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Autore: ste87    13/03/2011    13 recensioni
Questa è la mia prima ff in assoluto!! siate buone!cosa sarebbe successo se dopo il bacio che Bella da a Jacob in Eclipse, Edward avesse reagito in maniera totalmente diversa da come ci ha proposto la Meyer?e se Edward e Bella si lasciassero? scordatevi tutto quello che succede dopo eclipse! si ritroveranno? il loro amore è così forte da poter sopravvivere a tutto? lo scopriremo strada facendo.. intanto spero di avervi incuriosito!dal prologo: Il cancello all’ingresso del campus mi metteva di fronte ad una realtà che avrei dovuto sostenere da li a breve. Era come se ci fosse scritto BENVENUTA ISABELLA SWAN!
Era il cancello della“DARTMOUTH UNIVERSITY”.Sapevo che varcato quello sarebbe cominciata la mia nuova vita.Mi sarei dovuta lasciare tutto alle spalle per il mio bene perché continuare a soffrire non mi avrebbe certo riportato lui.
Scossi la testa cercando di rimanere con la mente al presente ma irrimediabilmente ecco passarmi davanti tutti i mesi appena strascorsi..
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Bene eccoci qua.. non ho molto da dirvi se non GRAZIE per la risposta allo scorso capitolo!! Grazie a chi recensisce e a chi preferisce leggere rimanendo in silenzio!!
BUONA LETTURA!

Capitolo 17


-un trancio di pizza per i tuoi pensieri..- mi chiese Ally facendomi ridere.
Eravamo sedute fuori in giardino nell’attesa che finisse la pausa pranzo e ci dirigessimo di nuovo alle nostre lezioni. Sedute sull’erba un po’ umida per via del temporale notturno, ci stavamo beando del sole che quella mattina spuntò splendente sulle nostre teste lasciandoci sorprese. Aveva insistito affinché mangiassimo fuori e io non potei dirgli di no. Alice quel giorno non si unì a noi. Andò a rifugiarsi in libreria con la scusa di una ricerca. Naturalmente io conoscevo il vero motivo. Non poteva uscire al sole e questo Ally non lo sapeva. Così fui molto felice di uscire un po’ dalle mura opprimenti della scuola e di prendere un po’ d’ aria. Ma ben presto i miei pensieri mi rapirono dalla compagnia di Ally, che in quel momento parve accorgersene.
-non ho mangiato il mio pezzo.. pensi che prenderei il tuo?- alzò gli occhi al cielo
-infatti era un modo velato per scoprire cosa ti passa per la testa. Cosa c’è Bella? Vuoi parlarmene? – chiese avvicinandosi di più al mio fianco
-non è niente che tu non sappia già..-
-è per via di Edward? Ieri sera sei sparita dall’aula senza dire niente, ti avrei seguito ma immaginavo fossi andata da lui..- annuii
-già.. e forse era meglio se non ci andavo. Abbiamo parlato un po’, o meglio abbiamo litigato! Mi ha rinfacciato delle cose.. in primis il fatto che l’ho lasciato per un altro e poi.. vuole che non lo cerchi più..- conclusi con un groppo in gola. Ally mi venne ancora più vicina cingendomi con un braccio.
-mi dispiace Bella. Immagino quanto possa essere stata dura.. ma da una parte lo capisco- la guardai sorpresa aggrottando le sopracciglia.
-che vuoi dire?-
- beh lui pensava che fossi sua, che appartenessi a lui. E invece così dall’oggi al domani gli hai detto che amavi un altro uomo. È deluso Bella, amareggiato dal comportamento della persona che amava. È normale che ti tratti male.. è un modo per proteggersi. Secondo me ha paura.. paura di soffrire di nuovo se si lasciasse andare.-
-infatti mi ha chiesto di non cercarlo più..- mi scuotè le spalle in senso di disappunto.
-non starlo a sentire! Non è vero che non vuole che lo cerchi! Un amore come il vostro non può essere messo da parte dalla paura! Dimostragli quanto ci tieni davvero, dimostragli ciò che provi, non bloccarti, esternagli tutto ciò che hai dentro. Prima che sia troppo tardi..- mi sentii rinfrancata dalle sue parole. Ma la verità era che se solo provavo ad avvicinarmi, lui cambiava strada..
-Ma perché gli uomini non li danno con le istruzioni per l'uso?- dissi sbuffando
-sarebbero meno interessanti dammi retta!- disse ridendo - Bella combatti per questo amore. Non lasciarti sopraffare anche tu dal terrore.-
-quindi secondo te non è come vuole farmi credere?-
-potrebbe essere vero ma.. non lo sapremo mai se tu ti ostini a decantare il tuo amore per lui, senza confessarlo al diretto interessato!- annuii, aveva ragione.
-questa sera, dato che non c’è lezione, ce ne usciamo un pochino. Solo noi donne! Così ti riprendi un po’ eh?-
-non lo so.. non mi va di uscire Ally-
-non ammetto defezioni! Noi questa sera usciamo! Ti porto in un locale molto carino, vedrai ci divertiremo! Lo dici tu ad Alice?- ormai non potevo più scappare.
-ok, l’avviso io..-
-bene, adesso vado! Devo passare dall’ufficio del professor Collins prima di tornare a lezione, ci vediamo dopo!- disse lasciandomi un bacio sulla guancia. La vidi allontanarsi di corsa e decisi di alzarmi anche io per andare alla ricerca di Alice.

