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Autore: mel91    15/01/2006    6 recensioni
è il settimo anno per Harry Potter. Tutto comincia con un attacco da parte dei suoi nemici che lo sconcerterà. Volete sapere il perchè?
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise, Zabini, George, e, Fred, Weasley, Ginny, Weasley, Il, trio, protagonista, Molly, Weasley, Nimphadora, Tonks, Nuovo, personaggio, Peter, Minus, Remus, Lupin, Tom, Riddle/Voldermort | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Harry Potter e la guerra mondiale magica

Harry Potter e la guerra mondiale magica

 

 

Cap. 7

Non per il piano…

 

 

Harry si risvegliò felice nel suo letto.

All’inizio non sapeva perché, e gli venne in mente che forse, Voldemort era felice in quel momento.

Non può essere… mi brucerebbe la cicatrice… ma allora cosa…

Un ricordo interruppe il filo di pensieri: ma certo! Will! Sento di potermi fidare di lui…

Harry si alzò dal letto, andò in bagno e si vestì.

Così, dal nulla, sentì uno strano malessere allo stomaco…  poi dallo stomaco passò alla testa.

Il dolore era insistente, tipo pulsazione, solo che sembrava schiacciargli il cranio. Dopo un po’ l’intensità diminuì, e lui poté tirare un sospiro di sollievo.

Ma che diavolo…?

Visto che, però, ora era più che altro un leggero fastidio, decise di far finta di nulla.

Si accorse che Ron dormiva ancora della grossa, e lo lasciò a riposare.

Arrivò in Sala Grande, e sentì un delizioso profumino nell’aria…

Uhmm… uova e pancetta!

La sua colazione preferita, era lì, sul tavolo.

Melanie, che era lì, lo vide e gli fece cenno riavvicinarsi.

Con pochi passi, era gia lì.

-         Stai bene, Harry? Sei così pallido…- chiese Melanie, apprensiva.

-         Sì, tranquilla è solo un po’ di mal di testa.- rispose lui, evasivo.

Non voleva di certo farla preoccupare, e poi aveva fame.

Si era appena seduto al tavolo, che la vista gli si annebbiò.

Chiuse gli occhi, e quando li riaprì…

Questa non è certo la Sala Grande.

La stanza era buia e tetra. Di certo non traspariva calore dalle pareti tinte di nero e dalle tende dello stesso colore.

Un po’ di luce filtrava da una tenda non messa troppo bene, e lasciava intravedere il paesaggio: un bosco molto fitto.

I rami degli alberi sembrava animati, tipo il Platano Picchiatore.

Spostò il suo sguardo intorno a sé: c’era una decina di Mangiamorte, riuniti in cerchio. La sua faccia si posò sul primo a destra: Lucius Malfoy.

In quel momento la cicatrice fu come colpita da una scarica, ma Harry cercò di soprassedere.

-         Allora Lucius - disse Harry/Voldemort con voce roca- raccontami un po’… i Dissenatori sono dalla nostra parte?

-         Ci manca poco per convincerli. Già si considerano in “credito” per avermi fatto fuggire, quindi dovremo far loro una bella offerta… comunque, c’è uno di loro Noxus, mi pare si chiami, che è già convinto, e quindi cercherà di convincere i suoi “simili” .

-         Eccellente. – Harry rimase un po’ zitto, poi, come colpito da una folgorazione, cominciò ad urlare- Codaliscia! Codaliscia vieni qui!

Un uomo piccolo, con i capelli color paglia, si avvicinò. Tremava tutto, si capiva che aveva paura di quello che gli poteva accadere.

-         Si, mio Signore…

-         Allora a che punto sei con la profezia?

-         Non ho in mano nulla, per ora. Ma stia tranquillo, p-presto le potrò dire tutto!

-         Sbrigati, però… non posso più aspettare! Non per il piano… se non so cosa dice la profezia, non saprò come disfarmi di Potter! Dovrò occuparmi anche di Silente! Almeno per Potter, vedi di trovarmi qualcosa. Hogwarts mi serve!

Una voce interruppe Voldemort.

-         Harry! Harry svegliati! Non farmi preoccupare!- una voce femminile lo chiamava. Dove sei voce? Per un attimo Harry pensò che fosse di Hermione, ma non era così: era di Melanie.

-         Mel-Melanie.. sei tu?

-         Sì, sì Harry. Su apri gli occhi.

Harry cercò di fare quello che la ragazza aveva detto.

-         No, Harry non muoverti, apri solo gli occhi.

Piano piano Harry li aprì. Stava a contatto con il pavimento, e Melanie era chinata su di lui, con i capelli che gli facevano solletico sul viso (Wow! Certo che è proprio carina Melanie! NdHarry) (Harry! Sei proprio uno stupido, e Hermione! Nda)( non è vero! NdHarry – Sei tu che scrivi queste cose).

-         Stai tranquillo, Neville è andato a chiamare Madama Chips.

-         O-Ok… - Harry si interruppe per colpa del voltastomaco: ora aveva ripreso, e non accennava a diminuire.

-         Prego fate largo!- la voce di Madama Chips, inconfondibile, fece allontanare la piccola folla che si era formata.

-         Signor Potter, come si sente?

-         Sto male… ho la nausea… e non riesco… ad alzarmi in piedi…

Con un incantesimo di Appello, la medimaga fece arrivare una barella, su cui depositò il moro.

-         Aspetti… un attimo…- Harry faceva fatica anche a parlare- Melanie… potresti… avvertire…

-         Tranquillo. – disse l’interessata- avverto io Ron e Hermione.

-         Gra-Grazie.- detto questo, anche le ultime forze lo abbandonarono, e svenne.

La medimaga poté così, sotto lo sguardo attento di tutti, trasportare fuori dalla sala il corpo esanime di Harry.

