Immerso
in quest’oceano scuro cerco solo di rivedere la luce.
Purtroppo sarà impossibile, la mia luce sei tu e non
ci sei più. Lo sai quanto pagherei per vedere il tuo sorriso? Darei tutto ciò
che rimane della mia anima… ma niente, tu non arrivi
nemmeno se ti prometto questo! Perché? Lo sai che vuol
dire vivere così?! Nessuno può capire quello che
provo, nessuno può aiutarmi. L’unica persona in grado
di tirarmi fuori da queste tenebre sei tu… con quel
tuo bel sorriso luminoso che mi riscalda il cuore.
“Aspetterei
ancora un’altra vita solo per poter ammirare il tuo angelico sorriso!”
13 settembre ore 7:55 p.m.,
il posto che avevano scelto per lo scambio era
la terrazza del palazzo dove abitava Blacky. Il
faraone e la proprietaria di casa erano chiusi in una stanza.
-Cosa dobbiamo fare?- domandò Blacky
guardando il ragazzo, quello sorrise.
-Hai mai fatto
qualche magia?- che domanda idiota! In fin dei conti nemmeno sapeva quello che
era in realtà e pensava che potesse fare delle magie?!
Be… in fin dei conti non si sbagliava.
-Si…- sussurrò
piano la ragazza volgendo il suo sguardo al pavimento sul quale erano seduti.à lui la guardò
dritto negli occhi e con un sogghigno le chiese cosa stessero aspettando per
cominciare –Cominciare cosa?- domandò a sua volta Blacky.
Non ci stava capendo davvero niente, che diavolo aveva intenzione di fare?
-Devi aiutarmi ad
attuare il mio piano!- spiegò sbuffando, a quanto pare
non aveva voglia di condividere le sue idee con nessuno o altrimenti non
sarebbero state sue! Quando però incrociò lo sguardo contrariato della ragazza…
a qual punto non potè più tenerle nascosto nulla –Ho
intenzione di evocare lo spirito del mio amico Yugi
per scoprire dove si trova, a quel punto tu andrai a liberarlo
mentre io tengo testa a quei tipi.- concluse. Infondo non sapeva nemmeno
cos’erano “quei tizi”. Prendere una decisione del
genere comportava un vero sforzo, come mai non voleva effettuare
lo scambio come avrebbe fatto chiunque? Inutile tempestarsi di domande… sapeva
che non avrebbero avuto risposte! –Non voglio perdere nessuno di voi due…
quindi mi aiuterai a fare ciò che ti chiedo!- lei
annuì titubante, non capiva come avrebbe fatto a rivolgere l’attenzione su se
stesso senza che si accorgessero che la merce dello scambio non era presente.
Tuttavia si fidò.
-Ok.- un’approvazione ferma, sicura che
lasciava trapelare solo un minimo di angoscia, ma era
normale no?! Stava per giocarsi la vita!
-Bene… sai che
serve per un incantesimo di localizzazione?- domandò Yami.
-Yugi ha un potere?- domandò
titubante.
-No- bene, se lei
gliel’aveva chiesto si vede che sarebbe stato l’unico
modo per rintracciarlo, era la fine… il piano stava fallendo! Il volto di Yami si rabbuiò, non aveva tenuto conto di
alcuni particolari del suo piano.
-Allora serve un
oggetto che gli appartiene!- Yami rialzò
lo sguardo verso colei che aveva di fronte, possibile che non stesse
scherzando? La guardò un po’ incredulo, ma poi le diede la fiducia che si
meritava.
-Io qui non ho
nulla che gli appartiene, ho solo questo- prese il puzzle tra le mani –Ma non è suo… cioè, lo abbiamo tutti e due, ma non è
proprio suo.- Si mise a fissare tutti i blocchetti che formavano l’oggetto che
aveva al collo, ogni singolo pezzetto d’oro era incastrato alla perfezione, Yugi ci aveva messo tutto l’impegno possibile per
assemblarlo e lui per salvargli la vita cosa avrebbe fatto? Avrebbe dovuto
consegnare Blacky a quei tipi? Quale considerazione
avrebbe potuto avere Yugi del suo doppio?! Non voleva nemmeno pensarci.
-Allora c’è un altro modo…- l’aria si faceva pesante, stava per
rivelare qualcosa di molto pericoloso…
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13 settembre ore 8:00 p.m.,
dei passi risuonavano lenti e ritmatici su quel
pavimento di pietra grezza, era segno che qualcuno si stava avvicinando.
