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Autore: _Charlotte_8    11/03/2011    1 recensioni
...e le nostre labbra si incontrarono.Stavo baciando Draco Malfoy,il principe delle serpi,sapevo che quello che facevo era sbagliato,ma nonostante questo non riuscivo a staccarmi da lui.Era qualcosa di bellissimo...per la prima volta nella mia vita mi sentivo felice.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti!!!!!!Avete visto come sono stata veloce?!
Ma non abituatevi!!!
Spero che il capitolo vi piaccia....
Lilly


 


Non era possibile.
Non poteva essere.
Hermione trattenne appena l’impulso di picchiare il biondino di fronte a lei.
Era scappata in quella torre isolata per stare lontano da tutti e chi trovava?La persona dalla quale voleva stare più lontana.
Era una congiura!
-Malfoy,cosa diavolo ci fai qui?-
-Abbassa i toni Granger ,non ti ho fatto niente!E comunque te l’ho detto sono qui a osservare le stelle…come te. -
-Malfoy,non mi prendere in giro!Di astronomia hai dei voti che sono molto,molto lontani dalla sufficienza,come anche di tutte le altre materie in realtà.Questo vuol dire che a te le stelle fanno schifo. –
-Ma tu sei sempre così acida?!Non riesci mai a dire qualcosa di buono??-
-Magari alle persone che lo meritano parlo in modo rispettoso,tu di sicuro non sei in quella lista.-
-Minchia Granger!Dobbiamo passare il resto dell’anno insieme che ne dici di cominciare a comportarti in modo meno ostile??
-Ostile??Parli a me di ostilità??Il discorso che mi hai fatto questo pomeriggio,Malfoy,quello non era ostile??E’ stato da stronzi,egoisti,maleducati e irrispettosi quindi non venirmi a fare la predica. –
- Smettila,per una volta, di fare la vittima,e prova a guardarmi negli occhi e dirmi che c’era anche solo una cosa di quello che ti ho detto che non era vera. –
Hermione non sapeva cosa rispondere,non voleva mentire,ma non voleva neanche perdere il dibattito. Così rimase in silenzio,un silenzio che rivelava chiaramente la risposta alla domanda.
-E anche se fosse?Anche se avessi ragione?Questo non ti dava il diritto di intrometterti nella mia vita!!-
-Beh ho solo pensato di aiutarti,per farti vedere la vita da un’altra prospettiva. –
-Ah!Pensi che questa prospettiva le altre persone non me la rinfaccino??Pensi che i miei amici e i miei genitori non mi abbiano mai fatto questo discorso?!-
-Ma allora qual è il problema??Perchè ti sei scaldata tanto??-
-Sono state le parole che hai usato che hanno cambiato le cose- .No,il fatto che ha dirmi quelle cose sei stato tu.
L’ultima parte la pensò solamente,aveva capito che dire quelle parole al ragazzo che le stava di fronte era come togliersi un’importante difesa e fargli capire che,nonostante lo odiasse e lo considerasse un egocentrico pallone gonfiato,le importava la sua opinione,era rimasta male al pensiero che lui la pensava così su di lei.
Non solo la considerava soltanto una Mezzosangue,cosa,peraltro,alla quale era abituata,ma la riteneva una penosa sfigata senza una vita sociale.
-Oh solo perché ho usato delle parole un po’ più forti?Solo perché ho detto quello che tutti pensano, senza le censure dei tuoi amici?E’ bastato questo a paralizzarti??-
-Io…non… lo so…-
-Lo so io…c’è qualcos’altro,qualcosa che non mi vuoi dire…non è vero??Non è quello il vero problema.-
-Si!- disse la ragazza,un po’ troppo in fretta per risultare credibile.
Il biondo però non ci fece caso,si avvicinò pericolosamente a Hermione che indietreggiò timorosa,finché non andò a sbattere contro il muro curvo della torre.
Malfoy non accennava a fermarsi,si avvicinò sempre di più fino a quando cominciò a sfiorare il corpo scosso dai tremiti della ragazza.
Cominciò a toccarle i capelli con una delicatezza che non si sarebbe mai aspettata,a sfiorarle il collo,le guancie e tutto il viso con le fredde dita.
I tocchi lasciavano scie bollenti dietro di sé.
Hermione consapevole di dover bloccare il ragazzo tentò di alzare le mani per spingerlo,ma queste si rifiutarono di rispondere ai comandi.
Il cuore le batteva a mille e,con un emozione mai provata lasciò che il ragazzo proseguisse con i suoi tocchi così dolci da sembrare divini.
Il Serpeverde si avvicinò alle labbra della ragazza che le dischiuse.
Le bocche dei due ragazzi si stavano per incontrare,quando Malfoy con un guizzo fulmineo si tolse velocemente fece un ghigno alla ragazza e disse –Lo so io qual è il vero problema- e con un occhiolino sparì nella notte.
 
