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Autore: angelikakiki    09/03/2011    4 recensioni
ciao a tutti!!! Dal titolo spero che abbiate capito che la mia storia è una parodia delle fan fiction più gettonate ( vai a capire il perchè) di sempre! Spero che vi strappi un sorriso! Recensite!
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Solita pantomima prima dell’arrivo di Malfoy. Mione davanti allo specchio. Stavolta non le serviva l’aiuto di Ginnina. No, non è vero, a lei serve sempre l’aiuto di Ginnina, perché non è capace a pensare da sola. Ma in quel momento non era in stanza. Allora si autoarmò di forbici e cominciò a tagliuzzare il vestito di pelle nera e viola ( già cortissimo di suo, tanto per cambiare). Bussarono alla porta. Ovviamente poteva essere chiunque ( ragazze del Dormitorio, Harry che era riuscito a procurarsi anche lui come Malfoy l’entrata al Dormitorio femminile) e invece no. Nelle Dramione nella scuola ci sono solo poche persone: Blaise, Ginnina, Malferret, Mione e forse forse forse Harry e Ron. Forse. FORSE. Se proprio dobbiamo inserire delle stupide comparse.
“ Furetto!” esclamò Mione guardando Drakuccio ( notare l’uso immotivato del k). Camicia color avorio che faceva a pungi con il colore dei suoi capelli color grano-evidenziatore-paltino-oro colato ( fate un po’ voi), jeans super attillati dai quali si intravedevano le pieghe dei suoi boxer per quanto erano stretti e aderenti, e ovviamente, come se non potessi non dirlo, sigarettina stretta nella mano sinistra. Fa più trasgressivo. Porse a Mione un pacchetto di sigarette.
“ No, grazie, non fumo” disse lei.
“ Ma che hai capito! Sono finte, come volevi tu! Ecco, tieni!” aggiunse. Mione le guardò. Era vero, erano finte. Ne porse una alla bocca, facendo finta di fumare.
“ Oh, sì! Ora sì che sono trasgressiva!” aggiunse. Dracuccino ino ino parlò:
“ Questo mio regalo è un segno della mia…
“ Venerazione? Adorazione? Passione segreta che brucia per te da quando avevo undici anni?” chiese Mione ipotizzando, con la bava alla bocca.
“ No, della mia voglia di portarti al letto. Sennò non avrei speso neanche uno zellino per te. Ma l’ho speso. Uno zellino. Anzi, se oggi non faremo niente, mi dovrai ridare lo zellino. Bè, allora, andiamo?” chiese lui. Mione annuì come un’arrapata. Leviamo il “ come”. Si incamminarono verso la Torre di Astronomia per la seconda volta in due giorni.
“ Che mi dici, Furettino?” domandò Mione. “ Che lezioni hai seguito oggi?”
Apparve Silente, con tanto di bigodini e crema allo yogurt sulla faccia.
“ Oh, insomma, non si può stare un minuto tranquilli! Signorina Mione, mi vergogno di lei!” esclamò. Mione parve sorpresa.
“ Che ho detto di male?” domandò lei.
“ Secondo lei Hogwarts che cos’è?
“ Una scuola?
“ NO! È tutto fuorché una scuola! È un luogo in cui i vostri genitori spendono soldi! È l’unica cosa che mi permette di avere otto Ferrari, una Maserati, quattordici ville a Miami e il mio abbonamento per il servizio delle Escort! Anche se si fanno, a volte, alcune… em… piccole… lezioni…” alla parola Silente tremò. “ Non vuol dire che bisogna parlarne in questo modo così spudorato! E poi il più fico della scuola ha il diritto di saltare tutte le lezioni che vuole! Insomma, è una cosa risaputa!” disse facendo l’occhiolino a Malfoy. “ Quindi la prego, parlate di tutto tranne che delle lezioni! Poi in un corridoio affollato, per le mutande di Merlino! Ma che figura ci faccio?” chiese. Passò una palla di fieno, accompagnata da una musichetta stile Sergio Leone. Scomparve. Mione guardò Malferret scandalizzata.
“ Vabbè… si è capito da solo… comunque… parliamo d’altro… che si dice?” chiese Mioncina.
