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Autore: kresbiten    21/03/2011    7 recensioni
Cos'è l'amore? E' quel brivido che ti attraversa la spina dorsale nel momento in cui incroci i suoi occhi, nel momento in cui ti sfiora? No, l'amore è sofferenza, sono lacrime versate, è dolore. L'amore è solo un'illusione che ti aiuta ad andare avanti, a crescere e a diventare la persona che sei o sarai un giorno.
La professoressa Isabella Swan decide di tornare a Forks, dopo precisamente quattordici anni. Tutto è cambiato nella sua vita, lei per prima. E' convinta di essersi lasciata tutto alle spalle, anche se gli occhi di sua figlia la riportano troppe volte indietro nel tempo. Ma cosa succederà quando, in un tranquillo giorno scolastico, non saranno gli occhi di sua figlia a farle ricordare, ma il soggetto stesso dei suoi ricordi?
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Renesmee Cullen, Un po' tutti | Coppie: Bella/Edward
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
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Buonaseraaa!! visto come sono brava?? ho postato prima O:) altrimenti non sapevo se domani ci sarei riuscita..
Allora.. sono passate tre settimane dall'ultimo capitolo, e ci sarà un riassunto delle cose più importanti che sono successe... poi ci sarà un flashback molto importante x la vita di Bella.. ed entrerà in scena un nuovo personaggio, moolto caro a Bella!!
voglio darvi un consiglio.. mettete a caricare questo video e quando troverete nel testo gli asterischi, mettete la canzone come sottofondo mentre leggete!! sarà diverso se lo farete!!
adesso vi lascio un capitolo e vi aspetto con tante recensioni :D
grazie a tutte che mi seguite!!
un baciooone ^^


http://www.youtube.com/watch?v=SHd7htZq9zk



La scuola era iniziata da un mese, cioè tre settimane dal mio incontro con Edward. ero sempre irrequieta ultimamente e la colpa era solo sua. Riuscivo a stento a chiudere occhio la notte e mi ritrovavo a osservare mia figlia e a scorgere ogni minima somiglianza sul suo volto con quello del padre. Adesso che lo avevo rivisto mi sembrava che si somigliassero più di quanto ricordassi, ma forse era solo la paura a fregarmi. In effetti come dicevano i ragazzi di oggi? E’ la convinzione che f***e la gente. Ecco, questo era il mio caso.
Mia madre, ogni volta che ci vedevamo, mi chiedeva come stessi e io le rispondevo bene; mi chiedeva cosa fosse successo con lui in quei giorni e io rispondevo niente. La prima risposta era sempre falsa. No che non stessi bene, ma ero preoccupata. Non volevo nemmeno immaginare che qualcuno mi strappasse via mia figlia, o che lui scoprisse la verità e si arrabbiasse, come da un lato sia giusto che accada, paura delle reazione di mia figlia e di suo padre, della sua famiglia. Avevo paura. Mia madre una sera mi aveva chiesto anche una cosa, che mi aveva scioccata ma che nello stesso momento conoscevo già la risposta... dentro di me.

INIZIO FLASHBACK

<< Bella?>> mi aveva chiamata quando era venuta a casa mia e mia figlia stava per tornare da casa di un’amica.
<< si mamma>> le avevo risposto, sorridendo.
<< Sei innamorata?>> chiese d’un tratto e io mi accigliai.
<< che?>> ero davvero confusa.
<< lo ami ancora?>> ma che stava blaterando. Fino a pochi minuti fa stavamo cantando insieme, a squarciagola le canzoni di MTV.
<< ma di che parli?>>
<< di Edward. Bella, ami ancora Edward?>> o merda! Come diavolo le venivano in mente certe cose.
<< ma che stai dicendo mamma. Come potrei essere ancora innamorata i lui, dopo quello che mi ha fatto!?>>
era impossibile che fossi ancora innamorata di lui.. dopo tutto...
<< sicura?>> mi scrutò gli occhi e non so perché fui tentata ad abbassare lo sguardo, ma combattei contro questa spontaneità che i miei occhi richiedevano e lo alzai.
<< Sicurissima>> e sorrisi.

