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Autore: killa_chan96    11/03/2011    9 recensioni
Ciao ragazze e ragazzi!
l'altro giorno stavo rileggendo i libri di "Percy Jackson" e mi è venuta in mente un'idea stramba, ma io ve la propongo lo stesso!
Immaginate gli Dèi dell'Olimpo che rimorchiano i mortali.. fin qui tutto normale, giusto?
Ma ecco la svolta!XD
I figli di queste unioni NON saranno Percy, Annabeth e compagnia bella!
No, sarete VOI i protagonisti di questa storia!
Se non avete capito bene dall'introduzione (che fa un po' desiderare!!) leggete i primo capitolo, e mi raccomando, recensite!!
Vi aspetto numerosi!!XD
ATTENZIONE!! IL TEMPO CHE AVETE AVUTO PER INVIARMI I VOSTRI PERSONAGGI è SCADUTO!! NON ACCETTO PIù NESSUNO, MI DISPIACE!
Genere: Avventura, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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 Capitolo Primo:       Dove diavolo sono finita???










Quella notte feci un sogno assurdo e spaventoso allo stesso tempo.
C'erano persone che correvano da tutte le parti, terrorizzate da qualcosa che mi stava venendo incontro. Io cercavo di fuggire ma i piedi sembravano non volerne sapere e rimasi ferma, aspettando che quella cosa arrivasse.
Sentii un rumore che assomigliava ad un urlo. Ma la cosa peggiore è che era un urlo umano!
Senza che io lo volessi veramente, mi ritrovai a correre verso la fonte di quel suono. Arrivai su una spiaggia e ai miei occhi si presentò una scena raccapricciante.
Un mostro, con un solo occhio in fronte, stringeva tra le mani una ragazza.
Probabilmente era stata lei a gridare, anche perchè sembrava sul punto di morire soffocata!
Corsi da loro, sapendo di doverla salvare ma prima che potessi arrivare a un metro di distanza dalla creatura, la terra sotto i miei piedi si sgretolò e io precipitai nel vuoto.
Mentre montagne, deserti e oceani si alternavano confusamente nella mia visuale, sentii una voce mostruosa e piuttosto profonda ridere divertita.
Vidi il terreno corrermi incontro ad una velocità tale che in confronto Spidy Gonzales era una tartaruga e gridai qualcosa che doveva assomigliare ad: "Aaaaaaaaahhhhh!!"

-Aaaaaaaaahhhh!!- gridai, balzando in piedi.
-Aaaaaaaaaahhhhhh!!- gridò qualcuno al mio fianco.
-Aaaaaaaaaaaaahhhhh!!- gridai di nuovo, vedendo che quel qualcuno aveva le gambe.. da asino!
-Aaaaaaaaaaaaaahhhhhh!!- gridò di nuovo quell'essere, probabilmente spaventato dalla mia reazione.
Il nostro "dialogo ai quattro venti" venne interrotto da un ragazzo che entrò nella stanza, tappandosi le orecchie.
Era abbastanza alto, a occhio e croce 1 e 78 abbondanti, moro e con gli occhi nero pece. Abbastanza muscoloso e anche abbronzato!
Accidenti, che gran pezzo di ...!!
-Ehi, si può sapere che urlate voi due?? Vi si sente dal poligono del tiro con l'arco!- disse in tono brusco.
Ok, sarà anche carino, ma che carattere!
Probabilmente notò che lo stavo squadrando perchè fece un sorrisetto ironico.
-Sì, lo sò, faccio questo effetto alle ragazze.- disse, in tono saccente- Comunque, finalmente ti sei svegliata, Sleep!-
Mi guardai intorno. Chi diavolo era Sleep??
-Dicevo a te, sciocca!- mi riprese lui.
-Sciocca a chi?! Senti, sarai anche carino ma questo non ti autorizza a trattarmi come tua sorella!-
“speriamo che abbia una sorella altrimenti la faccio sì la figura della scema!” pensai.
Lui assottigliò gli occhi e poi si rivolse all’ibrido che avevo di fianco.
-Allora, novità? Sappiamo almeno chi è?- disse, indicandomi.
Di nuovo! Ma crede che sia del tutto rimbambita?!
-Chirone pensa che sia una messaggera o qualcosa di simile, magari una Nereide, visto che l’abbiamo trovata in acqua.- rispose la capra.
