Hey you
-Liz Pov-
Mi
rigirai nel letto cercando di prendere confidenza con la troppa luce
che entra attraverso la finestra. Vorrei proprio capire chi ha avuto
la geniale idea di aprirmi le tende per fare entrare il sole. Ok,
forse sono stata io a non averle chiuse ieri notte. Tento di
afferrare il cellulare che sta sul comodino, e con grande
tranquillità ci riesco. Sorrido tra me e me e leggo l'ora:
10.30.
È
lunedì mattina, ma diversamente da gli altri
lunedì oggi non mi
sveglio ne di cattivo umore ne relativamente presto. Sarà
l'aria,
sarà la bella giornata, sarà che non
vedrò più la scuola per tre
lunghissimi mesi. Già... Sono iniziate le vacanze estive! Da
oggi
solo relax, amici, mare, sole. Mi tiro su a sedere e scruto meglio il
cellulare, tre messaggi: Melanie.
*Messaggio
delle ore 9.00 Da:
Mel <3
Buon giorno Mon Amoure! Sei pronta
a passare un'estate da sballo?!? Io si!!*
Ridacchiai
mentre cercavo le pantofole sul pavimento, quella ragazzina era piena
di energia.
<< Ma dove pigna sono?? >>
E
finalmente, dopo una manciata di minuti, dove pensai al
rapimento delle mie povere pantofole, le trovai sotto il letto. Mi
domandai come c'erano finite. Feci una faccia terrorizzata all'idea
che avevano vita propria e lessi il messaggio successivo.
*Messaggio
delle ore 9.30 Da:
Mel <3
E non mi rispondi. Scommetto che
stai ancora ronfando!! Non dirmi che ti sei dimenticata che dobbiamo
uscire.*
<< Oh cazzo. >>Sussurrai.
Si, me
ne ero praticamente scordata! Afferrai il primo paio di jeans che
trovai, una magliettina a maniche corte e corsi in bagno,
rischiando anche di rompermi l'osso del collo, inciampando sulle
scarpe messe nell'uscio della porta della mia cameretta.
<< C'è
sul serio qualcuno che progetta di uccidermi qui. >>
Scossi la
testa accorgendomi che mi stavo perdendo in cavolate assurde e stavo
perdendo tempo prezioso. Afferrai lo spazzolino, il dentifricio e
mentre mi spazzolavo i denti aprii il terzo messaggio.
*Messaggio
delle 10.00 Da:
Mel <3
Ti sei dimenticata... Ma ti perdono!
Però fatti trovare alle 11.30 da Starbucks, e siccome mi
ami, paghi
tu! Oh, ti saluta Cri!*
Sputai
l'acqua che avevo in bocca e mi lavai la faccia, decisi finalmente di
rispondere e guardai l'orologio.
10.55.
*Hey! Buon giorno sorella adottiva <3 Si, dormivo!! :DD E se vuoi proprio saperlo ho dormito da Dio u.u Comunque, questa cosa del "paga chi arriva in ritardo" dobbiamo cambiarla eh! Sto diventando povera a furia di pagarti i frappuccini!*
Mollai
un attimo il cellulare sopra il marmo del lavandino e mi infilai i
jeans e la magliettina, che notai con piacere essere una delle mie
preferite. Mi guardai velocemente allo specchio. La maglietta mi
copriva fino a metà coscia e recitava la scritta I
can fly e i pantaloni celesti mi calzavano a pennello.
Afferrai un cerchietto e tirai su il ciuffo, lasciando il
resto
della chioma libera. Quella mattina i miei capelli erano stranamente
accettabili.
*Sarà il tempo.* Pensai concitata. Afferrai la
matita nera e la passai leggermente dentro gli occhi. Poi presi il
burro cacao e me ne misi un velo sulle labbra. Perfetto. Lanciai un
occhiata al cellulare e vidi la scritta "nuovo messaggio".
*Messaggio
delle 11.00 Da:
Mel <3
Taci e muovi quel grazioso culo.*
'Sei
sempre più fine Melanie.' Pensai sconcertata.
Scesi le scale e mi
catapultai in cucina dove la mia bellissima mamma con il suo
bellissimo pancione stavano preparando un dolce, probabilmente il suo
famoso tiramisù.
<< Buon giorno mamma! >>
Esclamai avvicinandomi e stampandole un bacio sulla guancia.
<< Giorno
esserina! >> E accarezzai la panciona.
Mia mamma rise. Lo
faceva sempre quando parlavo con Marie, diceva che sarei stata una
sorella provetta. Ma secondo me era tutta scena per addolcirmi per
quando sarebbero venute intere notti in bianco per le urla della
bimba.
<< Papà? >> Dissi di nuovo a mia
mamma mentre
addentavo un biscotto.
<< Buon giorno amore!Papà è uscito
presto stamattina, doveva sbrigare delle cose in agenzia...Esci?
>>
Mi disse sorridente, mentre era intenta a bagnare i biscotti nel
caffè.
<< Si, mi vedo da Starbucks con Mel...
>> Dissi
mentre mi mettevo il portafoglio nella tasca dei jeans.
<< E
sei in ritardo. >> Terminò lei.
Quella donna mi conosceva
come le sue tasche. Si va bene, avete ragione, è mia madre.
Io
risi e annuì, feci un gesto di saluto con la mano e
uscì di
casa.
Non so esattamente il motivo ma sentivo un groppo allo
stomaco.. che stesse per succedere qualcosa?
Attribuì quel
disturbo alla fame e continuai la strada verso il bar. Guardai
l'orologio, 11.15.
Dovevo sbrigarmi! Accellerai il passo e presi
una scorciatoia.
