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Autore: jessica80    19/03/2011    13 recensioni
Il re si avvicinò di più all'insolente mortale continuando a fissarla. La donna poteva sentire il fiato di lui mescolarsi al suo.
- Sarah rilassati, io non ho fatto proprio niente al tuo… amico. -
Dopo tredici anni Sarah torna nell'Undergroud per riprendere qualcuno che lui ha rapito.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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 -...e così sono tornata a casa, ho riposto in soffitta tutti i miei balocchi e i miei costumi, e ho deciso di guardare avanti, di crescere.-
Sarah stringeva con forza la tazza di tè che aveva fra le mani, il volto basso. Osservava il suo riflesso nella bevanda ambrata.
Denny si allungò verso di lei, poggiando delicatamente la mano sul braccio di Sarah. Denny portava sempre al polso uno strano braccialetto con le sue iniziali. La ragazza alzò lo sguardo, incontrando i suoi occhi scuri. Era bello ? Sì, lo era. Era il ragazzo più carino e tenero che avesse mai conosciuto.
- L’hai più rivisto ?- le chiese lui.
A quella domanda Sarah fu colta da un improvviso senso di sconforto.
- No, non ho più rivisto il re dei goblins.- rispose, riportando lo sguardo sulla tazza.
Era vero, non aveva più rivisto il Signore del Labirinto e non poteva negare che in quegli ultimi tredici anni aveva pensato a lui più volte, chiedendosi dov’era, cosa faceva, come stava… E non aveva nemmeno più rivisto i suoi amici, i suoi compagni d'avventura.
Sarah si alzò dal tavolo senza finire di bere il suo tè.
- Tu non mi credi, non è vero ?-   gli chiese con tono rassegnato.  
Come poteva crederle ? Denny aveva voluto sapere di lei, della sua infanzia, capire perché non aveva molti amici e preferiva sempre restare sola.
Il ragazzo la guardò sorridendo.
- Certo che ti credo Sarah, non siamo forse… amici ?-
Ovviamente il tono non era del tutto convincente.
Il ragazzo odiava il termine “amico”, soprattutto quando si trattava di lei. Denny si alzò facendole l’occhiolino e regalandole uno sguardo divertito.
- Forse è meglio se ti riaccompagno a casa, sta facendo buio e non voglio certo lasciare una ragazza carina come te in giro per le strade da sola.-
 
*** *** ***
 
Denny non riusciva a prendere sonno, il racconto di Sarah sul labirinto, sui folletti e sul re dei goblins lo aveva lasciato perplesso. La conosceva dai tempi dell’università, ed era sempre stata una ragazza sveglia e brillante negli studi. No, Sarah non poteva davvero credere a quelle idiozie, e il racconto su quella parte di vita della ragazza era certamente frutto della sua smisurata fantasia.
Denny sorrise ricordando la storia della sua amica, sicuramente non c’era nulla di vero su quel libro.
Il ragazzo pronunciò poche parole, divertito dall’ingenuità di Sarah:
- Voglio che gli gnomi mi portino via, all’istante.-
Non poté fare a meno di ridacchiare mentre le pronunciava, ripensando allo sguardo della ragazza.
All’improvviso, la luce della stanza cominciò ad accendersi e spegnersi ad intermittenza, le tende che coprivano la finestra iniziarono a ondeggiare come mosse da un vento fantasma che Denny non avvertiva; si alzò di scatto dal letto, alle sue spalle risatine divertite lo provocavano e lo deridevano ma quando si girava, non c’era nulla.
In pochi istanti, uno strano volatile dalle fulve piume entrò dalla finestra e cominciò a girare per la camera, in cerchio, proprio sopra la sua testa.
Denny spalancò gli occhi dal terrore ma riuscì solo a vedere una figura offuscata e imponente, prima di scomparire nel buio.
 
