That's magnets. We are people.

“Franky?”
La paura ti sotterra in ogni istante, come una pistola puntata alla gola.
Hai creduto veramente di poter voltare pagina e di poter cambiare, quasi come se le tue paure si potessero sgonfiare improvvisamente, persino quella, la più forte – la più possente e bruciante, quella che ti logora fino al profondo come un arma letale e sanguinante.
Si, Frank, colma del tuo sangue.
I tuoi occhi neri si fissano su quell’immagine quasi perversa, così animale, di puro sesso. Sei sicura di guardare per vedere gli occhi di Matti –il tuo Matti- ripieno di orgasmo, proprio per desiderarli tuoi?
Sei sicura, Frank, che sia questo il tuo profondo desiderio, quello d’un uomo?
Guardi, con quei tuoi occhi nero d’inchiostro, l’atto del puro sesso, restandone affascinata ed impaurita, perché è semplicemente troppo, perché per te non esisterà mai niente del genere.
Come potrà anche solo esistere, dato che senti il cuore raggelare anche solo al pensiero di stringere a te un anima ricoperta da ossa e pelle, racchiusa in un paio d’occhi leggeri?
Eppure Franks, i tuoi occhi non crollano. Guardano, scrutano, incuriositi come non mai, pronti a conoscere un mondo incredibilmente fottuto – lo stesso che ti ha portato alla solitudine perenne, racchiusa in ogni millimetro della tua pelle, descritta persino sulle pareti del tuo cuore battente.
Hai paura, Franks, e per quanto tutto questo possa far male, devi smetterla di scappare perché prima o poi il tuo cuore si stancherà di battere per il più assoluto nulla.
Si stancherà e morirà, esattamente come ha già fatto metà di te stessa.