DODICESIMO
CAPITOLO
Siamo a Dicembre,
e mancano pochi giorni a Natale. Sono passati poco più di tre mesi dal mio
arrivo in questa scuola, durante i quali ho appreso,
con non poche difficoltà, una piccola parte dell’arte magica.
Posso dire di
sentirmi serena, la scuola va bene e i miei rapporti sociali non fanno che
migliorare, si perché in questi tre mesi ho stretto
amicizia, che così vera e sincera non l’avrei mai immaginata, con una
Grifondoro. Ginny Weasley, questo è il suo nome. Il nostro primo incontro è stato alquanto…insolito…ripensando alla situazione mi viene
da ridere…!
*due mesi prima*
-Okey, insomma, non stai facendo nulla di male Hailee, stai solo andando a spasso per il castello nel bel
mezzo della notte per cercare quel diavolo del tuo gatto, non è colpa sua se
rischi di essere beccata da Gazza…-
Cammino per i
lunghi corridoi con la bacchetta puntata davanti a me, parlo da sola, ma non sono pazza! Solo che è l’unico mezzo che ho
a disposizione in questo momento per farmi coraggio, questo castello mi mette i
brividi quando cala il buio, oh quel dannatissimo gatto! Quando
lo becco! Ma sono sicura che se non fossi venuta a cercarlo adesso non l’avrei
più trovato, è un demonio nel vero senso della parola e conoscendolo sarebbe
capace di ammazzarsi mentre se ne va in giro come se
niente fosse…solo che…beh…si insomma me la sto facendo sotto…senza contare poi
che fa un freddo della malora con solo la camicia da notte addosso…! Lo stomaco
mi si è chiuso in una morsa per la paura che ho di ritrovarmi di fronte a quel
pazzo di Gazza, quell’uomo
mi terrorizza…sarà anche una paura irrazionale…ma non posso farci nulla…!
Un miagolio
indistinto mi porta a voltarmi verso il corridoio alla mia sinistra…così non va
bene, in giro c’è anche quello straccetto vivente di Mrs.Purr…prego
che non sia lei mentre imbocco quella direzione.
Mentre proseguo
lentamente, senza nemmeno accorgermene, intono fischiettando a bassa voce una
canzoncina che mi cantava sempre mia madre per farmi addormentare
quando ero piccola. Continuo ancora per un breve tratto fino a che non
sento un rumore secco, come di qualcuno che sbatte contro qualcosa
(scusate il gioco di parole…^^) seguito da un imprecazione smozzicata.
-Ma porc…!-
È una voce dal
timbro femminile, rilasso i miei muscoli e riprendo a respirare, mi ero già
immaginata Gazza che avanzava verso di me con un ghigno malevolo che gli incurvava
le labbra e una risatina demoniaca e leggermente folle che come un gorgoglio gli saliva per la gola…
Mi faccio così coraggio e chiedo, stando però attenta a non
alzare troppo la voce
-Chi è là?-
Un’altra
bacchetta si illumina e vedo il puntino luminoso
avvicinarsi con circospezione…
-Mmmh…chi sei tu?-
-Sono…-
Un rumore di
passi frettolosi e un grugnito arcigno mi impedisce di
finire la frase…oddio…è lui! Ci deve aver sentite!
-Chi c’è?! Dannati ragazzini, se vi prendo non la passerete liscia!-
Sto già cadendo
nella disperazione più nera quando sento una mano
afferrarmi il polso e trascinarmi fino ad un quadro che riesco a vedere grazie
alla luce emanata dalle nostre bacchette.
La ragazza di
fianco a me pizzica leggermente la pera che vi è raffigurata e per incanto il
quadro si sposta rivelando dietro di se un passaggio. Mi affretto ad entrare
spintonata dall’altra e cammino velocemente per il passaggio, per poi
trovarmi…nelle cucine? Mi ero aspettata qualcosa di più…che so…misterioso…!
Mi giro verso
l’“ignota” ragazza, grazie al chiarore delle bacchette riesco a scorgere alcuni
particolari della sua figura, ha i capelli fulvi e lisci legati in una coda
bassa, gli occhi azzurri tendenti al verde ben aperti, sta
immobile con la bacchetta leggermente abbassata
-Scusa io…-
-Shhhh!-
Mi zittisce
facendomi poi segno di ascoltare, ho capito, sta controllando che non venga da
questa parte…sembra tutto a posto, quando sentiamo delle parole indistinte che
via via si fanno sempre più chiare
-Su dolce Mrs.Purr, dimmi dove sono, portami da loro avanti, una
bella punizione non gliela toglie nessuno…!-
Sbarro gli occhi
fissando allarmata “la rossa” (è noioso doverla
chiamare sempre ragazza, e “lei” non mi piace molto), che ricambia mordendosi
leggermente il labbro inferiore…lo sentiamo avvicinarsi…i passi sono sempre più
udibili…Dio ti prego fa che non ci scopra, tipregotipregotiprego!
