“Potter...”
“Malfoy…”
I loro sguardi esprimevano esclusivamente odio e disprezzo reciproco… un sentimento coltivato da ben 7 anni e che non accettava minimamente a diminuire… anzi!
“Mi
aspettavi come una fidanzatina per caso?”
Draco era appena uscito dal suo dormitorio e si era trovato davanti lo sfregiato ad attenderlo…
“No.
E comunque posso stare dove mi pare!”
“Sfregiato…
non direi proprio.. vedi di non starmi in mezzo alle scatole perché potrei
anche innervosirmi…”
“Tremo
di paura…”
“Non
mi provocare. È meglio per te” gli occhi grigio perla si erano ridotti
pericolosamente a due fessure “Cosa vuoi da me? Ancora manie ossessive nei miei
confronti??”
“Non
voglio nulla”
“E
allora che cosa ci fai qui davanti??” iniziare la giornata vedendo Potter era
brutto… ma farsi addirittura saltare i nervi per colpa sua era assolutamente un’idea riprovevole.
“Ripeto,
posso stare dove mi pare, ma se proprio ci tieni a saperlo sto aspettando una
persona…” un sorrisetto molto poco grifondoro si era aperto sulle sue labbra.
Draco
sentì la rabbia montargli lentamente… non sopportava proprio quel ragazzo…
“Malferret…
speravi aspettassi te?”
“Potter…
non ti permettere più a rivolgerti a me in quel modo!” il biondo aveva sibilato
quelle parole all’orecchio del bambino-sopravvissuto che si era ritrovato
braccato contro la parete di pietra e con un Malfoy alquanto inferocito
davanti.
“Minacci
sporco mangiamorte?”
Pur
essendo caposcuola, Draco non ci pensò due volte a tirare un pugno nello
stomaco a Harry… in fondo se l’era voluta… era stato avvertito di non istigare…
ma quando mai Potter fa qualcosa che gli dice un’altra persona che non sia il
suo Silente??
In
quell’istante, mentre il bruno si piegava su se stesso per il dolore e il
biondo che ancora lo teneva inchiodato al muro di pietra, Brenda uscì dal
dormitorio serpeverde.
“Ma
che succede qui??”
Draco
di scatto aveva lasciato andare Harry… -Possibile che debba solamente vedere
i miei lati negativi?? Merlino!!-
“Harry stai bene?” la bruna si era chinata sul ragazzo a terra.
“
Sì.. ma dovresti dire al tuo ex di starsene un po’ più calmo…”
Brenda
lanciò un’occhiata a Draco che era diventato un blocco di pietra – “Harry stai bene?” da quando in qua lei si
preoccupa per lui?? Merlino.. sto uscendo di testa…- era fermo, immobile… sguardo fisso sulla
ragazza che era chinata verso Harry, seduto a terra… non riusciva a muovere un
muscolo…
“Ti
stavo aspettando… sai volevo sapere come stavi… ieri notte eri molto scossa…”
Non
seppe se era il fatto che la stesse aspettando o l’aver intuito che la notte
precedente fosse successo qualcosa di cui lui non era a conoscenza… ma tutta la
rabbia che aveva in corpo esplose in quel momento……… contro Potter.
Con
un braccio spostò Brenda da un lato, con l’altro tirò in piedi Potter e senza
dargli il tempo di connettere gli diede una ginocchiata nello stesso punto del
pugno…
Potter
si ritrovò di nuovo a terra contorcendosi dal dolore come vittima di una
cruciatus… Draco era livido di rabbia.
“Draco
smettila” la sua voce era pacata ma estremamente decisa. Il ragazzo al suono di
quelle parole si bloccò mentre stava per tirare l’ennesimo calcio al salvatore
del mondo…
I
loro occhi si incrociarono e si incatenarono di nuovo in un turbinio di
sensazioni…
Gli
occhi metallici si abbassarono per primi. Draco si allontanò da quel
sotterraneo…
La mora invece si apprestò a soccorrere
Harry…
-Merlino!! Ma che idiota che sono!!! Come
potevo anche solo lontanamente pensare che lei mi amasse ancora?? Che in un
modo o nell’altro saremmo stati di nuovo
insieme??
Che un Avada Kedavra mi colpisse in questo
istante per la stupidità che attanaglia il mio cervello!!
Potter.. figuriamoci… San Potter… Colui che
un giorno avrò il piacere di vedere rantolare morente di fronte a me… quando il
Lord vincerà la guerra soprattutto per merito mio!! Sì.. peccato che voglia
essere lui ad ucciderti Sfregiato… io in questo istante lo farei molto
volentieri…
Grifondoro?? Ma quale animo grifondoro
aleggia dentro di te?? A parte quello di essere un perfetto deficiente??