Mi incamminai verso la biblioteca sperando di trovarla ancora la. Mi misi a cercarla nei corridoi pieni di libri, ma di lei nessuna traccia. Forse era tornata già in classe. Feci per andarmene ma non appena vidi la figura snella e longilinea di Edward il mio cuore prese a battere come un tamburo. Era in mezzo agli scaffali, concentrato a leggere un libro.

Mi nascosi per paura che mi vedesse, e provai a prendere un po’ di coraggio per affrontarlo. Le sue parola mi rimbombavano in testa “non cercarmi Bella”mi aveva detto, ma in quel momento facevano a botte con le parole di Ally di poco fa. La mia amica aveva ragione dovevo provare almeno ad avvicinarmi. Dovevo rientrare nella sua vita. Solo così potevo capire se esistesse ancora un noi. Presi dei bei respiri profondi e mi voltai incamminandomi verso di lui ma mi bloccai quando un ragazza gli si avvicinò abbracciandolo da dietro. Ed io mi sentii morire.
In quel momento mi resi conto di quanto fosse stupido quello che stavo per fare. Lui non voleva che lo cercassi. Perché invece mi ostinavo a farlo? Evidentemente era quella ragazza il motivo del suo disinteresse. Ma io lo amavo! Volevo dirglielo, volevo che lo sapesse. Volevo essere io a stringerlo forte fino a sentire male alle braccia. Volevo essere io a ridere con lui e a bearmi del suo sorriso sghembo. Volevo essere io a baciarlo fino allo sfinimento. Volevo essere io..
Scherzarono insieme ed io fui gelosa della loro affinità. Era la prima volta da giorni che lo vedevo cosi solare e sorridente. La ragazza che gli stava di fronte era la stessa che avevo visto ieri sera. Bionda con i capelli lunghi, alta quasi quanto lui e magra. Aveva un fisico da paura e in quel momento invidiai anche una singola ciocca dei suoi capelli. Mi lasciai cadere sulla parete di libri nascondendomi ai loro occhi, speravo tanto che non mi sentisse, che non riuscisse a sentire le lacrime che, da stupida ragazzina quale ero, avevo cominciato a versare..

