle quello che in realtà ero, ma ho dovuto farlo dopo che Jane, l’ha attaccata. Vi chiedo umilmente di non ucciderla, pagherò io stesso per entrambi. Lei non ne ha colpa.”

Chiaro e conciso.

Aro fece una faccia stranita.

“Jane mia cara, ti avevo detto di non attaccarla.” Rispose lievemente sorpreso.

In tutta risposta, a Jane parvero  uscire gli occhi dalle orbite. Sicuramente lui gli aveva espressamente ordinato di attaccare Lina, ma voleva passare come sempre, per il buono della situazione. Chissà come si era fatta raggirare Jane, in tutta questa storia.

“Devo dire quindi che non è tutta tua la colpa se il segreto è stato svelato. Questa è una cosa buona per te, Alec.”

Falso, falso, falso.

“tuttavia ci dispiace che tu non sia venuto a confidarci il tuo nuovo stato d’animo. Noi saremmo stati lieti della notizia. Cosa che ovviamente non è stato per Jane, cerca di capirla anche tu, Alec, l’hai come dire, messa da parte.”

Sorrideva perfido. Dannato!

Guardai mia sorella. Lo sapevo benissimo che negli ultimi tempi l’avevo trascurata, ma confidavo sempre in quel legame che da sempre ci univa. Legame che non trovai quando lei mi guardò negli occhi. Provai una fitta di dolore allo stomaco. Jane mi odiava. Glielo leggevo nello sguardo.

“tornando a noi…” riprese Aro “… credevi davvero che non ci saremmo accorti mio caro delle tue sempre più frequenti assenze da palazzo?”

Optai di nuovo per la sincerità.

“credevo di riuscire ad eludere la vostra vigilanza.”

“ammetto che all’inizio ci sei riuscito” disse con una strana luce negli occhi, segno che mentiva, “ma poi è diventato troppo evidente”.

C’era qualcosa dietro, lo sentivo, ma non riuscivo a capire cosa. Dannazione.

“Alec, è meglio tagliare corto ed arrivare al dunque.”

Finalmente. Non ne potevo più.

“abbiamo potuto constatare che in fin dei conti le leggi, non sono state proprio trasgredite..”

“Aro”

Caius. Mi stavo proprio chiedendo quando avrebbe detto la sua. Sapevo che odiava chi infrangeva le regole.

“calma fratello..” risprese Aro. “hai visto anche tu che non è  poi tutta colpa di Alec. La colpa potrebbe anche essere in parte mia, che non mi sono spiegato bene mentre davo gli ordini..”

Non potevo credere alle mie orecchie. Che diavolo aveva in mente?

“…quindi , cerchiamo di venirci tutti  incontro. Alec la tua umana ti ama?”

Perché questa domanda?

“fino a poche ore fa, sicuramente!” Risposi.

Ero confuso.

“bene. Allora non sarà un problema.”

Problema?

“problema?” chiesi anche ad alta voce.

“non sarà un problema dirle che se vuole stare con te dovrà trasformarsi oppure….”

Non riuscivo a credere alle mie orecchie.

 

 

 

Ehm ehm ehm…

Seraaaaaa!!!

Sono ancora viva, ebbene si!

Come mai Aro è così magnanimo???

Si è vero.. io lo so!!!hihihihihhi

Ditemi se vi è piaciuto il capitolo!

Un bacioneeeeeee

Deba

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: deba