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Autore: Haibara Stark    13/03/2011    7 recensioni
Sentii distintamente il suono delle ossa che scricchiolavano,mischiato al suono delle urla di quello che,un attimo prima,mi era parso l’essere più temibile che avessi mai visto.
E ciò mi preoccupava ancora di più. [...] « C- cosa…cosa stai facendo? » La risposta mi arrivò pronta e decisa nell’attimo in cui sentii i suoi denti affondare nella mia carne.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Walking in an Alternate Universe.'
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eleventh.

 

« Ehi,voi »

Dissi svoltando l’angolo,con stampato sul volto un falsissimo sorrisino ironico.

« Non pensate di esservi lasciati sfuggire qualcosa? Non so. Quell’allocco di un vampirucolo,magari? »

I due vampiri si guardarono in faccia,basiti,per poi correre rabbiosi verso di me.
Oh,cattivo Downey! Come avevo osato prendermi gioco di loro?
La cosa mi divertiva parecchio…
Era una sensazione…eccitante.
Dovevo avere un accesso di adrenalina in corpo.
Li saltai,senza troppi sforzi e,con un colpo di gomito,riuscii ad appropriarmi della balestra. Fecero per ri aggredirmi,ma presi la mira e feci fuoco. Fu uno spettacolo raccapricciante. Li vidi contorcesi in un modo inumano ed esplodere davanti ai miei occhi. Fortunatamente ebbi la prontezza di scattare all’indietro e di coprirmi con un braccio,altrimenti sarei stato interamente ricoperto di sangue.
Nonostante tutto,questo mi aveva dato uno strano senso di potere. Non avevo mai provato una cosa del genere in tutta la mia vita. E la cosa che un po’ mi spaventò fu il fatto che mi era venuto tutto così naturale. Era stato naturale ucciderli. Come se fossi nato per farlo.*
Dove prima vi erano loro,adesso c’era solo un mucchietto di abiti finiti in frantumi ed un mazzo di chiavi. Lo raccolsi,schifato dall’odore di morte che contaminava il sangue di cui era ricoperto. Cercai con cura la chiave e la inserii nella toppa,facendo scattare la serratura. Quando spalancai la porta trovai Michael in mezzo alla stanza,nell’atto di quella che mi parve una camminata nervosa.

 « Michael,sei stato eliminato. Devi lasciare la Casa ** »

Si fermò,guardandomi senza capire.

« Ma che stai dicendo?! »
« Non importa…Adesso andiamo! »

Ricominciai a camminare nel corridoio,con Michael appresso,cercando di trovare la strada per raggiungere il punto in cui Depp mi aveva beccato. Il mio sesto senso mi diceva che era li che dovevo cercare. Non ero in grado di stabilire il motivo. Era così e basta.
Una nuova scarica di adrenalina mi percorse. Mi muovevo a scatti,come se fossi stato imbottito di caffeina o di chi sa quale droga. Ero euforico. Senza un motivo. Volevo solo trovare quello stronzo di Fiennes e spaccargli il culo. In mezzo a tutto questo,però,sentivo anche l’ansia crescente per le sorti di Jude.
Per un attimo,mentre scandagliavo i corridoi come un forsennato,pensai di essere impazzito. Che tutta questa situazione mi avesse dato alla testa. Avevo ucciso due vampiri neanche cinque minuti prima e avevo provato un sadico gusto nel farlo. Non era certo una cosa normale. O sì? Infondo i vampiri - per quanto cerchino di essere come gli altri - non si comportano come gli esseri umani…
Mi fermai di colpo.
Un odore. Forte.
No,più di uno.
Li conoscevo. Ero perfettamente in grado di distinguerli.
A questi,però,se ne aggiunsero altri,sconosciuti.

« Li senti vero? »
« Ovvio che sì »
« Cosa hai intenzione di fare? »

Mi voltai verso di lui,sorridendo.