FINE FLASHBACK

Che domande assurde!
In quei giorni lo avevo visto solo da lontano. Diciamo che da vicino avevo ascoltato, per puro caso, mentre firmavo in segreteria, una sua conversazione al telefono. Ed è lì che la mia paura crebbe ancora di più. Di cosa? Me lo chiedo anch’io.

INIZIO FLASHBACK

<< Dimmi Katherine >> aveva appena risposto al telefono che continuava a suonare mentre camminava. Io mi ero fermata a conoscere meglio la segretaria, non era molo simpatica, soprattutto dopo che mi disse il suo nome: tanya! Mi ricordava, vagamente, qualcuno. Intanto lui si era fermato sotto le scale a parlare.
<< a quanto ha la febbre il bambino?>> chiese. Il bambino???? Edward avevo un figlio e questa Katherine molto probabilmente era sua moglie. << Non ti preoccupare, arrivo subito Kathy>> era lei...
Firmai velocemente e scappai.. senza sapere perché.

FINE FLASHBACK

Quindi Edward era andato avanti dopo la nostra rottura. Certo, era stato lui a tradire, mica era stato quello tradito? Se mi aveva tradito, vuol dire che già non ci teneva a me e quindi senza problemi si è trovata qualcuna e ha formato una sua famiglia. Io invece, non avevo avuto nessun contatto con uomini dopo di lui, sia perché ero presa dalla bambina, sia perché nei primi anni pensavo ancora a lui, ma fortunatamente l’ho dimenticato, ma per Renesmèe non voglio nessuno al mio fianco, non per ora almeno.
Ma, un migliore amico mica era negato a qualcuno? Ebbene, io fortunatamente avevo e ho lui. Quando mi trasferii a Dortmund avevo come compagno di banco nella lezione di letteratura inglese, la mia preferita, un bellissimo ragazzo. I primi mesi uscivamo con la stessa comitiva e scoprii che era davvero molto simpatico. Si instaurò davvero un bel rapporto tra di noi, io gli volevo bene e lui ne voleva a me, ma non più di un amico naturalmente. Ma a causa della gravidanza dovetti abbandonare la comitiva di amici e la scuola, per poi tornare dopo qualche mese. Quando scoprì della bambina, volle sapere tutta la storia e io senza problemi glie l’avevo raccontata..

