Serie TV > Castle
Segui la storia  |       
Autore: Mari24    11/03/2011    14 recensioni
"Il suo plucky sideckik non c’era più ed era stata lei a non volerlo più lì.
Kate ricordava fin troppo bene la discussione avuta con lui per quella notte."
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Era di fronte al condominio di Beckett. Ormai era buio, e soltanto le luci dei lampioni illuminavano le strade di New York. 

Non voleva suonare al citofono. Era sicuro che Beckett non gli avrebbe aperto. Doveva trovare un modo di entrare senza che lei lo sapesse, o che almeno quando l'avesse scoperto, sarebbe stato troppo tardi. 

Non c'era il portiere, quindi la possibilità di esibire il suo fascino da scrittore di successo era appena sfumata. E poi come una visione, un'anziana signora aprì il portoncino. Aveva le buste della spazzatura in mano e Castle pensò che quello era un segnale dell'universo. 

-"Signora, posso darle una mano?"- disse sfoderando uno dei suoi sorrisi più belli.

Ma la vicina di Beckett pensando che volesse derubarla iniziò a picchiarlo con il sacchetto della spazzatura.

Castle cercò di divincolarsi e spiegare che non aveva assolutamente cattive intenzioni. L'unico suo scopo era andare da Kate. E aveva anche una certa fretta.

-"No, no! Signora! Sono un amico del detective Beckett! Non voglio farle del male!"- gridò Castle cercando con le braccia di proteggersi la faccia.
La signora si bloccò. Pensò che in effetti, uno con una faccia così non era capace di fare del male neanche a una mosca.

-"Oh, quella dolce e bella ragazza. Le dico sempre che sarebbe ora che si accasasse anche lei. Non è conveniente per una ragazza vivere da sola. Per di più ha anche un fidanzato dottore. Io non ci penserei due volte e lo sposerei subito!"-

Per Castle la conversazione stava prendendo una brutta piega. Non aveva nessuna voglia di sentire un elogio su quanto bello e bravo fosse Josh. Così salutò cordialmente la vicina di casa si Beckett e fece velocemente le scale, diretto al 3 piano.

Di fronte alla porta di Beckett aspettò qualche istante prima di suonare. L'ansia si impossessò di lui. Non aveva pensato che forse Josh era lì con lei. D'altronde era Josh il suo ragazzo, non lui.

Quel pensiero lo rattristò, soprattutto perché voleva parlare da solo con lei. 

Si decise a suonare. Avvicinò l'indice al campanello, ma non suonò.

Ormai era lì e anche se c’era Josh poteva dire di essere passato avendo saputo che lei stava male. Si convinse che si trattava solo di cortesia e gentilezza fra colleghi, o partners. Doveva crederci lui per primo se voleva convincere Dr motorcicle boy. In fondo lui era il suo plucky sidekick, non poteva negargli di vederla.

Respirò profondamente e suonò.

Aspettò più di un minuto ma non ottenne risposta. 
Suonò un'altra volta, e in quel momento la porta si aprì e di fronte a lui c’era Kate, pallida, visibilmente stanca e debole.

-“Oddio, vattene Castle! Non ti voglio vedere!”-

Fece per chiudere la porta ma lui fu più svelto e la bloccò con un piede, tanto che riuscì ad entrare. Beckett non aveva neppure la forza di buttarlo fuori da casa sua.

-“Castle, sto male. Non ho voglia di vedere nessuno e tu sei l’ultimo della lista!”-.

Beckett voleva ferirlo, voleva spingerlo ad andare via. Era vero, stava male, ma non era l’ultima persona che volesse vedere in quel momento.

-“Dov’è Josh?”-

-“Ha avuto un’emergenza in ospedale.”-

-“E ti ha lasciato qui da sola?”- chiese Castle stizzito e completamente sconvolto dal fatto che il fidanzato dottore di Beckett l’avesse lasciata in quelle condizioni.