In acqua?? Una Nereide??? Chirone????
-Ehm.. posso sapere dove diavolo sono?- chiesi.
I due mi fissarono, stupiti.
-Beh? Che c’è da fissare??- il ragazzo continuò a guardarmi.
-Ho qualcosa in faccia,per caso?- domandai, toccandomi il volto.
Silenzio.
-INSOMMA, VOLETE RISPONDERE?!?- gridai spazientita.
Fu in quel momento che entrò nella stanza un signore su una sedia a rotelle.
-Gabriel, Creig ci sono nov.. Oh!- si interruppe lui, fissandomi.
Ma allora è una mania!!
L’uomo mi sorrise e si avvicinò al letto dove ero seduta.
-Allora, piccola, finalmente ti sei svegliata! Ti ricordi qualcosa, prima di essere arrivata qui?- mi chiese con tono dolce.
-Ehm.. veramente io non ricordo niente! Come ci sono arrivata qui? E perché dite che sono una Nereide? E chi è Chirone? E..- sparai domande a raffica prima che l’uomo mi zittisse con uno sguardo.
-Non ricordi niente? Che peccato.. comunque, io sono Chirone, il direttore del Campo.-
-Quale campo?- domandai, con una confusione immensa in testa.
Lui sospirò e il ragazzo e l’ibrido si sedettero con una faccia del tipo: “sempre la stessa storia!”.
-Allora.. ti trovi al Campo Mezzosangue, un luogo dove i ragazzi e le ragazze come te vengono addestrati per riuscire a controllare i propri poteri, così che quando usciranno nel mondo esterno saranno pronti per affrontare qualunque mostro.-
Io alzai la mano, come a scuola.
-Mi scusi.. quali poteri?? E soprattutto quali mostri??-
-I poteri che acquisti dai.. anzi, dal tuo genitore divino, cara.-
Feci la faccia più confusa che sapessi fare.
-Vedi.. forse non lo sai, ma nella tua vita operano grandi potenze. Gli Dèi dell’Olimpo, non so se mi spiego.-
Fissai i due ragazzi seduti al tavolino di fronte al mio letto e mi aspettai che qualcuno urlasse: “bella battuta, Chirone!”, ma mi dovetti accontentare dell’ibrido che strillò alla vista di un ragnetto microscopico, prontamente schiacciato dal moro.
-Lei.. lei mi sta dicendo.. che gli Dèi dell’Olimpo.. quelli dei miti.. sono veri??-
Lui annuì e i ragazzi fecero una faccia del tipo: “finalmente ci è arrivata!”.
-AHAHAHAHAHAH!!!- iniziai a ridere come una pazza mentre gli altri mi guadavano in modo strano.
Mi asciugai le lacrime e poi guardai Chirone, ridacchiando.
-ihihi.. coff.. scusate! È solo che.. è così strano!-
Anche Chirone sorrise e poi si alzò dalla sedia a rotelle.
Sì, proprio così, si alzò dalla sedia!
E il suo corpo iniziò ad allungarsi sempre di più, finchè non mi ritrovai di fronte un’enorme stallone bianco e dove ci doveva essere il collo, era in qualche modo appiccicato il busto di Chirone.
Spalancai occhi, bocca e chissà cos’altro per la sorpresa.
Sentii qualcuno ridacchiare alle mie spalle.
Mi girai, scoprendo che era il moro, e lo fulminai con lo sguardo, a cui lui rispose con un’occhiata carica di sfida. Poi Chirone fece entrare una ragazza che mi aiutò a scendere dal letto e mi portò dei vestiti puliti mentre gli altri uscivano.
-Ciao, io sono Alyssa, una driade(*)!- disse lei con enfasi.
Io mi infilai la maglietta blu scuro senza maniche e i pantaloncini di jeans che mi porgeva e poi le strinsi la mano.
-Piacere mio! Io sono Cameron Sparkros, ma chiamami pure Cam!-
-Ok! Adesso ti porto da Chirone, ti farà fare un giro del Campo. Se hai bisogno di me, mi trovi sempre qui in infermeria!-
Io annuii e poi mi accompagnò dagli altri.
Lì ci salutammo e mentre lei ritornò nella tenda io seguii gli altri che uscivano da quella che doveva essere l’infermeria.