« Attacco a sorpresa »

 

*

 « Non lo trovi assurdo continuare a voler resistere? Ormai vi abbiamo in pugno »
« Anche se cedessi mi uccideresti comunque. Quindi non vedo perché dovrei farlo »
« Touché »

Gli odori che avevo carpito ci condussero dritti dai loro proprietari,ovvero nel luogo in cui avevo scorto il montacarichi. Strisciando sul pavimento,raggiungemmo il ciglio del corridoio che dava sul vuoto e ci rendemmo spettatori di ciò che stava accadendo. Erano riuniti li,sotto di noi,tutti che accerchiavano due figure. Una in piedi e l’altra in terra,in ginocchio,con mani e gambe incatenate. Jude. Un fremito di rabbia mi percorse,ma cercai di trattenermi. Non era ancora il momento. Quella viscida serpe*** che gli camminava intorno,invece,non poteva essere altri che Fiennes. Strinsi i pugni,facendo schioccare le ossa e Michael mi guardò,per ammonirmi a non fare il minimo rumore.

 « Questo però non significa che uccideremo prima te »

Mentre ascoltavo le sue parole,incominciai a cercare una tattica di attacco. Osservai il montacarichi con attenzione e trovai un punto ove avrei potuto tranquillamente salirvi senza essere visto. Mi rivolsi a Caine.

« Dovrò andare da solo »
« Lo so. Ti sarò più utile da qua »
« Fai molta attenzione »
« Questo dovrei dirlo io a te »
« E’ vero,però se ti dovessero catturare potremmo trovarci in una situazione difficile da cui uscire. Quindi: mi raccomando. Allerta »
« Con chi credi di parlare bamboccio? Ho almeno un secolo di esperienza più di te! »

Sorrisi a quelle parole.

« Hai ragione. Perdonami »
« Nel momento in cui inizierà la battaglia ti raggiungerò »
« Okay »
« Buona fortuna »

Nel momento in cui mi trovai a dover saltare la mia sicurezza vacillò. Avrebbe funzionato? Sarei riuscito a scendere senza esser scoperto prima? Scossi la testa. Era inutile porsi di queste domande. Non importava se avrei fallito. Dovevo tentare. Guardai un’ultima volta sotto di me e saltai,cadendo elegantemente sul montacarichi. Tentai di ri stabilizzarlo,aggrappandomi come meglio potevo e,dopo atteso per un attimo,mi affacciai. Non parevano essersi accorti di me. Mi spostai,cercando di trovare il modo di attivare quell’aggeggio. Dopo non molto trovai una leva e l’azionai. Con un rumore sordo,il montacarichi si mise in moto ed incomincio a scendere. Mi lanciai prontamente nel vuoto,giocando sul fatto che l’enorme marchingegno mi avrebbe coperto ancora per un po’,ed atterrai. Corsi ad acquattarmi dietro ad una serie di scatoli impalati da un lato dell’enorme stanza e rotolai sul pavimento come uno stuntman. Non sarei riuscito a mantenermi nascosto a lungo,perciò iniziai a strisciare piano per spostarmi in un punto più utile,prima che mi stanassero…

« Guarda guarda chi è venuto a farci visita »

Mi sentii tirare su di peso e presto mi mancò la terra sotto il corpo. Un po’ di fortuna mai,eh?
Ad alzarmi come se fossi stato una piuma fu un energumeno poco rassicurante che non avevo mai visto,e che aveva addosso uno degli odori sconosciuti.

« Oh,ma pensa un po’. Anche voi qui? Come è piccolo il mondo! »

Dissi con un sorriso,mentre tutti gli sguardi erano puntati su di me. Rivolsi il mio su Jude,che mi guardava incredulo.

« Tu devi essere il nostro piccolo Robert »

Fiennes prese la parola ed incominciò ad avanzare verso di me.

« E tu quel figlio di puttana che vuole spianarsi l’ascesa al successo »

Risposi senza pensare.
Rise.

« Hai coraggio da vendere,vedo »

In realtà non ne avevo. E avrei voluto rispondergli “Allora hai bisogno di un’oculista”,ma non mi parve il caso.
Dovevo apparire sicuro in quello che dicevo e facevo.

« Perché? Ti preoccupa forse? »

Sbottai.