-Chi è?- domandò scocciata una voce proveniente da una stanza
totalmente oscurata, non un singolo raggio di luce filtrava in quell’ambiente. Nessuno rispose –Chi è?-
domandò ancora con una punta di rabbia. In quel momento la porta accostata si
spalancò di colpo ed entrò della luce che illuminò il pavimento ed arrivò fino
al volto della persona immersa in quella piscina interna –Che diavolo ci fai qua Zak?- domandò sarcastico
–Hai per caso cambiato sponda?- domandò fissandolo con i suoi bellissimi occhi
smeraldo. Quella voce terribilmente irritante infastidì il nuovo arrivato.
-Quanto sei spiritoso…- fece una piccola pausa, poi con uno schiocco
di dita fece illuminare la stanza di botto -… no. Ma
se anche fosse cosa mi dovrei aspettare da te?- la frase era stata detta in una
maniera facilmente equivocabile, e l’altro ragazzo si mise a ridere di gusto.
Sapeva bene che al suo compagno piacevano le ragazze, altrimenti si sarebbe
preoccupato per quella frase -Di buon umore vedo…-
-Scusa… ma te ne esci con una frase del genere, e io che dovrei fare? Non
posso ridere?!-continuò a ridere di gusto e poggiò un
braccio sul bordo della piscina.
-Poche storie!- lo
ammonì Zak –Non ho tempo per ridere e scherzare con te!-
-Allora perché sei qui?- domandò smettendo di ridere.
-Secondo me James non ce la farà a vincere la
scommessa.- disse il ragazzo castano, l’altro annuì.
-Gia, anche secondo
me!- confermò poi.
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13 settembre ore 8:03 p.m.,
sul pavimento era disteso un telo rosso dalla
forma circolare, tutta la circonferenza era messa in evidenza da numerose
candele nere, Blacky era intenta ad accenderle mentre
Yami si limitava a fissare la scena con fare
scettico.
-E’ pericoloso!- disse la ragazza accendendo
l’ultima candela con un accendino argentato. L’altro non rispose –Se la sua
anima viene distaccata dal suo corpo potrebbe morire!-
insistette.
-Non voglio che Yugi muoia…- sospirò -… tuttavia siamo costretti a farlo se
vogliamo tentare di salvarlo!- il suo sguardo era
rivolto verso il suolo, o più precisamente sul tessuto rosso che ricopriva un
quarto della stanza di Blacky. Lei non rispose,
sapeva bene quanto gli fosse costato prendere una
decisione, e in fondo intuiva che se Yami avesse
accettato il regolare scambio le speranze di rivedere Yugi
in vita erano pochissime se non inesistenti. Blacky
prese un bicchiere da sopra il tavolo di ciliegio che si trovava in quella
stanza e invitò Yami a fare altrettanto. Poi,
sorpassando la fila di candele accese si mise a sedere
sul pavimento e posò un’altra candela al centro del “piano di lavoro”. Yami la seguì stando ben attento a non far cadere nessuna
candela e a non cadere lui stesso a causa del tessuto
rosso. Quando furono tutti e due seduti sul pavimento
lei lo guardò per avere una conferma per procedere, questa non tardò, con un
cenno della testa yami le fece capire che poteva
tranquillamente continuare. Lei gli passò un foglietto su cui erano scritte della parole che avrebbe dovuto pronunciare insieme. Yami lasciò il foglio tra le sue gambe incrociate come fece
Blacky, poi quest’ultima prese con ambedue le mani il bicchiere, Yami fece lo stesso.
-Pronto?- domandò la padrona di casa, l’altro annuì.
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13 settembre ore 8:05 p.m.,
stanza buia, dalle finestre aperte si poteva
ammirare solo la luce lunare che entrava timida in quell’ambiente
isolato. Dove diamine l’avevano portato? Alzò la testa per guardarsi intorno, vide solo un ragazzo
biondo. Lo aveva gia visto quel pomeriggio, quando era stato portato in quell'orribile stanza dalle finestre rosse con James Lo sapeva… eppure non poteva far nulla contro quello strano essere, lo intuiva... lo sentiva.
-Finalmente il
piccolo si è svegliato!- ghignò il suo carceriere.