Melanie, fino a fuori la sala, era rimasta accanto alla barella, ma quando Madama Chips deviò per andare in infermeria, lei volò su per le scale, dirigendosi verso la Sala Comune di Grifondoro.

Appena disse la parola d’ordine (Patronus), e la Signora Grassa si spostò, vide Ron ed Hermione parlare tranquillamente davanti al camino.

-         Ron! Hermione!- gridò verso di loro, impaurita, come per fargli capire cosa era successo.

-         Melanie! Tutto bene? Mi sembri scossa!- le rispose Hermione. Le fecce cenno di sedersi, ma l’altra rifiutò.

-         Non c’è tempo per sedersi! Dovete venire tutti e due, con me, in infermeria…

-         Che c’è in infermeria? Madama Chips vuole che controlliamo qualcosa?- chiese Ron noncurante, pensando che si riferisse ai loro doveri di Caposcuola (eh, già sono diventati Caposcuola. Scusate se non l’avevo detto prima ndA)

-         Vorrai dire chi c’è! C’è Harry!

-         COSA?!? – urlarono i due, ma non ricevettero spiegazioni.

Lei, infatti non aveva risposto, ma si era rigirata di nuovo verso il quadro. I due la seguirono.

Hermione le chiese cosa era successo, e Melanie cercò di spiegarle, ma la sua versione era incompleta: non sapeva cosa Harry avesse visto, ed Hermione chiedeva soprattutto questo.

-         NON LO SO! Hermione, come devo dirtelo?- disse lei, infine, esasperata.

-         Scusami, non volevo urlarti contro… e che sono preoccupata al massimo per Harry…- la voce di Hermione tremava, come anche la sua proprietaria.

Prima che Melanie potesse dire qualsiasi cosa, erano arrivati all’infermeria.

-         Madama, come sta Harry? Per favore ce lo dica! – disse Hermione.

-         Signorina Granger, il signor Potter in questo momento sta riposando.

La Medimaga cercò di allontanare i tre dal letto del malato, ma essi erano molto cocciuti e non si spostarono di un millimetro

-         Non avrei dovuto dimetterlo, l’altro giorno dopo l’attacco – sussurrò allora, cercando di non farsi sentire.

-         Cosa vuol dire?- urlarono i tre ragazzi. Evidentemente l’avevano sentita.

-         Bèh… non era ancora del tutto guarito, ma insisteva che stava bene, e che voi, i suoi amici, lo avreste tenuto d’occhio. A quanto pare si sbagliava.

-         No, Madama…. – una voce interruppe la discussione- non è colpa loro.

Quella voce, così sofferente e flebile, poteva appartenere solo ad una persona, in quella stanza: ad Harry!

-         Harry! – urlarono Hermione, Ron e Melanie.

-         Signor Potter!- gridò Madama Chips.- Adesso deve riposare. Non può permettersi di avere una ricaduta!

-         Ma no! Io… io… sto bene.- cercò di dire lui.

Madama Chips spinse fuori dalla stanza i tre ragazzi, scossi per aver visto il loro amico in quelle condizioni. Poi corse a somministrare ad Harry una pozione calmante. Quando finalmente si addormentò, gli tastò la fronte: bruciava. Evidentemente, la temperatura era molto elevata, perché il ragazzo era scosso da tremiti.

Uscendo per andare dalla Preside, Madama Chips incontrò Melanie, Ron, Hermione, a cui si erano aggiunti Nathan, Ginny e Draco, poiché avevano saputo cosa era accaduto.

-         Signori, restate qui mentre chiamo la Preside, ma non entrate! Il Signor Potter deve riposare, e non so ancora cosa gli è successo, quindi resterà in quarantena.

-         Ci può dire qualcosa, però?

-         No, non so nulla per ora.

I ragazzi si guardarono preoccupati: Harry era in pericolo, cosa potevano fare?

 

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infermeria, qualche minuto dopo

 

Una figura solitaria stava seduta, accanto ad un’altra distesa su un lettino.

Quella figura era una ragazza dai capelli castani e ricci, e i suoi occhi, di solito pieni di felicità, si stavano consumando in lacrime.

Quella ragazza era Hermione, che proprio non riusciva a smettere di piangere, vedendo Harry lì sul letto.

Harry stava avendo un sonno senza sogni, perché erano tutti incubi.

Hermione lo sapeva, perché il suo amato non la smetteva di agitarsi.

Sentì poi qualcuno bussare alla porta: era il segnale che si stava avvicinando qualcuno.

Si affrettò ad uscire e ad unirsi al resto dei ragazzi, mentre il rumore di passi si accentuava.

-         Come sta?- le chiesero.

-         Non posso dirvelo, perché…. Non lo so- rispose lei con semplicità- Anche se dormiva, continuava a rigirarsi nel letto, e poi lanciava dei gemiti, come se lo stessero picchiando.

I passi si avvicinarono ancora di più, fino a rivelarne i proprietari: la professoressa McGranitt, Madama Chips e il professor Race si stavano avvicinando a grande velocità, per poi entrare nell’infermeria, sbattendo la porta.

 

 

Ciao!

Le vostre risposte:

 

marco:     Wow! Non ci avrei mai pensato… mi sa che farò proprio quest’altra coppia!

ginny88:  Non ti preoccupare, basta che recensisci! (di nulla per la recensione!) per quanto riguarda la long-fic devi farla                                                                                                                           assolutamente! Scrivi troppo bene!

Terry :      Draco sta col gruppo perché adesso è un amico di Harry!

Giangia:    grazie per i complimenti! Per quanto riguarda l’insegnante… ho già un’idea!

 

Continuate a recensire mi raccomando!

Mel91

  
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