-“Castle non ho quattro anni. Non ho bisogno della baby-sitter! Quindi te ne puoi andare!”- gli rispose acida.

Si girò e fece per ritornare in camera, quando la invase un forte senso di nausea e la testa iniziò a girarle. Si aggrappò allo stipite della porta, ma in pochi secondi le gambe  si fecero molli e poi buio.

Castle la prese in braccio appena in tempo prima che cadesse per terra. Beckett era appena svenuta tra le sue braccia.

La portò in camera. Stava davvero male.

Dolcemente le toccò la fronte. Scottava.

Era preoccupato. Decise che sarebbe rimasto con lei, almeno fin quando Josh non sarebbe rientrato.

La infilò sotto le coperte, e le mise un fazzoletto bagnato sulla fronte.

A quel tocco gelido Kate si risvegliò.

-“Ehi, Beckett. Come ti senti?”-

Kate riconobbe subito quella voce, spalancò gli occhi e cercò di alzarsi, ma iniziò di nuovo a girarle tutto e dovette stendersi nuovamente.

-“No, no. Stai giù! Sei svenuta poco fa.”-

-“Sono… svenuta? Non mi ricordo.”-

-“Certo, eri svenuta. Ho fatto appena in tempo a prenderti prima che cadessi.”-

La mente di Beckett lavorava frenetica e veloce.

Il suo battito cardiaco accelerò vertiginosamente al ricordo di quando era stata fra le sue braccia quella notte. Di come si erano desiderati e voluti. Di come lei non l’avesse rifiutato.

Il suo respiro era affannato e Castle pensò fosse dovuto alla febbre.

-“Ti porto un bicchiere d’acqua.”- e corse immediatamente a cercare dell’acqua.

Nel mentre che Castle cercava l’acqua, Kate si maledì per averci pensato di nuovo e con lui nella stessa stanza per giunta. Non poteva pensarci ancora, lei stava con Josh e questo era quanto.

Respirò a fondo, e riuscì lentamente a calmarsi.

In quel momento Castle ritornò con il suo bicchiere d’acqua.

Kate lo bevve tutto d’un sordo.

Era così fresca mentre lei aveva così caldo.

-“Castle non c’è bisogno che resti!”-

-“Non se ne parla! Sei svenuta tra le mie braccia, non posso lasciarti da sola!”-

-“Non ti preoccupare. Ho chiamato Josh prima che arrivassi. Stava operando ma appena avrà finito tornerà!”-.

Castle si sentiva come se avesse ricevuto un pugno in piena faccia. Kate gli aveva appena detto che il suo fidanzato sarebbe ritornato presto a casa. Era la conferma che non si erano lasciati. Che forse quella notte per Kate non aveva avuto troppo significato.

“Ma ha comunque tradito Josh”- pensò. Era una flebile speranza ma fin quando lei non gli avesse detto di sparire per sempre dalla sua vita e che non provava nulla per lui, Castle sarebbe rimasto, in ogni situazione. Per lei ci sarebbe sempre stato.

-“Ok. Resterò qui fin quando Josh non torna. Perché non cerchi di riposare ora?”-

Beckett non poté fare nulla. Stava troppo male per avere la forza di litigare con Castle o anche solo di mandarlo via.

Così si assopì cercando di riposare quanto più poteva.

 

Passarono alcune ore, ormai era sera inoltrata e di Josh nemmeno l’ombra.

Castle la controllava ogni quarto d’ora per vedere se la febbre scendeva almeno di qualche grado, ma questa maledetta febbre non ne voleva sapere di scendere.

Ad un certo punto Kate si svegliò e lo vide lì seduto su una scomoda sedia di fronte a lei intento a leggere. Aveva preso un suo libro dalla sua libreria ed era concentratissimo sulla lettura, tanto da non accorgersi che lei era sveglia.

Beckett lo studiò un istante, e notò che aveva gli occhiali da vista.

