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Autore: Shadowlight    20/01/2006    3 recensioni
Sono passati sei anni da quando la guerra è finita... Molte cose e persone sono cambiate, ma possono tornare nella nostra vita... E' solo questione di attimi... (pubblicavo questa storia con il nome di Fairlight... questa volta i capitoli ci saranno tutti!) please R&R
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo Cinque: Alle volte ritorna… (Parte 2)

Ciao a tutti!! Eccomi qua con la seconda parte del capitolo che ovviamente spero che vi piaccia tanto quanto la prima… Devo dirvi che non mancano ancora molti capitoli (in tutto sono nove), così vi preparate alla fine vicina… Ora un po’ di ringraziamenti…

aletheangel: già, povera Ginny, è stato davvero un brutto colpo per lei… Grazie del tuo commento! Baci

ginny88: mi dispiace averti fatto aspettare e di aver interrotto il capitolo così... Ma sono contenta che ti sia piaciuto, molto contenta!! Anche a me è sempre piaciuta molto la frase che dave dice a Rose, penso che riassuma bene come si sente… Spero che anche questo capitolo ti piaccia, anche se le sorprese per Ginny non sono ancora finite… Per quanto riguarda la tua domanda, ho letto il Principe Mezzosangue in inglese quando era uscito, quindi adesso ho dato la precedenza a mia mamma e a mio fratello visto che io la storia la so già… Adesso sto rileggendo il quinto, in attesa che loro abbiano finito!! Te l’hai letto??

MiaBlack: posso solo dirti che non sarà tutto facile per loro due… Baci!

E ora vi lascio al capitolo, come sempre ditemi che cosa ne pensate!!

Un bacione

Shadowlight

 

Capitolo Cinque:   Alle volte ritorna… (Parte 2)


Ginny guardò la prima, poi, con il viso rigato dalle lacrime, guardò Dave e sussurrò “Tu non puoi essere Draco Malfoy”

Sul volto di Dave comparve un sorriso beffardo “In un certo senso è vero, Draco Malfoy non esiste più, almeno per me era così fino a una settimana fa…”

Ginny lo interruppe “Perché non mi hai detto chi eri veramente, perché mi hai mentito per tutto questo tempo?”

“Nemmeno io ti avevo riconosciuto. Fino una settimana fa per me eri una ragazza normale, poi ti ho visto ad Hyde Park con quel Potter e quella Granger ed è stato come se tutta la mia vita mi crollasse davanti agli occhi” spiegò Dave “Non ti ho mentito, io sono veramente Dave McCoy, sono veramente come mi hai conosciuto, ma tu continuerai a vedermi come quell’odioso serpeverde il cui padre ha compiuto le più terribili atrocità”

“Non è forse così?” chiese la ragazza alzandosi in piedi

Quando sono stato bandito dal mondo magico mi sono finalmente sentito libero, ho ricostruito la mia vita cancellando tutto quello che ero prima, ho cercato di diventare un’altra persona e pensavo di esserci riuscito, ma sembra che il mio passato non sia d’accordo con me” concluse il ragazzo. La sua voce era triste, il suo sguardo era gelido “Non voglio avere più niente a che fare con il mio passato”

Dave rimase ancora un attimo a guardare la ragazza, poi si voltò verso la sua camera e vi entrò “Sai dov’è l’uscita” le disse prima di chiudere la porta della sua camera lasciando Ginny a fissare il vuoto.


Ginevra entrò lentamente nel suo appartamento, chiuse la porta alle sue spalle e si appoggiò contro il muro. Non poteva tornare in ufficio in quelle condizioni. Si sentiva stanca, gli occhi le bruciavano in modo insopportabile e tutto quello che voleva in quel momento era poter rimanere tranquilla, sola con i suoi pensieri. Non voleva vedere nessuno, tanto meno uno dei suoi oppressivi fratelli. Si trascinò fino alla sua camera e si sdraiò sul suo letto ancora completamente vestita, le lacrime cominciarono nuovamente a scendere dai suoi occhi mentre ripensava a tutto quello che Dave le aveva detto.