*** *** ***
 
Sarah si distese sul letto senza nemmeno spogliarsi, la schiena appoggiata ai cuscini. Rigirando tra le mani il suo elastico per i capelli, ripensò alla giornata appena trascorsa. Denny non le aveva creduto, ne era certa. Non avrebbe mai dovuto raccontargli quella dannata storia, forse ora la considerava un’idiota. E se la sua avventura nel labirinto fosse veramente stata solo un sogno?
Un tonfo sordo la destò dai suoi pensieri e vide la finestra della sua stanza spalancarsi improvvisamente. Abbassando lo sguardo, vide una sfera di cristallo rotolare sul pavimento e venire verso di lei, poi balzò sopra il letto come richiamata da una forza calamitosa.
Sarah era scioccata. Non poteva essere vero, non ancora, non lui…
La sfera esplose sotto gli occhi di Sarah come una bolla di sapone. Senza attendere oltre, si alzò bruscamente dal letto, pronta a dirigersi verso la stanza di Toby.
Non fece in tempo a raggiungere la maniglia che vide un’ombra oscura stagliarsi contro la porta. Avvertì una presenza alle sue spalle e Sarah seppe, fin dal primo istante, di chi si trattava.  
Si girò piano, cercando di prendere coscienza della situazione in cui si trovava; di fronte a lei l’imponente figura del re di Goblin, completamente vestito di nero come per anni l’aveva ricordato. L’unico punto luce era il medaglione a forma di falcetto appeso al collo. Capelli lunghi biondi gli scendevano scompigliati sulle spalle, incorniciando un volto senza tempo.
Il re la fissava con espressione divertita, il mento sollevato, i pugni puntellati sui fianchi.
Sarah si limitava a fissare gli occhi di ghiaccio del re, le labbra dischiuse, il volto pallido incorniciato dai capelli corvini che le scendevano sulle spalle.
- Cosa ci fai tu qui?- gli domandò ostentando una sicurezza che in realtà non sentiva.              
Jareth sorrise, mettendo in evidenza i suoi canini appuntiti.
- Sarah, le tue maniere non sono affatto migliorate sai ? Sei sempre così… sgarbata.- rispose lui in tono noncurante.
Sarah continuava a fissare gli occhi spaiati del re, le guance leggermente arrossate.
- Non mi hai ancora risposto. Cosa. Ci fai. Tu. Qui ?- gli chiese esasperata.
- Mia preziosa, proprio oggi ti ho sentita parlare del mio regno e pronunciare il mio nome. Non è forse una coincidenza ?-
Sarah deglutì a fatica.
- Non ho mai pronunciato il tuo nome.-
- Ah no ? Che strano…-
Senza aggiungere altro e continuando a fissare la ragazza, il re evocò una sfera di cristallo. Di fronte agli occhi di Sarah, il globo si restrinse, deformandosi, diventando un bracciale. Quel braccialetto, Sarah lo avrebbe riconosciuto tra mille. Il re lo porse alla ragazza tenendolo tra il pollice e l’indice.
Sarah si avvicinò al re di qualche passo, allungando una mano per prendere il bracciale.
Jareth lo scostò dalla sua presa, chiudendo il braccialetto in un pugno.
- Ah-ah-ah, non così in fretta mia preziosa. -
- Dove hai preso quel braccialetto ?- La voce di Sarah tremava e lei se ne rendeva perfettamente conto.
Jareth piegò la testa da un lato, alzando le sopracciglia in finto stupore.
- Oh questo ? L’ho trovato. Pensavo di fartene dono, visto che l’ultima volta che sei venuta nel labirinto ti sei privata di qualcosa di tuo per darlo al nano. Lo vuoi mia cara ? – Nel volto del re comparve un sorriso divertito.
- Dov’è Denny, che cosa gli hai fatto? -  
Il re si avvicinò di più all'insolente mortale continuando a fissarla. La donna poteva sentire il fiato di lui mescolarsi al suo.
