Storie originali > Fantasy
Segui la storia  |       
Autore: Lena1897    06/03/2011    2 recensioni
Tre storie assolutamente diverse.
Tre episodi con soggetti e personaggi diversi.
Unico comune denominatore, avere un collegamento con le bambole.
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
L’INCANTA INCUBI

Penetrante e acuto l’urlo di una bambina squarciò il silenzio. Scattò a sedere sul letto la piccola Valentine, gli occhi sgranati e le pupille dilatate. Il petto si sollevava aritmicamente mentre dalla boccuccia rosata fuoriuscivano respiri concitati. La vecchia Betsy, la sua bambola rotta, convulsamente stretta al petto. La porta della buia cameretta si aprì lentamente, cigolando ed una vecchia signora fece il suo ingresso camminando piano, tenendosi una mano sulla schiena incurvata.
- Che succede? Perché sei sveglia?
- Io ho visto quella faccia - piagnucolò la bambina in lacrime.
- E’ il tuo compito, Valentine.
- Ma sono stanca. Non ne posso più. Voglio smettere. - si lamentò tra i singhiozzi.
- Non puoi smettere. Torna a dormire! - ordinò la vecchia - pensa a quei poveri bambini che in questo momento soffrono a causa tua.
- Ma era tutta bianca e non aveva occhi, la bocca cucita - spiegò lei balzando sul letto - quel viso era terribile.
- Adesso basta! Ho detto torna a dormire - ripetè la vecchia.
- Ma non faccio altro che avere incubi. Da 79 anni ho solo incubi! - strillò lei - perché non posso sognare prati verdi? E conigli bianchi che giocano con me - la voce si trasformò in un sussurro malinconico - perché non posso sognare di giocare con la mia mamma ed il mio papà? Perché non posso uscire a giocare al sole? - grosse e lente lacrime percorsero i profili rosei e paffuti delle guance della bambina.
- Perché è così e basta - tagliò corto la vecchia, nemmeno minimamente sfiorata dal dolore della piccolina; si avvicinò al comodino azzurro che era accanto al letto a forma di nuvola, bianco e
vaporoso in contrasto con le pareti cerulee. Tutta la stanza sembrava un enorme cielo sereno, con il letto a fare da soffice batuffolo e la porta gialla attorno al quale era dipinto un sole.
La donna si chinò ed aprì un carillon dal quale uscì una musica dolce e sinistra.
- Adesso dormi, Valentine. E ricorda non avvicinarti al sole, se lo farai ti brucerai.
- Sì, madama Antonia - rispose la ragazzina tirando su con il naso e poggiando la testa sul cuscino, ancora imbronciata, di certo stava macchinando qualcosa e all’anziana questo non sfuggì. Ne aveva viste in tanti anni di bambine come lei; aveva vigilato su quella stanza e sul loro sonno per secoli.
Pochi secondi e quella musica riportò la piccola nell’oblio dell’incoscienza. La vecchia richiuse il carillon e le rimboccò le coperte uscendo poi. Non appena fu in corridoio incontro Alginor.
- Dobbiamo trovarne un’altra signor Tulcot.
- Si lamenta anche lei?
- Non passerà molto prima che decida di abbandonare quel letto.
- Dev’esserci sempre qualcuno a dormire in quel letto - annuì lui saggiamente.
- Lo so - convenne la vecchia.
Il letto dell’incanta incubi doveva sempre essere occupato; altrimenti tutti i bambini del mondo avrebbero ricominciato a piangere la notte, spaventati dai loro stessi sogni. Così veniva scelta sistematicamente una ragazzina che occupasse il lettone candido e che sognasse gli incubi di tutti così che loro fossero liberi di dormire sereni. La sofferenza di una per il bene di tutti. In questo si credeva in quel mondo.
- Cominceremo a cercala domani - asserì lui con voce grossa e stanca - di Valentine che ne faremo?
- Presto andrà verso il sole - annunciò greve - e si brucerà come le avevo detto.
- Preparo la pira?
- Sì, signor Tulcot. Per lei legno di sandalo e biancospino.
- Peccato, era una così bella bambina - mormorò l’uomo scuotendo il capo e scendendo le scale.
- Sono sempre belle bambine - sussurrò spicciola scomparendo nell’oscurità dell’infinito corridoio.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Fantasy / Vai alla pagina dell'autore: Lena1897