**************

Iniziai a vestirmi dopo aver fatto una bella doccia rilassante. Alice ed Ally sarebbero venute tra poco. Non mi andava ne di uscire ne di vedere nessuno, portavo con me il ricordo di quello che avevo visto oggi, e questo bastava a farmi sentire uno schifo. Ma ero sicura che non avrebbero accettato un rifiuto da parte mia e allora, anche se di controvoglia, mi toccava andare con loro.
Alle 9.00 precise Alice bussò alla mia porta e non appena gli fui davanti mi guardò disgustata.
-che c’è? Non va bene come sono vestita? Un paio di jeans, una maglietta e degli stivali non vanno bene per un uscita serale?- dissi mentre fissavo lei vestita di tutto punto. Indossava un pantalone nero strettissimo, stivali dello stesso colore altissimi e soprabito rosso.
-certo che vanno bene, bisogna vedere però quale Jeans, maglietta e stivali indossi-
-perché? Cosa c’è che non va nei miei vestiti?-
-Bella sembra che sia pronta per andare in Chiesa!-
-Alice non avevo molta voglia di curarmi questa sera..- dissi sul vago.
-lo so, lo so.. ti ho visto oggi sai? Ma perché non ti sei avvicinata Bella?- allora lei sapeva tutto.
-perché c’era quella..- dissi non riuscendo a trattenere una smorfia rivolgendomi alla ragazza che era con Edward.
-andiamo Bella! Davvero ti preoccupi di quella lì? Quattro coccole non la trasformano di certo in una relazione seria! Non conta niente quello che c’è tra di loro.. almeno non per Edward!-
Cosa voleva dire? Insinuava forse che.. che loro due.. il loro rapporto era solo fondato sul.. sul.. sesso!
Sentii subito le gambe tremare e il cuore stringersi in una morsa dolorosa. Allora non c’era più nulla da fare.. l’ avevo perso per sempre! Un conto è frequentarsi con una ragazza ed uscirci ogni tanto, un conto è uscirci e farci sesso pur non essendone innamorato. No, non potevo credere che Edward andasse a letto con quella li, non potevo immaginarlo toccare la pelle di un’altra donna. O che fosse un’altra a toccare la sua pelle, sentisse il profumo del suo corpo e il sapore dei suoi baci.
Improvvisamente mi sentii adagiata su qualcosa di morbido e delle voci intorno a me. Il mio cuore pompava sangue alla velocità della luce e lo sentivo distintamente in gola.
-o mio Dio Bella! Sembra ti sia presa una sincope! – urlò Ally entrando in stanza e avvicinandosi al letto.
-Alice! Che cosa le prende?-
-non lo so.. non ne ho idea! Stavamo parlando e ad un tratto è sbiancata di colpo e stava per finire a terra se non l’avessi stesa sul letto.-
-prendo un bicchiere d’acqua- disse Ally andando al frigo.
Io le guardavo ma non riuscivo a dire niente. Ero come immobile.
-Bella? Cosa ti è preso?- mi chiese Alice delicatamente all’orecchio.
Ally tornò con il bicchiere d’acqua e me lo porse. Lo accettai con mano tremante.
-Alice.. non posso immaginarlo con un’altra donna. Non posso credere di averlo perso anche in quel senso..- dissi vergognandomi un po’.
Lei mi guardò prima seria, poi assunse un’espressione tra il comico e lo stupito.
-Bella.. non penserai che loro due..facciano..-
-è quello che mi hai fatto credere tu poco fa!-
-ma no sciocca! Tranquillizzati.. è ancora tutto come prima..- disse ammiccando, ed io la guardai sollevata. Allora non era una cosa seria con quella ragazza. Sentii subito il cuore più leggero.
-volete cortesemente spiegarmi che diavolo sta succedendo qui? Fino a poco fa eri quasi...defunta! E adesso ridi! Bella? Parla! – disse urlando visibilmente preoccupata. La guardai e non potei fare a meno di sentirmi felice per aver trovato un’amica come Ally. Le spiegai tutto, e rise del piccolo malinteso che si era creato. O forse era il mio subconscio ad avermi spinto a trarre quella conclusione. Si, perché da quando li vidi insieme per la prima volta la paura che andassero a letto insieme mi si insinuò subito nel cervello. E adesso che avevo la conferma da parte di Alice che non era successo niente, mi sentii libera d’un peso.
Purtroppo per me però, la discussione deviò in modo automatico sul fatto che fossi ancora vergine. Ally mi guardò stupita ed Alice a stento riuscì a trattenere le risate.
-non ci credo!- urlò Ally
-va bene, possiamo andare adesso!- feci per alzarmi dal letto, ma Alice mi riacciuffò riportandomi a sedere.
-Bella dove vai? Si Ally è vero..-
-non lo avrei mai pensato..-
-ma volete smetterla di parlare di me come se non esistessi? Sono qui davanti a voi e vi sento! Volete affiggere i manifesti con su scritto “Isabella Swan è ancora illibata”?- dissi urlando alzandomi dal letto. Si misero a ridere entrambe facendo aumentare ancora di più la mia irritazione.
-rilassati Bella..- disse Ally per prima – non ti stiamo prendendo in giro, anzi! Se sei come sei vuol dire che ti stai “conservando” per una persona speciale.. o sbaglio?-
-non sbagli..- dissi distogliendo lo sguardo
-e questo qualcuno immagino sia Edward.. è un uomo fortunato a possedere il tuo cuore, vero Alice?-
-naturalmente! –disse venendomi incontro.
-ok, adesso che abbiamo finito con la campagna “prendiamo in giro Bella” possiamo anche andare..- vennero ad abbracciarmi e io mi sentii meno adirata. Poco dopo uscimmo dalla stanza per inoltrarci nella notte buia di Hanover.

