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Autore: Angelina93    15/03/2011    5 recensioni
- MODIFICHE APPORTATE ALL'ULTIMO CAPITOLO -
Rin è una ragazza che ha sempre vissuto con sua madre, non ha però un bel rapporto con il padre infatti, a causa sua, dovrà cambiare molto spesso città.
Questo le impedirà di instaurare con gli altri profondi rapporti di amicizia, ma cosa succederà quando arriverà a Tokyo?
Incontrerà qualcuno per cui varrà la pena di restare? e se questo qualcuno fosse Sesshomaru?
Spero di avervi incuriosito abbastanza :)
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Rin, Sesshoumaru, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Infilo la chiave di casa nella serratura e dopo una o due mandate, scatta, permettendomi di entrare.
Con mio enorme piacere, noto che sono solo a casa.
Lascio cadere distrattamente il giubbino sul divano e mi avvio verso la mia stanza.
Prima di entrare, mi accorgo di un biglietto lasciato affisso sulla porta.
 
“Signorino vi ho preparato la cena: Roastbeef
con patate e piselli, il vostro piatto preferito.
Ho lasciato tutto nel forno e mi raccomando, mangiate!
 
Nanako”
 
Sorrido.
 
Se non ci fosse la vecchia Nanako a prendersi cura del mio stomaco, credo che starei a digiuno a vita. Stasera, però, non ho proprio voglia di mangiare.
Con una leggera spinta della mano, entro nella mia stanza e mi lascio cadere sul letto.
 
Inuyasha...
 
Ricordo ancora quando lo conobbi. A quel tempo i miei erano separati da un bel pezzo, mio padre si era appena rifatto una vita con la sua nuova compagna, Izayoi, dalla quale aveva avuto un figlio.
 
Sì, Inuyasha è il mio fratellastro di sangue.
 
Non sono mai riuscito a capire perché non lo sopportassi, sta di fatto che fra di noi iniziò una vera e propria competizione, una gara che aveva come trofeo l’attenzione di nostro padre.
Lui ha sempre cercato di ricreare un’atmosfera di famigliola felice che, in realtà, non mi è mai appartenuta.
Ho imparato a badare a me stesso sin da bambino e non ho nessuna intenzione di cambiare.
 
                                                                       
                                                                                 ***
 
Odio questi dannatissimi scatoloni, è il primo giorno di scuola e non trovo nemmeno lo zainetto!
Dove diavolo si sarà nascosto? Io non capisco perché, per quanto possa affaticarmi a cercare quello che mi serve, non trovo mai niente.
 
Che rabbia!
 
Puntualmente, però, cosa mi capita a tiro? Roba di cui ignoravo totalmente l’esistenza!
Per esempio l’altra mattina mi è capitata fra le mani una lettera di Bankostu e questo per me è davvero un avvenimento stranissimo, dal momento che credevo di avergliele tirate tutte appresso quando ci siamo lasciati.
 
Anzi, se vogliamo essere proprio precisi, sono stata io a lasciare lui.
Certo, cosa avreste fatto se aveste beccato il vostro ragazzo a letto con un’altra?
Io optai per la sega elettrica, però non ricordo che ce ne fossero in giro, quindi mi limitai a due libri, una borsa, un lumino, una pentola, un asciugacapelli, un PC portatile (il suo ovviamente), una sedia... e sicuramente anche qualcos’altro che adesso mi sfugge.
 
Certo, mia cara Tokyo, che se mi fai pensare ad un essere come Bankostu, significa che per me e te non ci sono proprio speranze di andare d’accordo!
 
Inoltre la mia autostima, che già normalmente è pari a quattro su una scala da uno a dieci, oggi è al di sotto dalla norma per via di questa ORRIBILE divisa che quella pazza di mia madre mi ha costretto a indossare.
 
“La portano tutte le ragazze della tua età, e nessuna di loro si è mai lamentata!” mi ha detto mentre salivamo a casa.
 
Certo, nessuna sana di mente!
 
Se avessi un fisico alla Angelina Jolie non mi lamenterei, ma per una come me che non è altissima e, soprattutto, non è magrissima, non ci siamo proprio! Non sono obesa, però con certi abiti non mi trovo per niente a mio agio. Con questa divisa sembro anche piatta!
 
No, ho deciso. Non uscirò mai di casa con una “cosa” del genere addosso.
 
Ok, basta vittimismo. E’ il mio primo giorno di scuola, sono in ritardo e non è proprio il caso di farsi venire crisi esistenziali proprio adesso! Infondo, ogni istituto ha la sua divisa, no?
Significa che, con un po’ di fortuna, nessuno mi noterà.
 
O almeno lo spero.
 