Aspettare la mia Brenda… PASSARE LA NOTTE CON LEI??? Ha detto che l’ ha vista
scossa…. Sicuramente è successo
qualcosa tra loro… oh.. ma aspetta che io venga a sapere una cosa del genere e
vedi che ti faccio… oh sì… ti servirò al mio Signore su un piatto d’argento
come un maiale con un contorno di
patate!!! Se solo verrò a sapere che l’ hai sfiorata… Io.. io… ti uccido!!!!
LEI è MIA!!! SOLO MIA!!-
Draco era corso sulla riva del lago. Aveva bisogno di aria.. da quando aveva visto Potter aspettare Brenda, nel sotterraneo sembrava fosse svanito tutto l’ossigeno.
Come una furia stava sfogando la sua rabbia
su ogni cosa si trovasse davanti a lui… aveva già tirato calci e pugni
terribili a pietre, alberi… le mani gli sanguinavano ma non se ne rendeva
nemmeno conto… era furioso… con Potter in primis… con Brenda, come poteva aver
già smesso di amarlo?? Era passato più di un mese.. anzi quasi due.. ma
sembrava si fosse ripresa molto molto in fretta… in ultimo era arrabbiato con
se stesso… se la sua moretta si era allontanata alla fine era colpa sua. Ma
questo era un pensiero che non avrebbe mai accettato. Lui voleva diventare
mangiamorte, cioè, quello era il suo futuro… stava a Brenda capire. Un Malfoy non può stare dietro ad una
ragazzina… e allora perché il solo pensiero che lei non lo pensasse più lo
faceva bruciare dentro?
“Draco per l’amor di Dio fermati!”
Blasie dalla sala comune serpeverde aveva
solo sentito che nel sotterraneo stava succedendo qualcosa di insolito… ma solo
quando uscì e si trovò davanti un Potter rantolante per terra, Brenda che
tentava di farlo alzare, comprese che era stato Draco a fare quel casino…
Intuendo dove si trovasse l’amico e in che
condizioni potesse essere, corse subito in direzione del lago. Era da quando
era stato con Brenda che Draco si rifugiava a riflettere, o solamente per
allontanarsi dalla realtà, vicino al
lago nero…
“TU LO SAPEVI???”
I suoi occhi erano più chiari di quanto li avesse mai visti, ed erano animati da uno stano scintillio.
“Di
cosa stai parlando?” in effetti il moro non aveva idea a cosa si riferisse
l’amico, poteva solo immaginare che centrassero Brenda e Potter…
“COME
COSA?? POTTER CHE ASPETTA BRENDA PERCHÈ LEI ERA TURBATA DOPO LA LORO NOTTE
INSIEME… TI DICE NULLA???”
Draco
sferrò un altro calcio al masso aveva di fronte… il solo pensare e dire quella
frase lo rendeva furibondo…
Blasie
invece era abbastanza allibito… non era possibile che Brenda stesse con Potter…
no.. da come l’aveva vista ultimamente, cioè chiusa in se stessa, triste… era
impossibile che stesse con qualcuno che non fosse Draco.. lei lo amava….
“Secondo
me hai frainteso tutto…” disse con semplicità… “Draco.. smetti di tirare calci
e pugni a tutto.. o non ti rimarrà nessun osso integro…”
“NON
MI DIRE COSA DEVO FARE!! –un altro calcione fu sferrato al povero masso vicino
al lago- IO LO UCCIDO POTTER!!” si accasciò a terra.
Era
stanco.
Stanco
delle sue urla… stanco di prendere a calci tutto… sentiva un doloro fortissimo
farsi spazio nel suo corpo…
Era
stanco di amare una donna e non averla al suo fianco…
Era
stanco di quella scuola.. in cui non poteva essere se stesso…
“Lei
non mi ama più Blasie” delusione… per la prima volta il tono di Draco Malfoy
esprimeva chiaramente il suo stato d’animo…
Il
moro sorrise tra sé… vedere una persona così dura e spesso crudele andare fuori
di testa per delle supposizioni abbastanza assurde… era abbastanza inusuale..
se poi quella persona era Draco Malfoy!!