-Justin POV-
Correvo
da almeno 10 minuti per le vie di una affollatissima NY con dietro
una schiera di fan impazzite.
'Porca miseria!Neanche un po' di
pace!' Mi ritrovai a pensare, mentre entravo in vicoli più
stretti
del normale. Le avevo seminate, forse.
'Stupido
Justin!! Stupido stupido stupido! Che cavolo ti salta in mente ad
uscire dall'hotel senza neanche un paio di occhiali per non farti
riconoscere?!? Sei a NY cavolo, qua anche i muri sanno chi sei! A
momenti rischio di farmi strappare anche le mutande da quelle
ragazze.'
Sentii dei rumori. Dei passi venivano verso di me. 'Oh
accipigna! Hanno visto dove sono entrato. Addio Justin.'
Mi nascosi e
abbassai lo sguardo cercando di coprirmi il viso il più
possibile e
mi rannicchiai a terra.
<< Hey..Ehm... è...è tutto
ok? Stai bene?? >>
Dovevo sembrare un barbone o
qualcosa di veramente simile per far preoccupare a quel punto una
persona.
Alzai lo sguardo e quando mi ritrovai difronte due occhi
marroni che mi scrutavano attenta sperai sul serio che quella ragazza
non fosse mia fan.
<< E?? S..si...tutto...tutto ok. >>
Balbettavo. Si balbettavo. Avevo seriamente paura.
<< Sei
sicuro?Sembri vagamente ag... >> Non finì la
frase. O forse la
finì, non so, fatto sta che un urlo coprì ogni
singolo rumore nel
raggio di pochi metri.
<< RAGAZZE è QUI!JUSTIN è
QUIIIII!! >>
Scattai in piedi, presi la mano di quella ragazza
che mi aveva chiesto cosa avevo e incominciammo a correre
all'impazzata dalla parte opposta. Non so perché lo feci.
Anzi
invece lo so. Avevo seriamente paura che se l'avessi lasciata
lì
quelle indemoniate l'avrebbero sicuramente tartassata di domande
perché stava parlando con me.
Anche Justin Bieber ha un cuore e non
pensa solo a se stesso.
Finalmente ci fermammo. Ormai ero
abituato a correre così tanto e sopratutto così
veloce, ma lo
stesso non si poteva dire della signorina che era affianco a me. Era
piegata in due, teneva le mani sulle ginocchia e respirava
affannosamente.
<< Hey.. è tutto ok? >> E tutto
d'un
tratto si erano invertiti i ruoli.
Si tirò su e si mise
dritta, incrociando le braccia al petto.
<< Ti sembra che sia
tutto ok?? >> Era visibilmente nervosa. Eppure prima mi
era
sembrata abbastanza..dolce?
<< Io ecco.. scusa. >>
Ma infondo è pure da giustificare, non penso che sia
piacevole
essere trascinate via da uno sconosciuto.
'Ma che poi,
sconosciuto! Io sono Justin Bieber!' E mi misi in posa come se stessi
per fare una foto.
<< Scusa??Perché diavolo mi hai
trascinata?Avevi voglia di correre, lo facevi da solo diamine! E poi
perché avevi un esercito di ragazzine che ti inseguivano?Ma
sopratutto, io sono in ritardo cavolo! E poi, che cazzo ti ridi?
>>
Ops, si era accorta della mia posa.
<< Non è difficile
capire perché avevo un centinaio di ragazzine dietro,
guardami! >>
Dissi facendo un giro su me stesso. Si lo so, non avevo risposto a
nessuna delle sue domande, solo la più ovvia, la
più scontata. In
fondo mi piaceva mettermi in mostra.
<< Non fare il modesto
ora, sei carino ok, ma non così tanto da..oh.
>>
Si, a
giudicare dalla sua faccia aveva appena appreso chi ero. E ne fui
contento. Incominciò a gesticolare. Era buffa.
<< Va bene,
ho capito chi sei. >>
Fece una pausa.
<< Però ora, devo
proprio andare. Sono in un ritardo mostruoso, mi uccideranno se non
mi presento entro 5 minuti>>
Mi disse accennando un
sorriso.
<< Il tuo ragazzo? >> Indugiò un
attimo.
<< No,
la mia migliore amica, che credimi, è anche peggio.
>>
Così
dicendo si girò e se ne andò.
'Certo che era carina. Avrei
potuto anche chiedergli il nome' Mi detti dello stupido per la
centesima volta in poche ore.
Chinai lo sguardo sul cemento e
notai qualcosa di quadrato e nero. Lo raccolsi, un
portafoglio.
Sorrisi come un ebete. Quando si dicono
coincidenze...
Ciao ragazze!
Rieccomi qui, con il primo capitolo!
Vi dirò la verita, non ne
sono molto convita
e non penso di essere riuscita a pieno a
scrivere ciò che realmente pensavo
però questo è il risultato e
spero sia almeno un po' decente ;)
Che dite. l'ho reso troppo
stupido a Justin?
Beh, fatemi sapere che ne pensate :D
E ora si
passa a rispondere alle recensioni *--*
vampi_diaries: Ciao! Posso essere solo contenta se qualcuno si identifica nei miei personaggi sai? Sono contentissima che Liz ti piaccia e non è che è scorbutica... Lei è semplicemente moolto lunatica ;) Spero che anche questo capitolo di piaccia, un bacio!
Oh, inoltre
voglio ringraziare anche solo chi ha letto, chi ha messo la storia
tra le ricordate e le seguite, grazie sul serio!
Si ora ho finito
per vostra fortuna :D Ahuahuhauhauahah. Ciaooo.
Insicure.