“Trovato!” mi dico, guardando soddisfatta il mio zainetto. Lo riempio con lo stretto indispensabile, quando mi vengono in mente le parole di una canzone che ascoltavo sempre da bambina “bastan poche briciole, lo stretto indispensabile e i tuoi malanni puoi dimenticar!”.
 
Sospiro. Magari fosse sempre così.
 
Esco dalla camera e scendo giù in cucina dove trovo mia madre che, non appena mi vede, mi porge un piccolo sacchetto.
 
“Il pranzo! Ho cucinato i tuoi piatti preferiti in occasione del grande giorno!”
 
“Mamma... ma sto solo andando a scuola!”
 
“Sono convinta che sarà un gran bel giorno per te. Vieni qui fatti abbracciare!”
 
Mia madre non mi da neanche il tempo di risponderle, che mi avvolge in un abbraccio soffocante.
Non lo ammetterò mai, ma adoro queste sue dimostrazioni d’affetto improvvise, mi rendono di buon umore. Infondo (ma molto, molto infondo) per quanto possa essere petulante, noiosa, ripetitiva, ossessiva e isterica, non è poi così male.
 
Dopo un po’, mi stacco dall’abbraccio e mi infilo le scarpe.
 
“Ci vediamo più tardi mamma”
 
“Ah, tesoro un’ultima cosa. Quando sarai lì, chiedi del signor Taisho”
 
“Chi sarebbe?”
 
“In effetti non lo so nemmeno io, quando ho chiamato a scuola mi hanno detto che per qualsiasi necessità potevi rivolgerti a lui. Presumo sia il preside”
 
Certo che questa donna è un genio.
 
“D’accordo, a più tardi!”
 
Esco di casa e corro, sono in ritardissimo! Chissà com’è questo signor Taisho...
 
    
                                                                                ***
 
 
“Ayame, Sango! Aspettatemi”
 
Una buffa ragazza dai lunghi capelli corvini correva a perdifiato, in direzione di due sue compagne che, non appena la videro, si scambiarono un rapido sguardo di intesa.
 
“Ehi Kagome, sempre in ritardo eh?” le rispose una delle due ragazze.
 
“Antipatica, chissà quante volte io e Sango abbiamo aspettato te!” disse la ragazza che si piegò sulle ginocchia per riprendere fiato.
 
“Dai Ayame, non infierire. Oggi per Kagome è il grande giorno!” esclamò Sango facendo l’occhiolino all’amica che, d’un tratto avvampò.
 
“Il grande giorno? Non sapevo che un nuovo compagno di classe ti facesse quest’effetto” rispose la rossa che assunse un’espressione pensierosa.
 
“Ma no, scema. Oggi ritorna il nostro Inuyasha! Comunque...davvero c’è un nuovo compagno di classe?” chiese la bruna, interessandosi.
 
“Giusto, Inuyasha! Me ne ero completamente dimenticata. Comunque, sì... non lo sapevi? Ho sentito il vicepreside parlarne l’altra volta con l’innominabile”
 
“Io non capisco perché continuiate a chiamarlo in quel modo, insomma, un nome ce l’ha!” ribatté Kagome irritata.
 
“Si, ma fa paura” disse in un sussurro Sango che venne immediatamente fulminata con lo sguardo da Kagome.
 
Le tre amiche percorsero insieme la poca strada che le separava dalla scuola ma, giunte al cortile le due brune si fermarono di colpo.
 
“E adesso che vi prende a tutte e due?”chiese stupita la rossa.
 
“Ayame, sai come ti dovrebbero ribattezzare?” dissero in coro le due ragazze.
 
“Mmm, no”
 
“Gazzettino Ufficiale Istituto Yamamoto”
 
“E perché?”
 
“Sai sempre tutto!”

 
 
 
 

Bene, bene, bene... eccomi qui con un nuovo capitolo di “Averti incontrato”.
La storia inizia a prendere forma, sono anche comparsi alcuni membri della comitiva e dal prossimo capitolo ci sarà il fatidico incontro (o almeno credo xd)! Spero che vi sia piaciuto questo capitolo e che abbiate gradito il “punto di vista” di Sesshomaru.
Non so se sarà sempre così nella storia, cioè sono ancora in dubbio se (per quanto riguarda il Principe) parlare in I o III persona. Quindi, per venire incontro a voi lettori, cosa gradite di più? Volete conoscere a fondo questo personaggio o volete avere una visione di lui “distaccata”? Spero di essermi riuscita a spiegare! Ringrazio di tutto cuore le ragazze che hanno recensito e le persone che hanno messo la storia fra le seguite!
Un bacio a tutti e...
 

Alla prossima!!!

   
 
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