Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Lena1897    23/03/2011    4 recensioni
Serie di Flash Fiction su una coppia che mi incuriosisce e su cui amo fantasticare.
Hanno come tema le carte, il titolo originale era infatti "Carte francesi" ma dato le idee sopraggiunte ho deciso di modificarlo per poter sfruttare tutti i modi di dire associati al gioco.
Spero siano una gradevole lettura, se non altro Sono brevi!
Il capitolo 18 ha vinto il premio Miglior caratterizzazione nel concorso "tutto l'amore che ho" di PaytonSawyer sul forum di efp, oltre che il quarto posto nella sezione "canon" e il quinto nella classifica generale del suddetto concorso.
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Astoria Greengrass, Draco Malfoy
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Note dell'autrice: Penultimo pezzo, estratto direttamente dal capitolo 2 dell'altra Fan Fiction (quindi potrete leggerlo in versione "estesa" il prossimo giovedì). All'inizio ero titubante, avevo pensato di creare un altro momento, ma poi mi son detta: ma suvvia! E così eccolo. In teoria il titolo c'entra poco con il gioco delle carte, ma è stata l'unica cosa che mi è venuta in mente. Contesto: terzo libro. 
Ah, mi aspetto le vostre teorie relative alla domanda di fine capitolo :P
 
*°*°*°*°*°*


Scopa

- “Su!” - Ordinò poco convinta. Ma niente - Ho detto “su!” - ripetè più decisa. Ancora nulla - “Su”, per favore - supplicò allora, ma la scopa non voleva saperne di alzarsi dal terreno.
- Su - disse con placida tranquillità Jude. La scopa docilmente si alzò e lui potè chiudere il palmo intorno ad essa. 
- S-su? - Arcignus Prince sembrò chiedere collaborazione al suo manico, che però si limitò a strepitare contro l’erba ed alzarsi di soli venti centimetri, prima di ricadere rovinosamente privo di vita.
- Suuuuu - ripetè lagnandosi Asteria, allungando quella “u” quasi all’infinito.
Madama Bumb le sfilò accanto e la vide scuotere il capo desolata. Per tutta un’ora Terry cercò di portare a termine il semplice compito di far alzare la scopa, senza risultato. La rincuorò il fatto che a parte un paio di Grifondoro e Jude che erano riusciti a cavalcare la scopa ed alzarsi sopra il metro e mezzo, nessun altro aveva riportato grandi risultati. Mezza dozzina di ragazzini anzi erano finiti in infermeria a causa di nasi rotti da manici di scopa impazziti. 
L’ora dopo se ne stava nella Sala Grande a contemplare il vuoto cosmico davanti a lei in attesa del pranzo. Dopo un tempo imprecisato volto a questo importantissimo compitò entrò qualcuno che fece tornare la scintilla nei suoi occhi. Aveva ancora addosso la divisa da Quidditch e teneva la Nimbus saldamente in mano. Prima ancora che lui potesse accettare o meno di aiutarla, lei lo aveva trascinato fuori. Ma dopo mezz’ora i risultati erano ancora scarsi.
- Forza, Asteria. Mettici convinzione.
- Su - disse per l’ennesima volta, ma la Nimbus 2001 non ne voleva sapere. 
- Basta, mi sono stancato - Sbottò un fin troppo esasperato Draco che recuperò il suo manico di scopa per rientrarsene al castello.
- No, ti prego - lo trattenne per un braccio, quasi implorando.
- Non devi pregare, Asteria. Devi ordinare. Nessuno farà quello che vuoi se ti limiti a supplicare. Devi volerlo davvero - il tono era stato di certo più severo del necessario.
- Un’altra volta - aveva chiesto annuendo. Draco si risolse a darle un’altra possibilità, poggiando la scopa per terra e poi senza dire altro fece un gesto con la mano come a dire “Forza, vediamo” per poi incrociare le braccia con scetticismo. Asteria si concentrò, per lo sforzo la fronte le si corrugò in modo incredibile - SU! - disse a voce alta. La scopa però non si mosse. Lo guardò desolata, lui le rivolse una smorfia cinica.
- Non mi aspettavo niente di diverso - disse con voce strascicata e fredda - ma tranquilla, nessuno si aspetta niente da te. Tu sei solo il ripiego. Sei la seconda scelta, l’ultima arrivata, quella che non si fila nessuno. A chi importa quello che fai tu quando c’è tua sorella che porta voti più che buoni, che è bella e a cui tutti vogliono bene? - chiese retorico con una risata di scherno che fu decisamente crudele - Avanti, Asteria. Tutti si aspettano che tu sia la mediocre sorellina scema e quindi tu dagli soddisfazione, dimostra quanto sei inutile…
- Sta zitto! - lo interruppe sull’orlo delle lacrime.
- E io dovrei predere ordini da una che non sa nemmeno far alzare una scopa? -  la provocò ridendole in faccia. Terry tremò di rabbia, stese la mano e per qualche secondo Draco temette che lo volesse colpire.
- Su - ordinò a voce bassa, ma roca per la furia. La scopa le saltò in mano e le dita prontamente le si chiusero attorno. Sorpresa sgranò gli occhi e guardo quel piccolo miracolo stretto nel palmo, poi guardò il sogghignante Malfoy.
- Ora dimmi: era così difficile? - chiese compiaciuto. Lo guardò trasognata per un tempo che parve tanto, probabilmente troppo - Posso riavere la mia scopa adesso? Vorrei vedere se riesco a non saltare del tutto il pranzo, prima della prossima lezione - si lamentò infantile. 
- Grazie - fu tutto quello che rispose lei, tendendogliela.
- A buon rendere… - sospirò prima di allontanarsi correndo per raggiungere la Sala Grande. Ancora una volta Asteria gli corse dietro e afferrandolo per la manica lo obbligò a voltarsi. Lo sguardo di Draco era estremamente scuro. Con uno scatto improvviso lei gli stampò un bacio sulla guancia e poi gli sorrise. Lui la guardò sconvolto.
- Vuoi smetterla di baciarmi?! - sbottò oltraggiato, liberandosi di lei e dirigendosi a passo di marcia verso la scuola. 
Lei interdetta rimase ferma, con le labbra strette. Era solo un bacio, che motivo c'è di prendersela tanto?
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Lena1897