Aveva ragione, Dave era l’esatto opposto del Draco che conosceva, erano due persone completamente diverse, ma ora che sapeva che in realtà erano la stessa persona non sarebbe più riuscita a guardarlo in faccia senza pensare a tutto il male che lui, la sua famiglia e quelli come loro avevano fatto a tante persone innocenti, solo per il gusto di fare del male. Draco Malfoy era un mostro e i mostri non potevano cambiare veramente. Nella sua testa frullavano mille domande, mille dubbi le sconvolgevano i pensieri, ma aveva una sola certezza: doveva dimenticarlo.

Si addormentò, ma il suo non fu un sonno tranquillo, vedeva continuamente Dave così come l’aveva conosciuto, un ragazzo solare, dolce che la faceva sempre ridere, poi all’improvviso si trasformava in Draco Malfoy, così come lei lo ricordava dai tempi della scuola… Sembravano due persone così diverse…

“Ginny”

“Lasciami”

“Ginny”

“Lasciami ti ho detto”

“Stai sognando!” disse Luna cercando di svegliare la ragazza “Come mai non sei al lavoro?” le chiese quando fu sicura che Ginny fosse abbastanza sveglia per capirla

“Oh, non sono tornata al lavoro… Devo avvertire Percy” esclamò Ginny cercando di alzarsi, ma un violento mal di testa la costrinse a sdraiarsi nuovamente sul letto

“Non preoccuparti, l’avverto io. Perché non ti togli quei vestiti di dosso e ti metti qualcosa di più comodo?” consigliò gentilmente Luna entrando nella camera di Harry alla ricerca di Hedwig così da poter mandare un messaggio a Percy.

Un paio di minuti dopo Luna tornò con una tazza di the fumante. Ginny si era messa il suo pigiamone e si era infilata sotto le coperte, ma non stava dormendo, anzi stava fissando il vuoto davanti a sé con estrema attenzione

“Allora cosa c’è che non va?” chiese Luna sedendosi sul letto accanto all’amica

“Avevi ragione tu Luna, i biondi non sono un gran che” disse Ginny trattenendo a stento le lacrime

“Lo so, ho sempre ragione…” iniziò Luna, ma poi vedendo l’occhiata di fuoco che Ginny le stava mandando si fermò “Bhè non sempre l’ammetto…” aggiunse Luna abbracciando l’amica

Luna sapeva che Ginny non le avrebbe raccontato gran che su quello che era successo, non raccontava mai a nessuno come finivano le sue storie d’amore, ma sapeva anche che aveva bisogno di qualcuno che le stava vicino.

“Ti riprenderai”

“Come sempre…”


Marzo. Il sole regalava sempre più lunghe, calde giornate, i fiori sbocciavano e nell’aria c’era il profumo della sempre più vicina primavera. Il calore e l’amore entravano nel cuore di tutte le persone che sembravano risvegliarsi dal tepore invernale. Ma non il cuore di tutti era sensibile alla primavera alle porte, le ferite del cuore sono difficili da guarire…

Ginny era tornata alla sua vita di sempre, si era ripresa in fretta (forse troppo in fretta pensava Luna) ed era tornata la solare ragazza che era sempre stata, coccolata dai suoi fratelli. Non aveva più incontrato Dave, aveva smesso di usare la metropolitana dopo aver superato nuovamente l’esame per poter smaterializzarsi ed evitava accuratamente tutti i luoghi babbani non necessari alla sua sopravvivenza umana. Soprattutto evitava quei posti dove poteva incontrare Dave. Aveva smesso di voler strafare al lavoro e aveva conosciuto un simpatico ragazzo di nome Mark con cui ogni tanto pranzava. Un collega di lavoro, con uno strano modo di vestirsi e la capacità di farla ridere a crepapelle…

