Capitolo 2
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Good Morning #
Scritta da Sekunden
La
mattina seguente, mi sveglio con un leggero mal di testa dovuto al
viaggio e alla nottata passata quasi del tutto in bianco.
Faccio
per alzarmi, ma mi rendo conto troppo tardi di trovarmi sul bordo del
letto, e casco per terra come un sacco di patate. Si sveglia anche
Giorgia, che mentre apre gli occhi con calma mi vede per terra,
ancora sonnecchiante. Scoppia a ridere e si mette una mano sulla
fronte.
“Che cosa c'é da ridere? Sono cascata giù
dal letto!” dico con voce assonnata, mentre tento di
alzarmi
invano.
“Cominciamo bene!” esclama Giorgia,
stropicciandosi gli occhi e sbadigliando.
Dopo esserci svegliate
per bene con due belle docce, la fame comincia a farsi sentire.
Le
propongo di far colazione in un bar, con un bel cornetto ed una tazza
di caffé. Ci prepariamo, indosso un maglioncino nero ed un
paio di jeans chiari, con degli stivali neri lucidi, e con la solita
kefiah bianca e nera sul collo. Un trucco abbastanza leggero sugli
occhi, ed una pettinata ai capelli. Dopo aver spiegato a Giorgia che
i miei capelli sono sempre e comunque lisci, usciamo di casa. Ci
facciamo una camminata, e mi faccio guidare da lei verso il bar più
vicino. Entriamo e ci sediamo al bancone, attendendo le nostre
ordinazioni che arrivano subito dopo.
“Secondo te come
sarà?” domanda Giorgia, guardandomi e sfregando le
mani.
“Cosa?” corrugo la fronte.
“Incontrare
il cast!” esclama lei, sorridendo a trentadue denti.
“Ah,
e tu ci credi?” scuoto la testa sospirando. “Non
vinceremo mai, siamo troppo sfigate per farlo” rispondo io,
abbastanza diretta. Purtroppo la mattina sono sempre così
pessimista. Lei sospira e da un morso al suo cornetto, io faccio la
stessa cosa. Beviamo il caffé velocemente, e dopo aver pagato
usciamo dal bar. Quella mattina non avevamo programmi, era libera.
Cominciamo a camminare un po', entrambe con le mani in tasca
“Come
va con Valerio?” domanda Giorgia, alzando un sopracciglio
guardandomi.
“Mah, ultimamente le cose non vanno molto
bene...” rispondo con un filo di malinconia. Lei subito si para
di fronte a me, squadrandomi dalla testa ai piedi. “Che cosa è
successo?” domanda, quasi pretendendo la risposta. Io sospiro e
faccio un mezzo sorriso, adoro quando si preoccupa così per
me. E' uno dei suoi pregi, uno dei tanti motivi per cui la considero
una delle mie migliori amiche. “Abbiamo discusso diverse volte
per quanto riguarda la sua scelta di partire... per Roma”
abbasso lo sguardo ripensandoci. Il mio ragazzo per motivi di lavoro
sarebbe andato via dalla Sicilia, e ci saremmo visti solamente a
natale, a pasqua e in estate. A me personalmente non sta molto bene
la cosa. “Non siete riusciti proprio a trovare una soluzione?”
domanda, guardandomi preoccupata. Io scuoto la testa, rassegnata. “Mi
dispiace tanto Leti...” mi abbraccia affettuosamente, cercando
di confortarmi. “Adesso però, non pensiamoci, okay?”
le dico all'orecchio, per poi guardarla in faccia sorridendo. “Hai
ragione. E' il nostro primo giorno insieme!” esclama
entusiasta, battendo le mani sorridente. Faccio una leggera risata e
le cingo i fianchi con una mano, per poi ricominciare a camminare.