Era affascinante con gli occhiali, quasi intrigante, non l’aveva mai visto così, ma decise comunque di stuzzicarlo un po’.

-“Castle.”- lo chiamò.

-“Ehi. Ti sei svegliata. Come ti senti?”- le disse avvicinandosi al bordo del letto.

-“Stanca.”- si sorrisero. In fondo a Kate piaceva il fatto che lui fosse rimasto lì per lei.

-“Porti gli occhiali?!”- gli chiese.

-“Ah, si. Ma solo per leggere. Sono davvero affascinante non trovi?!”-

-“In realtà mi sembri un vecchietto!”- gli rispose Kate non riuscendo a soffocare una risata.

Ma ciò che accadde tre secondi dopo mandò Castle completamente nel panico.

Beckett perse di nuovo i sensi e la febbre si era alzata ancora di più. Ora aveva 39.0 di febbre.

Prese il cellulare di Kate e chiamò Josh, ma era staccato.

A quel punto chiamò sua madre. Ricordava che da piccolo era successo anche a lui.

-“Richard ma dove sei?”-

-“Sono da Beckett. Sta molto male. Ha continui svenimenti e la febbre alta. Ho provato a chiamare Josh ma non risponde! E se la portassi al pronto soccorso per una febbre ci farebbero aspettare delle ore. Cosa devo fare?”- gli chiese disperato.

-“Richard non sono un medico!”-

-“Si ma ricordo che anche a me è successo da bambino!”-

-“Si, in effetti hai avuto la febbre molto alta. Ti ho fatto un bagno tiepido.”-

-“Tutto qui?”-

-“Tutto qui. Eri solo un bambino e non potevo darti troppe medicine. Devi assicurarti che l’acqua sia più fredda che calda, se vuoi almeno che scenda di qualche grado. Chiama Josh ogni 5 minuti finché non risponde. Deve sapere che la sua ragazza sta molto male! Io nel mentre chiamo il nostro medico e gli dico di precipitarsi da te!”-

-“Va bene. Grazie mamma!”-

Quando Castle sentì Martha pronunciare “la sua ragazza” ebbe un tuffo al cuore. Avrebbe voluto che Kate non fosse la ragazza di Josh, ma la sua.

Scacciò via questi pensieri. La cosa importate ora era far stare meglio Kate.

 

Si avvicinò al letto e notò che si era risvegliata.

-“Forza Kate. Dobbiamo fare un bagno!”-

ANGOLO DELL'AUTRICE: Ciao a tutte! come state? ecco il terzo capitolo della saga. spero che vi sia piaciuto anche questo come per gli altri due!  Prima di dimenticarmi volevo ringraziare tutti quelli che hanno recensito i primi capitoli, perchè senza le vostre opinioni non potrei andare avanti, e un mega grazie a che ha inserito questa ff tra le preferite e le seguite. Non mi accorgo spesso di questi aggiornamenti quindi chiedo perdono per non aver ringraziato prima!

ma veniamo al capitolo. Dunque la scena con la vecchietta mi è venuta in mente oggi perchè una mia vicina invadente mi ha chiesto per la centesima volta: "E il fidanzato?!" e io ero lì che con un sorriso ebete le ho risposto che dev'essere ancora nell'Isola Che Non C'è con Peter Pan e Wendy... non credo che abbia capito la battuta, xò grazie a lei ho pensato a una vicina invadente di Beckett.  XD 

per gli occhiali da vista... ho visto una foto di Nathan con gli occhiali e mi sono detta che in qualche modo Beckett l'avrebbe preso sicuramente in giro.. XD 

ok, il mio angolo sta diventando + lungo del capitolo, qndi vi lascio con la mia solita faccina con gli occhioni dolci che vi chiede di lasciare un commentino anche in questo capitolo (per intederci come il Gatto cn gli Stivali di Shrek!) ...

al prossimo capitolo!

a presto...

Kate24  ;>

   
 
Leggi le 14 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Castle / Vai alla pagina dell'autore: Mari24