« Oh no,affatto. La trovo una cosa ammirevole » Mi venne davanti. « E molto sciocca »
« Beh,a me non sembra »
« Robert,taci »

Intervenne Jude.

« Forse è il caso che dai retta al tuo amichetto »

Ralph si voltò di scatto e gli diede  un pugno in pieno volto.
M’irrigidii.
Jude sputò con uno sbuffo del sangue e si leccò la ferita aperta che gli aveva provocato nel labbro.
La vista mi s’appannò dalla rabbia.

« Anche se parla senza essere interpellato » Fiennes.
« Non osare toccarlo ancora »

Tentai di mantenere un tono di voce neutro,ma con scarso successo.
Era lampante che ero incazzato.

« Altrimenti che fai? Vai a dirlo alla mamma? »

Si mise a ridere,seguito a ruota dai suoi uomini.
Ringhiai leggermente.

« No. Altrimenti ti faccio ingoiare un paletto di frassino,fino a fartelo arrivare al cuore »

In un attimo calò il silenzio.
Fiennes avanzò di nuovo verso di me,fino a portare il viso a un soffio dal mio. A differenza di quanto mi aspettassi,il suo odore era agrodolce e non aveva nessun retrogusto di morte.

« Con chi credi di avere a che fare,pivello? »

Non risposi.

« Eh?! »

Di fronte al mio mutismo,la sua collera ebbe il sopravvento e mi colpì con forza all’altezza dello zigomo.

« Ho a che fare con un vile »

Risposi con disgusto,mentre rialzavo lo sguardo su di lui. Ancora oggi,se penso a quella scena,sono sicuro di aver visto i suoi occhi lampeggiare pericolosamente. Quando tornò a parlare,però,il suo tono era nuovamente calmo e schifosamente falso.

« Molto bene. Sarai contento di sapere che hai appena firmato la tua condanna »

Si allontanò di qualche passo.

« Uccidetelo. E per quanto riguarda te » Si rivolse a Jude. « resterai a guardare »

Un brivido di paura mi percorse la spina dorsale. Spostai di riflesso lo sguardo su Jude.
I suoi occhi erano piantati su di me. Quegli occhi che avevo tanto desiderato di rivedere,adesso erano li,ma non erano spavaldi e duri come ero solito vederli. Potevo scorgervi un barlume di paura. La stessa che – ero certo – lui poteva vedere nei miei.
Sorrisi fra me pensando quanto fosse assurdo il fatto che in realtà stavo per morire per la seconda volta. In questa circostanza,però,non mi sarei più ri svegliato.
Era la fine.
I vampiri intorno a noi incominciarono ad avanzare. Fra loro,Keira,Johnny e Gerard.

« Che peccato. E’ veramente un grande spreco » Gerard.
« Ma non potrai negare che ciò è anche estremamente piacevole » Johnny.
« No. Assolutamente »

Ingoiai a vuoto,passando lo sguardo da loro a Jude. Quanto avrei voluto dirgli addio…

« Ehi,Ralph! »

Alzammo tutti lo sguardo,cercando la fonte di quella voce.
Sopra di noi,Michael puntava Fiennes con una balestra.
Sgranai gli occhi.

« Ti è sfuggito un punto »

Cambiò la mira e sparò.
Il bestione che mi tratteneva venne colpito in pieno petto e mi lasciò andare,contraendosi per il dolore. Caddi a terra e riuscii per miracolo a rialzarmi subito e lanciarmi verso Jude,evitando per un soffio l’esplosione di quel corpo.
Atterrai su di lui,trovandomi col viso a un soffio dal suo. Il suo profumo mi colpì come uno schiaffo e le sue iridi azzurre mi attraversarono come lame. Provai l’impulso di baciarlo.

« Rob »

Soffiò.

« Jude- »
« Vuoi alzarti e levarmi questi cosi?!? »

Ecco. Mi pareva strano…
Ma questo era il mio Jude!
Mi alzai di scatto e ruppi le catene,giusto in tempo per permettergli di atterrare un vampiro che ci stava aggredendo.