INIZIO FLASHBACK

Erano quattro mesi che non mi facevo viva all’università e quindi al campus, quattro mesi che non vedevo i miei nuovi amici con cui mi vedevo a lezione e uscivo ogni tanto il venerdì sera. Quattro mesi fa non mi ero sentita molto bene e avevo paura per la bambina, quindi sono tornata dai miei genitori. Adesso Renesmèe ha un mese e dopo aver contattato un asilo nido, sto tornando al campus. I miei amici non sanno niente ma non mi importa, la mia piccola rimane con me. mia madre mi ha proposta di affidarla a lei, ma non voglio che oltre a crescere senza un padre, cresca anche senza una madre.
Avevo chiamato James dicendogli che stavo tornando. Era molto freddo con me, in effetti ero sparita senza dire niente e dare spiegazioni.
Posai la borsa a terra e con una mano aprii la porta dell’alloggio, mentre con l’altro braccio tenevo Renesmèe in braccio che dormiva beatamente. Era stupenda.. Aprii e accesi la luce e quello che mi trovai di fronte mi fece sobbalzare. James era seduto sul mio letto.
<< J- james che ci fai tu qui?>> ero spaventata.. guardava la bambina.
<< ti sei messa a fare la babysitter?>> chiese e un leggero sorriso scappò sulle mie labbra.
<< non precisamente>> risposi e entrando. << mi aiuti a mettere questa coperta sul letto?>> gli chiesi. Dovevo poggiare la bambina e il letto non veniva usato da tempo, sicuramente c’era polvere.
<< certo>> la prese e la stese. La depositai delicatamente, facendo attenzione a non svegliarla, lasciandole un bacio sulla fronte. Mi alzai e lo guardai.
<< Ehm, ciao Jam>> dissi imbarazzata. Lui inaspettatamente mi abbracciò.
<< Bells ci hai fatto preoccupare. Ma dove sei finita? Mi sei mancata>> in effetti anche lui mi era mancato..
<< Ho avuto un contrattempo>> mi staccai e indicai la bimba. << Ti presento Renesmèe>> dissi mentre la piccola di stiracchiava e iniziava ad aprire i suoi occhietti verde smeraldo.
<< Ma chi è?>> chiese dubbioso.
<< Mia figlia>> diretta.
<< C- cosa?>> annuii. << Ma avrà circa un mese>> replicò.
<< Ha un mese>> corressi il tempo del suo verbo.
<> e la indicò. Annuii.
<< si. La pancia non si poteva più nascondere e poi ho avuto qualche problemino negl’ultimi due mesi di gravidanza>> era sotto shock e potevo capirlo. << sediamoci.. ci sono tante cose che non sai>>
Gli raccontai tutto, di Edward, della nostra storia, del tradimento e della scoperta di essere incinta, del rischio di perdere la bambina a sette mesi di gravidanza a causa del forte stress e del riposo assoluto fatto a casa dei miei, la nascita e tutto. Alla fine, inaspettatamente, mi abbracciò forte.
<< Non potevo immaginare che stessi e che avessi passato tutto questo>> disse nell’abbraccio.
<< Nemmeno io me ne rendo ancora conto>> risposi facendo spallucce, cercavo di ironizzare la situazione per non scoppiare a piangere, ma dei singhiozzi mi tradirono e mi lasciai ad un pianto liberatorio. Lui mi tenne stretta, lasciando che gli rovinassi la maglietta grigia e mi strinse sempre più forte.
<< Shh Bella, ci sarò io per te. Fidati!! Ti aiuterò e sarò sempre al tuo fianco>> la bambina ci guardava e dopo poco sorrise, il suo primo sorriso.. mi avvicinai, la presi e l’abbracciai.

