Libri > Twilight
Segui la storia  |       
Autore: Anonima Wilde    22/03/2011    1 recensioni
LEI non sa chi è, LUI sa chi è LEI, ma non conosce quasi niente di se stesso ... LEI ha smarrito la sua strada, LUI non conosce ancora il suo destino ... LEI vive per inerzia, LUI vive per LEI ... LEI lo salverà, LUI ... sarà l'inizio della sua FINE. "Tutto ha inizio dalla luce ... e tutto nella luce trova la sua fine ..."
Genere: Drammatico, Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Presentazione *Prologo*
                           
 le parole di un angelo...


Tutto ha inizio dalla luce. La luce ha il dono di non intimidire, non spaventa ma rasserena, non acceca ma ammalia, riscalda ma non brucia, immensamente risplende e tutto avvolge. Ed ora avvolgeva noi due.
La vita stessa trova il suo principio nella luce ed in linea di massima, ognuno di noi a qualsiasi razza esso appartenga, ogni essere che si prepara all’esistenza, nasce solo, avvolto nel suo candore tiepido. Quando non siamo ancora niente eppure racchiudiamo tutto ciò che saremo poi, ci ritroviamo soli in uno spazio indefinito eppure familiare. Non ci sono mani … in quel momento non ci sono occhi, non c’è una mente che regoli tutto e non c’è un cuore che batti il tempo del nostro respiro, ma c’è luce, la vera essenza di cui ogni essere vivente è composto, al principio. E’ uno spettacolo fantastico assistere ad una vita che prende forma … ma assistere alla sua, fu molto più di questo.
 Non ero niente prima che lui si accendesse in quello spazio e fu nell'esatto attimo in cui lo fece che capii che dovevo esistere ed avrei vissuto per lui. Non avevo una vita prima di lui, non avevo un corpo, non ero materia ... eppure, nell’esatto attimo in cui la sua luce mi apparve irradiando con i suoi raggi il luogo in cui ero, sentii il calore, la serenità, sentii che lui era colui che mi avrebbe portata alla vita e fu così che la mia luce si accese e prese a risplendere con la sua. Fu come sfiorarsi, abbandonare la solitudine e all'improvviso toccarsi ma senza l'uso di mani ... timidamente, quasi esitante eppure certa mi accostai alla sua luce e notai in lui la stessa esitazione eppure, la stessa certezza che fosse quello il nostro destino. Unirci... trovarci ... toccarci ...
 Perché ogni essere nasce solo, ma a volte, in casi molto, molto rari, esseri destinati alla magnificenza, a destini prestigiosi, a disegni divini non sono soli, hanno un gemello. Le anime di questi esseri unici ne hanno un’altra che prende forma nell’esatto momento in cui vengono alla luce loro, queste anime vengono chiamate
anime gemelle. Sono anime che condivideranno il disegno della vita, anime che al di là di qualsiasi evento, al di sopra di qualsiasi ostacolo umano o divino, si troveranno insieme in qualche modo e necessiteranno l’una dell’altra in modi sconosciuti che prenderanno forma nel tempo che condivideranno senza avere la possibilità di opporvisi. I legami che esse avranno, le vicende che esse vivranno sono completamente sconosciute, perchè il destino di queste anime è avvolto dall'oscurità e così il loro disegno resta ignoto fino quando non si manifesta scrivendosi per loro pugno su quel grande libro bianco che è la vita e che ognuno si porta dietro. La prima pagina del mio libro è questa ed a scriverla è stato lui.
Percepivo il tepore della sua luce e mi sentivo al sicuro, protetta. Lentamente anche la mia luce si accese ed eravamo così vicini che non avvertivo differenza fra il mio splendore e quello di lui, semplicemente risplendevamo insieme ed era magico … Eravamo una sola cosa, intorno a noi il buio che all'improvviso non temevo più, perfino l'oscuro ci ammirava incantato da quell'inseguirsi e poi prendersi di luci brillanti. Lui però brillava più di qualsiasi altra anima che avessi visto nascere, irradiava raggi luminescenti dei più svariati colori che si disperdevano nell’infinito che ancora ci cullava.
 Così capii.

Lui
era destinato a cose più grandi degli altri, lui era destinato a fronteggiarsi con i pilastri di qualcosa di unico che io conoscevo solo in parte, lui aveva bisogno di qualcuno che lo custodisse. Ed io sarei stata per lui quel custode.
Lui
aveva bisogno di aiuto, ed io sarei stata per lui quell’aiuto, lui aveva bisogno di una guida, perché un giorno si sarebbe perso ed io sarei stata per lui quella guida , lui aveva bisogno di un angelo che vegliasse su di lui ed io, sarei stata quell’angelo custode.
 Fu così che gli consacrai la mia esistenza e fu così che lo
amai seguendolo sulla Terra, lì dove qualcuno lo attendeva con tenerezza.

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Twilight / Vai alla pagina dell'autore: Anonima Wilde