“Amico
mio.. secondo me ti sbagli di grosso…” era l’unica consolazione che poteva
dargli…
Rimasero
in silenzio per un po’… le lezioni probabilmente erano già iniziate, ma non
importava…
Il
lago, il sole primaverile che si rifletteva sulla sua superficie calma, i fiori
che tornavano a colorare qua e là il paesaggio… tutto sarebbe stato magnifico
se non fosse stato per la situazione in cui vivevano… la guerra…
“Blasie…”
“Mh..?”
il moro che si era sdraiato comodamente sull’erba aprì gli occhi.
“Beh..
mi rendo conto.. di… essere stato un po’ freddo e… insomma…”
“Ah..
Un Malfoy che farfuglia!! Draco.. so bene che sei stato molto preso da te
stesso… e dai tuoi ideali. Non voglio delle scuse. Ma sappi solo che io non
sono d’accordo con te. In ogni caso sai che siamo amici e mi viene naturale
preoccuparmi per te… in fondo sono troppo buono!” concluse il suo discorso con
un gran sorriso ricco di modestia che fece ghignare Draco. “Allora, se sei così
buono… che ci fai tra le serpi… grifone?”
“Ehi..
ora non insultiamo… ho detto che con te, dato che purtroppo siamo amici da
troppi anni,sono buono… mica sono come i grifoni! Per carità!” il moro mise un
broncio come per fare l’offeso…
Il
biondo, invece, rideva ancor di più… era ancora furioso ma la vicinanza
dell’unica persona che, oltre a Piton, ancora si preoccupava di lui, lo aveva
fatto sentire un po’ meglio… si sentì uno stupido per averlo allontanato in
maniera così brusca nel mese passato… ma la vita ha i suoi alti e bassi…
Qualcosa
gli fece divenire il volto serio… un gufo stava sorvolando la superficie del
lago diretto perso di loro.
“Harry…
riesci ad alzarti?” Brenda era in
ginocchio per terra cercando di far alzare il grifone, ancora raggomitolato a
terra.
“Bre..
ma che…??” Blasie era appena sbucato fuori dal dormitorio serpeverde e si era
trovato davanti quei due… gli bastò un’occhiata della ragazza per capire e
correre fuori.
“Dai
Harry… alzati… così ti porto da madama Chips..”
“No”
“Ma
sei matto? Se non ti ha spappolato lo stomaco sei già fortunato” la ragazza
fece passare il braccio del moro attorno al suo collo e con non poco sforzo lo
tirò in piedi.
“Io
non vado in infermeria. Non sono un debole”
“Potter
non mi fare alterare. Tu vai in infermeria.” Il suo tono non ammetteva
repliche.
Facendo
non poca fatica arrivarono da madama Chips che dopo aver fatto stendere su un
letto il ragazzo e avergli fatto bere uno strano intruglio, se ne andò nel suo
ufficio dicendo che aveva da fare.
-Certo
che ogni volta che vengo qui mi lascia sempre da sola con il paziente.. non è
possibile… - Brenda sorrise malinconicamente pensando a quando aveva
assistito Draco… dopo che lei lo aveva colpito con l’incantesimo
“spectrumnigra” durante la lezione di difesa contro le arti oscure…
Una
voce la riscosse dai suoi pensieri.
“Brenda…”
“Va
meglio Harry?”
“Sì…
quell’intruglio è miracoloso… anche se fa schifo…”
“Bene..
cosa ci facevi stamattina davanti al mio dormitorio?”
“Ti
aspettavo..”
“L’ho
capito… ma perché?”
“Volevo
sapere come stavi… ieri sera eri parecchio sconvolta…”
“Ah…sì..
lo so.. scusa” la ragazza si fece scura in volto. Era da quando si era alzata
al mattino che cercava di non pensare alla notte prima… aveva avuto un
cedimento terribile… che però in fondo gli era servito per reagire… per tornare
a ‘vivere’. Ma preferiva non pensarci… il dolore era troppo grande… e capiva
che doveva superarlo a piccoli passi.
“Brenda…
-Harry prese la mano della ragazza tra le sue- tu puoi contare sempre su di
me.. tra di noi c’è una sintonia speciale.. lo so.. io voglio esserti d’aiuto…
voglio essere il tuo sostegno… so che potrebbe sembrarti assurdo ma quando ieri
sera ci siamo baciati… io mi sono sentito in balia di te… non faccio che
pensarti… io.. voglio stare con te!” aveva parlato senza quasi prendere fiato.
Brenda lo fissava con un’aria indecifrabile… si morse un labbro. Quelle parole
le avrebbero donato una nuova vita… se solo fossero state pronunciate da
un’altra persona.