Quello si alzò dalla comoda poltrona di pelle nera su cui era seduto per
avvicinarsi a Yugi –Oggi morirai
piccoletto!- dopo aver visto l’espressione di paura che aveva sul volto il
ragazzino sorrise e gli assestò un cazzotto allo stomaco –Meglio che ti riposi
per il tuo momento!- Yugi cadde interra privo di
sensi. Ancora… buio e terrore che stringono il suo
cuore in una morsa mortale. Zak uscì tranquillo dalla
sala in cui si trovava con Yugi lasciandolo la per
terra. Appena chiusa la grande porta di legno lavorato
intarsiato d’oro schioccò le dita. Gli bastava così poco per fare un
incantesimo potente! –Goditi questa dormita… perché sarà l’ultima…
tappo!- ghignò Zak avviandosi nella sala
centrale del castello.
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Ita rb- Weeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!
Ringrazio:
Akemichan,
sono felice che dal capitolo precedente la storia ti stia piacendo di più… in
quanto al posto dove stava Yugi, be…
ecco… non lo so! ^^’’’’’’’’ [tutti cadono atterra sconvolti] diciamo
che dopo aver letto “La maschera della Morte Rossa” mi era rimasta in testa la
descrizione di una stanza, così io modificandola un po’ ho creato quella in cui
era rinchiuso Yugi. ^_________________________^ Ora
come si può facilmente notare Zak
l’ha portato da un’altra parte! U__U (nemmeno da prigioniero si può avere una
cella fissa?! -___________- ndIta rb) (povero me!
ç___________ç Mi maltrattano pure! ç___________ç ndYugi)
-Daghe-, ho
continuato come vedi! ^^ sono sicura che anche questo capitolo ti piacerà! ^^
(hai visto che Yami e Blacky…
U__U ndIta rb)
Death Angel, sono contenta che anche il capitolo precedente ti sia
piaciuto! Spero che questo non sarà da meno! ^^ Visto che roba ^O^ sto facendo fare a Yami e Blacky una seduta
spiritica! ^^ (anche se in realtà non so che cacchio sto descrivendo!
V__V’’’’’’’’’’’’ ndIta rb)
Eli, sono
contenta di essere un’eccezione! ^____________^ Sono contenta che la mia storia
ti piaccia… e comunque nel corso della storia
compariranno anche gli altri personaggi di YGO! ^____________________^ Spero
che commenterai anche questo capitolo! ^^
Katie87, sono contenta che la storia ti piaccia!
Finalmente ho trovato un’altra persona che fa come me… (cioè?
La psicopatica? =__________= ndSeto)
(che belle battute… ma che fai?! Non dormi la notte pensando a queste cose per
dirle il giorno?! =_____= ndIta rb) (
°______________° che carisma! O__O ndSeto)…
quando sono in dietro con le fic! (pensa
che quest’estate mi sono letta tutti i capitoli di
quella ff che aveva scritto Akemichan
(quella che ora sta ripubblicando “La vera storia degli Oggetti Millenari” dopo
averla corretta ^^ ndIta rb)
Kelly, spero
che ti piaccia anche questo capitolo! ^^ Adesso in questo capitolo si vede solo
una parte del piano di Yami, certo… ha gia spiegato a
grandi linee cosa farà, ma leggi il seguito e guarda come sono ingegnosa V__V !
(guarda che teoricamente il piano l’ho fatto io =___________= ndYami) (ma che dici! O__O il piano l’ho fatto io! Chi è che scrive! >__> ndIta rb)
(te lo prendi sempre te il merito! -____________- ndYami) (^______________________^ ndIta
rb)
P.S.
Per vostra fortuna
ancora non ho cominciato la ff su Titanic!
Sto ancora riflettendo sui personaggi e sullo svolgimento! V__V (quanto pensi
lentamente! =_____= ndSeto)
(fottiti! =_____= ndIta rb) Questi giorni ho
avuto tanto da fare! Martedì sono andata al “Museo Nazionale Romano” di mattina
con dei miei amici (il che mi ricorda eccessivamente Yugi…=_____=
ndIta rb),
mercoledì ho fatto due disegni per discipline geometriche (l’unico voto basso
della pagella! Devo recuperarlo, ma quella mi odia! ç___________ç) , giovedì mattina (cioè oggi) sono stata a teatro per
vedere “la locandiera”! Cacchio che settimana! Davvero movimentata se
consideriamo che domani devo consegnare i disegni alla prof che mi detesta!
=___=
P.P.S.
Come una deficiente
nei ringraziamenti che ho messo ne secondo capitolo ho
ringraziato una persona al posto di un’altra! =_____=
volevo ringraziare Nik
per aver letto ma per sbaglio ho messo il nome di zaborg! =______= (sono una frana! -____- ndita rb)
(meno male che per le offese oggi non conto! Fai tutto da sola! =___= ndSeto) (sparisci! >__> ndIta rb)
Bye bye
]:-)