“ Che siamo quasi arrivati!” disse Furetto. Arrivarono alla Torre. Ma ai loro occhi si presentò un’oscura visione. Voi direte : “ Voldemort!” oppure, non so “ un Dissennatore”! No, ragazzi miei. Scommetto che tutte le fan delle Dramione sanno già cosa sto per scrivere. Sto per motivare l’assenza di un personaggio. No, non quella di Ron perché sta tutto il giorno in camera a mangiare bistecche. No, non quella di Harry, perché, ammettiamolo, è un maghetto irrilevante, privo di carattere e soprattutto troppo poco importante per gli scopi delle Dramione. Quindi merita di scomparire per il resto della sua vita.  Alla fine lui è solo il Bambino Che è Sopravvissuto, il Prescelto. Malfoy ha molti più soprannomi: Dracuccio, Malferret, Furetto, Malfoy, Draco, Drakino, Draketto, Biondino ( ok, mi stanno venendo le carie ai denti) e tanti altri… quindi vince lui. Tornando a noi, Mione capì perché Ginnina non stava nel Dormitorio : stava sulla Torre a farlo con Blaise. Già, vi starete chiedendo. Ma non stava con Harry? No, perché ammettiamolo, gli occhi smeraldo di Harry Potter non possono competere con quelli blu zaffiro di Blaise.
“ Ginnina! E tu che ci fai qui, my BBF?” domandò Mione.
“ Non lo vedi,  sfigata? Sto facendo una cosa che si chiama…”
“ Sì, non sono così stupida, lo vedo benissimo che state studiando scienze!” disse lei. Ginnina si mise a sedere.
“ Mione… sono nuda… sotto queste coperte che non coprono niente… con un ragazzo… nudo anche lui… secondo te cosa stiamo facendo?” domandò Ginnina visibilmente perplessa.
“ Ma che ne so… state studiando il corpo umano!” disse. Poi dal nulla partì una canzoncina accattivante.
“ Esplorando il corpo umano
Quante cose che impariamo
Cuore, muscoli e polmoni
CHE SPETTACOLO!” cantò Mione spaccando tre finestre. Dracuccio le tappò la bocca.
“ Mione, lo stanno facendo! Scusa amico, non sapevo che oggi era il tuo turno!” si scusò. Blaise alzò le spalle.
“ Veramente oggi è il turno di Ginnina, ecco perché siamo qui!” disse indicando la tabella appesa alla parete. Mione la guardò.
 Lunedì: il più fico della scuola ( alias Draco Malfoy)
 Martedì: quello con gli occhi color zaffiro ( alias Blaise Zabini)
Mercoledì: il deficiente occhialutto e stropiato da una cicatrice ( ma tanto non la usa mai, quindi il turno passa a Malfoy)
Giovedì: la piattola umana che mangia come un trita rifiuti ( ma anche lui non la usa mai e quindi il turno ripassa al più fico della scuola, alias Draco Malfoy)
Venerdì: la ragazza che si crede sexy ma che mai riuscirà a portare qualcuno qui dentro ( alias Mione Granger)
Sabato: la faccia da carlino ( alias Pansy la sfigata)
Domenica: la roscietta ( alias Ginnina Weasley)
“ Un momento, ma c’è il mio nome! Perché proprio io e non qualcun altro?” domandò. Ginnina si guardò intorno.
“ Mione, siamo gli unici ragazzi in tutta la scuola degni di nota! Le altre sono tutte comparse!” esclamò. Malfoy si voltò andandosene. Mione lo seguì.
“ Allora Dracuccio, dove si va?” chiese mielosa.
“ No, ormai è tutto rovinato, mi devi un galeone.
“ Ma non era uno zellino?
“ E chi li paga i danni morali?” chiese Malfoy. Mione pagò e vide Dracuccio suo ( vomito) allontanarsi. Silente si Materializzò accanto a lei.
“ Tranquilla, Mione, ti aiuterò io con Dracuccio!” esclamò.
“ E in che modo?” domandò la nostra Mione affranta.
“ Aspetta e vedrai!” disse Silente. Mione si spaventò. Il suo tono non prometteva niente di buono. Questo sì che era eccitante.

 
  
  
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