****************

Una volta fuori proposi di prendere la mia macchina, ma non appena vidi la Porche giallo canarino di Alice parcheggiata fuori al cancello del campus, capii di non avere alcuna chance. Mi bastò guardare Ally e la sua espressione adorante nei confronti della macchina in questione..
Una volta dentro e allacciate le cinture, Alice partì a razzo, facendomi rimpiangere di essere uscita. Guidava spedita per le strade della città come se la frequentasse da sempre. In meno di 15 minuti eravamo già di fronte al locale.

L’esterno era molto bello e quando mi avvicinai capii che non si trattava di un locale alla moda o di quelli che ti martellano le orecchie con della musica altissima, ma era una specie di pub, con le rifiniture in legno e le luci soft. Mi era sempre piaciuto quel genere di posto. Accogliente, riservato e niente affatto caotico.
Prima di entrare Alice mi si avvicinò
-c’è una sorpresa per te dentro..- la guardai confusa. Volevo chiederle di più ma non me ne diede il tempo che subito si infilò nel locale.
Entrai dentro preceduta da Ally e ci incamminammo verso i tavoli posti alla fine della stanza. L’interno era ancora più bello. Le sedute erano in legno con sgabelli e tavoli alti. Mentre poggiati al muro c’erano delle panche a semicerchio con un tavolo rotondo al centro.
Fu su una di quelle panche che vidi la sorpresa che mi attendeva. Era seduta ma non appena mi vide si alzò e aspettò che la raggiungessi. Era bellissima come sempre. Una dea.
-Rosalie.. – dissi semplicemente non appena le fui di fronte. E lei di contro mi abbracciò lasciandomi stupita quanto felice di quel gesto.
-oh Bella! Come stai? Ti trovo bene..- la guardai interrogativa non riconoscendo affatto la persona che mi trovavo davanti. Dov’era finita la Rosalie fredda e spietata che avevo conosciuto a Forks? Nell’ultimo periodo in cui ci frequentavamo si era aperta nei miei confronti, confessandomi il vero motivo del suo astio. Ma non si era mai spinta oltre il debole “ciao” nei miei riguardi. E adesso trovarla così affabile mi riempiva la testa di domande.
-io sto bene Rosalie grazie.. ma tu piuttosto, sei sicura che sia tutto ok?- mi guardò divertita mettendosi a ridere. Dio quant’era bella.
-capisco i tuoi dubbi, ma credimi se ti dico che sono felice di vederti. Ho bisogno del tuo aiuto Bella!- che cosa mai poteva volere da me una persona come Rosalie? Stavo per chiederglielo ma fummo interrotte.
-emh emh..- tossì Ally portando l’attenzione su se stessa. Mi ero persa nella conversazione con Rosalie dimenticandomi di fare le presentazioni.
-ciao io sono Ally, un amica di Bella e Alice, tu saresti?-
-io sono Rosalie, cugina di Alice e sua sorella adottiva. Piacere di conoscerti Ally- si strinsero la mano e Ally rimase a fissare Rosalie adorante.
-allora non è solo una prerogativa dei Cullen essere così perfetti. A quanto pare il gene ha contagiato anche il resto della famiglia!- scoppiammo a ridere tutte alla genuinità dei pensieri di Ally.

