13 capitolo

Un lungo corridoio composta di mosaici che mostravano in successione una serie d’immagini, alte colonne che dividevano la struttura creando tre corridoi; lungo le pareti una serie di scaffali contenenti migliaia di libri di ogni epoca. Il tutto si trovava in una suggestiva luce soffusa data da ampi finestroni circolari che raffiguravano i nove demoni coda.

<< uaho!!!! >> affermò Naruto alla scena che gli si presentò entrando nel tempio;

<< è enorme >> fece notare il maestro Kakashi che come tutti i presenti era rimasto scioccato dal posto.

<< questa è la biblioteca. In questo posto sono contenuti libri che descrivono tecniche che potrebbero distruggere tutto il mondo in pochi secondi >> affermò la volpe

<< ma come siamo allegri >> gli si rivolse Naruto.

<< è la verità >>

<< ma dirlo, non aiuta a tenere la cosa segreta >> gli fece notare.

<< non m’interessa >> rispose incamminandosi.

<< come sarebbe a dire non t’interessa? Kyuubi smettila di crearmi problemi da risolvere >> gli urlò contro Naruto.

<< non so di cosa stai parlando >>

Il ragazzo stava per rispondere, quando fu interrotto da Sasuke:<< falla finita dobe >>.

<< scusa? >> si voltò per fronteggiarlo non trovando nessuno, perché tutti avevano seguito la volpe lasciandolo solo; sbuffando li seguì, cominciando a guardarsi intorno affascinato da tutto quello che lo circondava, quando all’improvviso la sua attenzione fu attirata da qualcosa. Senza dire nulla si rivolse verso la sua fonte di attenzione, l’unico ad accorgersene fu Sasuke e la volpe che in silenzio avevano seguito ogni suo spostamento.

Naruto era come in trans si avvicinò a uno degli scaffali, come gli altri stipati di grandi volumi, ma la sua attenzione era per un piccolo libro rosso, incastrato fra due volumi enormi; allungò la mano e lo prese, e in quel momento come nel nulla la bolla di sapone in cui si trovava fino a pochi secondi prima si dissolse. Si rigirò tra le mani l’oggetto e lo aprì a una pagina qualsiasi, rivelando una sua immagine, per la sorpresa fece cadere il libro “che cosa ci faccio io in un libro tenuto in questa biblioteca?”

Piano si chinò e prese il libro e riaprì l’immagine rendendosi conto che la persona nell’immagine in realtà non era lui, ma prima che potesse scoprire chi fosse fu richiamato dalla voce di Lucas, e decise così di mettere da parte quell’oggetto. Lo infilò nella tasca e raggiunse gli altri di fronte ad un enorme scrivania, sulla quale c’era una serie di pergamene:<< questi sono documenti sulla guerra di trent’anni fa >> notò Kakashi, prendendo un documento dalla scrivania.

<< in fondo quando questo posto fu distrutto, il villaggio si preparava a fronteggiare un attacco >> rispose la volpe.

<< in questi documenti non si preparavano a difendersi >> affermò all’improvviso Sasuke leggendo le pergamene.

<< ma che dici Sasuke? >> si affretto subito ad aggiungere  Kakashi.

<< guardi maestro, questi sono piani di fuga e accordi con il villaggio della foglia >>.

<< Sasuke ha ragione… si intromise la volpe… quando il villaggio fu distrutto gli unici presenti erano i membri del clan Uzumaki >>.

I tre ninja erano sconvolti da quell’ennesima scoperta e nessuno di loro affermava ciò che ormai tutti avevano capito dal racconto della volpe, ma il silenzio creatosi fu spezzato dalla voce, ancora senza emozione, di Naruto:<< si sono fatti uccidere >>.

La volpe si voltò per guardarlo, ringhiando all’espressione apatica del suo sovrano, stava diventando un puro demone e questo la faceva arrabbiare, lui doveva rimanere quello che era:<< dovresti essere furioso >>.

<< Kyuubi, non è il momento >> e con ciò pose fine a quella strana conversazione.

<< prendiamo la pergamena e andiamo via >> disse la volpe e tutti acconsentirono, restando però fermi, dove si trovavano, guardando Naruto e Kyuubi.

<< dove si trova il rotolo? >> cercò di chiedere Kakashi

<< solo Naruto lo sa >> rispose la volpe, ma il ragazzo biondo la guardò sorpresa.

<< ma che dici, io non so dove si trova il rotolo >>.

<< davvero? Basta che ti concentri, tutto questo ti appartiene, non si tratta di libri normali, ma di testi creati e raccolti dagli Uzumaki. Sono parte di te stesso, lo troverai esattamente come hai trovato l’altro >> Naruto sussultò a quelle parole, non riusciva a comprenderle, come facevano dei libri ad essere parte di lui, ma non sapendo perché chiuse gli occhi e come se non aspettasse altro, ebbe la percezione di qualcosa che lo attirava. Sbarrò gli occhi e si volse verso uno dei tanti scaffali seguito dagli sguardi degli altri, e da uno dei ripiani prese un rotolo che sembrava molto delicato, lo sciolse e rivelò la pergamena che cercava.

<< come ha fatto? >> chiese Sasuke

<< come ho detto questo posto è parte di lui, come l’intero villaggio >>.

