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Autore: gin90    23/03/2011    1 recensioni
Sequel di La Regina dei ghiacci e L'ultimo addio.
"Su via siamo cresciuti, ora siamo adulti e questa si chiama convivenza pacifica, cerchiamo tutti di passare oltre, ma non tu e non Draco, sembrate ancora quelli di un tempo, ancora intenti a mangiarvi con lo sguardo, devi andare avanti Ginevra non credi sia ora?"
Le ultime parole le aveva appena sussurrate nel suo orecchio. Ma gli piaceva tanto fare l'avvocato del diavolo?
Stizzita la rossa si girò tanto per guardarlo a brutto muso.
"Potrei dire la stessa cosa di te Blaise, ti conosco troppo bene per pensare che questa situazione non ti faccia piacere, sei tanto pieno di belle parole, ma invece di fare il predicatore del diavolo prova ad applicare le tue teorie, sono sicura che dopo potresti risultare più convincente!"
I suoi occhi scuri parvero per un attimo sbalorditi, lentamente portò la mano verso il viso di lei per scostare due ciocche rosse che erano sfuggite alla pettinatura.
"Touché!"
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Blaise Zabini, Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny, Harry/Ginny
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Capitolo 14
Non ti lascio (Atto primo)

I primi giorni del nuovo anno furono avvolti da un'insana quiete.
Non aveva più visto Draco, lui non l'aveva cercata e lei nemmeno; ma infondo sapeva che se lui provava anche solo minimamente quello che provava lei, allora si sarebbero rivisti a breve.
Quei giorni le erano serviti per prendere atto della sua situazione, si sentiva spaesata, confusa, come se improvvisamente si fosse svegliata e avesse scoperto di vivere la vita di un altro, e immaginava che molto probabilmente lui doveva sentirsi alla stessa maniera; la motivazione era molto semplice quanto più ironica, avevano passato la vita a cercarsi senza mai trovarsi, quando lui amava lei, lei lo respingeva, quando lei amava lui, lui si negava, e questo circolo vizioso sembrava destinato a non finire mai, avevano passato l'esistenza a rincorrersi e quando finalmente si erano trovati, sembrava essere troppo tardi, Draco era sposato ed aveva un bambino.
E lei?
Lei stentava persino a ritrovare se stessa ora, i sentimenti che erano venuti fuori in un impeto di follia pochi giorni prima, l'avevano lasciata scossa e amareggiata.
Non vedeva una reale soluzione al problema, ed era più che sicura che quando si fosse trovata a parlarne con Draco, l'enormità della faccenda le si sarebbe parata finalmente davanti straziandole il cuore.
Il suono del campanello la ridestò e solo allora si accorse di quel pallido puntino rosso che lentamente scendeva verso ovest, il sole stava tramontando, un altro giorno se ne andava e a lei non pareva neanche di averlo vissuto.
Un sorriso amaro le increspò il volto, con la tazza di tee in mano si diresse alla porta.
Sapeva sarebbe venuto.
Quando aprì lo spesso portone in noce, l'ultimo raggio arancione del sole morente illuminò la pelle diafana di lui e i suoi capelli chiarissimi, quasi bianchi, sembrarono brillare di luce propria.
Le sue labbra si curvarono di nuovo in una piega amara, trovò quell'immagine estremamente ironica, il volto di lui era provato dalla sofferenza esattamente come il suo, ormai la follia mentale si ripercuoteva sul fisico, stonando notevolmente con la sua bellezza eterea.
Si fece da parte per lasciarlo entrare e lui scivolò all'interno dell'appartamento con movenze feline.
Nessuno dei due parlava, entrambi in piedi uno di fronte all'altra, le mura dell'appartamento, spoglio da ogni tipo di arredamento, sembravano andare a fuoco, riflettendo la luce rossa del tramonto.
Ginevra notò una lieve scintilla nello sguardo di lui, poi lentamente, lo vide allungare il braccio ed accarezzarle una guancia delicatamente.
Sembrava quasi avesse paura di romperla, come se il suo corpo fosse diventato fragile quanto la sua anima, ed ora rischiasse di andare in pezzi al minimo sconquasso.
Lei abbassò la testa dimostrando di accettare, bramare persino, quel contatto; e quello fu troppo per entrambi, si ritrovarono l'uno nelle braccia dell'altro scossi da forti tremori, incapaci di trattenere oltre le loro emozioni.
I loro corpi erano troppo piccoli per poter racchiudere tutti quei sentimenti contrastanti: e Ginevra si sentì di nuovo avvolta dalle spire infernali, complice anche l'ambiente, sembrava che l'inferno la stesse inghiottendo, aveva la netta sensazione che le fiamme lambissero il suo corpo e finalmente constatò che era quello che più aveva desiderato e bramato, quel contatto struggente era tutto quello per cui valesse la pena di vivere.
Era stanca del vuoto assoluto che pervadeva la sua anima, era stanca del nulla che inghiottiva il suo cuore, sfuggire a lui era come tentare di fuggire da stessa e questo l'aveva trascinata lentamente nell'oblio, ma era riuscita a tornare a galla, viva e di nuovo pronta a combattere per lui, per se stessa e per quel loro amore rinnegato da troppo tempo.
Dopo un tempo indefinibile lui parlò.
"Andrà tutto bene, sono qui, non ti lascio."
Quelle parole appena sussurrate le erano di enorme conforto, ma dal ritmo irregolare del respiro di lui poteva capire che aveva dato conforto in ricerca del conforto stesso.
Alzò il volto per poterlo guardare negli occhi, lo sguardo fermo, l'espressione decisa.
"Lo so."
E tanto bastava.
I loro corpi attratti come calamite non riuscirono più a resistere al sempre eterno richiamo, si amarono sul pavimento mentre scendeva la notte.

Ok, mi scuso per il ritardo e anche per il chappy breve, ma mentre per il primo non ho scuse, per il secondo posso dire che la storia è pensata appositamente in questa maniera, siamo praticamente agli sgoccioli, la storia sta per finire, ci dovrebbero essere ancora all'incirca tre capitoli, forse quattro, ragion per cui ho deciso di focalizzare l'attenzione su tre avvenimenti(da qui i tre atti) che poi hanno influenzato enormemente il finale, ovviamente questo è il primo.
Detto ciò ringrazio chi ha letto e come al solito in particolar modo funnybee.
Mi scuso di nuovo per il ritardo.
A presto
Kiss
Gin90
  
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