Mentre lo stallone ci precedeva, io venni affiancata dall’ibrido e dal ragazzo.
-Beh.. io sono Creig! Se non l’avevi capito, sono un satiro e sono stato io a trovarti sulla spiaggia.- si presentò lui, porgendomi la mano.
Io sorrisi e ricambiai la stretta.
-Questa testa calda invece è Gabriel Saul, figlio di Ares. Ha una sorella gemella,Elena, che è praticamente il contrario di lui!- disse, ricevendo un’occhiataccia dal diretto interessato.
-Ah sì? E in che senso?-
-Se lui è prepotente, testardo, impulsivo,attaccabrighe, vendicativo e irascibile, sua sorella è dolce, gentile, posata, ma anche lei non scherza quando si arrabbia! Ricordati che sono figli di, Ares, non di Apollo!-  ci mettemmo a ridere divertiti sotto le occhiatacce del ragazzo.
-Beh.. mi fa piacere conoscervi! Io sono Cameron Sparkros, ma chiamatemi Cam!- dissi con enfasi.
I due assentirono col capo e poi,seguendo Chirone, uscimmo dalla Casa Grande e ci dirigemmo nel campo vero e proprio.
Appena misi fuori il naso dalla Casa Grande, capii che mi ci sarebbe voluta un’armatura se volevo sopravvivere!
Fuori infatti era il caos! C’erano tipi in armatura che correvano di qua e di là, ragazzine letali che impugnavano gladi più grandi di loro, tizi nerboruti vestiti da spartani che si arrampicavano su pareti da scalatore rigorosamente in legno, satiri che zampettavano da tutte le parti e altri ragazzi che si cimentavano in duelli mortali e lanci dei giavellotti.
Chirone, Gabriel e Creig sembravano a loro agio in mezzo a quel putiferio, infatti camminavano tranquilli tre passi davanti a me.
Nella confusione li persi di vista e andai a sbattere contro qualcuno, e come mio solito mi feci notare perché caddi di sedere.
-Ahi!-
-Ehi, ragazzina, stai più attenta!- mi rimproverò una voce tagliente con un tono di superiorità.
Alzai lo sguardo e mi ritrovai di fronte una ragazza abbastanza alta, bionda e con gli occhi di un grigio temporalesco.
Borbottai qualche scusa e cercai di rialzami, ma quella mi puntò una spada alla gola e fece un sorrisetto malefico.
Aiuto! Che qualcuno mi salvi! Perché devo sempre cacciarmi nei guai??
-Allora, chi abbiamo qui? Una novellina..-
-Ehi! Novellina sarà tua sorella!-
Lei assottigliò gli occhi e avvicinò la lama fredda della spada al mio collo.
-Sai con chi stai parlando, novellina?- disse lei, calcando l’ultima parola.
Io scossi la testa.
-Bene,apri le orecchie che te lo dico solo una volta: io sono Alexandra Stephenson, Figlia di Atena! E ti do un consiglio: meglio avermi come amica che come nemica.
-Come se qualcuno vorrebbe essere tua amica..- borbottai, per poi tapparmi la bocca.
I ragazzi intorno a me ridacchiarono e Alexandra arrossì.
-Molto bene, novellina, hai firmato la tua condanna! Giuro che se ti ritrovo davanti ti faccio a fettine!- disse lei, per poi andarsene a passo di marcia.
Io tirai un sospiro di sollievo. L’avevo scampata bella!
Vidi una mano tendersi per aiutarmi a rialzarmi; senza pensarci la presi e mi tirai in piedi.
-Grazie!- dissi alla persona che mi aveva aiutato.
Era una ragazza abbastanza alta ed atletica, con dei capelli scuri e lunghi legati in una coda di cavallo e con gli occhi verdi.
Lei sorrise, enigmatica, e mi strinse la mano.
-Di niente! Comunque, io sono Silfide, piacere! Ho visto come hai risposto ad Alexandra e hai tutta la mia stima! Quella è odiosa, è sempre lì decantare l’intelligenza della sua casa e a vantarsi delle vittorie alla Caccia alla Bandiera! Uuuhh, quanto la odio!!-
Sorrisi e mi presentai a mia volta.
-Piacere mio! Io sono Cameron Sparkros, ma chiamami Cam!- iniziammo ad avviarci verso una meta imprecisa.