FINE FLASHBACK

Ed ora eccomi qui, all’ aeroporto ad aspettare che scendesse dall’aereo. In questi anni mi era sempre stato vicino, nei momenti belli e brutti. Renesmèe era cresciuta anche con lui. E visto che non aveva nemmeno famiglia, aveva perso il padre da piccolo e con la madre non stava in buoni rapporti ed era figlio unico, a Natale e nelle altre feste veniva sempre con me dai miei genitori. Subito lo presero in simpatia e fortunatamente subito capirono che eravamo solo amici. non era né sposato, né fidanzato e avevo sempre paura che la colpa fosse la mia, che lo tenevo troppo impegnato, ma lo vedevo felice. Dopo la laurea, venimmo trasferiti in scuole vicine, tanto che prendemmo in affitto un appartamento dove vivevamo insieme. Poi la mia domanda di trasferimento fu accettata e lui esultò per me, ma allontanarmi da lui mi faceva soffrire. Ma non potevo rifiutare quest’offerta. Ora però stava venendo da me, perché aveva qualche giorno libero.
Vidi molte persone entrare in aeroporto e mi alzai sulle punte per cercarlo, ma non lo trovavo. Improvvisamente mi sentii coprire gli occhi e sorrisi arresa.
<< come hai fatto a non farti vedere?>> chiesi sorridendo.
<< C’era molta gente sull’imbarco sbadata>> e rise. Mi girai e gli saltai letteralmente addosso. Mi prese in braccio come una scimmia.
<< James>> urlai abbracciandolo.
<< Ei scimmia>> rispose stringendomi. Scesi e gli diedi un bacio sulla guancia.
<< simpatico>> dissi dandogli un leggero pugno sul braccio.
<< come sempre>> e rise. Prendemmo le sue valige e salimmo sulla mia macchina, con lui alla guida. Non sopportava essere portato in giro da una donna. Era tremendamente e fastidiosamente maschilista: unico difetto.
<< Allora che mi racconti? Dove hai lasciato la tua fidanzata?>> scherzai punzecchiandolo.
<< A casa con i bambini>> strabuzzai gli occhi. Cosa?? << Bella hai il telefono?>> chiese improvvisamente.
<< certo, a che ti serve?>> chiesi. Era appena arrivato.
<< devo fare una foto alla tua faccia in questo momento>> e scoppiammo entrambi a ridere. Mi raccontò del suo lavoro, dei suoi alunni, di ragazze belle e di serate con loro.
<< sei sempre il solito!>> sussurrai quando mi racconto di una “serata” in particolare. Rise.
<< E Renesmèe?>> chiese.
<< L’ho lasciata dai miei. Adesso andiamo da loro. Ti ricordi la strada?>> non volevo perdermi a... Sattle.
<< certo. come sta?>> chiese sorridendo.
<< Bene. Si trova molto bene e ha anche conosciuto un ragazzo. Però io non ti ho detto niente>> strabuzzò gli occhi ma comunque fece il segno di chiudere a chiave la bocca e di lanciare la chiave in aria. Risi.
<< Le ho raccontato tutto>> dissi d’un tratto e lui frenò per guardarmi.
<< Tutto cosa?>> era diventato serio adesso.
<< La storia. Ha iniziato a farmi varie domande a cui io non rispondevo e si arrabbiava. Le ho raccontato la storia e per fortuna non le ho detto il nome.. il nome di... Edward>> sussurrai abbassando lo sguardo. Si mise al fianco della strada con la macchina per parlare. Risi amara.
<< Ho scoperto da poco che è insegnante nella scuola in cui stiamo noi>> strabuzzò per l’ennesima volta gli occhi.
<< Cosa? Vi siete incontrati? Cosa è successo? Renesmèe lo ha visto? Accidenti Bella perché non mi hai detto niente>> ora era serissimo.
<< Non posso sempre annoiarti con la mia storia>> sussurrai facendo spallucce.
<< Ma non dire stupidaggini. Ora mi racconti tutto o non ci muoviamo da qui>> risi.
<< E’ il professore di musica di Renesmèe>>
<< Cosa?? Non è possibile! Lo sa? No, no. Cosa è successo?>> era.. spaventato.
<< Nessuno dei due sa niente. Fortunatamente non si sono accorti della loro somiglianza, non ci hanno fatto caso. Forse soprattutto perché lui ancora non sa che è mia figlia. L’ha presa in simpatia e le vuole dare lezioni private di...>> non finii.
<< Non mi dire che le vuole dare lezioni di pianoforte!>> capiva sempre tutto. Annuii. << Non è possibile!>> feci spallucce amaramente. << Aspetta! Quindi vi siete incontrati!>>
<< Non sapevo che stesse lì. Un giorno bussano in classe e quando entra... puf! Eccolo identico a come era quindici anni fa. È rimasto anche lui sorpreso nel vedermi, nessuno dei due sembrava crederci. Entrambi ci siamo congratulati con l’altro! Entrambi siamo riusciti a portare a termine il proprio sogno..>> abbassai lo sguardo. Mi abbracciò forte. Sapeva che stavo per scoppiare ma cercai di farmi forza. << Mi ha invitato a prendere un caffè ma ho trovato una scusa per non farlo. Da quel giorno non ci siamo incontrati più.. fortunatamente>> continuai.