Ci accomodammo al tavolo e ordinammo da bere. Le due vampire, per salvare le apparenze, presero anche loro una birra ciascuno e si unirono a me e Ally.
-dimmi tutto Rosalie..- dissi impaziente di sentire quale fosse la sua richiesta d’aiuto.
-io rivoglio indietro mio fratello Bella! E solo tu puoi aiutarmi.- la guardai aggrottando le sopracciglia.
-cosa.. che vuoi dire?!-
-rivoglio l’Edward di prima. Quello che ho imparato ad amare..adesso non lo riconosco più- quelle parole mi lasciarono basita. Alice mi aveva accennato al fatto che Edward fosse diverso ma non mi immaginavo che fosse cambiato così tanto..
-Alice è così?-
-si Bella..purtroppo è così-
-e io cosa posso fare per aiutarvi?- chiesi e dentro di me si fece strada il senso di colpa.
-solo tu puoi ridarci l’Edward che abbiamo imparato a conoscere negli ultimi due anni. Quando era con te era diverso. Adesso è come se fosse tornato al periodo prima del tuo arrivo..-
-io direi che è anche peggio..- disse Alice con tranquillità.
-si è vero..- continuò Rosalie appoggiando Alice – è anche peggio.. vive con noi, ma è come se si fosse estraniato da tutti. Esme non sa come prenderlo. Carlisle prova a parlargli ma è come se rispondesse per inerzia. Noi neanche ci avviciniamo più. Sta sempre in camera sua a leggere. Ah! E cosa ancora peggiore, ormai non suona più il pianoforte da quando siamo andati via da Forks. Esme è distrutta, i ragazzi cercano di animarlo un po’, ma lui gli risponde sempre male. Bella solo tu puoi aiutarci!- per quanto potesse farmi piacere sapere qualcosa in più della vita di Edward non mi sarei mai aspettata che reagisse così. Che si riducesse anche a trattare male la sua famiglia. Cosa avevo fatto! Non sarei mai riuscita a perdonarmi!
-Rosalie.. quello che mi dici è molto grave. Ma io cosa posso fare? Non vuole parlare con me. Mi ha chiesto espressamente di stargli lontano, ormai mi ha dimenticato..-
-non dire idiozie Bella!- sbottò infastidita come se gli avessi detto la cosa più stupida di questo mondo.
-anche io gliel’ho detto!- disse Ally che mi ero quasi dimenticata fosse li con noi. Chissà come dovevano sembrargli tutte quelle parole. Se anche lei fosse turbata dopo aver sentito la descrizione del comportamento di Edward. Le sorrisi per farle capire che era tutto a posto, che in qualche modo quella situazione fosse naturale.
-si è vero, me l’ha detto anche lei. Ma lui mi dimostra tutto il contrario..- dissi sconsolata
-e come la metteresti se ti dicessi che l’unica cosa che non ha mai smesso di fare da quando siamo andati via da Forks è stata ascoltare giorno e notte Claire de Lune? A quanto pare sembra che non ti abbia dimenticato. Bella è solo arrabbiato! Stagli vicino, dimostragli che ancora ci tieni a lui.. perché ancora ci tieni a lui, vero? – mi chiese Rosalie sorridendomi
-ma certo che ci tengo! Io lo amo.. forse anche più di prima! Oh Rosalie non sai quanto mi dispiace avergli fatto del male. E averlo fatto anche a voi! Io rivoglio Edward, lo rivoglio più di qualsiasi cosa, ma.. mi ha fatto capire che adesso c’è spazio per qualcun’altra nella sua vita!- dissi abbassando lo sguardo
-ma per favore!- sbottarono tutte e tre insieme neanche si fossero messe d’accordo. Le guardai e poco dopo fummo travolte dalle risate. La prima a tornare seria fui io..
-ok..-dissi semplicemente- farò del mio meglio per riconquistare Edward! Io lo amo, e non ho mai smesso di farlo..l’ho cercato tutto questo tempo solo per avere un’altra possibilità! Ma non ti prometto niente.. mi ha fatto capire apertamente che non mi vuole fra i piedi, ma da quello che mi hai detto tu è possibile che sia solo arrabbiato no?- chiesi nella speranza che mi infondessero coraggio. Sapere che ascoltasse Claire de Lune mi rendeva felice, ma mi rendeva le cose più difficili sotto l’aspetto “riconquista”. Lui mi pensava, ma era talmente accecato dalla rabbia da preferire stare solo in una stanza piuttosto che avere un rapporto con me.
- ma certo che è solo arrabbiato.. e deluso...ma sono certa, assolutamente convinta che ancora ti ami alla follia!!! Non è vero Alice?-
-ma certo! Sotto la corazza che si è costruito il suo cuore batte per te Bella!-
Chissà come mai avevo l’impressione che quelle parole fossero più un opera di convincimento nei miei confronti anziché la verità.