Strizzo gli occhi
ed entrambe tratteniamo il respiro, si è fermato
davanti al quadro…
…non vola una
mosca e ho il timore che si possano sentire i battiti del mio cuore accelerati
dalla paura …
…Ricomincia a
camminare passando oltre…
Ci rilassiamo
rilasciando il respiro, ci guardiamo e...scoppiamo a
ridere come due sceme…
-Dio, ho temuto
che ci beccasse sul serio!-
-Non dirlo a me,
se non fosse per te a quest’ora
io sarei già a piangere fiumi di lacrime pregandolo di lasciarmi andare…!!-
Sghignazziamo
ancora per un po’ fino a quando
-Comunque
piacere, mi chiamo Ginevra Weasley…ma puoi chiamarmi
Ginny!-
Le sorrido e
stringendole la mano dico
-Piacere mio! Mi
chiamo Hailee Parker...! Hai per caso qualche parente in questa scuola?-
-Mhm, si, mio fratello Ron,
perché?-
Sorrido
ulteriormente
-Allora non mi
sbagliavo, ho già conosciuto tuo fratello!-
La sua faccia si
fa pensierosa per pochi attimi poi illuminandosi esclama
-Ah ho capito! Tu
sei la nuova arrivata! Non me lo ricordavo proprio!-
Annuisco, questa
ragazza sembra davvero simpatica, cominciamo a parlare, ridendo come delle
stupide appena una delle due ritorna sull’argomento “Fuga da Gazza” (l’abbiamo
denominata così, chissà che faccia delusa deve aver avuto
quando si è accorto di averci perse!).
Così il tempo
passa e senza che noi ce ne accorgiamo, passiamo due
ore sedute sul pavimento della cucina, rischiarate solo dalla luce delle
bacchette a bisbigliare come due amiche che hanno un grande segreto in comune.
-Mamma
mia, ma che ore sono?-
Dice Ginny
accompagnando le sue parole con un eloquente sbadiglio.
-Credo che sia
l’ora di tornare a letto…-
Rispondo altrettanto
assonnata.
-Già, lo credo
anche io…!-
Aggiunge Ginny
rialzandosi. Scuote leggermente la sua camicia da notte e poi girandosi verso
di me chiede
-Scusa, mi è
venuta in mente una cosa, ma come mai eri in giro per il castello?-
-Ah…ero in giro
perché stavo cercando il mio…gatto! Me ne sono completamente dimenticata! Oddio
chissà dov’è andato a cacciarsi!-
Esclamo con tono
lamentoso…non ho nessuna voglia di cercarlo, ma se non lo facessi mi riterrei alquanto idiota per essere uscita nel pieno della
notte per niente…
Ginny non mi sta
più guardando in faccia
-…per caso il tuo
gatto è nero?-
La guardo stupita
-Si
ma come fai a saperlo?-
Si gira
nuovamente verso di me e sorridendo mi risponde
-Allora non credo
che tu debba andare molto lontano-
Afferma
illuminando con la bacchetta il tavolo in mezzo alla stanza, Ciupo (è il suo nome) è bellamente addormentato sopra di esso circondato da vario cibo mangiucchiato, e non fatico ad
indovinare il responsabile di quel macello…
-Ciupo! Ma come diavolo avrà fatto ad entrare
qui?!-
Dico sollevata
prendendolo in braccio, lui apre appena gli occhietti sonnacchiosi e dopo
avermi riconosciuta emette un debole miagolio cominciando a fare le fusa per
poi riappisolarsi tra le mie braccia.
Ginny ridacchia
facendogli un grattino dietro all’orecchio.
-E tu invece Ginny? Come mai eri a zonzo?-
Lei mi guarda e
sbuffa roteando gli occhi
-È colpa di quel
deficiente di mio fratello…”prova di coraggio, prova di coraggio”!
