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Autore: Luise    07/03/2011    4 recensioni
James vede una scena che rimarrà impressa nella sua mente a vita. Non la dimenticherà facilmente e condividerà questo dolore con i suoi amici, che lo compatiranno.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans, Remus Lupin, Severus Piton, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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Dolore visivo

 

 

Questo dolore è insopportabile da sostenere. Grida violente si espangono nel mio sterno che pulsa ad ogni sordo invito a smettere di fissare quella scena così straziante. Non riuscivo a sostenere quella visione così oscura, nemmeno nei miei peggior incubi avevo mai visto tale scena. Cosa avevo fatto di male per meritarmi tale tradimento?

Cosa avevo fatto di male per vedere tutto ciò? Abbassai gli occhi color nocciola che si riempirono di lacrime.

Scappai. Come un codardo scappai lontano, non riuscivo a sopportare tutto ciò. Mi rifugiai nella mia stanza ove i miei amici mi accolsero silenziosi, sorpresi dal mio silenzio, dal dolore che stralipava dai miei di solito brillanti occhi.

- James, cos'è successo? - Mi domanda il mio più leale amico. Sirius mi da una pacca sulla spalla, cercando di farmi riprendere. Fratello, lo amavo più di qualsiasi altra cosa. Solamente lui poteva capirmi, farmi ritornare il sorriso.

Il sorriso sul mio bellissimo viso.

- Non sai cos'ho visto. Non sai cosa i miei vivaci e bellissimi occhi hanno visto. - Sussurrò James drammatico. Remus sbuffo e si accomodò accanto all'amico. Un nuovo rifiuto della Evans? Una nuova fiamma di quest'ultima?

- Smettila di fare il melodrammatico e dimmi cosa hai visto ! - Sbottò Sirius preoccupato. Anche Peter si unì a loro, e fissandoli curiosi ascoltò ciò che colui considerava un idolo aveva da dire.

- La mia Lils... La mia dolce Lilian... La mia bellissima Lilian... La mia sco... - Continuò venendo però interrotto da un occhiata velenosa di Sirius e subito si zittì. Remus alzò gli occhi al cielo e sospirò, il suo migliore amico stava per sparare un'altra delle sue cavolate. Se lo sentiva fin nelle viscere, glielo suggerivano quello sguardo idiota.

- Continua omettendo particolari così... stupidi e commenti che non c'interessano nemmeno lontanamente. - Sibilò Remus. James mise un broncio ed incrociò le braccia al petto. Lo odiava quando lo interrompeva su quelle cose, erano così importanti!

- Stavo camminando nel corridoio, andando tranquillamente verso il ritratto che mi avrebbe condotto nelle cucine quando ho visto... loro. Lo smeraldo dei suoi occhi fissavano quelli nero carbone di lui. I suoi capelli rossi cadevano fluenti sulle sue spalle, intatti dalle intemperie del tempo. Quelli di lui erano viscidi ed unti, neri come lo sporco della sua anima. - Sussurrò James con le lacrime agli occhi. - La finisci di fare il poetico ed arrivi al nocciolo della questione? - Sbottò Remus oramai scocciato.

- Stava toccando... - Mormorò James.

- Cosa? - Domandò Sirius.

- La Evans stava toccando i capelli di Mocciosus. - Disse con occhi bassi.

Silenzio,assoluto silenzio invase la stanza. Nessuno osò parlare, nessuno osò guardarlo negli occhi. Remus rimase interdetto, non sapeva che dire, cosa fare. Peter scoppiò in un pianto liberatorio, sul pavimento.

Sirius, improvvisamente, lo abbracciò di slancio, stringendolo a sè.

- Condoglianze, amico. Sappi che ti sono vicino in un momento simile. Ti sono vicino...- Disse.

James annuì e Rem li mandò a fanculo.

Quant'erano melodrammatici !

   
 
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