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Autore: Pallina    10/03/2011    10 recensioni
Perché non bisogna mai ubriacarsi con un Malfoy vicino.
"Ma Lily osservava con attenzione l’arto del giovane, senza sembrare avere nessuna intenzione a stringerlo.
-Aspetta…- mormorò con aria esitante. –Che ne so io che manterrai la tua parola?-
Il mago la guardò offeso, ma dopo qualche minuto le sorrise nuovamente.
-Facciamo il Voto Infrangibile!-
-Siiii!- rispose Lily, tirando successivamente fuori la bacchetta per suggellare quello che sarebbe stato il più grande errore della sua vita."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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CAPITOLO QUARTO – La Seconda Ubriacatura

 

Lily se ne stava affacciata dietro ad un muro, strizzando gli occhi per cercare di vedere meglio la figura di Malfoy ferma sotto a un portone. Il ragazzo avrebbe dovuto consegnare l’anello a Emily e lei non voleva assolutamente perdersi il momento, preoccupata che qualcosa potesse andare storto. Per evitare di venir scoperta, indossava dei pantaloni e una felpa neri e suoi capelli –il cui colore era notabile anche a distanza- erano nascosti dentro a un capello della medesima tonalità.

Peccato che Malfoy continuava a lanciare occhiate fulminanti nella sua direzione, come se avesse voluto ammonirla, segno che le sue precauzioni non erano servite a molto; a meno che il giovane non avesse qualche strano tic, cosa che per lei non era del tutto impossibile.

Si stava ancora maledicendo per non essersi portata dietro un binocolo, così da poter osservare meglio la scena, quando una voce la sorprese, facendola sobbalzare.

-Ehilà.-

Lily, appena sentì quel saluto, si voltò di scatto verso il suono, il cuore che le era appena saltato in gola; quando, però, riconobbe la figura di suo fratello che la salutava con una mano, tirò un sospiro di sollievo.

-Al! Vuoi farmi morire?- gli chiese, prima di girarsi nuovamente verso il portone, dal quale era appena scesa una ragazza agghindata di tutto punto, che probabilmente doveva essere la famosa Emily.

Nel momento in cui vide la giovane bionda provò una lieve fitta di invidia, notando la sua bellezza visibile anche alla distanza in cui si trovava.

-Che cosa fai?- le domandò Albus, affacciandosi anche lui da dietro il palazzo e guardando così la scena che sua sorella stava scrutando con aria corrucciata.

-E così quella è Emily?- mormorò, in un sussurro rivolto più a se stessa che a qualcun’altro.

-Ah ah.- replicò il fratello, continuando a osservare Scorpius che chiacchierava amabilmente con la sua ex ragazza.

-È molto bella…- aggiunse Lily, poi, risvegliandosi, si voltò verso il suo interlocutore con aria ammonitrice. –Ma tu si può sapere cosa fai qua?-

Albus ridacchiò divertito, passando una mano a scompigliarsi i capelli, come era solito fare per mascherare l’imbarazzo; non gli passava nemmeno per l’anticamera del cervello di raccontare a Lily che Rose l’aveva obbligato a seguirla per evitare che combinasse qualche altro casino.

-Potrei farti la stessa domanda, sai?- rispose infine, mentre un sorriso ironico gli si dipingeva sulle labbra.

La ragazza ramata poggiò le mani sui fianchi, per niente intenzionata a farsi prendere in giro in quel modo.

-Io sono qua per impedire a quel cretino di Malfoy di combinare qualche altro guaio che mi porti a morte certa, tu quale scusa hai?-

Il giovane moro aprì la bocca, pronto a ribattere, ma le parole gli morirono in gola, mentre il suo sguardo si portava alle spalle della sorella.

-Mi sa che quel cretino di Malfoy ha combinato qualche guaio...- affermò dopo qualche minuto, mentre osservava il suo amico raggiungerli con aria abbattuta.

Lily si voltò nuovamente verso il portone, accorgendosi solo in quel momento che Emily era scomparsa e che Scorpius era ormai a qualche metro da loro.

-Che hai combinato?- lo rimproverò, lanciandogli un’occhiataccia. –Non dirmi che non ha funzionato, ti prego!-

Scorpius si appoggiò al muro del vicolo in cui erano nascosti, passandosi una mano sul volto, sconfitto.

-Mi spiace dover distruggere le tue speranze, Potter, ma quella stupida si è presa il regalo senza ringraziare e se ne è andata.- mormorò con tono scoraggiato, prima di portare le sue iridi argentee sul suo coinquilino. –E tu che ci fai qui?-

Albus rispose con una scrollata di spalle, come a voler cancellare la domanda dell’amico.

-Sei un cretino!- replicò Lily in risposta, puntandogli un dito contro il petto. –Si può sapere che cosa le hai detto? Sicuro ne hai fatta una delle solite!-

Malfoy alzò lo sguardo, incenerendola con le sue iridi argentee.

-Io?- affermò lui, con tono leggermente minaccioso. –Se non erro eri te quella che avuto la brillante idea dell’anello. Prenditi le tue responsabilità!-

La giovane Potter aprì la bocca, pronta a ribattere a tono a quel bell’imbusto, ma la voce di suo fratello  che si intrometteva prontamente nella loro conversazione, la bloccò.