Aspettando che il battito le tornasse normale e che le lacrime di delusione smettessero di scendere,Hermione si sedette per terra.
Le mancavano le forze,come diavolo aveva fatto a pensare che lui l’avrebbe baciata??E soprattutto perché lei non l’aveva fermato immediatamente??
Il motivo si faceva strada nella sua mente,ma era tanto assurdo quanto inconcepibile.
Era contro tutte le leggi che si era creata,contro natura,semplicemente contro tutto.
Potevano piacerle tutti i ragazzi della scuola,ma perché proprio lui??Era carino,cioè diciamo bello,ma aveva una carattere di merda tipico di una persona abituata ad avere il mondo ai suoi piedi. Era una persona egoista e antipatica,l’aveva insultata dalla primissima volta in cui l’aveva vista. Non era possibile che ora le piacesse o che anche solo provasse un’attrazione fisica nei suoi confronti.
Cosa cavolo le stava succedendo?
Dopo qualche minuto in cui cercò di mettere ordine nei suoi pensieri,si alzò e fece un patto con se stessa,si promise che mai più Draco Malfoy l’avrebbe fatta piangere o per lo meno lei non avrebbe più pianto davanti al ragazzo,non gli avrebbe dato questa soddisfazione.
Non era mai stata una ragazza dal carattere forte,ma aveva mascherato le sue debolezze con un muro di decisione e sicurezza che non le apparteneva.
Negli ultimi giorni il muro era irrimediabilmente crollato e la ragazza era assolutamente decisa a ricostruirlo e a renderlo più forte di prima. Tutte quelle delusioni non le aveva sopportate,ma d'ora in avanti avrebbe fatto finta di riuscire a reggerle benissimo. Era una promessa,non l’avrebbe infranta per nessuna ragione al mondo.
 
Mezz’ora dopo si trovava di fronte all’entrata dei sotterranei.
Rimase interdetta per qualche secondo se aspettare qualche Serpeverde e seguirlo oppure avventurarsi di nuovo da sola con il grande rischio di perdersi.
Il buon senso naturalmente le diceva di attendere,ma l’orgoglio smisurato le suggeriva di tentare per conto proprio.
Hermione non resistette e si addentrò nei sotterranei,in quei corridoi lugubri e lunghissimi,stretti e sempre uguali,almeno apparentemente.
Perché La ragazza questa volta notò piccoli segni,un mattone sporgente,due fiaccole vicine,qualche pietra diversa dalle altre che la aiutarono a orientarsi e dopo circa una quarto d’ora si trovò nella zona più illuminata dalle fiaccole capendo di essere finalmente arrivata.
Sussurrò –Purosangue.- e la porta si aprì come aveva fatto la volta precedente.
La differenza è che questa volta non c’era Malfoy a proteggerla dagli sguardi dei Serpeverde.
Alcune persone le lanciarono sguardi neutri ,ma la maggior parte la guardarono con curiosità,alcuni accennando un sorriso e perfino salutandola,cosa che non si sarebbe mai aspettata.
Timidamente disse – Ciao a tutti!- e quelli che ancora non l’avevano salutata risposero.
Hermione andò nella stanza che sarebbe stata sua per il resto dell’anno un po’ più felice per benvenuto che le avevano risultato.
Si sarebbe aspettata gente con gli sguardi carichi di odio,che la prendevano in giro e le lanciavano incantesimi oscuri,invece era stato quasi come entrare nella torre dei Grifondoro,con la differenza che i colori erano molto più lugubri e le faccie sconosciute.
Quando entrò nella stanza sentì delle risate che,non appena la videro,si interruppero.
Le tre persone che ridevano erano le tre sconosciute che non era riuscita a riconoscere dai letti.
Le ragazze,con i volti ancora sorridenti si voltarono verso di lei e la salutarono simpaticamente –Ciao- -Come va?- -Piacere io sono Victoria- disse la terza ragazza che a Hermione non sembrava di aver mai visto. –Hermione- la ragazza rispose stringendo la mano alla Serpeverde. -Loro sono Michelle e Millicent- continuò la ragazza dato che le altre due non sembravano propense a voler fare amicizia.
Strinse la mano anche alle altre due,riconoscendo Millicent con la quale tre anni prima si era accapigliata al Club dei Duellanti.
Dopo il giro di presentazioni ci fu un silenzio carico di imbarazzo che nessuna delle ragazze sapeva come colmare,Victoria dopo qualche secondo decise di riprendere il discorso interrotto con le amiche invitando Hermione a partecipare.
Spettegolarono su un sacco di persone e la Grifondoro,insieme alle Serpeverdi,prese in giro i suoi vecchi compagni di casa.
Andarono a letto ben oltre il coprifuoco dopo aver sparlato di quasi tutta la scuola.
Hermione si divertì tantissimo e si addormentò con un lieve senso di colpa per aver tradito spudoratamente i segreti di tutti i Grifoni,ma comunque felicissima di essersi fatta delle amiche,o comunque delle compagne che la apprezzavano.
Nel suo cuore rimaneva l’amarezza per quel bacio non dato e la consapevolezza che non era possibile…

  
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