Hey
gente!!!
Grazie delle recensioni e delle 50 entrate, ne sono davvero orgogliosa,
non
credevo di raggiungere questa quota in così poco
tempo… e solo nel 1°
capitolo!! Quindi eccovi un nuovo capitolo con nuovi avvenimenti e meno
descrizioni
(purtroppo). Godetevi la lettura, e magari lasciate una recensioncina!!
Un
bacio
Marty
occhiblu
Aster
Capitolo
2.
<<
Benvenuta a Fairy Oak,Aster. >> mi dice il signore di
vedetta scendendo
per salutarmi. Mi guarda negli occhi e sussulta; lo osservo indugiare
per poi
avanzare più cauto.
<<
Sei una maga? >> chiede immediato. Ora che è
vicino, vedo che non è molto
anziano; tra i capelli, di un bel castano scuro, trovo delle macchie
argentate,
ma niente capelli bianchi. Anche i folti baffi sono bicolore.
<<
Sì signore, e grazie di avermi fatto entrare.
>> Comincio a guardarmi
intorno… questo paesino non è proprio come me lo
aspettavo, non è una base militarizzata
con enormi maschi ai quattro angoli di mura mastodontiche, piuttosto,
assomiglia ad un piccolo regno perfetto e immutabile nel tempo. Da dove
sono
venuta, ovvero la costa, vedevo il suo porto e la baia, il villaggio
circondato
da campi e le montagne che, con la loro mole, rendevano quel posto una
culla
protetta dagli agenti atmosferici.
Tuttavia,
per essere il luogo di scontro tra male e bene, questa Fairy Oak se
l’è cavata
egregiamente. Ho il ricordo di enormi città che pur avendo
vinto importanti
guerre, ne uscivano malconce e in parte distrutte.
<<
Maga del Buio… - una fugace ombra gli attraversa il viso - o
Maga della Luce?
>>
E
che differenza
farebbe?
Mi chiedo. Una giovane coppia (della mia età,credo) che
stava passeggiando si
ferma a guardarci.
<<
Nessuna delle due, signor…? >>
<<
Burdock, Duff Burdock. >> dice porgendomi una mano. Il
sorriso, seppur
appena accennato, è spontaneo. Chissà se
accolgono tutti così.
<<
…sono una maga errante, vengo dall’entroterra.
>> sorriso di rimando.
I
due giovani hanno smesso di parlare e si avvicinano.
<<
Ehi, zio, chi è la nuova arrivata? >> il
ragazzo è alto ed atletico; ha i
capelli castani chiari con dei riflessi biondi,spettinati dal vento.
Ha
il nome leader stampato
in fronte.
Si
fa ombra con la mano per vedermi meglio,e anche io riesco a scorgere
gli occhi:
sono profondi e grigi. La ragazza invece è alta quanto me,
slanciata e con
passo sicuro precede il giovane.
<<
Ciao Grisam, ciao Pervinca, questa è Aster,una maga errante
dell’entroterra.
>> risponde Duff.
<<
Piacere di conoscervi. >> dico.
“
Stranamente ”,i due sono rimasti impalati a metri di
distanza. E mi fissano.
Gli
occhi verdi ed imperscrutabili di Pervinca appaiono meravigliati,
quelli di
Grisam pieni di sospetto.
<<
Piacere mio. >> esclama lei riprendendosi, seguita a
ruota dal giovane.
<<
Allora, Aster, ti andrebbe qualcosa da mettere sotto i denti?
>>
E
così, il cortese trio ha deciso di scortarmi per
l’intricata e fitta rete di
stradine che è il villaggio, presentandosi meglio e
chiedendo qualcosa di me
fino a quando arriviamo in una via stretta e lunga.
Via
degli orchi bassi, leggo
su un muro.
Mi
hanno fatto lasciare il carrozzone nella piazza centrale, vicino ad un
enorme
albero parlante; è la prima volta che ne vedo uno
così gentile e premuroso: ha
detto che avrebbe custodito la casetta fino al mio ritorno.
Pervinca
bussa un paio di volte ad una porta, un ragazzo ci apre e il mio cuore
salta un
battito.
In
questo preciso momento, sto cercando di dirmi che nei miei 17 anni, ho
incontrato centinaia di persone più belle di lui, che quegli
occhi marroni sono
piuttosto comuni e che basta lavarsi i denti 3 volte al giorno per
avere il suo
sorriso.
Ma
non è così. Non riesco neanche a formulare un
pensiero coerente. Sono persa nel
tepore irradiato dal Suo sguardo, dai riflessi del Suo sorriso e dalla
bellezza
sconvolgente dell’insieme. Finalmente,dopo averlo contemplato
a sufficienza,
distolgo lo sguardo e mi ricordo come si respira prima di fare la
figura della
sciocca.
Il
solito sguardo smarrito che mi hanno sempre dedicato le nuove
conoscenze mi
sorprende, poiché non è ancora arrivato. Al suo
posto, il ragazzo me ne manda
uno molto più intenso. Mi tremano le gambe.
<<
Aster. >> mormoro intimidita.
<<
Jim. >> dice con voce suadente. La sua mano stringe forte
la mia, e ritorno
a perdermi nei suoi occhi.
Non
mi era mai capitato di sentirmi così; al contrario, decine
di giovani mi
descrissero le stesse meravigliose sensazioni che provo adesso,
dichiarandomi il
loro amore.
Amore…
mi sembrava una parola così distante e irraggiungibile fino
a pochi secondi fa.
Chissà perché, non ho mai cercato di avvicinarla
alla mia vita. Mentre ora mi
riempio le orecchie del suono armonioso di 3 sciocche lettere. Jim,Jim,Jim…
<<
Hey Jim!! >> esclama Pervinca. <<
Babù è in casa? >>
<<
Chi mi cerca? >> chiede ancora Pervinca. Si
è risposta da sola? D’un tratto la mia
nuova conoscenza compare
accanto a Jim.
Sono
disorientata; guardo alla mia sinistra, poi di nuovo davanti a me; poi
cerco di
toccare la falsa Pervinca quando questa si presenta.
<<
Oh, ma tu non sei di Fairy Oak … sei appena arrivata? io
sono Vaniglia, tu?
>> ahhh!!! sono le famose
gemelle
dai poteri opposti! penso.
<<
si chiama Aster, è una maga errante
dell’entroterra. >> risponde Grisam
al posto mio. Vaniglia spalanca gli occhi e stira un sorriso smagliante
sul
viso. Comincio a notare le differenze tra lei e la gemella:
innanzitutto, i
capelli: le arrivano al seno e hanno il colore del cielo al tramonto,
mentre quelli
di Pervinca sono più scuri, quasi rossastri; poi le
espressioni del viso.
Totalmente differenti.
<<
Allora avrà un milione di storie da raccontare! Entra,
Aster, sarai stanca per
il lungo viaggio. >> dice facendosi da parte. Non mi
è piaciuto il suo gesto,
forse perché, scansandosi, si è avvicinata a Jim
appoggiando la testa alla Sua
spalla.
Cosa ne pensate??? I consigli sono super accetti!!! ;)