-Che ne dite di andarci a bere sopra qualcosa?- chiese Albus, mentre un sorriso incoraggiante gli si dipingeva sulle labbra.

 

*

 

Erano entrati in quel pub da circa un’ora e Lily poteva definirsi già ubriaca. Il suo promemoria di non bere mai più in presenza di un Malfoy, le doveva essere passato di mente, visto che non smetteva di trangugiare un bicchiere dietro l’altro. In fondo il giorno dopo non doveva lavorare e aveva assoluto bisogno di annegare i propri problemi nell’alcool.

-Ti ricordi quella volta che James ha portato il suo ragazzo a casa? La faccia di mamma e papà era spettacolare!- dichiarò Albus, la voce leggermente incrinata.

Lily ridacchiò, prima di battersi le mani davanti al petto, allegra.

-Sii, è stato uno spasso! Non mi sono mai divertita tanto in vita mia!- replicò, prima di prendere un altro sorso dal proprio bicchiere.

Mentre i due fratelli sghignazzavano raccontando aneddoti di famiglia, Malfoy era rimasto pensieroso tutto il tempo, non partecipando  per niente alla conversazione. Non capiva come la Potter potesse essere così spensierata, quando davanti a loro si preannunciava una morte certa.

-Scorp, si può sapere perché sei così silenzioso?- lo richiamò il ragazzo bruno, mentre volgeva la sua attenzione –leggermente annebbiata- verso di lui.

Scorpius scrollò le spalle, per nulla intenzionato a rispondere alla domanda.

-Si, infatti, Scorp…- aggiunse la giovane ramata, ridacchiando divertita dopo aver pronunciato il soprannome del Serpeverde. -Smettila di avere sempre quella tua aria imbronciata, forse è per questo che Emily ti ha lasciato: come si fa a stare con uno che non parla mai?-

Il ragazzo biondo la fulminò con lo sguardo, prima di replicare.

-Forse ho quest’aria imbronciata perché sono l’unico che si preoccupa per le nostre vite?- affermò con tono duro, prima di alzarsi e dirigersi verso il bancone del pub.

Lily lo osservò allontanarsi irritato, prima di scoppiare in una risata argentina.

-Mi sa che si è arrabbiato…- mormorò briosa.

-Già già, è sempre stato un tipo permaloso.- replicò suo fratello, seguendola nella sua allegria.

 

*

 

Scorpius sbuffò, mentre scaricava la ragazza sul letto con ben poca dolcezza.

I due fratelli avevano, infatti, continuato a bere fino a quando Lily non si era addormentata sul tavolo; al che Albus si era diretto verso casa, ondeggiando in modo pericolo, e gli aveva chiesto –per favore- di riaccompagnarla e lui non aveva potuto rifiutarsi.

Non che si sarebbe preoccupato più di tanto ad abbandonare la Potter su un marciapiede, ma era sicuro che il suo coinquilino non avrebbe apprezzato la sua dimenticanza; quindi, per quieto vivere di tutti, si era deciso, con la ragazza appoggiata su una spalla come un sacco di patate, a Smaterializzarsi nel suo appartamento.

Aveva appena appoggiato la giovane sul letto e si stava dirigendo verso la porta della stanza, quando lei lo richiamò, rigirandosi sul materasso.

-Scorpius…- biascicò, con voce impastata.

Il mago biondo sbuffando esasperato, si avvicinò a lei, aspettando che parlasse. Peccato che la Potter, dopo aver pronunciato il suo nome, si era nuovamente addormentata, iniziando anche a russare.

-Potter?- la chiamò, scuotendola leggermente con una mano, ma Lily si limitò a voltarsi verso di lui, continuando a dormire, mentre farfugliava parole senza senso.

Un ghigno divertito gli si disegnò sulle labbra, mentre il pensiero che la Potter quando dormiva si poteva quasi definire carina, si formava nella sua testa.

La sua mano, guidata da una volontà propria, si mosse a scostarle una ciocca ramata da davanti al volto, riportandola dietro l’orecchio; a quel suo gesto, Lily mormorò qualcosa nel sonno.

Qualche secondo dopo il giovane si alzò di scatto, come scottato e uscì velocemente dalla stanza.

Quella vicinanza con la Potter gli stava facendo veramente male!

 

 

*** 

 

 Eccomi -già- qua!

Capitolo breve, lo so, e mi dispiace; ma non sono proprio riuscita a renderlo più lungo e metterci un pezzo di quello nuovo non avrebbe senso! (Probabilmente non sono in grando di dividere i capitoli! XD)

Beh, in ogni caso, che ne pensate? Il nostro giovane Scorpius sta iniziando a cadere al fascino di quella pazza di Lily (che si, è proprio pazza) e chissà se mai lei cadrà al fascino dei Malfoy! 

Comunque la storia  dovrebbe durare circa dieci capitoli, forse qualcuno in più, ma non molti!

Non sapendo cosa dire, aspetto di sapere cosa ne dite di questo capitolo e passo ai ringraziamenti!

Ringrazio tutti quelli che hanno inserito la storia nelle seguite/ricordate/preferite e a chi l'ha commentata! Grazie davvero!

Un bacione

Pallina


   
 
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