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Autore: D a p h n e    18/03/2011    1 recensioni
E se ciò che detto in Twilight non bastasse a reprimere la voglia di conoscere i personaggi inventati da zia Steph?
Una serie di one-shot sui Volturi per come li immagino io. Episodi della loro vita e piccoli spaccati quotidiani! :)
Spero vi piaccia!! ^_^
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aro, Volturi
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Precedente alla saga, Contesto generale/vago
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L'amore secondo Afton






L’amore è una galera. A detta di Afton per lo meno.
L’amore non vale niente, è solo quella cosa che si dice di provare, quando si è stanchi di restare soli o si ha voglia di avere un figlio. Lui era un vampiro e non poteva avere figli, inoltre faceva parte della guardia dei Volturi e stare solo per lui, era come cercare di andare sulla Luna. Perciò, dell’amore non gl’importava, a meno che, non fosse una delle sue storie di letto.
Era una filosofia strana la sua, ma lui era convinto che se in più di cent’anni –si, per essere un vampiro, era molto giovane il ragazzo- niente e nessuno era mai riuscito a fargli cambiare idea, doveva essere davvero così. All’inizio Didyme e Athenodora avevano fatto di tutto per stravolgere la sua visione della cosa, ma dopo una decina d’anni avevano capito che era troppo testardo e finché non l’avesse vissuto sulla sua pelle, all’amore non ci avrebbe mai creduto. Era un vampiro adulto e vaccinato infondo –emh no, vaccinato no, nel ‘600 non esistevano ancora i vaccini, ma va be’- e poteva credere e pensare quel che voleva. Continuavano a sperare comunque, i vampiri non si arrendono mai.
Dopo centosedici anni dalla sua trasformazione però, Afton dovette ammettere che Athenodora e Didyme avevano ragione. La pazienza paga, no?
Lei era alta, mora e con gli occhi rossi, ovviamente. Era entrata nel grande salone con Aro ed Eleazar e con loro rideva, come se facesse parte della guardia da anni. Un rapido sguardo con i suoi sensi da vampiro, gli lasciarono impressi i tratti del suo volto: erano dolci e pronunciati allo stesso tempo, i suoi occhi leggermente a mandorla si intonavano perfettamente al suo nasino leggermente all’insù. Sembrava una di quelle ricche signore dell’antica Grecia, forse lo era. Pensò che appena lei fosse entrata definitivamente nella guardia, sarebbe stata perfetta per una delle sue storie di letto, probabilmente avrebbe superato anche Heidi… certo, prima avrebbe dovuto provare ma…
Il saluto di Aro interruppe le sue… chiamiamole “riflessioni”.
<< Afton, ti presento Chelsea! E’ scozzese, ma parla un fiorentino perfetto! >> disse con il suo solito sorriso colloquiale, sembrava quello di quando aveva portato a termine uno dei suoi piani e gustava la vittoria. Qualcosa però, gli diceva che non era felice solo per aver trovato un nuovo membro della guardia. La osservò ancora una volta, cosa doveva dire? Se non volevi che la cosa generasse in rissa o provocasse imbarazzi, con ogni membro guardia dovevi osservare un comportamento diverso. Ricordava che quando vide per la prima volta Felix, ad esempio lo salutò rispettoso –il fatto che fosse stato Caius a farlo entrare, diceva che era un tantino pericoloso- ma lui gli scoppiò a ridere in faccia!! Con Renata invece, aveva cercato di baciarla sulle guance –come si conveniva con le fanciulle ai tempi- e venne sbalzato indietro, come una maxi-palla gigante! Questa volta ebbe la fortuna di non doversene preoccupare: lei lo abbracciò calorosa, nemmeno fossero amici persi di vista da tempo!
Ma cosa aveva quella ragazza? Afton aveva sentito un brivido scorrergli lungo la schiena (vampiri che avvertono brividi?? Questa si che è nuova!) appena lo aveva toccato! Probabilmente era dovuto alla sua bellezza, anche Heidi all’inizio gli aveva fatto la stessa impressione… o no? Non lo ricordava di preciso. Perché la prima volta era un vampiro appena nato, e lei era andata a servirgli quello che sarebbe stato il suo primo banchetto e lui era così attratto del sangue della sua vittima, che si sentiva quasi ubriaco e se solo non fosse stato un vampiro, sarebbe barcollato.
Ma c’era anche un secondo motivo: il profumo della scozzese era così buono… fragole, ciliegie e… qualcosa di simile alle rose. Si, detta così sarebbe sembrato troppo dolce, ma era semplicemente perfetto!
"Hei Afton!! Sveglia!!!!"  Cavolo era un vampiro centenario! Non poteva cominciare a parlare come un adolescente travolto da una tempesta ormonale!!









Dedicata a "Fila" che ha messo la mia piccola raccolta nelle seguite!! Grazie ^_^ è un po' breve, ma spero ti piaccia!! =)
Ps. Aspetto di sapere ciò che ne pensate! =) Va bene anche “Hei ragazza mi dispiace, ma è meglio che smetti di scrivere perché sei penosa”, perché tanto, non smetterò lo stesso! E prendetela come volete, anche come minaccia se vi va =)

   
 
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