Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Pinns    17/03/2011    5 recensioni
nessuno sa che è successo ai Dursley dopo che hanno salutato Harry e hanno varcato la soglia della casa numero 4 di Privet Drive.
Ma cosa è successo davvero dopo questa separazione?
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Salve:) ecco il 6 capitolo. Spero che vi piaccia:) recensite per favore, o leggete e basta, fate come volete, ma leggetelo almeno :D
Ringraziamenti:D
ringrazio le 6 persone che hanno messo questa storia tra le preferite, lady marion che l'ha messa tra le ricordate, le 22 persone che l'hanno messa tra le seguite, grazie;)
Poi ringrazio Sev_the_best (non essere così giù!!), gemmellina_93, Sabira7 e ily90 che l'hanno recensita per la prima volta ;), la mitica albyyy_black 
e come sempre la mia piccola e dolce Crylliam :)
bè... buona lettura!!
alla prossima
Pinns:)



Strane, meravigliose scoperte

 

Dudley guardò Gilda preoccupato, i suoi occhi blu lanciavano fulmini in tutte le direzioni. Che aveva combinato!?

-Uhm, parliamo allora-disse Dudley uscendo dalla porta e accostandola.

-Va bene, spiegami che accidente ti prende?

-Ti ho già detto che non ho nulla.

-Pensi davvero che sia così... così... tonta da non accorgermi che non vuoi dirmi... cioè dirci... che succede! Io Paul e Kelly siamo tuoi amici! Dovresti dirci ciò che ti fa stare così male! Per lo meno a me dovresti dirlo- Gilda sussurrò l'ultima frase, ma Dudley la sentì ugualmente, il suo cuore fece una capriola.

I vicini del numero 10 guardavano incuriositi quella scena, Gilda li notò...

-Non pensi sia meglio entrare? Per parlare... ecco da soli.

Dudley era un po' titubante, ma alla fine acconsentì, anche i vicini del numero 8 e 12 li guardavano. Perchè ovunque andasse i vicini non si facevano mai gli affari loro?

Appena varcata la soglia Lux andò incontro a Dudley non notando Gilda che era rimasta sulla soglia.

-Orsù Dudley quindi chi era?

Gilda si fece avanti.

-Salve, io sono Gilda, Gilda Colet. Buon pomeriggio signori Ward.- disse tendendo una mano a Lux.

-Salve Gilda cara. Prego accomodati- rispose Petunia, un po' spaventata, la ragazza era arrivata al momento sbagliato.

Petunia era troppo occupata a preoccuparsi del fatto che Gilda scoprisse qualcosa che non notò Vernon che con la gentilezza che lo distingueva salutava borbottando Gilda e Lux che era rimasto imbambolato. Pareva stesse contemplando qualcosa di raro e prezioso.

-Salve Gilda, io sono Dedalux Lux, piacere di conoscerti.

Petunia fece accomodare gli ospiti in salotto, e servì loro le solite ottime brioces al lampone, ne aveva infornato delle altre durante la mattina, con del caffè.

Erano tutti seduti comodamente sui divani soffici quando Lux ruppe il silenzio decidendo di fare quella domanda che gli bruciava le labbra.

-Scusa Gilda, ma discendi per caso dai Jewed?

Gilda rimase un po' sorpresa da quella domanda, le avevano detto che solo quelli...

-Lux, lei fa parte dell'Ordine della Fenice?

-Certo.

Dudley guardava la scena sbalordito, era come se il mondo si fosse invertito e Lux e Gilda si conoscevano, anzi lui la riconosceva, e Lux, Dudley era certo di questo, conosceva solo maghi, il che voleva dire solo una cosa...

-Gilda, tu... sei una strega?- appena ebbe pronunciato queste parole, nella mente di Dudley tutto ebbe stranamente senso.

-Dudley, tu come fai a sapere che esistono ancora maghi e streghe? Anche tu sei un..- chiese Gilda esaltata, ma fu subito interrotta.

-No, non lo sono.

-E allora come...?

-Gilda penso sia il momento di raccontarti la storia di questa famiglia, d'altronde Colui-che- non-deve-essere nominato è caduto, e i Ward se ne andranno tra quelche giorno...- Lux non si accorse minimamente del caos che aveva provocato.

La curiosità di Gilda si azzerò, ammutolì all'istante. Se ne andavano, lui se ne andava, lei sarebbe rimasta di nuovo sola.

-Se... se ne vanno?- chiese con un fil di voce.

-Certamente, non hanno più motivo di stare qui.

E all'improvviso Gilda capì, la faccia scura di quella mattina, la fretta di andarsene. Dudley lo sapeva, sapeva tutto, e non glielo aveva detto.

Prima che i suoi occhi si riempissero di lacrime decise di lasciare la scena, così si alzò di scatto.

-Grazie signora Ward, ma ecco... devo... devo tornare a casa- disse tutto d'un fiato.

Dudley, che aveva notato il suo cambiamento di umore decise di seguirla mentre varcava velocemente la soglia... ma lei cominciò a correre.

-Gilda aspetta!
Lei non rispose, continuò a correre.

Dudley urlò e la rincorse per tutta la via, fino a che lei non svoltò verso destra, in Dyce Street, quando ansante decise di fermarsi.

-Vuoi... vuoi dirmi... che... che ti è preso!?- chiese Dudley.

-A... a me?

-Si.

Gilda decise di prendere fiato e fermarsi. Se avesse cominciato a correre di nuovo lui l'avrebbe presa, e poi aveva una gran voglia di dirgli quello che pensava, sentiva la rabbia montarle dentro...

Dudley la guardava allarmato, gli occhi blu della ragazza brillavano pericolosamente...

-Bè vediamo allora, te ne vai, mi lasci, ci lasci qui. E non ti sei neanche preoccupato di dircelo!

-Gilda, tu... voi... non dovevate neppure saperlo.

-Oh meraviglioso, questo sistema le cose vero? Sai che ti dico!? Le peggiora! Ci avresti lasciato qui, sparendo senza una parola??- disse arrabbiata, sulla soglia delle lacrime.

-Pensi che mi diverta? Che sia di conforto il fatto che voi non sappiate nulla? Lasciarti così!? Ma io Gilda non so che fare, non posso farci nulla se mio cugino ha deciso di uccidere oggi quel Lord Coso o come diavolo di chiama!

Stavano alzando troppo la voce, lo sapevano, ma non importava, dovevano chiarire, e prima lo avessero fatto, meglio sarebbe stato.

-Tuo...tuo cugino!?

-Siediti Gilda- e così dicendo Dudley si sedette sul marciapiede.

La ragazza obbedì e lui cominciò a raccontare tutta la storia, dei Dursley, del cugino, delle varie lettere...

Quando ebbe finito Gilda rimase zitta per un po'...

-Sei il cugino di Harry Potter?

-Si

-E Lord Voldemort è morto, lui lo ha ucciso?

-Si.

Gilda sorrise radiosamente...

-Allora non dobbiamo preoccuparci.

-E perchè?

-Perchè anche io posso tornare alla mia solita vita.

E detto questo lo baciò, e tutti i motivi delle loro incomprensioni diventarono poco importanti.

L'unico fatto importante fu probabilmente che con un bacio riuscirono a dirsi quello che in anno non erano riusciti neppure ad accennare.

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Pinns