Gliela do a lui la sua prova di coraggio, dovevo riuscire a stare in giro per
il castello almeno per mezzora senza farmi beccare da Gazza…eheh…ma grazie a te ci sono
stata per ben oltre! Spero solo che non sia stato così stupido da venirmi a
cercare…!-
Ridiamo ancora
una volta e poi ci incamminiamo verso l’uscita
attraverso il quadro. Appena fuori ci guardiamo ancora, sorrido di nuovo e le dico
-Mi sono
divertita davvero molto, sei una ragazza simpatica Ginny, mi piacerebbe
conoscerti meglio, mi potresti anche aiutare con la scuola! Come ti ho detto,
mi devo rifare tutti i programmi degli anni passati…!-
-Mi hai battuta
sul tempo, ma certo che si! Ci mettiamo d’accordo a colazione in Sala Grande okey?-
-Perfetto! A dopo
Ginny!-
-A dopo!-
*…*
Così abbiamo
mantenuto la parola, ci siamo conosciute meglio, e ora posso affermare che
Ginny è veramente una mia amica, con
*primo giorno di
scuola di Hailee*
[…]Lui sa cosa è successo stamattina…non
vorrà dirgli tutta la storia spero…! Così non avrei nessuna possibilità di
sperare di farmi degli amici…mi scanseranno tutti come
se avessi la peste…!
Guardo il Preside ansiosa, sperando con tutto il cuore di stare
sbagliando.
-Stamattina…quello
che è successo è dovuto alla disgrazia avvenuta alla
signorina Parker…vedi Harry, lei ha vissuto in Italia
fino a pochi giorni fa, e come lei stessa ti ha detto, sia lei che sua madre
erano braccate dai Mangiamorte, che alla fine le hanno trovate. Ed è questo quello che ti ha fatto bruciare la cicatrice, il fatto che
lei sia stata a stretto contatto con i servitori di Voldemort poco tempo fa…non
allarmarti ragazzo, avevo già previsto una reazione di questo tipo…-
Grazie di
esistere Silente, hai detto una mezza verità per
salvare me senza insinuare alcun sospetto…sorrido sollevata, ovviamente senza
farmi notare, altrimenti manderei a monte tutto.
A quanto pare
questa spiegazione è più che sufficiente ad Harry che
alzandosi annuisce dicendo
-Bene, perfetto
allora, io vado, i miei compagni mi stanno aspettando!-
Si avvia verso la
porta e voltandosi rivolge un cenno di saluto e un sorriso sia a me che al Preside.
Una volta soli mi
volgo di nuovo verso Silente
-Preside non è
tutto…-
-Lo so Hailee…lo so…ma devi capire che
tu, in quanto figlia di Tom Riddle,
hai un legame con Harry…questa tua capacità di poter leggere nei suoi ricordi
pur non avendo studiato alcunché non è che solo una delle tante, ma con un po’
di esercizio riuscirai a controllarle tutte, il professor Lupin
è qui anche per questo.-
Questo uomo ha
una soluzione a tutto per davvero…sorrido felice alzandomi in piedi e dicendo
-Allora non c’è
bisogno che io la disturbi oltre, grazie mille Silente!-
*…*
E così ho imparato quasi del tutto a
controllare la mia magia nelle vicinanze di Harry Potter…che devo ammettere, è
un ragazzo davvero niente male…!
L’unica persona
nella quale riscontro molta reticenza è Hermione Granger, deve avere
un’antipatia innata nei miei confronti perché quando sono presente è
l’insofferenza fatta a persona…poco male…non morirò certo a causa della sua
amicizia mancata…
Inoltre ho imparato a conoscere abbastanza bene
alcuni dei miei compagni di casa, ma soprattutto posso finalmente dichiarare
con assoluta sicurezza di essermi integrata completamente con il trio più in
vista da noi…Blaise, Draco e Pansy.
Vi ho trovato
degli amici sinceri, come non avrei mai scommesso, soprattutto da tipi come
loro, l’apparenza a volte inganna davvero…!
Eppure manca
qualcosa…a tutto questo mi sono dimenticata di
inserire un tassello importante, cioè non che mi sia effettivamente
dimenticata, ma ho preferito scansare l’ostacolo piuttosto che affrontarlo…beh
a Natale sono tutti più buoni no? Speriamo che siano anche più comprensivi…
FINE DODICESIMO
CAPITOLO
IL
NUOVO CHAPPYYYYYY!
Non
pensate che sia frutto del caso quest’aggiornamento
così ravvicinato, ma siccome Ispirazione è la mia compagna di banco in questi
giorni, e siccome avevo anche già scritto la traccia
di questo capitolo, mi sono decisa a farvi un regalino, per scusarmi dei miei
continui e immensi ritardi…!!!
Ringrazio
immensamente _Kristel_,
Marinella e Avalon per le loro immancabili recensioni, questo capitolo lo dedico soprattutto a voi…!!! BACIONISSIMI! (scusate se non vi rispondo bene ma sono leggermente di
fretta…ho un po’ sonno…!!! XD)
E
ringrazio anche tutti coloro che leggono solamente, mi
fa piacere vedere un numero di letture sempre maggiore quando entro nel mio
account…GRASSIE!
Al
prossimo capitolo!
KISSES _ELE_