Trascorremmo il resto della serata a chiacchierare come delle amiche che si conoscono da sempre. Ally era la mattatrice della situazione, ma non appena vide avvicinarsi al tavolo due figure che per me non erano affatto sconosciute, ammutolì all’istante! Emmett avanzava verso di noi con la sua figura imponente e Jasper gli era accanto. Io gli andai incontro e non appena gli fui davanti l’Orso mi prese in braccio facendomi girare. Ero superfelice di rivederli! Anche Jasper mi riservò un abbraccio e io non potei che sentirmi al settimo cielo, mi erano mancati tutti terribilmente!
-la nostra Bella! Come stai? Vedo che la lontananza da Edward ti ha fatto bene..- disse con il suo solito vocione e io non capii a cosa si stesse riferendo.
-è vero Bella sei diventata uno splendore..- proseguì Jasper.
Volevo sprofondare sotto un metro di terra! Ma cosa gli saltava in mente? Io uno splendore? Mi imbarazzai e ovviamente le guance mi si tinsero di rosso. Era vero che nell’ultimo periodo stavo concedendo qualche attenzione in più verso il mio corpo o nell’abbigliamento. Ma io ero sempre la solita Bella. La solita goffa e sgraziata ragazza..
-su smettetela di metterla in imbarazzo..- disse Rosalie bonariamente ammonendo i due –comunque hanno ragione..- sussurrò al mio orecchio facendomi avvampare ancora di più.
Come avevo previsto Ally fu ancora più felice di conoscere Emmett e Jasper di quanto non lo fosse stato conoscere Alice e Rosalie.
Restammo in loro compagnia ancora per un po’ e poi ci salutammo. Gli promisi che sarei andata a trovare Esme e Carlisle al più presto e subito dopo Alice ci riaccompagnò al dormitorio.