<< Accidenti Bella! Dovevi dirmelo.. sarei venuto prima..>> che caro..
<< non ti preoccupare Jam. E’ tutto okay. Sai si è fatto una vita, una famiglia. L’ho sentito che parlava a telefono. Almeno lui è andato avanti>> sussurrai sorridendo amara.
<< E certo che è andato avanti quel gran bast....>> lo interruppi sciogliendo l’abbraccio.
<< James!>>
<< Bella, devo ricordarti quello che ti ha fatto, per caso?>> chiese ironico.
<< Devo ricordarti che è comunque il padre di mia figlia James?>> controbattei.
<< scusa, ma non rispondo delle mie azioni se parli di lui>> sorrisi.
<< Non ti preoccupare. Vogliamo andare?>> chiesi e lui sorridendo ripartì.
Quando arrivammo a casa, Renesmèe si tuffò letteralmente su di lui.
<< Ziooo>> aveva urlato a squarciagola. Lo aveva sempre chiamato così, fin da piccola. James ridendo l’aveva presa in braccio facendola girare su loro stessi.
<< Ei pulce! Sei cresciuta!>> notò quando la poggiò a terra. Renesmèe le diede un leggere pugno sul petto.
<< Ma se è passato solo un mese>> e scoppiammo a ridere. Entrammo e James andò a salutare per primo Charlie.
<< Ei vecchio! Tutto bene?>> lui e mio padre in questi sedici anni avevano istaurato un bellissimo rapporto. Si facevano battute a vicenda e scherzavano e parlavano, proprio come due vecchi amici. poi si avvicinò a mia madre, abbracciandola e scambiandosi dei baci sulle guance.
<< Renèe, tutto bene?>> chiese gentile.
<< Sì James. Come è stato il viaggio? A te tutto bene?>> sorrise.
<< tutto bene. A parte che sono un po’ arrabbiato Bella. Non mi ha informato.. ehm degli ultimi avvenimenti>> e mi fece un’occhiataccia. Mi avvicinai, aggrappandomi ad un suo braccio e feci gli occhi dolci.
<< mi perdoni Jam>> e sporsi il labbro inferiore. Si girò e mi prese in spalla come un sacco di patate.<< ehi>> mi lamentai.
<< tu sei pestifera!>> e mi posò sul divano, facendomi scoppiare a ridere. Solo con lui riuscivo a ridere e a divertirmi così, era fantastico lasciarsi per qualche momento i problemi alle spalle e ritornare l’adolescente pazzerella la quale ero. Ricordavo di fare tante pazzie al liceo, certo sempre entro i limiti anche perché il mio attuale fidanzato Edward non mi permetteva di esagerare, aveva paura che mi facessi male. Quei gesti, che James faceva e le sensazioni, che mi faceva provare, mi aiutavano anche ad andare avanti, era bello sfogarsi per un po’. Ero stata fortunata a trovare lui..
Notai Renesmèe osservarci, assorta in chissà quale pensiero.
<< Tesoro tutto bene?>> le chiesi preoccupata. Lei scosse il capo e mi sorrise.
<< si, si. Tutto bene! Allora mangiamo??>> la mia mangiona..
Andammo a tavola e mangiammo. Passammo una serata tranquilla e serena. Una volta finito, tornammo a casa tutti e tre. Naturalmente James sarebbe stato a casa mia. Appena vide la casa strabuzzò gl’occhi.
<< Accidenti! L’hai arredata benissimo!?>> naturalmente quando venni a scegliere la casa, lui era con me, ma ancora non l’aveva vista arredata. In effetti era carina, ero proprio soddisfatta del lavoro. Era tutto un arredamento moderno ma classico nello stesso momento. La cucina era di legno dipinto di un bellissimo verde con una grande isola e degli sgabelli dello stesso colore; il salone era lucido e nero con un divano ad angolo di pelle nera e un tappeto con un verde simile a quello della cucina. La mia camera era bianca, con il letto matrimoniale e un enorme armadio, comò e due comodini; quella di Renesmèe era di un bellissimo arancione splendente, un letto enorme, una scrivania dove sarebbero potute stare sedute almeno cinque persone, comodini e mensole e infine un enorme cabina armadio tutto per lei... come la zia. La stanza che avevo preparato a James era blu e aveva un normale armadio più due comodini e un semplice letto con lenzuola e piumone dello stesso colore della camera.
<< Grazie per essere qui James. Ti voglio bene>> e lo abbracciai quando lo avevo accompagnato in camera dopo che Renesmèe era andata a dormire.
<< Anche io. Non so chi devo ringraziare per avermi fatto incontrare te>> risi.
<< Questo lo dovrei dire io>> mi baciò una guancia.
<< Buonanotte>>
<< Buonanotte>> e andai in camera mia.
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Mi distesi sul letto guardando la luce della luna che entrava dalla vetrata. Anche Edward in camera sua aveva una vetrata e la notte, dopo aver fatto l’amore e rimanevamo abbracciati, io tra le sue braccia, guardavano la luna...

