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Autore: Marzia93    13/03/2011    6 recensioni
In questa fanfiction ho voluto creare una nuova vita per Harry.
Unisce il personaggio di Harry Potter con il mondo del Signore degli Anelli.
Dal capitolo uno:
"Il tuo corpo è morto"
[..]
"No Harry, non puoi tornare"[..]
"Vedi..il tuo corpo è morto, perciò la tua magia si è unita a quella di Voldemort e, visto che essa ti appartiene e fa parte di te, si è fusa con la tua anima[..]"
"[..]ma esistono altri mondi, dove tu non esisti ed è possibile creare un corpo per te, così potrai averne accesso[..]"
Hehe, lo so è poco ma se volete di più leggete ^.^
Fase di bataggio, ringrazio la mia Beta!! senza di lei, che corregge i miei molti errori morirei!! ^.^
Genere: Avventura, Azione, Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Albus Silente, Altro personaggio, Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Titolo: Dal principio, nuova vita
Capitolo 4: Partenza
Autore: Marzia93
Beta: Ginevrasux

I personaggi citati in questa storia appartengono a Joenne K. Rowling. E J.RR. Tolkien, non scrivo questa storia a scopo di lucro ma per divertimento personale .

 





 

Nei giorni seguenti, fu decisa la compagnia dell'Anello, composta dallo Stregone di nome Gandalf, l'erede di Elendil Aragorn, un Elfo, principe dei Reami di Bosco Alto Legolas, un nano di nome Gimli, un Re degli Uomini Bolomir, i quattro Hobbit ed, ovviamente, io.
Vi furono molti incontri tra la compagnia per parlare del viaggio. Nella maggior parte dei casi, erano Aragorn e Gandalf che, seduti insieme, discutevano, davanti a delle mappe, sul cammino da compiere per evitare, o almeno cercare di evitare, la maggior parte dei pericoli.
Non conoscendo le Terre di questo mondo, se non attraverso i ricordi degli altri, lasciavo fare tutto a loro e, per la maggior parte del tempo, me ne restavo in disparte ad ascoltare…come del resto anche gli Hobbit.

Il Nano Gimli a volte insisteva per prendere la strada attraverso le montagne, a Moria, dicendo che suo cugino Balin li avrebbe accolti come Re, con birra di malto, carne con l'osso e un mucchio di altre prelibatezze, ma Gandalf non ne voleva sapere. ''Il braccio di Saruman è diventato lungo e non attraverserei mai quella strada, ameno che non avessi altra scelta" diceva.
Durante quei giorni, cercai di tenermi alla larga da tutti. Non avevo alcuna intenzione di affezionarmi a loro, per poi soffrire della loro caduta, non in quel momento che c’era una guerra in corso e molte di quelle persone sarebbero potute morire in battaglia.

Ma era difficile staccarsi di dosso Pipino il mezzuomo, con la sua vitalità e allegria e la sua ingenuità, che caratterizzava anche tutti e quattro gli abitanti della Contea.
Del resto non potevano sapere quanto dolore si provasse nel perdere le persone care, uccise prima del loro tempo per colpe non loro. O quanto la paura potesse influenzare le loro azioni, specialmente per degli esseri deboli come loro, che pur essendo coraggiosi e con un buon cuore, non avrebbero potuto far nulla in un campo di battaglia, contro un essere dalla forza superiore alla loro. Non avevano neppure la consapevolezza di quanto un morto potesse pesare sulla coscienza.
La sera prima della partenza, dopo un lussuoso banchetto, percorremmo un lungo corridoio, per poi ritrovarci in un'ampia stanza con colonne scolpite e vari affreschi, che raffiguravano la storia della razza Elfica.
Il pavimento era fatto di varie pietre intagliate e di diversa forma, ma era comunque liscio e tiepido.
In mezzo alla sala c’era un fuoco che, scoppiettante, proiettava riflessi sulle figure intorno a me, creando bagliori dorati sui capelli degli Elfi narratori, che cantavano varie storie in strofe, accompagnate da dolci melodie suonate da dei menestrelli elfici.
Accanto a me, sedevano Gandalf alla mia destra e Pipino alla mia sinistra.
''Bellissimo'' sussurrai impressionato.
''Questo è il Salone del Fuoco'' disse lo stregone '' qui sentirai caldi racconti, vicende e leggende a volte veritiere, le altre sono usanze di popoli remoti…se riuscirai a rimanere sveglio.'' aggiunse divertito.
Guardando affascinato la gente riunita intorno a me, dove la bellezza delle melodie mi trasportava in un sogno ad occhi aperti, pensai a come avrebbe reagito Hermione a quella splendida esperienza e con quei pensieri mi addormentai.