- Sarah rilassati, io non ho fatto proprio niente al tuo… amico. -
L’ultima parola fu quasi un sussurro.
- Dov’è Denny ?-
Il re fece un passo indietro, continuando a contemplare quegli occhi di smeraldo, le braccia conserte.
- Mia cara, è nel mio regno. È stato lui a chiedere di essere portato via e tu non puoi pretendere di rivendicare… come hai detto che si chiama ? Ah sì, Denny !-
- Riportalo indietro subito ! -
Il re evocò un'altra sfera e con un gioco di mani la porse alla ragazza.
- Questo è un regalo per te Sarah, per aver spiegato al ragazzo come funziona il labirinto e per averlo condotto da me. Lo vuoi ?-
- Forse non mi sono spiegata re di Goblin. Rivoglio Denny. Adesso !-
Jareth rise di cuore alla tenacia di quella donna. Non era poi cambiata molto la sua Sarah.
- Mia cara, sai benissimo che il ragazzo è nel mio castello. Tu non puoi riaverlo indietro. -
Il re le porse nuovamente la sfera.
Jareth la squadrava. Sarah era decisamente cresciuta. L’ampia camicia beige aveva lasciato il posto ad una maglia grigia dalle maniche lunghe e constatò compiaciuto che la riempiva a dovere dove serviva. Sorrise mentre la osservava cercare una soluzione all’irrisolvibile, lo sguardo basso.
- Sarah Sarah Sarah, conosci perfettamente le regole. Lui ha chiesto di essere portato via e così ho fatto. Ho solo esaudito un suo desiderio. Lui non credeva… Non ti ricorda nulla mia preziosa ?-
Sarah alzò lo sguardo a incontrare gli occhi spaiati del re, decisa a non lasciarsi intimidire. Non avrebbe mai dovuto raccontare a Denny quelle dannate storie sui goblins. Fu costretta ad umettarsi le labbra, la bocca improvvisamente diventata secca.
- Tu non hai alcun potere su di me !- gli gridò con impeto.
Jareth piegò la testa all’indietro e rise di cuore, era sempre così ingenua!
- Mia cara, non vedo questo cosa c’entri con il tuo amico, dopotutto non hai chiesto tu che fosse portato via. O mi sbaglio ?-
Sarah abbassò lo sguardo per qualche istante, non poteva essere vero, non stava accadendo. Riportò i suoi occhi su quelli spaiati del re di Goblin. Doveva usare bene le parole e il tono di come le pronunciava. Non doveva cedere, in nessun modo.
- Rivoglio Denny indietro, ti prego… Lui è molto importante per me. -
Jareth inclinò di nuovo la testa, socchiudendo gli occhi a una fessura. Aprì la bocca facendo schioccare la lingua sul palato.
- Senti, senti, senti, ma non mi dire… Mi dispiace per te mia cara, ma ciò che è detto è detto. E’ un tale peccato…-
A Sarah cominciarono a tremarle le mani e a Jareth, ovviamente, quel particolare non sfuggì.
- Per riportare Denny indietro io… Io sono disposta ad attraversare di nuovo il labirinto. -
Era stata la prima proposta che le era venuta in mente, ma sapeva di non esserne del tutto convinta.
Il re si voltò e andò verso la finestra, tamburellandosi le labbra con le dita. Denny era stato una facile preda, forse insperata; ma riavere Sarah nell’Underground avrebbe significato sconfiggerla ed ottenere finalmente la sua vendetta. “Perché no...” Dopo qualche istante di riflessione, il re si girò verso Sarah e senza dire alcuna parola, con un ampio gesto del braccio, la invitò a dirigersi verso la finestra.

*** *** ***


Care ragazze, sono tornata con la storia che vi avevo promesso.
Come sempre, le porcate sono state corrette e revisionate dalla mia amica BR freddiefreddie.

Cara Federica, grazie dei consigli. Mo preparati perchè il 2° capitolo è una sola pazzesca  XD
  
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