« Ho mai detto che adoro i tuoi riflessi? »
« Stai attento! »

Schivai un colpo,per prendermene un altro in mezzo alla schiena. Boccheggiai,arretrando,ma fortunatamente riuscii a riprendermi subito poiché Fiennes e i suoi scagnozzi non avevano accolto molto bene la nostra presa di potere.
Michael saltò giù con un balzo,atterrando proprio accanto a noi,sempre armato della balestra.

 « Dove diavolo l’hai presa quella? »

Chiesi.

« Ho trovato il loro deposito. Credo che vi possano far comodo questi »

Ci passò una cintura a testa,in cui vi era una fila di paletti in frassino.
Non riuscivo a credere ai miei occhi.

« Vecchio,sei un grande! » Jude.

Non ricordo con precisione cosa accadde dopo.
Le urla.
I colpi.
Le esplosioni.
Il sangue.
Sono solo memorie confuse.

Ricordo con precisione che Jude spezzò le gambe a Gerard e che gli trafisse il cuore con sul volto un’espressione di pura soddisfazione.
Ricordo che pensai che Michael fosse un portento.

Più volte rischiai di morire quella sera.
Più volte mi lasciai distrarre dalla paura per Jude.
Più volte mi lasciai distrarre da Fiennes.

Ci osservava da lontano,come una bestia che punta le sue prede,aspettando solo il momento adatto per attaccare.
E mentre lui attendeva,i suoi sottoposti venivano massacrati da noi.
Ne uccidemmo tanti. Forse troppi.
Nonostante i nostri sforzi,però,non riuscivamo mai realmente a tenergli completamente testa.
Eravamo in minoranza. Non avremmo resistito a lungo.
Mi ferirono ad una spalla con la punta di un paletto e il dolore atroce mi disorientò,portandomi a barcollare. L’altro vampiro mi colpì al petto ed io caddi,completamente inerme. Quando ri alzai lo sguardo,era già nuovamente pronto ad attaccare,ma questa volta non avrebbe sbagliato mira. Mi avrebbe infilato il paletto dritto nel cuore. Alzò il braccio ed io chiusi istintivamente gli occhi.

Addio mondo crudele. E’ stato un piacere vivere qui,figlio di puttana.

Attesi. E attesi ancora,ma niente mi colpì.
Aprii un occhio.

« Credevo che Ewan ti avesse insegnato qualcosa di utile »

Spalancai gli occhi.

« Val - »
« Avanti alzati »
« Che cosa - »
« Non potevamo lasciarti alla loro mercé. Sei uno dei nostri,infondo »

Gli sorrisi ed annuii.

« Coraggio! Facciamogli vedere cosa siamo in grado di fare! »

Mi tese una mano e m’aiutò ad alzarmi.

La ferita bruciava ancora,ma non gli avrei permesso di frenarmi. Non ora.
Mentre Val si lanciava nella mischia,però,mi soffermai a guardare la scena che avevo davanti.
Feci scorrere lo sguardo sulla battaglia,osservando rapidamente gli altri che combattevano valorosamente. Poi lo vidi.
Fiennes aveva iniziato ad avanzare tra la folla,come se stesse camminando tranquillamente in una strada deserta. Nessuno pareva far caso a lui e ciò mi provocò un brivido.

« Robert! »

Mi voltai e vidi Jude atterrare un vampiro che era a un soffio da me.
Stava per colpirmi…

« Per la miseria,Robert! Vuoi prestare un po’ più d’attenzione?! »

Aprii la bocca a vuoto,mentre scorgevo Keira puntarlo con la balestra.
Accadde tutto in un attimo.
La freccia schioccò,tagliando l’aria,ed io presi Jude per le spalle,invertendo le nostre posizioni.
Sentii la carne lacerarsi,mentre il dardo mi trapassava da parte a parte la spalla sinistra.
Dentro di me era come se un fuoco stesse divampando,estendendosi dalla ferita fino al resto del corpo.
La vista mi s’appannò e spalancai la bocca per il dolore,mentre mi aggrappavo con forza alle spalle di Jude per non cadere.
Lo sentii sorreggermi per i fianchi con urgenza e non potei fare a meno di sorridere fra me,pensando che era preoccupato.
Riaprii piano gli occhi e trovai il suo viso vicinissimo al mio. Muoveva le labbra,ma non riuscivo a sentire nient’altro che un fischio assordante.
Improvvisamente,vidi Jude sgranare gli occhi ed accasciarsi di fronte a me.
Non riuscii a realizzare quello che stava accadendo finché non mi sentii afferrare per il collo ed alzare da terra.
Fiennes aveva deciso di attaccare.