INIZIO FLASHBACK

Ispirai forte il suo profumo. Avevamo appena fatto l’amore, consumando tutto l’amore del mondo. mi aveva fatto distendere e mi aveva preso tra le sue braccia, facendomi poggiare il capo sul suo petto, dove potevo benissimo ascoltare i battiti accelerati del suo cuore, che come il mio, ancora non diminuivano. Ogni volta era come la prima, pieno di amore e passione nello stesso momento, un momento in cui ci appartenevamo completamente.. il momento perfetto.
Sui nostri volti rifletteva la luce della luna che entrava dall’enorme vetrata di camera sua e la guardavamo. Si girò e osservò i miei occhi. Marrone contro verde.. verde contro marrone..
<< Sei bellissima>> mi aveva detto senza staccare lo sguardo da me. io avevo sorriso e abbassato il volto imbarazzata. Con due dita me lo avevo alzato. << Non privarmi del tuo sguardo.. ti prego>> lo avevo baciato dolcemente sulle labbra e mi ero rimessa nella stessa posizione di prima.
<< Ricordati queste parole, Bella>> aveva detto improvvisamente penetrandomi col suo sguardo. << Se mai ti deluderò sappi che di sicuro non è opera mia. Molte persone non vogliono la nostra relazione, ma combatterò affinché noi possiamo vivere una vita felice insieme. Sei troppo importante e non posso permettere di perderti, non posso. Non sparire dalla mia vita.. Tu sei mia>>
<< Ti amo troppo per allontanarmi da te..>> avevo sussurrato.
<< Promettimi di ricordartelo. Ti amo e ogni giorno il mio amore per te aumenta e aumenterà per sempre>>
<< Te lo prometto>> depositò un dolce bacio sulla mia fronte e mi strinse più forte.
<< Adesso dormi, mio dolce amore. Tu sei l’unica e sempre lo sarai. Ti amo troppo.. troppo. Grazie di esistere..>> iniziò a canticchiare la mia ninna nanna e....

FINE FLASHBACK

... mi addormentai.


SPOILER:

<< Buongiorno! Sono James Scoot>> salutò la segretaria.
<< buongiorno. Oh lei è il signor Scoot! Ecco prenda queste carte e le compili>> disse la bionda a lui. Ma che stava combinando. Mi allungai per sbirciare cosa c’era scritto, ma lui spostò il foglio ridendo.
<< Grazie>> e la guardò anche lui malizioso e lei rispose a quell’espressione, con un’altra tanto conosciuta...
<< Oh buongiorno professor Cullen>> disse la bionda facendomi sobbalzare e girare verso di lui. Appena mi vide, passò il suo sguardo da me a Tanya, irrigidendosi. Non la salutò, cosa strana da lui visto che era sempre stato educatissimo, ma si fermò a guardare il mio viso...


Volevo chiedervi... avete suggerimenti x la copertina?? la dovrei fare ma non avrei proprio idee!! accetterò ogni tipo di suggerimento!! grazie..
   
 
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