“Harry
sei molto dolce e mi sei stato davvero prezioso ieri sera… devo dire che ho
cambiato opinione su di te… però non penso che tra noi ci sia tutta questa
sintonia che dici tu… insomma… tu sei un grifone e io un serpente… inoltre..
beh… nonostante tutto continuo ad essere innamorata di Draco –negli occhi
castani per un attimo tornarono a brillare le pagliuzze dorate… ma quando
riprese a parlare erano già scomparse- Sei
un ragazzo davvero speciale… non finirò mai di ringraziarti per quello
che hai fatto per me… ma spero che tu capisca”
“Non
c’è possibilità di farti cambiare idea… vero?”
“Non
penso…”
“Allora
mi accontenterò di averti come amica… almeno questo posso averlo?”
“Ma
certo!” Brenda gli schioccò un bacio sulla guancia.
“Ma
permettimi di dirti che ti sei scelta proprio un ragazzo insopportabile e che
spero con tutto me stesso di catturare come mangiam-”
“Ti
sarei grata se cambiassi discorso…”
“Ok..
scusa”
“Potter?
Si sente meglio?!”
“Certo
madama.. e grazie a lei!”
“Bene…
Silente la vuole nel suo ufficio… e anche lei signorina Slyte”
“Madama
ha riferito a Silente di…?”
“Dello
scontro tra il Signor Malfoy e il Signor Potter… ovviamente. Un tale
comportamento è inammissibile!” la donna rispose stizzita, dopodiché tornò nel
suo ufficio.
“Draco..
è una lettera di Piton? Dice qualcosa …riguardo a-”
“No.
È Silente. Mi vuole nel suo ufficio. Adesso”
“Mh..
trattieniti dall’uccidere Potter...”
“Ci
proverò… ma non assicuro nulla”
“Ragazzi…
è con sommo dispiacere che sono stato avvisato di un vostro screzio stamani…”
Il
preside aveva fatto accomodare i tre studenti in sedie davanti alla sua
scrivania; ora scrutava da dietro agli occhialini a mezza luna, con i suoi
occhi azzurro intenso, prima Draco e poi Harry … sempre loro… sempre l’uno
contro l’altro… sarebbe mai riuscito a farli vivere in pace??
“penso
che arrivare a duelli… babbani… con calci e pugni sia una cosa inammissibile
Signor Malfoy…- lo sguardo si fece grave posandosi sul volto imperscrutabile di
Draco- però, sapendo bene che uno non reagisce in tale maniera a meno che non
sia provocato – ora guardava Harry- trovo che sia giusto che entrambi veniate
puniti a seconda della gravità di ciò che avete fatto…”
“Ma
Silente!! Io non o fatto nulla!!! Ero solo
nei sotterranei ad aspettare Brenda!! Lei può testimoniare…”
Brenda
sprofondò nella sedia.. non aveva la minima voglia di mettersi in mezzo a
quelle discussioni… non riusciva a dare torto a Draco… in fondo aveva avuto un
attacco di gelosia… magari lei era ancora importante per lui… -tsk… sto di
nuovo viaggiando con la fantasia… se ci tenesse a me mi sarebbe affianco.. e
non alla mercé di un pazzo che si fa chiamare Voldemort…-
“Harry… ho già deciso… e tale rimane il mio verdetto… vi comunicherò le punizioni in giornata. E ora siete pregati di andare tutti a lezione”
Mentre
si alzavano e si avviavano verso l’uscita dell’ufficio Brenda urtò il braccio
del caposcuola serpeverde… un brivido percorse i due serpenti… i loro
occhi si incrociarono… si incatenarono.
Non
una parola uscì dalle labbra di uno dei due…
Silenzio…
…
…
Brenda
chinò il capo per nascondere le lacrime che le stavano riempiendo gli occhi…
Quello
sguardo riusciva a farla bruciare dentro, le faceva ricordare i momenti belli
in cui riusciva a guardare il mondo con un’aria positiva… ora invece tutto le
sembrava grigio.. anche se aveva scoperto un nuovo amico.. Potter..
Draco
guardò la ragazza abbassare la testa e oltrepassare la porta…
Non
poteva ancora credere che stesse o flirtasse con lo sfregiato… i suoi occhi sembravano ancora appartenergli…
Sospirò…
Vederla,
giorno dopo giorno, era troppo doloroso…
Sperava
vivamente che l’Oscuro lo chiamasse per la sua iniziazione… almeno avrebbe
avuto altro cui pensare.
Un
ringraziamento ai lettori.. anche se potreste commentare un po’!!!!
Zia…
hai visto che non ho combinato nulla di così catastrofico???
Un
bacio grande a tutti!!