La mattina arrivò presto e ci ritrovammo a percorrere il sentiero che c’avrebbe portato fuori da Gran Burrone, salutati dalle persone che dimoravano nella casa di Elrond che ci guardavano alcuni pieni di speranza e altri di compassione, al pensiero di quello che ci aspettava.
Dopo un mese di cammino,mentre percorrevamo una strada tortuosa per le montagne, mi ritrovavo ancora a pensare che non avevo la minima intenzione di aiutarli. Questa era la loro battaglia per la sopravvivenza, per me il suo esito non avrebbe fatto alcuna differenza, la mia vita non dipendeva dal destino dell'Anello.
Per diversi giorni, mentre percorrevamo il Guard del Bruinen verso le montagne, mi soffermai spesso su quei pensieri e mi chiesi il perchè di questo cambiamento di idee. Un tempo non avrei esitato ad aiutare delle persone in difficoltà. Forse i poteri di Voldemort avevano influenzato anche il mio modo di essere.
In quel momento possedevo un potere immenso e pur rendendomi conto della sua importanza, non mi sarei mai permesso di decidere la morte o la sopravvivenza di un individuo, ameno che non avessi altra scelta che uccidere o morire, solo in quel caso sceglierei la prima opzione, ma, a parte per necessità, non toglierei mai la vita a nessuno.

E poi Sauron o Saruman erano miei nemici? No, non lo erano...per di più non mi trovavo in quel luogo per mia iniziativa e, se uno di loro avesse qualcosa di valore per me e me la offrisse, sceglierei la loro fazione.
Ma alla fine sono sempre stato un tipo astuto con uno spiccato spirito di conservazione, perfino Voldemort aveva ammesso che eravamo molto simili. Io avevo combattuto contro di lui per obbligo, vendetta, per proteggere le persone che avevo amato e amavo ancora.
Forse era per questo che il cappello parlante voleva mettermi a Serpeverde.
Ero stato io a scegliere Grifondoro, opprimendo la mia parte Serpeverde e acquisendo doti della sua casa rivale.

Doti che, nonostante la mia vera natura venuta allo scoperto, mi avevano fatto capitare in quella situazione.
''Sta arrivando una bufera.'' disse Aragorn.
Sbuffai, il vento stava cominciando a farsi gelido.

"È una disgrazia!'' gemetti tra i denti, che sbattevano per il freddo, pensando alla possibilità di applicare su me stesso un incantesimo riscaldante, per poi bocciare subito l'idea. Quello stregone avrebbe potuto percepire la mia aura magica. 

''Si dice che queste Terre abbiano dei poteri, che non permettono l'accesso a nessuno.'' aggiunse Gimli e, appena pronunciò quelle parole, il vento cominciò a fischiare e iniziò una tormenta così forte da accecarmi.
''Fantastico!'' esclamai seccato per l'intervento del Nano ''Non potevi stare zitto e non provocare la montagna?'' aggiunsi irritato, muovendo le mani per aria e ricevendo uno sguardo divertito da parte di Aragorn, che replicò ridacchiando ''Harry, se la montagna non voleva farci passare, non l'avrebbe fatto anche senza l'interveto di Gimli, perciò, l'unica cosa da fare ora è proseguire e pregare che smetta di nevicare.''
''Ma forse tu sei in grado di farla smettere.'' disse Gandalf casualmente, ma con una strana enfasi nella voce. Aveva sentito lo scambio di parole da qualche metro di distanza e aveva colto l'occasione per cercare di penetrare nell’alone di mistero che mi ero creato attorno alla mia figura.
Io mi voltai con calma verso di lui, avendo ben intuito cos'avesse in mente.

''Mi perdoni, ma non è lei lo stregone? Cosa pensa possa fare io, discutere con la montagna?'' dissi sarcasticamente.
''Si, perchè no! Potrebbe funzionare!'' si intromise Pipino, cominciando a supplicare la montagna per un po’ di sole. Borbottai irritato qualcosa di incomprensibile perfino per le mia orecchie. Sapendo bene che avrei potuto avere un po’ di pace con un semplice incantesimo, invece di patire il freddo per la mia stupida testardaggine.


Note: Ringrazio Ginevrasux per la stupenda correzzione!!! ^.^ e mi scuso per il ritardi, ma sia io che lei in questo periodo siamo molto impegnate, spero vi piaccia il nuovo capitolo XD


Notn njnjsnNN 

  
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