“E’ solo un amico” sottolineava Ginny quando Harry le chiedeva come andava, ma non poteva trattenersi dalle risate quando Harry con un colpo di bacchetta si vestiva come Mark e lo imitava. Lo faceva soprattutto quando vedeva Ginny rabbuiarsi. Il fatto che non avesse più incontrato Dave e che fosse tornata la ragazza di sempre non voleva dire che l’avesse dimenticato, ogni tanto i suoi pensieri vagavano e sognava di essere ancora con lui, ma poi si ricordava di chi era in realtà e i sogni si spezzavano. Aveva provato in tutto i modi a dimenticarlo, o almeno a non pensare a lui centinaia di volte al giorno, ma quando pensava di esserci riuscita si ritrovava di nuovo tra le braccia di Dave, cullata dalle sue parole…

Anche Dave era tornato alla sua vita di sempre, al suo lavoro, ai suoi amici, alle sue chiacchiere con Rose. Ancora una volta si era lasciato alle spalle il suo passato e cercava, per quanto gli fosse difficile, di pensare il meno possibile a Ginevra. Ma non sempre ci riusciva… Lei era sempre lì, nei suoi pensieri…

“Allora, come va?” gli chiese Rose mentre uscivano insieme dal lavoro e salivano sulla metropolitana

“Dipende da cosa intendi” rispose pensieroso il ragazzo

“Lo sai cosa intendo Dave. Sei sempre così cupo, pensieroso… Non è difficile capire a cosa stai pensando…”

“Non riesco a dimenticarla, mi mancano le sue risate, mi manca quando mi raccontava delle sue litigate con il fratello mi mancano i suoi occhi così innocenti in cui mi perdevo…”

“E perché l’hai lasciata?” chiese Rose che ci capiva sempre meno di tutta quella storia

Perché era la cosa migliore per lei… E in futuro lo sarà anche per me, devo solo dimenticarla, con il tempo ci riuscirò” rispose Dave, ma nemmeno lui era convinto di quello che stava dicendo.

Ginevra era la prima cosa che pensava alla mattina, l’ultima cosa che pensava prima di addormentarsi. Lei era sempre nei suoi pensieri, non lo abbandonava mai e sperava che un giorno sarebbe tornata…


Stavano cenando tutti e tre insieme, ma, anche se si poteva definire una cena tranquilla, Ginny trovava quel silenzio insopportabile. Lei stava lottando contro il ricordo di Dave che aveva perennemente davanti agli occhi e quel silenzio di certo non l’aiutava. Si mise a guardare Harry e Luna: c’era sempre stato qualcosa di strano nel comportamento tra i due, ma ora che vivevano insieme lo notava più spesso. Non rimanevano mai nella stessa stanza da soli, parlavano sempre solo lo stretto indispensabile tra loro e anche per cose banali, uno dei due finiva sempre per arrossire. All’improvviso qualcosa dentro di lei si fece più chiaro e non solo riguardo i suoi due coinquilini. Aveva preso una decisione e in un attimo tutto sembrò più semplice, non sapeva a cosa sarebbe servito, ma doveva dire quello che pensava a Dave… Subito

Si alzò di scatto, spaventando Harry e Luna “Vi state comportando come bambini” disse loro prima di prendere il suo cappotto e sparire

Un secondo dopo stava suonando il campanello della casa di Dave sperando che lui fosse in casa. Poco dopo la porta si aprì…

“Ginevra…” fu l’unica cosa che riuscì a dire il ragazzo vedendo davanti ai suoi occhi la ragazza a cui stava pensando fino ad un attimo prima

“Io devo dirti una cosa…” esordì Ginny sperando che lui non la interrompesse “Hai ragione, io non riuscirò mai a dimenticare quello che ha fatto Draco Malfoy, ma io mi sono scontrata con Dave, l’ho conosciuto e mi sono innamorata di lui e nemmeno adesso che conosco il suo passato riesco a dimenticarmi di lui. Per me siete due persone diverse e io ci ho provato, ma non posso stare senza Dave… Volevo solo che lo sapessi”

Rimase per un attimo a guardarlo, poi si voltò. Dave la vide allontanarsi da lui e la fermò prendendola per il braccio, Ginevra si voltò e lo guardò negli occhi, solo per un attimo, prima che le loro labbra tornassero ad unirsi…

  
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