******************

“ok, Bella! Forza e coraggio.. è quello che vuoi e allora riprenditelo, dimostragli quanto ci tieni”mi ripetevo quelle parole da quando aprii gli occhi quella mattina. E continuai a ripetermele non appena misi piede in mensa e lo vidi seduto al solito tavolo e dal momento in cui la biondina si sedette vicino a lui.. dovevo agire! Dovevo capire quanto quella ragazza fosse importante per lui. Così presi un respiro profondo torturando il labbro inferiore con gli incisivi e iniziai ad incamminarmi verso di loro.
-ciao Edward..- dissi andandogli vicino
-ciao..- disse sbuffando senza neanche guardarmi in faccia
-devo parlarti..- la voce mi usci quasi un sussurro
-come vedi sono impegnato- accennò con la mano alla ragazza di fronte a lui. La guardai per un secondo e sentii la gelosia impossessarsi di me.
-ciao, io sono Sara.. tu chi sei?- mi chiese con tono molto gentile. No! Bella e anche gentile! Ma non poteva mettersi con una stronza? Avrei fatto meno fatica ad odiarla..
-oh te lo dico io chi è lei.. –disse Edward sorprendendomi – lei è la mia ex ragazza, mi ha lasciato per spassarsela con quell’ammasso di pulci del suo migliore amico..- sentire quelle parole mi provocò una fitta al cuore.
-o bene.. allora vi lascio soli, è stato un piacere Bella..- disse alzandosi dalla sedia. Si avvicinò a Edward e gli scoccò un bacio in bocca. Volevo morire! -noi ci vediamo dopo.. ciao..- aggiunse languidamente. Seguii la sua figura lasciare la mensa e mi accomodai di fronte a lui.
-allora che vuoi? Non ho tempo devo andare anche io- disse freddo e io sentii la fitta al cuore fare sempre più male.
-ti prego Edward concedimi la possibilità di parlarti! Devo spiegarti come sono andate veramente le cose..-
-non voglio sentirti, so che mi racconteresti delle bugie.. che senso ha?- iniziai ad agitarmi sulla sedia provando ad allungare una mano per toccarlo, ma non appena se ne accorse si tirò indietro facendo stridere la sedia sul pavimento e si alzò.
-ti avevo chiesto di non cercarmi.. ma preferisci fare sempre di testa tua!- si voltò di spalle e andò via.
In quel momento però sentivo di dover fare comunque qualcosa..
-non mi sfuggirai, in un modo o nell’altro riuscirò a parlarti! Riuscirò a spiegarti ogni cosa.. non voglio perderti- sussurrai certa che mi avesse sentito. Ma non si voltò, proseguì per la sua strada senza girarsi mai.