-Allora.. scusa se te lo chiedo ma sei una novellina, vero?-
-Sì.. mi sono appena svegliata e mi sono trovata catapultata qui dentro! Stavo andando con Chirone, Creig e Gabriel a fare un giro del Campo ma li ho persi di vista e poi ho incontrato te e Miss Simpatia.-
Lei annuì e poi mi spiegò un po’ di cose sul Campo, sull’addestramento e.. sui genitori!
-Tu.. chi è il tuo genitore divino?- domandai.
-Casa numero undici! Hermes, il dio dei ladri e di molto altro! Sei fortunata ad avermi conosciuto, visto che sei indeterminata verrai assegnata alla mia Casa, in quanto mio padre è anche il dio dei viandanti.-
Io sorrisi e poi mi ritrovai in un ampio spazio su cui si affacciavano dodici case.
Chiesi a Silfide qualche informazione anche su quelle.
-Allora.. quelle tre appartengono ai figli del divino Zeus, Poseidone ed Era. Siccome quest’ultima, come Artemide, ha fatto voto di castità, le case sono onorarie. In quella di Zeus vive Leila Fiamma. È una ragazza fredda e distaccata e non ha amici, tranne Daniel Green che è il satiro che l’ha trovata.-
Quella Leila mi fece tenerezza. Poverina, chissà che vita! Esclusa da tutti..
-In quella di Poseidone invece c’è Lizzie Hans. È molto solare e allegra, anche se a volte resta in disparte a osservare il mare.-
-Poi ci sono le case di Ares,Afrodite, Apollo e Atena. Sono quelle a sinistra. Ti dico solo quelli che devi assolutamente conoscere per non far la figura dell’incapace.
In quella di Ares ci sono i gemelli Gabriel ed Elena Saul, sono uno l’opposto dell’altra, e Dave Baker, un ragazzo sui 16 anni che vive al Campo da quando ne ha 10 ed è sempre in lotta con Alexandra. In quella di Afrodite c’è Matt Stewart, detto anche “il Figho”.
Quella di Apollo la tralasciamo e poi c’è quella di Atena. Hai già conosciuto Alexandra Stephenson, ma oltre a lei c’è Ryan Ross, è molto intelligente e simpatico ma a volte è molto egoista.-
-Dall’altra parte ci sono le case di Hermes, Eris, Efesto e Philotes. In quella di Efesto devi fare attenzione a Willy Bracket, è un ragazzo attaccabrighe e sembra un armadio a tre ante! In quella di Hermes vabbè, ci sono io, la grande Silfide, e poi c’è Jack Falls; è un ragazzo abbastanza simpatico ma praticamente si è fatto mezzo campo e trova sempre un pretesto per litigare con Leila.-
-Infine in quella di Eris si trova Evelina Jones. È molto creativa ma oziosa, tranne quando deve mettere zizzania tra le persone! In quello è una maga! E per finire nella casa di Philotes c’è Philip Wishwell. È il ritratto della dolcezza e della bontà, il contrario di Evelina!-
-E poi basta?- chiesi, stremata da tutta quella parlantina.
Lei sorrise divertita e mi trascinò fino alla Casa numero undici, dove trovai anche Chirone e Creig. Gabriel probabilmente era tornato nella sua capanna.
-Ah, per fortuna l’hai trovata Silfide! Pensavamo di averla persa!- disse il centauro.
Io feci un sorrisetto di scuse e Chirone lasciò perdere; poi fece un gesto verso la porta.
-Cameron Sparkros, ti presento la Casa numero undici. Accomodati.-
Come se fosse facile! Era la casa più affollata del campo!
Io mi fermai sulla porta e notai che tutti e dico tutti mi stavano soppesando con lo sguardo.
-Regolare o indeterminato?- chiese qualcuno. Io non sapevo cosa dire ma Chirone si affiancò a me e rispose.
-Indeterminato.-
Gemito generale. Quando si dice: “ è bello sentirsi apprezzati!”.
Un ragazzo un po’ più grande degli altri si avvicinò a noi.
-Dai ragazzi, siamo qui per questo, no? Piacere di conoscerti Cameron, io sono Jack Falls, il capogruppo della casa di Hermes.-
Il tipo che aveva parlato doveva avere sui 16 anni e sembrava uno in gamba.
