Luna Lovegood
[Four Years Later]
Luna
aveva sempre sognato quel viaggio. In giro per il mondo a cercare
Creature Magiche, a scoprire che i Nargilli potevano anche diventare
amichevoli se lasciava cadere nel loro covo un po' di cannella, a
camminare tutto il giorno e intravedere mamma Thestral che spingeva
il cucciolo con il muso verso di lei, che voleva solo chiacchierare
un po'.
Luna
sapeva che l'aria poteva avere un odore meraviglioso quando la
respiravi nell'immensità di una foresta ancora più grande di quella
di Hogwarts, ma non immaginava che avesse un suono così dolce e
bello quando cominciava a cantare melodie lontane e selvagge,
insinuandosi tra i suoi capelli biondi e coperti di verde.
Allora
fermava Rolf e lo invitava ad ascoltare quel concerto, cominciando a
danzare intorno a una cucciolata di Snasi che aveva appena cercato di
rapinarla. E Rolf cominciava a sorridere, poi a ridere, e
infine la prendeva tra le braccia e si chiedeva se sarebbe mai
riuscito a comprendere la magia di quella voce che, in quei momenti
eterni, faceva risplendere anche il buio.
Draco Malfoy
[Five Years Later]
Erano
passati cinque anni da quando aveva serrato le braccia intorno alla
vita di Harry Potter ed era stato salvato dalla furia di un incendio
indomabile.
Erano
passati cinque anni da quando uno di quelli che per sette anni aveva
vissuto insieme a lui, come amico, guardia del corpo come tanti
l'avevano definito, era stato divorato da quelle fiamme.
Quel
giorno aveva compiuto ventidue anni, ma la vita si portava ancora
dietro l'odore sgradevole di colpe che gli appartenevano solo in
parte e i fantasmi sedevano ancora ai piedi del suo letto. Avevano
gli occhi profondi come pozzi di cui non vedi il fondo ed erano stati
la sua unica compagnia quando tutto sembrava sul punto di precipitare
di nuovo.
“Draco?”
Ma
quel giorno i suoi occhi chiari non si portavano dietro le ombre dei
suoi diciassette anni. Quel giorno aveva solo bisogno della mano
minuta e calda che Astoria gli stava porgendo, pronta a sostenerlo.
La prese, alzandosi in piedi, e la vide sorridere, il volto
incorniciato da una cascata di capelli neri, mentre gli sistemava gli
alamari del mantello.
Cinque
anni non erano tanti, ma potevano assordare il passato con una
semplice carezza.
Note:
prossimi: Teddy Lupin; Lee Jordan; Amos Diggory