Quel giorno lo seguii ovunque. Sembravo un cane da caccia alla ricerca del suo osso da addentare. Una lezione terminava e io prendevo subito l’occasione di seguirlo nei suoi spostamenti. Speravo in qualche modo di riuscire a trovare l’occasione di parlargli, di braccarlo in qualche angolo isolato.. ma niente. Alle volte mi perdevo a contemplare la sua figura come un idiota. Vedevo quei capelli così morbidi e volevo solo avere la possibilità di infilarci le dita. Volevo vedere i suoi occhi da una distanza minima di 5 centimetri, toccare le sue spalle larghe e infilare una mano sotto la maglietta per toccare la sua pelle di marmo. Dio! Bella, contieniti! Sembri una ragazzina arrapata al primo appuntamento! Mi ammonivo in continuazione, ma era la verità. Sentivo un desiderio nei suoi confronti mai provato prima. Forse sarà da attribuire al fatto che adesso non mi apparteneva più. Dopotutto si sa che le cose proibite sono sempre quelle più ambite!
A fine giornata non ce la facevo più! Mi trascinavo invece di camminare.. sentivo un male tremendo ai piedi e la schiena a pezzi. Ormai avevo perso le speranze di riuscire a parlargli e così mi rifugiai in libreria alla ricerca di un libro per una ricerca. Mi accomodai su una delle poltrone di pelle sprofondandoci dentro. Iniziai a sfogliare la biografia di colui che poteva essere tranquillamente considerato il padre della Letteratura Inglese, Geoffrey Chaucer. Ma ben presto la mia concentrazione prese il largo così come la mia attenzione nella lettura. Vidi entrare Edward dalla porta principale e addentrarsi nei corridoi pieni di libri alla sua sinistra. Subito mi alzai, raccolsi la mia roba e gli andai dietro. L’osservavo da lontano, ma ero sicura che potesse sentire il mio profumo anche da 10 metri di distanza. Lo vidi cercare intensamente un libro nel reparto Letteratura Inglese e subito mi venne in mente che forse stesse cercando lo stesso libro che adesso tenevo in mano e che poco fa ero intenzionata a leggere. In fin dei conti avevamo entrambi lo stesso programma di corsi.
-cercavi questo?- voltò la testa nella mia direzione fulminandomi. Guardò con attenzione il libro che gli stavo porgendo e lo afferrò in mano.
-si.. cercavo proprio questo.. cos’è hai deciso di seguirmi ovunque?- beccata! Allora se ne era accorto..
-si, beh te l’avevo detto che avevo intenzione di parlarti- dissi avvicinandomi maggiormente. – lo sai quanto sono testarda ..-
-si me lo ricordo bene- le mie labbra si incurvarono in un sorriso appena accennato.
Ero di fronte a lui, a separarci adesso c’erano poco più di 30 centimetri. Stranamente non si tirò indietro.
-mi sei mancato..- mi lasciai sfuggire diventando rossa come un peperone, ma questo non era il momento dell’imbarazzo, dovevo riuscire a catturare di nuovo il suo interesse in qualche modo – da- da quanto tempo state insieme tu e.. Sara?- chiesi in tono lascivo senza riuscire a mascherare il fastidio.
-da quasi due settimane..-
-mm mm.. e ne sei innamorato- chiesi con la paura nel cuore per quello che avrebbe potuto rispondermi, ma dovevo saperlo..
-e a te cosa importa?-


Non gli risposi. Appoggiai lentamente le mie mani sul suo petto e mi avvicinai maggiormente mentre speravo che non mi respingesse. E non lo fece.. mi prese per la vita mentre potevo sentire il cuore prendere il volo, vedevo il suo volto sempre più vicino e mi sembrava una lenta agonia arrivare finalmente alla mia meta. Sentire di nuovo le sue mani sul mio corpo mi provocò un piacere inaspettato. Ma proprio mentre i nostri respiri avevano preso a fondersi insieme lo sentii sospirare e spostarmi di peso da un lato.
-sei patetica! Usare questi mezzucci per avvicinarti di nuovo a me..- disse irato allontanandosi dalla stanza. Mimasi qualche minuto con le mani al petto cercando di regolarizzare il respiro affannato. Cosa avevo fatto? Mi ero comportata da stupida.. cercare di sedurlo per avvicinarlo di nuovo. Aveva ragione.. ero patetica! Ma per quanto mi sforzassi di trovare una sola ragione per aver sbagliato ad avvicinarmi, per averlo desiderato ancora una volta, per aver sperato di riprendermelo, non riuscivo a trovarla. Io lo amavo, dannazione! Lo amavo! E volevo che fossero le mie braccia a stringerlo non quelle di una sconosciuta!

Rientrai nella mia stanza con mille domande in testa. L’avevo deluso ancora una volta? Era davvero innamorato di quella ragazza? Mi amava ancora o la sua era solo rabbia nei miei confronti?
Sentivo la testa scoppiare. Presi un aspirina e mi distesi sul letto, sentendo ancora di più il dolore alle gambe. Non avrei lasciato che la mia stupidità mi allontanasse ancora da lui, dovevo trovare un altro modo per avvicinarmi..

Come potete vedere anche gli altri Cullen sono tornati alla ribalta!! Cosa ne pensate di quest’incontro???
Baciiiiiii!! A domenica prossima!!

   
 
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