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Autore: 48crash    19/03/2011    3 recensioni
Colta in un momento particolarmente sentimentale, ho pensato di buttar giù qualche riga sull'uomo che mi guida e mi ispira da tutta la vita, praticamente. Vedendo che non era così male, ho deciso di pubblicarla.
Fatemi sapere cosa ne pensate ;)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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24 novembre 1992. Logan Place 1, Londra.


Brian
Mentre Mary ci portava il tè, mi guardai intorno. Non era cambiato niente da quando c'eri anche tu, in questa cucina. Anzi, tutto ci faceva pensare che tu fossi ancora lì. A momenti, mi aspettavo di vederti sbucare dal salotto, con in mano le bozze per una nuova canzone, o con in mente qualche idea per un nuovo concerto. Non riuscivo a capacitarmi del fatto che niente di tutto questo ci sarebbe più stato. Nessuno di noi ci riusciva. Non potevamo nemmeno pensare che tu non c'eri più, che la tua anima era chissà dove, e le tue ceneri vagavano attorno al Lago di Ginevra.
Solo poco più di un anno prima ci avevi confessato di essere malato, e ci avevi detto che non saresti guarito. Quanto avevamo pianto, io e i ragazzi.
Poi, chissà perché ragazzi. Ormai sapevamo di non esserlo più. Ma chissà come mai, ce ne siamo accorti soltanto quando te ne sei andato tu.

 

Roger
<< Grazie, Mary >>dissi quasi in un sibilo, afferrando la tazza di tè che mi porgeva e spostandomi un poco per farle spazio sulla cassapanca.
Lei scivolò accanto a me, discreta come sempre. Guardava in basso.
A tutti noi mancavi, e così facendo non alleviavamo il dolore. Ma come si dice, “mal comune mezzo gaudio”. E noi cercavamo di mettere in pratica il detto, anche se non ci riuscivamo.
Era passato soltanto un anno dalla tua morte e noi eravamo lì, nella tua cucina, ancora in 4. Solo che il quarto non eri tu, Freddie.

 

John
Eri il più matto fra noi, il più eccentrico. Anche se nessuno di noi era tanto nella norma, sapevamo che eri tu il più strano. Per questo ti amavamo. E per questo ti amavano.
Ricordo ancora Wembley, sembra passato così poco tempo. Con tutta quella gente che urlava, piangeva e rideva tutto insieme, così tanta da far spavento. E mi ricordo di te così felice.
Ora invece, è tutto così triste. Lo sentiamo tutti, ogni momento, che non ci sei. Ci manchi tu, La Regina, con quel tuo carattere vanitoso e ribelle. Ci mancano i tuoi consigli, ci manca la tua voce. Ci manca tutto.
Ma soprattutto, ci mancano delle spiegazioni. Perché sì, siamo umani anche noi, e vorremmo sapere dove sei ora, e perché te ne sei andato, proprio tu, così giovane, sapendo che il mondo aveva bisogno di te.
Perché non ci hai detto prima dove stavi andando? Questa domanda rieccheggia di continuo nella mia mente.


Mary
Li guardavo, mentre bevevano il tè e mangiavano i biscotti che avevo preparato quella mattina apposta. Nessuno di loro osava parlare, il tuo ricordo era troppo vivido.
E io nemmeno osavo parlare, dopo che avevo visto il tuo sguardo, quella notte. La tua ultima notte.
Sono stata l'ultima ad andarsene, come ti avevo sempre promesso. L'ultima ad abbandonare il tuo capezzale, perché, lo sapevamo entrambi, non era importante quello che la vita ci aveva fatto affrontare, noi eravamo nati per amarci. Anche dopo la tua confessione, quando avevamo optato per l'amore platonico, io ho continuato ad amarti. E sei morto stringendo la mia mano.
Oh, Freddie, perché a loro lo hai detto solo quando mancava così poco? Non hanno nemmeno avuto il tempo di metterti a fuoco, prima che tu te ne andassi.
E io, nonostante lo sapessi, non ho potuto fermarti. Neanche quella volta, testardo come sempre.




Come ho detto nella presentazione, sono in un momento particolarmente sentimentale. In questa one-shot ho provato un po' a immaginarmi cosa sia successo un anno dopo la scomparsa del mio idolo, che cosa abbiano fatto gli altri Queen. E' una storia inventata, ma ho carcato di descrivere i loro sentimenti, e i cambiamenti che ci sono stati dentro e fuori di loro dopo la morte di Freddie. Ho inserito anche Mary Austin, la sua eterna compagna, che, anche se spesso non viene presa in considerazione, secondo me è stata molto impostrante per lui.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
With love, Lucy

 

  
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