<< ma ciò non ha senso >>

<< invece si. Ha insito in se il sacrificio di un intero clan >> rispose Naruto che aveva avvolto il documento e si dirigeva all’entrata del tempio. Nel più religioso silenzio anche gli altri lo seguirono. Quando uscirono fuori, però stranamente si trovarono di fronte ad uno spettacolare tramonto.

<< ma come è possibile, siamo stati dentro solo poche ore >> affermò Shikamaru.

<< la percezione temporale in quel posto è alterata, per mantenere in tatto i libri. In realtà siamo stati li dentro tutta la giornata >> chiarì la volpe.

<< che cosa facciamo Naruto? >> chiese Al, rivolto al suo sovrano

<< passeremo la notte qui. E poi domani mattina ci incammineremo per tornare a konoha >> e così tutti si prepararono per passare la notte.

Naruto seduto su di una roccia continuava a rigirarsi il libro fra le mani, senza però aver nessuna intenzione di aprirlo. Era talmente tanto concentrato che non si accorse che qualcuno lo aveva raggiunto.

<< dobe, capisco che non hai mai visto un libro, ma non ti sembra di esagerare? >> lo apostrofò Sasuke con aria divertita.

Sentendo quella voce alzò il viso per incrociare il suo, e senza volerlo un sorriso nacque sul suo viso:<< ma quanto sei spiritoso teme >>.

Allora il moro si avvicinò e gli si sedette vicino porgendogli una scodella con del cibo, a quel gesto Naruto lo guardò con un sopracciglio alzato:<< non farti strane idee, me l’ha ordinato Kyuubi. Quella volpe è una dittatrice >>

A quelle parole il biondo scoppiò a ridere e prese la scodella:<< hai ragione >>.

Mentre lui mangiava, l’altro invece guardava il cielo e così furono avvolti da uno strano silenzio, che sembrava in qualche modo rilassarli;

Naruto mangiava allegramente, facendo oscillare le gambe davanti e indietro, lanciando ogni tanto qualche sguardo all’amico che aveva ancora il naso all’insù, il quale però percepì tutto:<< cos’hai da guardare? >>

<< sembri rilassato >>

Sasuke abbassò lo sguardo e lo fisso per qualche secondo per poi tornare a fissare il cielo:<< cosa hai fatto in questi anni? >>

<< come mai questa domanda improvvisa? >>

<< non posso chiedere? Hai qualcosa da nascondere? >> fece con aria insinuosa

L’altro si limitò a sorridere e fare no, con la testa:<< no, puoi chiedere? >>

<< allora parlami di questo posto che governi. L’avrai completamente distrutto, povere le persone che ci abitano >>.

<< demoni >>

<< cosa? >> chiese Sasuke rimasto spiazzato dalla mancata rispostaccia dell’altro.

<< non sono persona ma demoni >>

<< e con questo? >> rispose pensieroso

Naruto inevitabilmente non poté fare a meno di sorridere:<< niente >>.

Da lontano la volpe osservava con aria compiaciuta, come tutti gli altri del resto.

<< sembra che abbiano smesso di litigare >> sottolineò Al

<< a quanto pare >> rispose Kyuubi, in cuor suo aveva terrore dell’influenza che quel ragazzo avesse sul suo giovane sovrano, ma se ciò serviva a fermare la trasformazione, lei avrebbe fatto qualsiasi cosa.

<< mano male, stavano diventando noiosi >> affermò Shikamaru che tornò a riposare accanto al fuoco, mentre quattro paia di occhi lo guardavano allibiti.

<< che c’è? >>

<< è tutto quello che sai dire di una questione così seria? >> gli chiese Kakashi

<< questione seria? Stiamo parlando di Naruto e Sasuke due idioti che non riescono a mettersi d’accordo sui tempi di quando essere o no amici >>.

<< io l’ho detto che questo ragazzo è interessante. >>

E Shikamaru come la volta precedente, si limitò a sollevare le spalle sbuffando:<< forse mi dovrei iniziare davvero a preoccupare >>.

Naruto descriveva con entusiasmo il mondo dei demoni, con gli occhi che gli scintillavano, mentre Sasuke lo fissava per decifrare cosa fosse successo realmente al suo amico.

<< ci sono ampi campi, dove poter correre liberamente, soprattutto la mattina, quando quella tenue brina mattiniera rende tutto così bello. E dovresti vedere le viste che ci sono, è tutto così libero e selvaggio…. >>

<< sembri felice? >>

Naruto interruppe il suo racconto per osservare Sasuke in qualche modo sembrava come triste, ma lui non riusciva a comprendere il perché, e lo guardò con aria incerta.

<< questo mondo non ti appartiene più? >>

<< forse >> si limitò ad affermare Naruto;

e così i due entrarono di nuovo in un profondo silenzio, che nessuno  aveva intenzione di interrompere.

*ANGOLO AUTRICE*

mi inchino e chiedo venia a tutti voi che leggete la mia storia, lo so che non aggiorno da molto, ma un pò per mancanza di tempo, un pò per mancanza di idee, è passato molto tempo. In questo nuovo capitolo naruto e compani riescono finalmente a prendere il rotolo e si accingono a tornare al villaggio. nel prossimo capitolo si avranno svolte decisive e soprattutto la comparsa di un nuovo problema.