« Non fai più lo spavaldo adesso »

Ghignò.
Afferrai la sua mano,cercando inutilmente di toglierla dalla mia gola.

« Ti- ti stai dimostrando il codardo che sei… »
« Tu dici? E’ un vero peccato che lo pensi,perché qui dentro non rimarrà nessuno che potrà dimostrarlo »
« Cos- »
« Credi davvero che vi lascerò andare? »

Boccheggiai.

Cosa dovevo fare? Cosa?!?
Tentai di ricordare cosa mi aveva insegnato Ewan,ma il dolore mi annebbiava ancora la mente.
Avevo ancora due paletti nella cintura. Se riuscivo a giocarmela bene,avrei potuto per lo meno ferirlo.
Azzardai un movimento del braccio,ma Fiennes mi tolse la cintura con un colpo secco.

« Robert,Robert,Robert. Mi deludi sai? Ma cosa potevo aspettarmi da un vampirucolo che sa a malapena allacciarsi le scarpe? » Rise. « Per non parlare del maestro che hai avuto. Nessuno è più sciocco e debole di Law »

Provai una fitta alla testa.

« Schifoso- bu–giardo- »
« Hai ancora la forza per parlare? »

Strinse la presa e sentii le ossa scricchiolare.

« Non capisco perché sprechi fiato,poi. Il tuo caro Jude non è altro… »
« Smettila- »
« …che un viscido… »
« Taci- »
« …inutile… »

Iniziai a tremare per la rabbia.

« …perdente. »

Non so cosa accadde.
Quella collera e quel desiderio di distruzione che avevo provato quando avevo ucciso le guardie aveva nuovamente preso possesso di me.
Alzai di scatto il braccio e lo colpii al cuore,con una forza tale da trapassargli il petto.
Fiennes spalancò gli occhi e schiuse le labbra,allentando impercettibilmente la presa su di me.

« Se qui- c’è un viscido,inutile,perdente…Quello sei tu- »

Sorrise,come compiaciuto della mia reazione,mentre un rivolo di sangue scendeva dalle sue labbra. Un attimo dopo,iniziò a contorcersi ed esplose,nel momento esatto in cui lasciò la presa su di me.
Ed io caddi in un lago di sangue.
La rabbia iniziò a scemare,insieme ai suoni della battaglia intorno a me.
Chiusi gli occhi,dilaniato ancora dal dolore,che ormai si era appropriato di ogni centimetro del mio corpo.
Sentii qualcuno chiamarmi in lontananza.

Poi più nulla.

 

 

 

 

Salve…
Sono veramente dispiaciuta per averci messo così tanto tempo a scrivere questo capitolo,ma ho realmente avuto il blocco dello scrittore più grosso della mia vita e sono riuscita a trovare una soluzione solo domenica scorsa.
Purtroppo sono consapevole che questo capitolo non è un gran che e che vi meritavate di meglio dopo la lunga attesa. Ma ciò è quello che la mia povera mente malata è riuscita a concepire u___u

 

* Qui c’è un sottile riferimento a Natural born killer – Assassini nati,film con Robert.
* *Non ho saputo trattenermi xD Questa è la solita battuta del Grande Fratello quando buttano fuori qualcuno. Non che lo segua…ma mi piaceva l’idea xD
*** Mmh,sì,forse qui c’è qualche riferimento a Voldemort XD

 

Vi avviso che il prossimo sarà l’epilogo della storia.

 Grazie d’aver letto fin qui.

  
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