Era alto, con i  capelli biondi ricci e occhi verde smeraldo, magro e molto muscoloso, con dei lineamenti elfici tipici di quella casa. Indossava una maglietta arancione con su scritto “Campo Mezzosangue” e dei jeans tagliati al ginocchio.
“Normale”, pensai.
-Ah.. grazie! Ma chiamatemi Cam, Cameron mi fa sentire vecchia!-
Lui ridacchiò e poi venne affiancato da Silfide, con cui iniziò a parlottare velocissimo.
-Jack, ho una lezione di lancio del giavellotto adesso, puoi occuparti tu di Cameron?-
Il giovane annuì e Chirone, dopo avermi salutato, galoppò via accompagnato da Creig.
-Bene, Cam, puoi prenderti quell’angolo laggiù del pavimento e..-
-No no, Cam dormirà con me! Vero?- domandò Silfide, strattonandomi il gomito.
-Oh, beh, per me è indifferente!-
Lei sorrise raggiante.
-Bene, allora è deciso! Tu dormi con me! Ora vieni, voglio farti vedere una cos..-
La sua voce venne sovrastata dal suono di una conchiglia.
-Undici, in riga!- gridò Jack.
Io seguii gli altri fuori dalla capanna e il capogruppo ci dispose in fila in ordine di anzianità, per cui finii per ultima mentre scorsi Silfide tra i primi posti.
Marciammo su per la collina fino al padiglione della mensa e venimmo raggiunti da satiri, tra cui scorsi Creig che mi salutò con la mano, Nereidi e Naiadi emersero dalla spiaggia e dal laghetto e poi notai altre ragazze staccarsi dal tronco degli alberi e dirigersi verso di noi.
“saranno Driadi.. magari tra loro c’è anche Alyssa!”, pensai.
Giunti al padiglione, ci accomodammo al tavolo assegnato alla nostra casa e notai che due tavoli diversi erano occupati solo da due persone. Silfide si sedette affianco a me e notò il mio sguardo.
-Ti stai chiedendo chi sono quelle due ragazze, vero?-
-Sì-
-Quella con i capelli neri mossi e gli occhi azzurro ghiaccio seduta al tavolo di sinistra è Leila Fiamma, figlia di Zeus. Te ne avevo già parlato, ricordi?-
Io annuii e lei continuò.
-Quella con i capelli castani e gli occhi azzurri mare seduta al tavolo di destra invece è Lizzie Hans, figlia di Poseidone. Ti avevo parlato anche di lei, se non sbaglio.-
Passai tutta la serata a divertirmi e a conoscere meglio la mia casa tra scherzi vari e piccole battaglie con pezzi di pane quando Chirone si alzò in pie.. sulle zampe e calò il silenzio.
-Salve ragazzi. Visto che negli ultimi tempi vi siete impegnati molto, ho deciso di organizzare una Caccia alla Bandiera per lunedì prossimo.-
La proposta venne accolta con un boato di grida gioiose.
-Bene. Inoltre, devo informarvi che oggi abbiamo una nuova arrivata. Alzati Cam.-
Io mi alzai in piedi e ringraziai che il bagliore del focolare al centro del padiglione mascherasse il mio rossore.
-Ragazzi, vi presento Cameron Sparkros. Bene, adesso potete andare al vostro falò. Ci vediamo domattina.-
Detto questo ci dirigemmo verso l’anfiteatro, dove cantammo, ballammo e mangiammo i marshmallows arrostiti sul fuoco.
La cosa buffa è che mi sentivo perfettamente a mio agio.
Quando il corno suonò per la seconda volta, rientrammo nelle capanne e io mi addormentai subito, dividendo il letto con Silfide che mi seguì poco dopo.
Quella era stata la mia prima giornata al Campo Mezzosangue.










*Spazio Autrice(come no!!XD)*
Sìììì, sono arrivata con un nuovo cappy!! spero tanto che vi sia piaciuto, io ce l'ho messa tutta!!
La mia storia è come quella di Percy, raccontata in prima persona, ovviamente da parte del mio personaggio, Cam Sparkros!!

(*) driade= ninfe dei boschi, spiriti delle quercie (grazie piccolalettrice!!)

spero tanto che sarete soddisfatte/i.
un bacione!!

  
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